Una morte di piacere
brilla stellata
sulle acque perdute
del bosco,
sepolta tra le brume
giace la casa delle streghe,
nel vento freddo
volano bianche le chimere,
vane, che un tempo
abitavano i tuoi occhi.
Una morte di piacere
sorride sulle tue labbra,
sei triste e tanto, tanto affranta,
le lunghe chiome d’oro
tuffate nel cristallo del bel fiume
da dove, un giorno, germogliasti,
come un giglio,
dai petali troppo morbidi
per essere toccati
da altro che da un bacio
di sensi.
L’ultimo cacciatore
ha sparato
al silenzio
degli uccelli silvestri,
vorrei soltanto averti
tra braccia di fuoco
e porpora immensa,
dove brillano
le care gioie della terra.
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono