Dimenticherò quei bianchi accordi
di pianoforte,
regalati da una finestra amica.
Dimenticherò i teneri conforti
che mi regalasti,
che mi regalò il mondo, tenero e giocondo.
Dimenticherò le tue trecce morbide,
le tue labbra scarlatte e languide,
e gli istanti tristi,
in cui brillavi di smeraldo.
Dimenticherò i miei pianti,
dimenticherò gli affanni,
dimenticherò le cose,
tutte, anche le più fastidiose.
E una rosa scarlatta
sboccerà dalle tue labbra.
Quanto invidio Sabina
Perché no, dimmi come fare
Complimenti aspetto il prossimo capitolo. Magari possiamo scriverci in privato
grazie.
ahahaha vero. che figuraccia. Grazie per la segnalazione