Una morte di piacere
brilla stellata
sulle acque perdute
del bosco,
sepolta tra le brume
giace la casa delle streghe,
nel vento freddo
volano bianche le chimere,
vane, che un tempo
abitavano i tuoi occhi.
Una morte di piacere
sorride sulle tue labbra,
sei triste e tanto, tanto affranta,
le lunghe chiome d’oro
tuffate nel cristallo del bel fiume
da dove, un giorno, germogliasti,
come un giglio,
dai petali troppo morbidi
per essere toccati
da altro che da un bacio
di sensi.
L’ultimo cacciatore
ha sparato
al silenzio
degli uccelli silvestri,
vorrei soltanto averti
tra braccia di fuoco
e porpora immensa,
dove brillano
le care gioie della terra.
Brava! Sono curioso di sapere cosa pensi davvero dell'impatto delle AI sulla fotografia professionale!
Brava, ben scritto, molto realistico ed eccitante! Non so quanto sia effettivamente possibile, per una terapeuta, trascendere così nelle relazioni…
Grazie. Si, arriveranno.
Simpaticissimo, questo racconto. È allo stesso tempo molto eccitante. Complimenti.
Ciao, Complimenti, bellissimo racconto!!! Spero che pubblicherai ancora altri capitolo, mi intriga molto! Se volessi anche fare due chiacchiere o…