Ti ho scoperta,
nuda nuda, sul letto disfatto,
ti eri tolta le mutandine
di velluto scarlatto,
sotto, il pelo nero
e scarmigliato, soltanto.
Ti ho scoperta,
sola coi cuscini,
che stringevi forte
al petto eburneo e sodo,
dalle aureole rosa e grandi,
avevi indosso
solo le calze velate
e le scarpine coi tacchi alti.
L’avevi voluto,
l’avevi desiderato ardentemente,
ed ora quella perla bianca
ti era rimasta cucita
sulla bella fica,
con del filo d’argento.
Mani nerborute e irsute
avevano eseguito
quel lavoro da maestro,
urlasti molto e ardentemente
quando, con ago ricurvo
e dorato,
ti cucirono, ti ricamarono
là dove fosti e sei
più donna.
Ti ho scoperta,
dietro la tenda,
sola soletta,
ti accarezzavi ed eri bella,
i lunghi capelli
ti ricoprivano le natiche
carnose
e profumate,
che solo la mia lingua
potrà toccare.
A presto’
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono