Salve a tutti mi chiamo Mario ho 42 anni e vivo da solo con mia figlia Rachele che non mi ha mai dato preoccupazioni fino a 18 anni e si limitava ad uscire con le amiche. Poi dopo i 18 anni rincasava tardissimo ed io ero sempre molto preoccupato visto che lei non mi rispondeva in maniera convincente.
Un giorno fece venire un suo amico a casa, e si chiusero nella stanza per ore, mi misi ad ascoltare furtivamente e questo ragazzo la trattava come una puttana: “Fai presto leccami il cazzo stronza” alchè io ero sia eccitato che preoccupato, avrei voluto fare irruzione ma mi sono fermato…
E ogni giorno portava un ragazzo diverso… Io non ne potevo più… la mia piccolina che la dava a tutto il quartiere che vergogna…
Una volta vennero addirittura in due, così dopo un po’ entrai nella stanza e lei era mezza nuda con quei due porci sopra di lei, che vedendomi si rivestirono subito e se ne scapparono via.
“Rachele non mi sembra il modo di comportarsi con tuo padre in casa…”
Lei si era messo sotto il lenzuolo trasparente dal quale potevo vedere che aveva solo uno slip ed era in topless: “Scusami papà ma io non ce la faccio ho bisogno di cazzo… lo so che sono la rovina della casa scusami…”
Cominciò a gridare piangendo io mi sedetti sul letto e le diedi un bacio sulla fronte: ” Dai su piccola cerca di calmarti… Però io non voglio vedere queste cose sono geloso…Adesso perchè non vai a lavarti che tra un po’ mangiamo e ci scordiamo di questa storia?”
Lei sembrò prendere coraggio e mi diede ragione… Io uscì dalla stanza e andai in cucina, passò mezz’ora ma lo scroscio dell’acqua non si fermava così entrai in bagno… “Ehi papi scusa ma sto facendo il bagno per rilassarmi”… Fuori dalla schiuma c’erano solo il suo volto e un po’ delle tette che erano grandissime… Rachele è alta 165 e ha una quinta quindi le sue tette non proporzionate fanno impazzire tutte e io ce le avevo davanti agli occhi… La vasca era abbastanza grande così io azzardai: “Eh ne avrei bisogno anche io…” e lei rispose: “C’è spazio anche per te perchè non vieni?”
“Ma sono tuo padre Rachele mi vergogno a farmi vedere da te nudo…”
“Papi ma se ti vedo sempre dai… e poi mi stai guardando le tette quindi che problema c’è?”
All’improvviso si alzò e si gettò contro di me bagnandomi tutto di schiuma scoppiammo a ridere e ci gettammo sul tappeto lei schiacciandomi le tette sul petto mi spogliò dopodichè mi condusse nella vasca e ora stavamo tutti e due lì dentro il mio cazzo dall’erezione sbucava fuori dall’acqua che vergogna… Lei lavandosi con la spugna non so se volontariamente per sbaglio lo urtò e il mio pene sballonzolò e ci mettemmo a ridere…
Lei mi saltò addosso e cominciai a baciarle i capezzoli e li succhiai a lungo mentre lei cominciava a masturbarmi con la mano, alchè ricambiai mettendole un dito nella figa e lei cominciò a mugolare… cominciò a urlare che dovevo scoparla… “SCOPAMI PA’ NON CE LA FACCIO”.
Mi scappellai il cazzo e glielo appoggiai sulla fica strofinandolo sul clitoride lei ormai stava urlando dal piacere dopodichè cominciai a penetrarla:
“Lurida puttana dimmi se questo cazzo ce lo avevano anche quei due mocciosi…”
“No questo è fantastico mmmh…”
“Che bello avere una figlia troia non me lo aspettavo proprio…”
“Bravo sono la tua troia…”
Dopo un po’ venimmo e ci baciammo per una mezz’ora nella vasca…
Per commenti, critiche, idee:
jeggy82@yahoo.it
WOW! Mi ero aspettato qualcosa di tosto, magari una carrellata unica su Luca e Olivia, ma non mi aspettavo qualcosa…
Complimenti, un racconto scritto veramente bene, con scene corte ma potenti e sempre con un cliffhanger finale. Non vedo l'ora…
Qualcosa ho scritto. Principalmente, uso l'eros e il sesso come temi frammisti a narrazioni varie che spesso e volentieri possono…
Ti ringrazio del tuo commento. Ho appena inviato il secondo episodio del racconto spero ti piaccia. Tu hai scritto qualcosa?…
Un racconto scritto bene, continua