Vorrei che la mia rosa rossa
Avesse odor di te
Di te che ci sei stato
Di te che mi hai avuto
Di te che sei venuto
Così dentro di me
Voglio il tuo marchio a fuoco
Di te nelle mie carni
Di te che sai spogliarmi
Della mia ingenuità
Voglio tu sia il pestello
Dentro al mio mortaio
Il tappo del mio acquaio’
Chiudimi la bocca e il resto
Chiudili … con quel tuo arnese’
Le mie non son pretese
Ma vere necessità!
Voglio per ogni giorno
Avere il tuo sapore
Provare il tuo calore’.
‘.e non mi toglierai di torno
se non mi dirai di sì!
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono