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Racconti erotici sull'Incesto

Federica scopre il cazzo di papà

By 13 Settembre 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti sono Federica ho 20 anni e sono siciliana, alta 1,65 capelli lunghi castani e occhi castani.

Prima Di iniziare il mio racconto vorrei ringraziare Tom un autore di racconti sadomaso (leggeteli sono straordinari); grazie a lui o scoperto il ‘mondo dei racconti erotici’ e così o deciso di raccontare il mio accaduto qualche anno fa quando ero ancora 19enne.

Come dicevo tutto ha inizio qualche anno fa era, il mese di giugno in quel periodo avevo conosciuto un nuovo amico in Chat lui era di Roma ed il rapporto che si instaurò non fu di semplice amicizia, infatti il sesso virtuale era la nostra conversazione preferita.
Passavamo ore e ore a fare sesso virtuale, cosi lui un giorno mi chiese come &egrave solito delle foto (sia vestita che nuda), non accettai subito; infondo si trattava del mio corpo che finiva tutto nudo sul web, ma non potevo tirarmi indietro anche perché avevo gia delle foto del suo membro eretto e del suo volto; quindi decisi di farmi qualche autoscatto con le solite macchinette digitali, mio papà ne aveva comprata una abbastanza buona cosi decisi di usarla, mi spogliai e mi buttai sul letto a pecorina attendendo l’autoscatto feci lo stesso a cosce aperte e in altre posizioni che mettevano ben in mostra il mio corpo; in tutto una decina di foto che passai sul computer inviai al mio nuovo amico; (In questo momento la mia vita stava per cambiare).
Rimisi la macchinetta digitale al suo posto per evitare che papà si accorgesse che l’avevo usata.
Qualche giorno dopo, mentre chattavo con il mio amico dall’altra parte della stanza sento papà che mi chiama corsi subito anche perché la sua voce aveva un tono strano;
Che c’&egrave Papi?
Ai usato tu questa macchinetta digitale di recente?
Ma’veramente no!
Ne sei sicura?
Si papi’
Be allora puoi spiegarmi di chi sono queste foto?
Subito ricordai che non le avevo cancellate dalla macchinetta e la paura e l’ansia salirono, il cuore mi batteva fortissimo’così mi avvicinai a mio padre per guardare le foto; il mio corpo a pecorina era li nella macchinetta davanti agli occhi di mio padre, lui ne guardo altre 2 o 3 insieme a me chiedendomi ad ognuna come mai c’era quelle foto di me li dentro, io non sapevo che inventare e stavo zitta sino a quando non decisi di confessare.
Papà o fatto le foto per un amico
Cosa?
Si’ho conosciuto un nuovo amico in Chat e lui voleva delle foto mie’
E dovevi dargliele nuda?
Si.
Ma che dici!??!?
Papà ho anche io sue foto da nudo’
Figliola questa non &egrave una buona scusa’si tratta del corpo di una donna e non mi sembra giusto che venga sbattuto in faccia a chiunque o al primo amico della Chat.
Scusami pa”
Io non sapevo che dire ero terrorizzata.
Non devi chiede scusa a me ma a te stessa, ai buttato il tuo bel corpo nudo su internet e ora non si sa ste foto chi c’&egrave le ha.
Quando sentii la frase (Il tuo bel corpo provai un pizzico di eccitazione, e guardai papà che gia aveva una erezione che non si poteva nascondere).
Così io cercai di spezzare il discorso dicendo:
Ti piace il mio corpo Papà?
Be’
Allora ti piace si o no?
Certo sei carina’
Solo carina? Non si direbbe’vista l’erezione che hai!!
Mio padre si guardo l’uccello e arrossi adesso era lui a non sapere cosa dire e guardandomi mi chiede se si vede!
Si papà si vede e come (risposi io), allora la tua piccola figliola ti ha fatto eccitare? (le chiesi)
Si e tanto’il tuo corpo a cosce aperte era stupendo’
Continuai’.
E allora cosa aspetti a riguardarlo dal vivo?
Lui tentenno un attimo poi si alzo mi prese in braccio e mi porto sul letto e mi tolse tutti i vestiti di dosso e comincio al baciarmi il seno mordicchiando i capezzoli orami durissimi’scese lungo il ventre e arrivo alla fica bagnatissima
Amore mio sei bagnata fradicia
Si papà
Sei una porca sai?
Si sono la tua porca
Cominciò a leccarmela spennellandola con la lingua dal clitoride al buco del culo mi faceva godere come una vera maiala; continuo per circa 10 minuti poi mi disse di prenderlo in bocca, quando vidi il suo cazzo ebbi un pò di paura era grosso lungo e venoso (non molto).
Lo afferrai e lo presi in mano lo masturbai un po’ e poi lo leccai tutto dalle palle alla cappella su e giù su e giù era durissimo’quando vidi che era pronto per penetrarmi mi rivolsi a mio padre dicendo:
Fottimi!
Come senti dire quella parola mi prese e mi mise a pecorina mi sputo sul buco del culo e me lo ficco dentro; un dolore intenso che non nascosi poi comincio a muoverlo lo sentivo entrare e uscire.
Ogni volta che me lo usciva sembrava che mi mancasse qualcosa, i svuotava e rimanevo col buco aperto. Mi scopo il culo per più di 10 minuti poi diede un sguardo alla fica bagnata e decise di sfotterla col suo cazzo prorompente , la mia vagina lo accolse tutto con meno fatica rispetto al culo, ma sembra con un certo dolore’ mi penetro per 15 minuti dicendomi che ero una grandissima porca’io rispondevo di si dicendo:
Fottimi, fotti tua figlia
Si ti fotto troia, meriti solo il cazzo
Si papà merito solo il cazzo e soprattutto il tuo che e bello duro.
Ti piace vero troia?
Si mi piace dammelo.
Tieni e tutto tuo puoi averlo quando vuoi!
Era vero da quel giorno potevo averlo quando volevo. Andammo avanti per altri 10 minuti poi me lo usci dalla fica e mi disse di seguirlo in cucina io mi alzai dal letto con i buchi aperti e lo seguii, aveva preso un piatto senza fondo e comincio a masturbarsi per qualche minuto poi sborro dentro il piatto e mi fece leccare tutta la sborra calda sembravo una cagna che doveva leccare la sborra dalla propria ciotola, pulii il piatto con la lingua e lo guardai facendogli capire che ne volevo ancora ma lui mi guardò e mi disse troia domani ne avrai ancora per ora basta.

Da allora con il mio padre ho un altro rapporto totalmente diverso da quello che avevo.
Sino a qualche mese fa facevamo sesso ogni giorno ora un po’ meno ma il suo cazzo a me piace ancora tanto.

Questa &egrave una storia vera’
per commenti e domande sul racconto scrivete a federica192@msn.com aspetto vostre e-mail.

P.S mi scuso se c’&egrave qualche errore di ortografia nel testo, e ringrazio anticipatamente coloro che me lo segnaleranno.

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