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Poesia Erotica

Ritorno in via Umberto Biancamano (12/1988)

By 9 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

(Per te’ – ovunque tu sia!)

Luci al neon all’imbrunire.

Sono tornato con la mente al n.6 di via Umberto Biancamano a Torino.

Il grande edificio è proprio davanti a me:

vedo la sua porta, abbasso la maniglia. Entro.

Tutt’intorno, silenzio.

Luci al neon:

ed io che salgo le scale con il cuore che batte forte per l’emozione!

Un’ultima rampa, poi su di me gli occhi di personaggi illustri.

Sono alle pareti, immagini fredde e bidimensionali:

Ginzburg, Proust, Levi, Calvino’:

insoliti eroi di un adolescente con il pallino per la letteratura.

Silenzio.

Poi all’improvviso una giovinetta:

sorride, mi viene incontro, mi osserva incuriosita.

Ha occhi neri che spiccano su un volto pallido,

i suoi capelli lisci sono raccolti in una lunga coda.

Pochi istanti, poche parole.

La credo una scrittrice, un’eroina in carne ed ossa

famosa quanto quelle immagini che continuano a fissarmi con i loro occhi di carta.

Lei di sicuro capisce. Sta al gioco’

Ma sembra a sua volta ammirata,

presa da quel giovane che è venuto a visitare i mostri sacri della letteratura.

Ad un tratto, un’anziana donna:

compare alle sue spalle, vomita alcune frasi in dialetto piemontese,

la richiama all’ordine mostrandole secchio, straccio e detergente liquido.

La giovine arrossisce,

guarda un’ultima volta negli occhi il ‘suo’ principe azzurro e ritorna al suo lavoro.

Scompare.

Luci al neon riflesse oggi sulle pareti del mio studio.

Il giovane adesso è un uomo.

Ha conservato indenne la grande passione per la letteratura,

i suoi idoli portano ancora gli stessi nomi di allora:

Ginzburg, Proust, Levi, Calvino’,

e a questi molti altri nel tempo se ne sono aggiunti.

Di uno solo di essi non ha mai saputo il nome:
ne porta impressa nella memoria la dolce immagine e indelebile.

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