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Racconti erotici sull'Incesto

Papà non è un super dotato

By 15 Aprile 2017Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono distesa nel letto, cerco di dormire ma non ci riesco, sarà colpa del fuso orario o del fatto che dopo più di tre anni sono di nuovo a casa mia distesa nel mio letto. Mi chiamo Anna e da più di tre anni, lavoro negli Stati Uniti come medico specializzato in urologia. Dopo essermi laureata con dei bellissimi voti riuscii ad avere un posto in America per un Master, e poiche fu subito chiara la mia bravura venni assunta da un grande ospedale. La mia passione per l’urologia è nata quando appena diciottenne mi feci sverginare da un maschio con una dotazione enorme, che mi fece impazzire di piacere, e da allora tutta la mia curiosità sui ‘gioielli’ maschili la riversai nello studio. Abito vicino al grande ospedale, condivido il piccolo appartamento con una collega e amica di nome Nancy, una creola bellissima con due occhi da cerbiatta che ti fanno eccitare, e fra di noi c’è una vera amicizia che ci porta spesso a condividere il letto giocando fra di noi a lesbicare con estrema soddisfazione reciproca, anche se entrambe amiamo molto godere facendo sesso con i maschi. Io a dire il vero ho due veri stalloni che mi sfondano in maniera divina. Miky, un ragazzo di origini irlandesi, con un cazzo da paura, ben oltre i venticinque centimetri, e di buona circonferenza, e Alan un giamaicano dalle misure esagerate specie in circonferenza che supera anche quello di Miky. Li ho conosciuti separatamente, me ne ero innamorata, quando ho scopeto che erano amici e colleghi, entrambi dottori, dell’ospedale, avevo deciso di lasciarli. Loro, saputo quale era il problema si sono dati una occhiata e mi hanno chiesto se per me era un problema stare con entrambi. Così mi scopano a volte separatamente, ma spesso insieme e io ne resto molto appagata, distrutta, ma felice di aver goduto fino allo sfinimento. Di rovescio va detto che quando succede il giorno dopo, spesso, non vado al lavoro perche sono a pezzi, gola dolorante, mandibola indolenzita, culo in fiamme e spanato al punto tale che spesso uso una mutandina da incontinenti, e la micia slabbrata e peggio di tutto sento forti dolori all’utero che ha sopportato i colpi di due cazzi esagerati, ma ne vado pazza e per questo sono disposta a sentire questi dolori. Purtroppo per impegni e motivi di lavoro è circa un mese che non ho più di questi dolori. Sento caldo, mi rigiro guardo la sveglie che segna le 23.00. In silenzio mi alzo per andare in cucina a bere un bicchiere d’acqua, esco dalla camera a piedi nudi indossando solo una T-shirt bianca con ampio scollo e sotto sono completamente nuda. Mentre percorro il breve corridoio sono attratto dalla luce che esce dalla camera dei miei genitori, curiosamente guardo attraverso lo spiraglio della porta. La fioca luce della abat-jour illumina quello che vedo: miei genitori stanno facendo sesso. Incuriosita resto a guardare. Mio padre nudo sul letto, con mia madre piegata su di lui che mi volge le spalle e sicuramente lo sta succhiando dal movimento sta facendo con la testa. Devo ammettere che mia madre ha proprio un bel fisico, e il suo splendido culo è in mostra davanti agli occhi miei, e resto affascinata provando un lieve fremito fra le cosce. è proprio una bella donna, che ha partorito me appena diciottenne, ed oggi alla soglia dei 48 ha un fisico davvero invidiabile. Impiegata di professione, pratica diversi sport e si mantiene in forma con diete alquanto equilibrate. Mio padre invece è un insegnante di educazione fisica in un liceo della città, e inoltre allena la locale squadra di atletica leggera femminile, e praticando tanto sport lui ha un fisico veramente stupendo. Mentre li osservo sento sempre dentro di me aumentare la mia eccitazione e paradossalmente mi rendo conto che non ho mai visto le dimensioni del sesso di mio padre. Dopo qualche minuto la madre si gira mostrandomi la dotazione di mio padre: ma è assolutamente normale, si, sicuramente ha una buona circonferenza, ma la sua lunghezza è assolutamente media, nulla di speciale. Ironicamente sorrido fra me e me pensando a quanto piacere si sta perdendo mia madre giocando con un simile ‘gioiello’ senza immaginare quanto piacere può provare con un super dotato. Vado in cucina, bevo e torno indietro. Quando ripasso davanti alla porta la sento gemere di piacere, incuriosita, mi fermo di nuovo a guardare. Mia madre sta impalata su di lui, ha smorza candela, con le spalle rivolte verso di lui e vedo il suo viso che è una vera maschera di piacere. Stupita osservo meglio la scena, mi rendo conto che sta godendo veramente, questo mi incuriosisce e continuo ad osservarli mentre ora cambiano posizione. Ora sono distesi, guardandosi negli occhi mentre lui continua a scoparla con un impeto ad un ritmo veloce ma continuo, lei gode un orgasmo dopo l’altro. Sono affascinata, e decisamente incuriosita dal fatto che un maschio con una simile dotazione riesca a far godere molto una donna. Ora loro, hanno cambiato di nuovo posizione, lui la prende da dietro ed ha come le tortura bottoncino davanti sono fermamente convinta che la sta sodomizzando con forza e lei ne trae altri due orgasmi, fin quando improvvisamente lui esce da lei e si sdraia supino, lei rapidamente se lo infila tutto in gola. Vedo il corpo di lui tendersi in quello che credo sia il momento in cui sta provando anche lui il suo orgasmo e silenziosamente me ne torno nella mia camera da letto. Lentamente passo la mia mano lungo il solco nel taglio della mia figa, mi masturbo velocemente e provo un intenso orgasmo che anche se non attenua la mia voglia, mi calma, e mi addormento. Quando mi sveglio il sole penetra direttamente dalla finestra in camera mia, guardo la sveglia che segna le 10 del mattino. Immediatamente le mie narici catturano un odore di caffè meraviglioso, una bevanda che non assaporo da anni almeno non come quella che fanno qui in Italia. Mi alzo un po’ assonnata e raggiungono la cucina, indossando sempre la mia T-shirt bianca. In piedi voltato di spalle c’è mio padre che indossa un accappatoio in microfibra che gli arriva a metà della coscia, mostrando il suo splendido fisico da atleta. Lo osservo e immediatamente in me si concretizza l’immagine della sera precedente, lo guardo non più come un padre ma come un maschio che stuzzica sensibilmente la mia curiosità. Mi avvicino a lui da dietro lo abbraccio mentre sento i miei capezzoli indurirsi e premere contro le sue spalle.
‘Buongiorno mia piccola, la colazione pronta se ti siedi te la servo subito.’
La nuova cucina dei miei genitori, ha a una penisola come tavolo, formata da una splendida lastra di cristallo trasparente, mi giro faccio due passi mi siedo, e subito mi rendo conto che attraverso il vetro la visione delle mie cosce completamente scoperta sarà perfettamente visibile a lui. In un attimo decido di provocarlo, voglio stuzzicare questo maschio per riuscire a soddisfare la mia curiosità. Lui appoggia un piatto con fette di pane tostato e imburrato, una tazza di caffè, sul tavolo poi si siede, e io per provocarlo accavallò le gambe in maniera che la maglietta salga ancora di più mettendo in mostra il triangolino di peli che sormonta il taglio della patatina. Decido di provocarlo per vedere la reazione, che, dà come si sta gonfiando il tessuto all’altezza dell’inguine credo che già abbia fatto effetto. Lo guardò dritto negli occhi mentre lui mi sorride, poi per stuzzicarlo ancora di più prende un cucchiaino di marmellata e l’appoggio un po’ sopra una fetta biscottata, e m’infilò un cucchiaino fra le labbra succhiando in maniera lasciva e provocatoria. Vedo gonfiarsi la stoffa del suo accappatoio credo che si stia eccitando. Lo guardo, cerco di capire il suo stato d’animo e mentre lui tranquillamente beve il suo caffè il lecco il cucchiaino. Mangiamo continuando ad osservarci in modo provocatorio, poi lui si alza e va a mettere la tazzina nel lavandino. Lo seguo, lo abbraccio da dietro egli infilo le mani sotto l’accappatoio, e ne afferro il cazzo già duro. Lui si gira e prima che possa dire una parola la mia bocca è incollata alla sua. Lo bacio, infilo la lingua dentro a caccia della sua che trovo e con cui intreccio una danza erotica e sconvolgente. Lo sento gemere mentre lo bacio e lo masturbo. Improvvisamente mi stacco, mi abbasso davanti a lui e gli e lo prendo tutto in bocca. Mi entra tutto senza che io senta dolore in gola, scivola liscio e piacevole fra le mie labbra senza impedimenti, mi solletica l’ugola ma non mi da fastidio, non sento conati di vomito, ma solo la piacevole sensazione di un cazzo che si lascia succhiare piacevolmente, è per me una vera novità! Mentre lo succhio mi sto bagnando come una fontana, sento il desiderio di averlo dentro e mi stacco da lui.
‘. Dai scopami che non ne posso più!!!…dai ti voglio!!!..
Lui resta un attimo indeciso, poi mi distende sul tavolo, si siede fra le mie cosce, e si mette a leccare la mia lumachina che sta schiumando in maniera sconvolgente. Mi lecca e succhia portandomi in breve al primo orgasmo che scarico tutto nella sua bocca.
‘.uhmuhhmumuhmmmm”. venGGGGOOOOOooooooo’..siiiiiiiiii’..
Lo afferro per i capelli e lo tiro verso di me.
..ti voglio scopami!!!…
Lui mi solleva, fa un passo indietro e si siede. Lo scavalco e mi infilo il suo cazzo che ora mi sembra anche più grosso tutto dentro di me. Lo sento scivolare agevolmente fino in fondo. Sento la punta appena lambire il collo del mio utero e solleticarlo in maniera piacevole, senza nessun dolore. Il mio clito schiacciato contro il suo corpo mi procura subito un orgasmo che mi fa tremare tutta. è fantastico sentire il corpo di lui a contato con il mio, generalmente devo stare attenta a quanto me ne infilano dentro mentre con lui sto proprio godendo del contatto!. Oscillo avanti/indietro sfregando il clito contro di lui mentre dentro di me il cazzo mi sbatacchia come fossi una campana. Godo e vengo perdendo il conto degli orgasmi che provo mentre lui mi succhia i seni fin quando senza fiato lo abbraccio per costringerlo a fermarsi altrimenti non ho più fiato. Dopo un momento lui mi solleva, mi mette in piedi, mi gira e mi appoggia al tavolo, poi me lo infila da dietro e ricomincia a pomparmi di buona lena. Godo di nuovo, e sempre più stupita dal fatto che pur non essendo un super dotato mi sta facendo impazzire lo stesso, decido, di assaporarlo anche in culo. Mi giro apro le natiche e lo guardo in modo eloquente. Lui mi sorride, si sfila e me lo pianta dentro lentamente. Appena appoggia la cappella sul buchetto, questo si apre e lo lascia entrare agevolmente.
‘accidenti figlia mia come sei aperta!!!! Ma quanti ne hai presi in culo per essere cosi spanata??…
Non gli rispondo, sono così intenta a godere del piacere di sentirmi limare il culo senza dovere stare attenta a quanto me ne infilano dentro, ma invece sento solo un bel cazzo che mi fa godere tantissimo. Mi lima e con estrema bravura, vengo e godo meravigliosamente, poi sento il desiderio di assaporare il suo nettare, mi giro e gli è lo dico.
..in bocca..ti prego sborrami in bocca’..
Lui sorride compiaciuto, afferra i miei fianchi e incomincia a pomparmi più forte fin quando, dopo l’ennesimo mio orgasmo lui si sfila e si siede. Mi giro, mi inginocchio davanti a lui e apro la bocca e ne metto la metà dentro in tempo per ricevere direttamente in gola i primi due schizzi che ingioio e poi afferro le palle e mi metto a mungerle spremendo fino all’ultima goccia di quel succo dolcissimo e buono. Dopo averlo spremuto per bene appoggio la testa sulle sue ginocchia e mi rendo conto di una cosa che fin ad ora non avevo mai preso in considerazione: si, è vero le misure contano, un bel cazzo super ti fa godere, ma anche un bel cazzo, diciamo MEDIO, se saputo usare ti porta in paradiso, e poi adesso mi sento appagata, soddisfatta e non sento dolori, ne, alla bocca ne, al culo e nemmeno nel ventre, e per scoprire questo, mi sono dovuta far scopare da mio padre! FANTASTICO!

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