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Racconti Gay

DragonBall Gay – Il “duro” allenamento

By 9 Gennaio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Gohan & Junior
Ricordo ancora quell’anno. Quell’anno in cui mio padre Goku ha perso la vita contro Radish, il sayan venuto dallo spazio. E ricordo quando Junior mi ha strappato dalle braccia di mia madre per allenarmi e prepararmi all’attacco dei nuovi Sayan. E’ stato così pesante quell’anno, pieno di allenamenti e combattimenti e devo dire che grazie a Junior adesso posso dire di cavarmela proprio in tutti i campi. Alla fine lo voglio bene e devo dire che mi ha trattato anche bene.
Junior ha scoperto una parte di me che non conoscevo e mi ha insegnato come alleviare la stanchezza dei combattenti stanchi. Ricordo quella sera io e lui in una zona persa del mondo ad allenarci, eravamo stanchi e lui più di me. Dopo gli allenamenti andammo ad immergerci in una fonte di acqua calda lì vicino e appena arrivati Junior mi ordinò: “Spogliati, togliti tutto ed aiutami a togliere la mia di tuta, veloce!”
E così feci, anche se un po in imbarazzo, mi spogliai e mi avvicinai a lui. Gli tolsi il mantello, i polsini le scarpe, slacciai la cinta e gli tolsi la tuta. OH, non avevo mai visto Junior nudo. I miei occhi non sapevano dove posarsi, pettorali gonfi, muscoli tesi, addominali bene in vista e sudaticci e poi vidi il suo pene. Neanche a quello avevo pensato mai ma adesso che era lì davanti a me non riuscivo a staccare gli occhi. Junior mi posò la mano sulla spalla ed io destandomi da quei pensieri alzai lo sguardo e incrociai i suoi occhi. Fù un attimo ma vidi una scintilla nei suoi occhi e un sorrisetto compiacente.
Junior: “Gohan, dai entriamo in vasca, e riposiamoci” e ci avviammo verso la pozza d’acqua calda immergendoci piano piano. Io continuavo a fissarlo e pensavo se un giorno sarei riuscito ad essere forte e muscoloso come lui. “Sai Gohan, l’allenamento fisico e mentale non è tutto. Certo, puoi essere un combattente qualificato ma non sei al massimo, esiste pure un allenamento “particolare” che avviene tra due combattenti e serve soprattutto ad affinare la lotta in coppia, entrare in una dimensione di affinità con il tuo partner e sconfiggere il nemico con una potenza doppia rispetto al normale”, “di cosa si tratta?” chiesi io e lui “non è facile, ed è un allenamento molto “duro”, devi essere convinto e non puoi tirarti indietro una volta iniziato, allora ci stai?”, “Certo Junior, io mi fido di te e voglio essere imbattibile e pronto per quando arriveranno quei sayan! Iniziamo!!” dissi io e a quelle parole lo sguardo di Junior si accese mi prese e mi abbraccio. Restai confuso da

quell’abbraccio, in quei 2 mesi che eravamo insieme non si era mai dimostrato benevolo nei miei confronti. Ma non mi accorsi solo di quello.Qualcosa di duro e grosso mi colpiva il braccio e non riuscivo a capire che era fino a quando Junior non allentò la presa e si alzò in piedi mostrandosi in tutta la sua potenza. “Oh mamma!” era una cosa bellissima, come dissi prima non avevo mai visto nulla del genere, un ammasso di muscoli verdi scintillanti, fasce muscolari di cosce e bracce che sembravano vive e poi. E poi il suo pene, che di pene non aveva più niente. Ormai si può solo chiamare cazzo! E continuavo ad ammirarlo con la bocca aperta e l’aria assente fino a quando Junior non posò la cappella sulle mie labbra e spinse dolcemente mettendomela tutta in bocca e dicendo “Iniziamo piccolo Gohan”
Capiì subito quello che dovevo fare come se fosse di mia natura fare quelle cose, e anche se non capivo il collegamento con quel tipo di allenamento citatomi da Junior , io lo facevo e basta, lo facevo perché Junior mi ha detto di farlo. Quindi lo afferai con entrambi le mani e cominciai a ciucciare tutta quell’asta, enorme e dura mentre sentivo Junior mugolare flebilmente dal piacere. Andavo con la lingua su e giù per tutta l’enorme cappella e poi scendevo per tutta l’asta fino alle palle enormi che ciucciavo una per una. Non ero bravo con le misure ma ad occhio quella bestia era lunghissima, troppo lunga e spessa.
“e bravo il mio piccolo Gohan, lo sapevo che avresti svolto questo compito in maniera, aahhww, ottima, mmmhh, sei bravissimo, continuhhaaa così”
Sentirmi elogiato in questa maniera da lui mi riempiva di orgoglio e quindi diedi il meglio di me stesso! Iniziai a farlo entrare finchè potevo in gola, centimetro dopo centimetro e Junior preso da un attacco di piacere prese la mia testa e spinse sul suo cazzone facendomi strabuzzare gli occhi, non respiravo più e dopo pochi secondi mi lasciò andare. Lo feci uscire velocemente dalla mia bocca lasciandoci sopra un enorme quantità di saliva, dopo di che, mentre Junior mi accarezzava, si coricò con l’uccello al vento, con l’enorme obelisco che puntava verso il cielo e mi fece posizionare su di lui al contrario, in modo tale che il suo viso finiva tra le mie cosce ed io potessi ancora giocare con quel bastone verde scuro!!
Io da parte mia me lo ricacciai in bocca mentre Junior credo che uscì la lingua e mi leccava le mie piccole chiappe, doveva esser per forza la lingua anche se era di una lunghezza spaventosa, diversa dalla nostra.
Io succhiavo e leccavo e lui mugolava e leccava fino ad introdursi nel mio buchino lentamente, fu un attimo che lo sentì entrare e leccare e mi bagnava tutto ed era così bello..i nostri corpi sembravano un tutt’uno! Io avevo tra le mani la sua bestia che mi sbattevo in faccia e in gola, e pompavo ormai con maestria e perseveranza: “mmhhh Junior che bello. Mi piace tanto continuaaahh”. Avevo tutta la faccia piena di umori e saliva, gli occhi impiastricciati e la bocca salivosa, e godevo, non come un adulto, ma godevo nel sentirlo godere, nel dargli piacere.
AAAAAHHHH!!!!!! Strabuzzai gli occhi e sputai il suo cazzone mentre un dolore veniva dal mio culetto. Mi voltai un attimo e vidi Junior entrare con la sua lingua accompagnata da 2 sue dita e allargarmi e spingere, mentre quel miscuglio vorticoso mi sconvolgeva l’essere “tranquillo Gohan, stai calmo questa è una delle parti difficili dell’allenamento, mmhh, respira lentamente e rilassa i tuoi muscoli, così da bravo, sei bravissimo piccolo mio, continua a succhiare la mia bestia così, mmmhh, da bravo, che ti distrai” e così feci, continuai a succhiare e pompare. Ormai era una roccia quella cosa. E mi piaceva! Continuammo così finchè non mi sollevò e mi tenne in braccio, avevo le braccia intorno al suo collo e lui mi teneva dalle cosce, si avvicinò e mi baciò mescolando i miei umori con i suoi, mi lecco tutto il viso e dopo mi depositò sull’ammasso di vestiti lì vicino. Ero a pancià in su e lui mi teneva le gambe in aria, mi guardò fisso negli occhi e mi disse: “Pronto Gohan? Adesso arriva la parte “dura” dell’allenamento”.
Non sapevo a cosa si riferisse, non avevo mai fatto quell’allenamento e preso dalla goduria gli risposi di si. Quindi si avvicino a me, prese il suo cazzone e poggiò la cappella sul mio buchino allargato. Solo allora feci 2+2 e capì che quel cosone dove entrare in me. Mi concentrai, iniziai a respirare piano e regolare e rilassai i miei muscoli. Sentivo lo sguardo voglioso di Junior su di me e la sua cappellona che faceva spazio in me.
Aaaahhh AAAAAAAAAhhh cominciai a lamentarmi, la cappella entrava seguita dall’obelisco pieno di venature. Lo accoglievo centimetro per centimetro, di sicuro non potevo prenderlo tutto dentro di me, era impossibile. Sentivo dolore e piacere, un’atroce goduria mentre Junior si era fermato a leccarmi tutto il viso, il collo, le orecchie, dopo di che cominciò a muoversi lentamente con movimenti piccoli e rotatori, e poi a pomparmi sempre in maniera dolce. Allungai le braccia sul suo petto e mi aggrappai ai suoi pettorali e decisi di partecipare anche con la bocca. Mi alzai sui gomiti e gli leccavo i capezzoli enormi e turgidi. Ormai Junior andava accelerando i movimenti e sentivo quell’enorme mazza entare ed uscire. Junior aveva gli occhi chiusi e la bocca aperta. GODEVA, ed ero io a farlo godere, uscì e mi prese di nuovo in braccio, dopo di che mi fece scivolare di nuovo il suo cazzone dentro e mi scopava facendo mici cadere sopra e rialzarmi, cadevo e mi rialzava, il mio culo avvolgeva la sua mazza ed io urlavo da dolore, ma tanto lì non ci sentiva nessuno!! Mi tennè così un bel po, avevo tutte le ossa indolenzite, poi mi posò a terra e mi mise come un cane, sempre con il cazzone in culo, sempre duro, sempre enorme. La sua cappella si allargava dentro di me ed io la sentivo tutta. Mi ero abituato a prenderlo, ormai era mio! Junior si aggrappò alle mie chiappette e me lo buttava dentro sempre più veloce, sempre più veloce.
“AAAAHHH!!! GOHAN!! CI SIAMOOOHHH MMMHH!!!” Urlò Junior mentre dentro di me sentivo un calore e non capivo a cosa era dovuto..ma mi piaceva, mi piaceva eccome “aaahhh Junior, siii siii oohhmhh” Pensavo eravamo arrivati al culmine dell’unione dei due corpi, che l’allenamento fosse finito così infatti così fù. Ero completo, avevo fatto il mio primo allenamento “particolare” con Junior e mi era piaciuto. Mentre stavo sdraiato a terra a riprendermi, Junior uscì da me e mi voltò. Lo vedevo adesso gonfio e sudato, proprio come alla fine di un allenamento, con il cazzone dritto e pieno di un liquido vischioso e verdastro. Ne cadde un po sul mio pancino, ed io allungai le dita e lo presi, lo portai alla bocca e lo assaggiai.Aveva un sapore forte e dolce. Mi piaceva, così mi misi in ginocchio e me lo misi in bocca ripulendo tutta l’asta che era rimasta dura e spessa.
“Gohan, oh Gohan, per essere la tua prima volta devo dire che hai fatto un allenamento coi fiocchi, mai nessuno aveva fatto tanto la prima volta. Ti voglio bene piccolo mio” Guardai Junior negli occhi, mentre lacrime di felicità cadevano giù dal mio viso. Lo abbracciai e insieme ci immergemmo di nuovo nella vasca per ripulirci dai resti dell’ “allenamento”.

Che ne pensate? fatemi sapere su fabio.unico.boy87@live.it

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