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19. Una Dark Italiana a Parigi ( le cronache della strega)

By 14 Febbraio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

”One cloudy day we both lost the game
We drifted so far and away

Nothing is quite as cruel as a child
Sometimes we break the unbreakable, sometimes”
Sonata Arctica – Shamandalie

LE REGOLE DEL LASCIARSI:
1. Distruggere tutte le foto dove lui ha un’aria sexy e tu sembri felice
2. Mentire. E’ più facile che ammettere la realtà delle cose.
3. Finché non si &egrave emotivamente stabili evitare di parlare di lui con gli altri.
4. Non smettere di pensare a lui neanche per un momento perch&egrave &egrave proprio in quel momento che lui apparirà
5. La più importante di tutte. Non conta chi ti ha spezzato il cuore o quanto ci vuole per guarire, devi farcela perché &egrave l’unica via che hai, devi esserne consapevole’

Le conoscevo queste regole, anzi più ci penso e più mi sembrano sagge, più ci penso e più mi incazzo’L’uomo avrà anche scoperto il fuoco.. ma la donna ha scoperto come giocarci, probabilmente io ho tralasciato la parte dove dovevo imparare a non farmici del male.
Ho seguito tutte le mie regole eppure fa ancora dannatamente cosi male, cosi tanto cosi profondamente, so che un giorno il dolore sparirà, diluendosi lentamente nel trascorrere dei giorni ma adesso sono trascorse solo due settimane e non si sta diluendo per nulla, anzi fa sempre cosi male! Sono una carta moschicida per amori sbagliati, &egrave questa la realtà!
Però ho fatto una cosa folle : ho venduto la macchina’.punto primo.
E questo &egrave stato un grande passo per me che conservo ancora le foto della mia prima auto e mi ci commuovo quando le vedo. Le donne si affezionano alle macchine, o almeno io. Vendere il mio fuoristrada &egrave stato un grande passo. Una follia forse.
Al suo posto ho comperato una moto. Una splendida Ducati ultimo modello, sembra di cavalcare una pantera. E’ una svolta significativa: ora non ho più un posto passeggero al mio fianco, ne ho uno dietro di me.
Ora non vedo più la vita con un parabrezza che mi protegge, ora posso prendere l’aria direttamente in faccia se lo desidero.
Ora posso sfracellarmi completamente senza alcuna carrozzeria a salvaguardarmi.
Sì in fondo penso che sia un cambiamento molto significativo.
In realtà l’ho fatto perché volevo fare una follia, e credo di esserci riuscita perfettamente.
Ma vorrete sapere di Marco.
Beh vi posso dire che la segreteria non si &egrave mai più ripresa dal colpo subito quando l’ho scaraventata a terra ‘ the day after’. Oppure posso dirvi che ho gettato nella spazzatura senza leggerle almeno 3-4 lettere , stracciate seduta stante. La stessa fine hanno fatto i mazzi di fiori, quando mi chiama sul cellulare semplicemente non rispondo oppure elimino la chiamata, beh certo &egrave venuto sotto casa mia un paio di volte, forse tre, chi le conta più’ma quando hai un cuore fatto a pezzettini cosi piccoli che nemmeno tu sai più riconoscerli e metterli assieme ‘beh &egrave automatico cercare di proteggere almeno quelle piccole particelle pulviscolari come meglio si riesce!
Gli uomini tradiscono per lo stesso motivo per cui i cani si leccano le palle; perché ci riescono, sono giunta a questa inquietante conclusione’oh anche le donne ci riescono, ma le donne solitamente hanno delle motivazioni migliori, e poi diciamocelo, non si fanno beccare!
Vi starete chiedendo se ho deciso di chiudere con lui’beh non ci ho ancora pensato. Quando ti spezzano le gambe devi ricominciare a camminare’ma lo fai lentamente, non &egrave che ti iscrivi direttamente alla maratona di New York, ed io sono ancora in piena riabilitazione!

E’ difficile lasciarlo andare maledizione.
Ho guidato tutta la notte per le strade che non andavano da nessuna parte, ma in qualche modo mi hanno portata qui. Davanti a casa sua. Non so se lui ci sia. Francamente non so se mi importa. Se solo mi avesse lasciata andare. Ma questa scelta &egrave dovuta spettare come sempre a me, e per me &egrave stato difficile e lo &egrave anche ora.
Ho scommesso su questo amore, e ho perso. Ho perso tutto, anche una parte di me stessa perché una piccola parte di me resterà sospesa nel tempo insieme a lui. Resterà imprigionata in un istante maledettamente felice, poiché la felicità può essere solo temporanea.
Il sole sta sorgendo, vorrei essere da un’altra parte, in un tempo ed in un luogo felici. Invece sono qui, con me stessa in una domenica che si prospetta triste e lunga, in una domenica che sarà decadente e solitaria, e a suo modo poetica.
Do gas e sgommo letteralmente via. La moto ha questo vantaggio, di farti sentire potente e padrona di quello che fai, e poi diciamocelo, puoi avere qualcosa di grosso, vibrante e potente tra le gambe, ed averne il controllo totale. In effetti non &egrave una cosa da sottovalutare!
Mentre guido il mio potente surrogato attraverso solitarie strade di periferia e poi di campagna, vedo i paesaggi sfilare dinanzi a me come fotogrammi di un film.
Non voglio che sia un film triste, a dire il vero odio compatirmi, eppure a volte &egrave necessario. Decido che questo sarà il mio V day!
No Vì non gioire non &egrave la tua giornata e non ce ne andremo in giro a scopare come vorresti tu! Sarà il Vaffanculo day! Il giorno in cui manderemo affanculo tutta la tristezza e la solitudine dell’anima per trovare forse un piccolo angolo sereno in cui rifugiarci!
Forse devo cambiare aria, anzi leviamo il forse. Fermiamoci, leviamoci il casco.
Accosto, con una proposta veramente indecente che mi frulla in testa. Partire.
Posso lavorare da qualsiasi posto nel mondo, grazie alla tecnologia e ad internet, quindi perché non andarmene da qualche parte? Prendo il cellulare e chiamo Margherita. Una mia vecchia amica che si &egrave trasferita a Parigi per stare con il suo uomo, anche se in realtà il suo uomo &egrave un uomo sposato, ma lei &egrave felice cosi’
– pronto? Ma sei davvero tu?-
– Marghe! Sì sono io, sono in profonda crisi’indovina a causa di un uomo!’
– Normale, beh spero almeno ne sia valsa la pena-
– Sì ‘
– Allora cosa posso fare per te?-
– Pensi di potermi ospitare per qualche tempo? Ho bisogno di cambiare aria! ‘
– Ma scherzi?? Qui sarai sempre la benvenuta! Dai promettimi che vieni, anzi dimmi quando!-
– Domani ? pensi che domani vada bene? Ti mando l’ora di arrivo, prenderò l’aereo domani stesso!-
– Ti organizzerò una favolosa festa di benvenuto!!-
– Con molti alcolici?-
– Naturalmente!-
– Ci vediamo domani Marghe e’grazie per ora ! ‘
Ecco basta cambiare orizzonti e già la storia con Marco sembra appartenere al passato!
Guido fino a casa con l’ansia di fare la valigia, già pensando a cosa portarmi via, ed &egrave splendido pensare ad altri progetti, ad altri sogni, in un nuovo spazio, dove non esistono porche Eve, e Marchi bastardi.
********************
La Festa più favolosa degli ultimi 5 anni!! Forse 10! Margherita ha organizzato tutto nel suo splendido appartamento parigino, regalo del suo non-uomo! Effettivamente non posso fare a meno di domandarmi come possa la mia amica essere un ‘altra donna’ cosi felice. Del resto lei non ha un compagno di cui potersi annoiare. Ed ogni volta che lui si ferma da lei &egrave un momento unico o quasi da assaporare, non gli stira le camicie, non si preoccupa se fa tardi, non &egrave gelosa della moglie, lui le ha detto che fra loro non c’&egrave più sesso, lei ha voluto crederci, chissà perché? Forse per non soffrire, forse alla fine l’amore e la felicità possono coesistere, nel tempo, solo mediati da compromessi accettabili.
Margherita &egrave felice, &egrave serena, ha uno splendido appartamento, fantastici amici, non le manca nulla, e se le manca qualcosa, beh o &egrave molto abile a nasconderlo oppure non se ne &egrave ancora resa conto. Da un lato la invidio. Dall’altro’beh anche!
Alla festa conosco un ragazzo francese. Purtroppo ho notevoli problemi con la lingua, parlo un ottimo inglese ma mastico veramente un pessimo francese, quindi comunico in inglese che non &egrave la lingua madre di nessuno dei due!
Si chiama Pierre, oh ma non cosi come lo leggete voi: quando lo dice lui tutta la sua bocca si increspa in una buffa espressione terribilmente sexy. Labbra carnose e uno splendido paio d’occhioni grigi incastonati su un volto da fotomodello incorniciato da una massa di capelli neri lunghi fino al collo. Portati disinvoltamente scarmigliati, uno scarmigliamento studiato intendo ovviamente!
Usciamo insieme sul terrazzo. Sono un po’ brilla. Margherita mi sorride sempre quando incrocio il suo sguardo, &egrave come un inno all’incoraggiarmi a buttarmi.
Pierre mi prende il bicchiere dalle mani, poi mi stringe in un abbraccio e appoggia delicatamente le labbra carnose sulle mie.
Vì : alleluia vive la France ! Liberté, égalité, Fraternità, Scop&egrave!
Io : calmati Vì’insomma dammi tempo
Vì : ma che tempo e tempo siamo a Parigi, divertiamoci, non sarai mica venuta qui per farti suora!
Concordo con la mia vocina interiore, Pierre mi bacia con passione e pazienza come se non volesse arrivare frettolosamente all’epilogo scontato di una serata in cui una ragazza straniera che ha bevuto un bicchiere di troppo. So che se le cose andranno avanti non ci sarà nessun Vikingo a salvarmi, eppure una parte di me vorrebbe vederlo fare irruzione nella sala e portarmi via sul suo cavallo bianco’ma non possiamo vivere di soli sogni!
Prendo Pierre per mano e lo accompagno nella mia stanza, sotto lo sguardo furbacchione di Margherita che mi strizza l’occhio!
Nella mia stanza tutto &egrave viola e lilla, i gusti di Margherita mi sono sempre piaciuti. Pierre estrae un accendino ed inizia ad accendere le candele sapientemente dislocate nella stanza.
Sembra che Pierre sappia cosa sta facendo, un pensiero mi sfiora il cervello: speriamo che sappia anche levarsi dalle palle nei tempi giusti!
Mi sento un po’ stronza, lo sto usando per avere un attimo di felicità, ma in fondo chi mi dice che non sarà lui ad usare me? Il mio cinismo mi fa rabbrividire, ma che colpa ne ho se le mia fiabe si trasformano in tragedie? E se ciò comporta una formattazione cardiaca ? Dovrei reinstallare i driver corretti del cuore prima di innamorarmi di nuovo forse.
Pierre nel frattempo si &egrave steso sul letto, vestito. Non ha fretta, questo mi piace.
Salgo sul letto a carponi come una pantera, gli mordo le labbra lentamente, lui dice qualcosa in francese che non capisco. Ma ho trovato il modo di capire la sua lingua: con la mia! In effetti quando si intrecciano ci capiamo a meraviglia!
Le sue mani sono calde sul mio corpo, mi libero della maglietta e dei pantaloni, lui apprezza, seppure in francese, e mi accarezza la schiena, gli tolgo la t-shirt, rivelando un petto modellato sicuramente dalla palestra. Emana un buon profumo. Non lo sento estraneo, &egrave come se fosse qualcosa di mio, che mi spetta, una specie di rimborso-danni per quello che ho passato.
Gli slaccio i pantaloni, non porta indumenti intimi sotto. Che sia una moda francese’.forse non hanno né boxer né bidet! Ma chissenefrega!
Scendo su di lui, accarezzo il suo sesso con la lingua, non posso fare sfigurare le italiane!!
Cosi mi ci impegno, e non so perché ma i miei pensieri volano via, non vorrei essere qui ma ci sono ed andrò in fondo. Il mio cavaliere non &egrave entrato per portarmi via e dirmi che Eva &egrave andata affanculo. Ed io sono qui con un cazzo francese fra le labbra a riflettere sullo sfacelo del mio cuore. Dannazione qualcosa non sta andando come prevedevo!
MA proseguo me ne devo fare una ragione, devo prendere una posizione ferma. Ci pensa Pierre optando per la posizione classica del 69.
In effetti la posizione &egrave ottima, ma non riesco a provare piacere. Oddio non riesco a metterci il cuore. Possibile che la sua lingua non possa darmi piacere? Eppure &egrave bravo! Oddio non starò mica diventando frigida?
Si sposta su di me liberandomi contemporaneamente degli slip, mi sorride e mi mormora qualcosa in francese. Chissà cosa sta dicendo? Poi si sposta e si infila con rapidità un preservativo, chissà quante volte l’ha fatto.
Mi penetra con decisione, oh &egrave bravo, maledettamente bravo, mi riempie col suo cazzo mentre mi sussurra qualcosa che non capisco all’orecchio, poi mi prende le gambe e se le appoggia alle spalle’oh no no no questo non può farlo, questo lo faceva Marco. Mi divincolo e gli rotolo sopra, allora guiderò io, cosi saprò dove stiamo andando. Lo cavalco con furia, in questo modo devo venire. E’ una questione di principio! Lui mi stringe i fianchi, chiude gli occhi, io invece lo osservo, cinicamente voglio vedere quando verrà, cosi so quando fingere che sto venendo anche io. Ma resiste, oh cazzarola ho capito sta aspettando che venga prima io! Ok se la vogliamo smettere con questa imitazione di felicità devo agire, simulo un orgasmo contenuto, meglio non dargli false certezze, o almeno non troppe, e sento che anche lui sta godendo. &egrave sudato, provato, io non sono nemmeno accaldata. Vaffanculo!
Rotolo via da lui e mi metto a guardare il soffitto. La magia del desiderio &egrave sparita &egrave volata via, e restano solo una donna italiana dal cuore spezzato ed un francese convinto di avere eseguito un’ottima performance sessuale interrazziale. Sembra quasi l’inizio di una barzelletta. Mi accendo una sigaretta. Pierre mi dice qualcosa che ancora una volta non capisco. Poi si riveste, infine mi si avvicina per darmi un bacio, ma io giro la testa dall’altra parte. Esce in silenzio, lasciandomi sola con la mia sigaretta e tutto lo schifo che sento nel cuore. Cosa mi sta succedendo dannazione?
(Graditi commenti come sempre a ghostofwinter@hotmail.it
E non scordatevi di leggere anche i racconti precedenti!!
Mirta)

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