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Poesia Erotica

IL CENTRAL PARK E UN SOGNO

By 14 Febbraio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Si risvegliò.
La luce che entrava
dalla finestra di cristallo
svelò ai suoi sogni
gli alberi verdi del parco
lontano, lontano, lontano.
Era una foresta incantata e triste,
fra le torri d’acciaio,
le torri del silenzio.
Egli vi corse,
fu accolto soltanto
dal sussurro del mare.
Lì, gli sembrava, le sirene assordanti,
le urla dei gangster e delle bande
non potevano giungere.
Forse, pensò,
si trovava in realtà nei parchi
di Vicenza.
Oh, quanto avrebbe desiderato morire
in quei luoghi ameni, quanto, quanto, quanto,
e se solo avesse saputo’ Oh!
No, sussurrava agli alberi,
voi non sapete che presto
non ci rivedremo più!
Adagerò il mio corpo nudo
e virile
su di a voi,
piccoli fiori bianchi e fili d’erba,
voi, cui ora sussurro!
Sarete dolci,
come le carezze
di un’amante affettuosa.
Il clacson delle automobili
lo destò
all’improvviso.
Era sveglio.
Era sveglio, maledettamente sveglio,
in quel mondo di caos
e rumori, che lo divorava
a poco a poco.
Laggiù, in quella
Manhattan che uccideva
e lusingava, fatalmente,
con i suoi rapinatori di banche,
le sue belle donne
e il profumo dello champagne.

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