Skip to main content
Poesia Erotica

Al telefono

By 9 Settembre 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Le dita premono i tasti
come quando il sole preme
l’orizzonte
e cala la sera
E l’attesa è minima
e interminabile
(attimi che non passano
e lasciano che l’ansia
salga
come sale il buio
dentro i nostri occhi assonnati)
E poi la tua voce
che tradisce l’attesa
di me
dei miei racconti
La tua voce che tradisce
i tuoi gesti
E ti sento (ti punzecchio)
ti ascolto che parli
e ti incito
a dire di te…
Ma continui sconnessa
(come lo sono le tue frasi)
ed è palese
il movimento della tua mano
nascosta sotto le stoffe
e il tuo sospiro rotto
Aspetti che io racconti
ma del racconto sei già
l’artefice
ed il protagonista
Aspetti che io ti parli
ma delle mie parole
ne hai già fatto amore

Leave a Reply