Una morte di piacere
brilla stellata
sulle acque perdute
del bosco,
sepolta tra le brume
giace la casa delle streghe,
nel vento freddo
volano bianche le chimere,
vane, che un tempo
abitavano i tuoi occhi.
Una morte di piacere
sorride sulle tue labbra,
sei triste e tanto, tanto affranta,
le lunghe chiome d’oro
tuffate nel cristallo del bel fiume
da dove, un giorno, germogliasti,
come un giglio,
dai petali troppo morbidi
per essere toccati
da altro che da un bacio
di sensi.
L’ultimo cacciatore
ha sparato
al silenzio
degli uccelli silvestri,
vorrei soltanto averti
tra braccia di fuoco
e porpora immensa,
dove brillano
le care gioie della terra.
Ti ringrazio, Rebis: al momento il racconto è ancora al primo atto, la comparsa dell'insegnante è quello che viene definito…
Niente da dire: il tuo nuovo racconto è all'altezza di quelli passati. io ho quasi terminato il mio, lo pubblicherò…
Sempre molto bello ed eccitante aspetto il prossimo capitolo spero presto
Ciao! Scrivi pure se ti va alla mail mari19.80@outlook.it
Adorabile racconto😍