Hanno seppellito l’ultimo mio sogno.
Era fatto di carta, di alberi e ruscelli.
Hai regalato ogni tuo caro sguardo al mondo.
I tuoi occhi erano tanto, tanto belli.
Hai cavalcato il tuo pony sulle sponde.
I palazzi del silenzio si specchiavano sulle acque,
cristalline e assai profonde.
Hanno cantato il canto dell’oblio.
Un giorno le tue labbra rosse sussurreranno addio.
Sentieri d’immenso
serpeggiano lungo il lago bianco
e conducono alle soglie della tormenta,
tanto, tanto fredda,
quanto le tue guance di bambola
e i tuoi lunghi capelli
accarezzati dal vento
che un tempo ci vide fanciulli
e ti chiamò per nome
alle gioie dorate
racchiuse nello scrigno proibito
delle ultime fate.
Brividi di fuoco,
brividi di gelo,
brividi di neve,
brividi d’affetto lieve,
sulle tue spalle candide,
sulle tue labbra languide,
sulle tue membra splendide,
sulle tue mani madide
di profumo di donna.
Il tuo volto
baciato dall’inverno
inebria ogni passante
e conduce alla deriva imperiosa
delle correnti dei sensi.
Ti ho vista salutare
una carrozza
col fazzoletto di seta bianca’
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono