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Anniversario di matrimonio

By 28 Maggio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

LA NOTTE DELL’ ANNIVERSARIO DI MATRIMONIO cap5′

Siamo ritornati in camera abbracciati come due fidanzatini,lei sembrava volermi chiedere scusa per quello che era successo nel bagno turco,del suo abbandono alle carezze di Helga,forse anche di quello che nella sua mente sognava e che io non facevo fatica ad immaginare.Di rimando io cercavo di farle capire che quello che volevo per lei era la sua felicità non solo mentale ma anche fisica e che per ottenerla avrei accettato con gioia qualsiasi suo comportamento a patto di non esserne escluso.
Si rimproverava anche di non aver fatto nulla per farmi godere insieme a lei in quel
rovente pomeriggio e che per farsi perdonare avrebbe accondisceso a farmi quello che fino ad ora si era sempre rifiutata di fare cio&egrave un pompino con sborrata finale fra le sue labbra.Di solito, quando mi faceva un pompino, voleva che l’avvertissi quando ero vicino a godere e lei allora se lo sfilava,con mio sommo rincrescimento,dalle labbra e con la mani o con le tette finiva il dolce compito e i miei getti finali solo per caso andavano a finire sul suo viso o sul collo Era,quello di sborrarle in bocca,si può dire, l’unico mio desiderio ancora irrealizzato,non avevo mai voluto forzarla ad accontentarmi per paura che ne avesse nausea e di conseguenza ne avrei potuto trarre meno godimento anch’io di quello che il mio cervello e il mio corpo sognava .
Tutto però era rimandato alla sera al momento di andare a dormire,ora dovevamo prepararci per la cena in nostro onore, naturalmente con un menù speciale,con candele sul tavolo,spumante,ed infine la torta con 25 candeline che poi avremmo distribuito ,con l’aiuto di Helga e Hans, a tutti i clienti dell’hotel.
Il dopo-cena tra scherzi ,balli,canti e brindisi &egrave stato bellissimo e al momento di ritirarci in camera eravamo ancora eccitati e un po’su di giri per tutto quello che avevamo bevuto.Non vedevamo l’ora di spogliarci per il caldo di quel luglio torrido e per la voglia di saltarci addosso che avevamo entrambi ed in un attimo eravamo nudi.Con uno sguardo da gattina in calore’Dai andiamo insieme a rinfrescarci sotto la doccia’e per il regalo che ti ho promesso stai tranquillo, non l’ho dimenticato.’E con un gesto eloquente si accarezzava le labbra e si succhiava l’indice.Ancora umidi sul letto abbiamo cominciato a baciarci e a leccarci a vicenda,la tensione e l’eccitazione erano al massimo e finalmente ho sentito il caldo della sua bocca intorno al mio cazzo durissimo ed il suo andar sù e giù per stimolarmi ancora di più se possibile la cappella ed il frenulo.Ero già abbastanza vicino a sborrare quando squillò il telefonino,da una parte ero contrariato dall’interruzione del pompino sul più bello ma c’era anche il lato positivo cio&egrave quello di ricominciarlo daccapo se riuscivo a raffreddare un po’ la mia eccitazione e rallentare la corsa del mio sperma già in procinto di esplodere.’Chi può essere a quest’ora?’Sono Helga,vi ho mica svegliato?
Svegliati no di certo, ma interrotti si,cosa vuoi?Volevo dividere con voi un liquore che fanno i contadini delle mie parti ,che per tradizione &egrave di buon augurio per le persone che si amano.Vi trattengo per non più di cinque minuti’E va bene ,sali pure.’
Ho indossato un boxer per pudore e Eliana un camicione che le arrivava quasi al ginocchio e quindi non c’era bisogno di indossare mutandine.Dopo un minuto Helga in canottiera e calzoncino era già insieme a noi con questo intruglio e tre bicchierini su di un vassoio.Ci sedemmo tutti e tre sul letto con le gambe incrociate come fanno i pellerossa intorno al fuoco facendo attenzione a non rovesciare l’infuso sulle lenzuola.Le spiegazioni di cosa contenesse quel liquore erano a dir poco molto vaghe,sembra che gli ingredienti avessero un potere afrodisiaco e che la formula fosse segreta e si tramandasse da una generazione all’altra.Il sapore era leggermente amarognolo ma piacevole e non ci accontentammo di un solo bicchierino.Sarà stata la suggestione,le reali potenzialità della bevanda,l’alcool ingurgitato in precedenza,l’eccitazione che ancora circolava nelle mie vene per il pompino ìinterrotto,mi sentivo addosso un calore strano,una voglia di sesso diversa dal solito,una voglia di levarmi quegli stupidi boxer per dare più libertà al mio cazzo che era nuovamente sull’attenti più duro di prima.Anche Eliana ed Helga erano visibilmente su di giri,mia moglie si era sbottonata per il caldo il camicione e le tette e la fica erano in bella vista e seduta in quel modo non poteva certo nascondere il suo pube senza peli. Helga per non essere da meno si era sfilata la canottiera e tolto con una mossa da contorsionista il pantaloncino e sotto era completamente nuda e bellissima.’Ho deciso per il vostro anniversario di farvi un regalo molto personale,so che vi amate molto e so che spesso quando fate sesso sognate di dividere il vostro letto e le vostre emozioni con una terza persona,ebbene voglio essere io il vostro regalo,voglio essere io il vostro sogno che si avvera.’Mia moglie era rossa in viso,imbarazzata ma eccitata,paralizzata dall’emozione e dalla sorpresa,indecisa su cosa fare e come comportarsi ma Helga aveva già in mente tutto nei minimi particolari perché quella non era di certo la prima volta che si trovava in un frangente simile’Prima voglio accontentare Eliana e tu mi aiuterai a farla godere come abbiamo già fatto nel bagno turco,&egrave una donna che come me ama il sesso fatto in tutti i modi,
merita,&egrave bellissimo vedrai vedere il proprio partner raggiungere l’orgasmo con una persona di cui non si &egrave gelosi,&egrave bellissimo anche se ne si &egrave gelosi, non credi?’Aveva ragione , inutile negarlo, l’amavo così tanto ed era così bella dopo l’orgasmo che avrei accettato nel mio letto chiunque volesse farla felice,uomo o donna.
‘Adesso chiudi gli occhi e pensa al tuo primo appuntamento con Tony.’ Adesso con gli occhi chiusi era in attesa, curiosa, di quello che le sarebbe successo.Senza toccarla Helga si era avvicinata al suo viso e dolcemente aveva appoggiato le labbra sulle sue e cercato con la lingua di penetrarla,inizialmente non riuscendovi,ma ormai, complice l’elisir, era solo questione di secondi.Io osservavo tutta la scena con un’eccitazione spasmodica solo vedendo quelle labbra toccarsi,ero in attesa anch’io che permettesse ad Helga di giocare con la sua lingua, mi avvicinai perciò a mia moglie e le sussurrai nell’orecchio’Dai ,fatti baciare,sei così bella che non si può non desiderare
di baciarti tutta’Le ho visto schiudere le labbra e la lingua di Helga penetrare in cerca della sua,trovarla,avvolgerla in giochi sempre più spinti,scambiarsi emozioni ,umori,
eccitazione.I suoi capezzoli non potevano nascondere l’intenso godimento che quel bacio saffico le dava,il primo bacio sensuale dato a mia moglie di cui non ero il protagonista principale,il primo bacio dato da mia moglie ad un’altra persona di cui io ero solo un testimone consenziente.Volevo anch’io però partecipare alla loro intesa e se possibile amplificare il loro godimento ed anche il mio.Quelle tette che si sfioravano, quei capezzoli irti che ogni tanto si toccavano, erano un invito irresistibile,sembrava volessero implorarmi di baciarli, strizzarli,leccarli ed io non mi sono certo tirato indietro.Quelle di mia moglie ormai le conoscevo a memoria,sapevo cosa le piacesse di più e quale delle due tette era la più sensibile,quelle di Helga erano come due frutti maturi,dolcissimi,enormi,con i capezzoli un po’ più grossi ed una aureola larga e molto pigmentata, di un colore nocciola chiaro,morbide ma sode ed io in mezzo a loro mi sentivo come un bambino al luna park. (continua)

La notte dell’anniversario di matrimonio cap 6′
Avrei voluto avere almeno quattro mani per poter toccare tutta quella carne e cercavo nel limite del possibile di non trascurare né le tette di mia moglie né quelle di Helga.
La regia di tutto però era Helga ed era lei che decideva cosa dovessi fare.’A te ci penserò dopo,stai tranquillo che non me ne vado di qui finch&egrave non vi ho fatto godere entrambi, adesso però aiutami a far godere per prima Eliana.Mia moglie sembrava essere su di un altro pianeta, era come in trans,gli occhi ancora chiusi per poter meglio assaporare la dolcezza e la sensualità del bacio,le sue labbra erano quasi aperte per poter permettere alla lingua di Helga di giocare con la sua .Dalla posizione seduta, sempre baciandosi, si erano sdraiate una vicino all’altra ed io, a mia volta, mi sono messo a sinistra di mia moglie ,le ho stretto una tetta e ho cominciato a succhiarle il capezzolo che per l’eccitazione era già eretto e con l’altra mano ho cominciato ad accarezzarle la fica .Helga era riuscita con quel bacio a far cadere tutte le sue inibizioni,tutte le barriere che l’educazione e la tradizione avevano eretto per impedirle di godere appieno del sesso in tutte le sue forme erano crollate I suoi baci adesso si erano soffermati prima sul collo e poi sul seno destro ed insieme abbiamo continuato a succhiare i suoi capezzoli senza posa.Sentire due bocche diverse contemporaneamente sui suoi capezzoli, di cui una di donna e quindi con quel non so che di proibito, era un’emozione troppo forte e mai provata per lei e dai suoni gutturali senza senso che emetteva,il godimento e la libidine erano senza dubbio enormi e crescevano di minuto in minuto in maniera esponenziale.Adesso Helga, con la bocca e la lingua, scendeva lungo il suo corpo a dare ulteriore spinta ad un orgasmo che si avvicinava a grandi passi.’Allargati le labbra della fica che voglio baciarti anche li.’Un attimo di esitazione,ma solo un attimo e le sue mani ubbidivano prontamente mettendo in mostra un clitoride eretto dall’eccitazione e dalle carezze che le avevo elargito instancabile e senza posa fino ad un minuto prima,sembrava un piccolo cazzo da come era turgido,una sentinella sull’attenti sul ciglio di una voragine rosa, bagnata e scivolosa come di rugiada;in mostra senza pudori alla sua vista.
Ha cominciato prima con le dita e poi con la lingua a titillare quel piccolo pene,poi senza smettere di leccare ecco far scomparire nella fica prima l’indice e poi anche il medio e cominciare un su e giù lento e delicato che in poco tempo ha portato mia moglie sull’orlo di un godimento mai provato.Io contribuivo a questo godimento continuando a stringere e succhiare i suoi capezzoli che erano diventati anch’essi turgidi e dolci come fragoline.Osservavo il viso di mia moglie,era trasfigurato dal godimento e dalle emozioni che tutto ciò le procurava,al di là della sua pur fertile immaginazione e dei suoi sogni più proibiti.Ma Helga doveva stupirci ancora,aveva infatti infilato la mano libera sotto il culo di mia moglie e incominciato ad accarezzarle l’ano e approfittando del liquido che incessantemente colava dalla fica cercava per penetrarla anche lì.’No’non voglio’ti prego..’Era l’ultimo barlume di pudore,ma il suo corpo invece diceva’Si’.lo voglio’ancora’si”Un orgasmo diverso da tutti gli altri, irrefrenabile,magnifico ,totale, la colse infatti con un dito piantato nel culo,due nella fica che continuavano il su e giù,la lingua instancabile attorno al clitoride,le mie mani a torturarle le tette,la mia bocca sul suo collo per baciarla e morderla come un animale.Non avrebbe mai potuto resistere a tutte quelle sollecitazioni ,ma poi perché resistere se godere &egrave così bello e si fa con persone che ti amano e ti desiderano? (continua)

La notte dell’anniversario di matrimonio cap.7
Non avevo mai visto godere mia moglie il quel modo,osservavo stupito e ammirato il suo corpo che ancora tremava sotto le ultime carezze che ancora le davamo,ero eccitato come mai nella mia vita,volevamo continuare ancora all’infinito in quel gioco ma dopo l’ennesimo sussulto’Basta vi prego non ce la faccio più,ho goduto anche troppo,basta,basta’vi prego’abbiamo deciso allora di dedicarci esclusivamente al suo rilassamento e a trascurare la fica il culo e le tette già fin troppo torturate. Essersi lasciata andare così totalmente e per di più con una donna aveva liberato dentro di se un suo lato libidinoso primordiale che era rimasto fino ad allora nascosto dalla morale comune, dalle convinzioni,dalle convenienze,dalla paura di esternare queste emozioni se non nei sogni più spinti.Adesso la sua respirazione pian piano aveva ripreso un ritmo regolare,gli occhi ancora chiusi quasi un dormiveglia, il viso rilassato e bellissimo,l’ho baciata ancora una volta prima di dedicarmi ad Helga.Adesso finalmente potevo disporre del mio regalo e come succede a tutti i bambini quando sono circondati da tanti regali non mi decidevo a scegliere con quale iniziare il mio gioco.Ho iniziato dalle tette ,morbide e grandi,dai capezzoli dolci, turgidi ed eretti,dalle larghe aureole che ho cominciato a succhiare, strizzare, leccare, mordicchiare senza posa.Non potevo dimenticare il suo ventre piatto ed il suo ombelico e la sua fica bionda e profumata di sesso.L’ho baciata e leccata a lungo e da come muoveva il bacino non v’era alcun dubbio che fosse già molto vicina all’orgasmo.’Mettiti alla pecorina ti prego’Docilmente eseguiva,ormai avrebbe accontentato ogni mio desiderio.Avevo il cazzo duro da così tanto tempo da farmi quasi male,lo appoggiai all’ingresso della sua fica, bastò una piccola spinta e in un attimo fui dentro.Finalmente il mio sogno si avverava,ero a letto a chiavare con una donna bellissima e con mia moglie che mi osservava con un’aria di libidinosa complicità.’Hai detto che hai il culo ancora vergine perché Hans ha un cazzo troppo grosso ed hai paura di soffrire troppo,io come senti,ho un cazzo normale,se finalmente ti vuoi levare la libidine di una inculata, se vuoi provare cosa si prova e godere come mai ti sei sognata ,questo &egrave il momento giusto.’Si ‘si.. ma fai piano,&egrave la prima volta,cerca di essere delicato,non voglio soffrire ma solo godere.’Eliana prendi la crema che &egrave nel comodino e vieni vicino a noi.Io le tengo i glutei aperti e tu spalmi un po’ di crema dentro e fuori il buco del culo,vedrai che il mio cazzo entrerà dentro più facilmente.Mia moglie eseguiva docilmente ed io non mi perdevo neanche un particolare dell’operazione; vederla con le dita sprofondate nel suo intestino o intente ad accarezzarle l’esterno dell’ano mi aumentava considerevolmente la voglia di godere ma mi sforzavo di ricacciare indietro lo sperma che prepotentemente voleva entrare in quel magnifico corpo.Adesso era pronta ed avevo appoggiato la cappella al suo buco che sembrava ancora troppo piccolo per il mio cazzo.’Dai infilale due dita dentro,allargalo ancora un pò.’
Ho continuato ancora a chiavarla mentre mia moglie le allargava ulteriormente il culo poi ho capito che era venuto il momento fatidico quando ho visto che levandoci le dita da dentro questo rimaneva aperto per un secondo o due prima di richiudersi. Quel lasso di tempo &egrave stato sufficiente,dopo una leggera pressione, a far entrare la cappella in quel buco stretto e caldo.’Ah.. aah’che male che fa’fermati!’Mi sono fermato in attesa che il suo culo si abituasse a quel corpo estraneo,poi ho cominciato a far uscire e rientrare lentamente solo la cappella,quando ho sentito che non si lamentava più per il dolore e i suoi erano diventati mugolii di libidine e godimento ho cominciato a penetrarle sempre più in profondità fino a che ho sentito le mie balle sbattere contro la sua fica.
L’ho inculata per due o tre minuti poi le ho chiesto, facendo attenzione a non fare uscire il cazzo dal culo, di venirmi sopra lei.Adesso io ero sdraiato di schiena e lei sopra di me con l’uccello piantato nel culo ancora più in profondità.’Eliana aiutami a farla godere ancora di più,dai masturbala,infilale due dita nella fica e leccale il grilletto.Era la prima volta che mia moglie toccava un sesso di donna,ma ormai era pronta a tutto.Adesso la inculavo più selvaggiamente e con le mani strette intorno alle sue tette davo un ritmo incalzante alla galoppata.Ho sentito che stava avendo l’orgasmo dal movimento che il suo sfintere esercitava sul mio cazzo e dal roteare del bacino in cerca di un contatto ancora più intenso ed allora anche io mi sono lasciato travolgere dal godimento e le ho fatto sentire come il cazzo diventi più grosso nel momento della sborrata finale.’Allargati le schiappe che sto venendo,dai!’Non appena ho sentito sprofondare ancora un poco il mio uccello in quella fornace di godimento ho cominciato a riempirla di sperma.’E’ bellissimo,non credevo fosse così bello farsi inculare,come ti ho sentito grande dentro,mi hai fatto morire’mi stai allagando.Vi amo tutti e due.’ (continua)
La notte dell’anniversario di matrimonio cap.8′
Tremava ancora per l’orgasmo appena avuto,ci continuava a ringraziare per averle fatto conoscere una nuova fonte di godimento,si il sesso anale vituperato sempre dai benpensanti,si il suo culo poteva farle raggiungere finalmente nuove vette di piacere senza soffrire,doveva a tutti i costi dividere con Hans questa nuova esperienza,con lui che per anni aveva frenato per amore i suoi impulsi e che adesso finalmente non c’erano più ostacoli ad una nuova sessualità più matura.Certo il cazzo di Hans era molto più grosso e lungo del mio ma con gli opportuni accorgimenti e tanta pazienza il risultato prima o poi sarebbe stato raggiunto con reciproca soddisfazione.
Adesso il mio cazzo dovevo lasciare quell’antro di piacere prima che, perdendo l’erezione,favorisse la fuoriuscita di quel mare di sperma che le avevo iniettato.’Helga appena lo hai sentito uscire stringi il culo altrimenti sporchiamo tutto e a me non piace dormire sul bagnato’Era riuscita con molti sforzi ad alzarsi dal letto con le schiappe strette intorno a quel bel buchino,che già sentiva i primi stimoli per liberarsi l’intestino,e di corsa fece i pochi metri che la separavano dal bidet.Io mi fermai nell’anti-bagno per lavarmi l’uccello nel lavandino e non potevo perciò fare a meno di sentire, ad un metro di distanza, i rumori libidinosi che faceva il suo culo per espellere la mia sborrata.Dopo cinque minuti, puliti e profumati,sdraiati sul letto cercavamo di recuperare le energie perse con i pochi dolcetti rimasti sul comodino e con niente altro da bere se non quel famigerato elisir colpevole forse delle nostre performance.Era così bello stare in tre nudi sul letto a parlare e a ridere che il tempo passava senza che ce ne accorgessimo.Siamo trasaliti al rumore del telefonino di Helga,era Hans preoccupato per l’ora tarda e perch&egrave forse aveva voglia di chiavare e la sua Helga non era li a soddisfarlo.’Sono da Tony e Eliana,abbiamo fatto una festicciola,vienimi a prendere così bevi con noi il bicchiere della staffa e poi andiamo subito a dormire.’Dopo un minuto bussava alla nostra porta ed Helga nuda si alzò dal letto per aprirgli.Che bello quel culo che ancheggiava davanti ai miei occhi,non mi sembrava vero di averlo posseduto io per primo.Hans era in canottiera e boxer e si vedeva che si era appena alzato dal letto ma a quell’ora nell’ala dove avevamo la nostra camera non c’erano clienti che potessero vederlo.Non sembrava molto sorpreso dalla nudità di Helga,anche noi naturalmente eravamo nudi, si, ma sotto il lenzuolo.Dopo averlo abbracciato e baciato lo metteva al corrente delle sue performance con noi ed io ero un po’ preoccupato delle sue reazioni,ma come mi aveva detto in precedenza Helga, la sua era solo una gelosia di sentimenti non di sesso e lei amava sempre il suo Hans quindi nessun problema.’Ma che bravi che siete,vi divertite ,fate festa,ed io?Vorreste mica lasciarmi a bocca asciutta?E rivolgendosi a me’Da quello che mi ha detto Helga non ti sei accontentato solo di chiavarla,adesso in qualche maniera mi devi risarcire.
Come minimo voglio vedere nuda la tua signora anche se, con il costume che aveva oggi in piscina,non &egrave che rimanga ancora troppo da scoprire’Mia moglie era ancora sotto il lenzuolo,lo teneva stretto,era diventata rossa come un gambero,quella situazione era per lei troppo imbarazzante
e poi le veniva in mente quello che era successo nel bagno turco,il fatto di averlo visto nudo e la possibilità che Helga gli avesse raccontato di come lei lo guardava affascinata.’Ci penso io a mettere in pari la situazione’e con una mossa fulminea Helga aveva levato il lenzuolo malgrado la minima resistenza che stavamo opponendo.Mia moglie cercava con le mani di coprirsi il pube e le tette senza però riuscirci completamente riuscendo soltanto a rendere la scena ancora più erotica.Io mi stavo di nuovo eccitando e un impulso irresistibile mi spinse a desiderare che lui la vedesse nuda e la chiavasse di fronte a me’Dai fatti vedere come sei bella’Le spostai le mani e la baciai,non oppose più la minima resistenza ed ecco il suo corpo nudo per la prima volta e per colpa mia(o merito) esposto alla vista di un estraneo anche se amico.La sua fica rasata non poteva in alcun modo ripararla dagli sguardi famelici di Hans ,le sue tette e i suoi capezzoli non potevano nascondere l’eccitazione che quegli sguardi di ammirazione e di libidine le procuravano.Si era arresa ma ne era felice perché sapeva che anch’io lo ero.L’eccitazione di Hans cominciava ad essere fin troppo evidente ed Helga ‘Guarda come tua moglie ha conciato il mio povero Hans’e con un gesto deciso ha tirato in basso i suoi boxer ed eccolo alla vista di tutti il cazzo di Hans,si un signor cazzo, devo ammettere a malincuore,più lungo del mio ed anche più grosso e non era ancora al massimo dell’erezione.’Vieni vicino al letto così Eliana può vedere meglio questo capolavoro della natura’
Adesso il suo cazzo era a meno di mezzo metro da mia moglie e non si poteva più tornare indietro,ci era tutto sfuggito di mano,ma poi perché tornare indietro? (continua)

Anniversario di matrimonio cap.9′
Mia moglie era come ipnotizzata di fronte a quel palo di carne che vibrando si era avvicinato al letto,si potevano vedere distintamente le grosse vene che lo percorrevano lungo tutta l’asta e la grossa cappella rosso violacea ben separata dal fusto come un grosso fungo porcino.’Dì la verità,&egrave un capolavoro della natura il cazzo del mio Hans e lo sa usare bene te lo garantisco io che lo provo da più di dieci anni.’Mia moglie era come in trans,muta,con gli occhi sbarrati e le mani che le tremavano,non sentiva nulla di quello che Helga diceva e non vedeva null’ altro che quell’obelisco di carne che dondolava leggermente vicinissimo al suo corpo nudo, corpo che lei sentiva ancor più indifeso per quella vicinanza così ingombrante.Helga era consapevole dell’emozione di cui era preda mia moglie ma voleva a tutti i costi soddisfare il suo Hans, le sue libidini e perché no anche le mie,perciò le prese delicatamente la mano tra le sue e la guidò su quel cazzo che sembrava in attesa di essere accarezzato.Al contatto allontanò di scatto la mano come se fosse stata folgorata da una scarica elettrica, ma Helga sapeva il fatto suo e ‘Dai accarezzalo,non ti mangia mica,senti come &egrave bello duro e come &egrave caldo,senti come vibra,ha bisogno anche lui di carezze’e con un leggero sforzo la costrinse e l’aiutò a circondare con la mano quel cazzo e ad accarezzarlo con un sù e giù lento.’Adesso continua da sola,scoprigli bene la cappella,non sarà certo il primo cazzo che masturbi?Fallo molto lentamente,lo devi portare al massimo dell’eccitazione,stai tranquilla &egrave un professionista,ci vuole altro per lui per farlo venire’Mia moglie si era voltata solo per un secondo per guardarmi e interrogarmi con lo sguardo per capire se quello che stava per fare mi provocava gelosia e sofferenza oppure no,ma evidentemente aveva già capito che avrei accettato qualsiasi suo comportamento perché l’amavo,perché lo avevamo sognato innumerevoli volte nelle nostre notti di sesso e capito che volevo che lei avesse una nuova intensa ed irripetibile esperienza,e quindi continuò da sola quella lunga carezza che stava facendo ingrossare ulteriormente quel cazzo così diverso dal mio.’Come &egrave diventato grosso’.&egrave enorme’.fa paura”Ci pensiamo noi a prepararti,non ti preoccupare,vedrai che sarà bellissimo e Hans ti farà provare un godimento indimenticabile.Volevo però mettere in chiaro con Hans che non doveva ne baciarla sulle labbra.ne tantomeno farsi spompinare, ne toccarle il seno e naturalmente non doveva farle il culo visto la bestia che aveva in mezzo alle gambe,con Helga invece nessuna condizione,da lei avrei accettato tutto.’Non ci sono problemi,anche quando facevo l’attore porno non mi era permesso fare tutto quello che volevo,certamente &egrave duro rinunciare a quelle tette e a quella bocca,pazienza,mi accontenterò di chiavarla e di sborrarle dentro,in fondo per una fica così bella,perché rasata così &egrave ancora più bella,un sacrificio si può anche fare’Non ero preoccupato del fatto che volesse sborrarle dentro perché ultimamente mia moglie aveva ripreso a prendere la pillola anticoncezionale per regolarizzare il ciclo,poi sapevo che Hans, per il lavoro che svolgeva, era dal punto di vista medico super controllato con analisi continue e per ultimo non mi sembrava giusto, arrivati a questo punto, privare mia moglie del godimento extra che solo una sborrata sull’utero e sulle ovaie può dare.
Helga aveva subito preso posto fra le gambe di mia moglie ed aveva cominciato a succhiarle il clitoride e ad infilarle due dita nella fica,io mi ero preso cura delle tette e baciandole e succhiandole le avevo fatto diventare i capezzoli come due dolcissime fragole.Dopo neanche due minuti mia moglie era già pronta,bagnata abbastanza dal godimento avuto in precedenza, dalla libidine che quel cazzo in mano le procurava,dalle leccate esperte di Helga e d anche dal mio lavoro sulle tette.
‘Adesso lascialo a me questo bel cazzone,che devo preparare anche lui per la battaglia’A malincuore mia moglie aveva ceduto alla legittima proprietaria quello scettro di carne che era così passato dalla sua mano alla bocca di Helga,che con poche e sapienti leccate,lo aveva ulteriormente lubrificato.’Mettile un cuscino sotto il culo,così lo sentirà meglio e non ne perderà neanche un centimetro’Insieme abbiamo aiutato mia moglie a sollevarsi e, una volta inserito il cuscino sotto, lo spettacolo era stupendo,la fica molto più esposta alla vista sembrava brillasse per le goccioline di saliva e di godimento ,il foro dell’ano sembrava chiedere anche lui un po’ di attenzioni e non potevamo certo deluderlo,il contorno dei glutei era la ciliegina sulla torta.Uno spettacolo da fotografare ed incorniciare.Hans si &egrave allora posizionato in mezzo alle gambe di mia moglie ed Helga, con il suo cazzo in mano, si era avvicinata e con la cappella cominciava un lento massaggio alle grandi labbra di quella fica che sembrava così piccola al suo confronto.Io ero ipnotizzato dall’emozione che mi procurava quello spettacolo e quindi non potevo n&egrave volevo distogliere lo sguardo” (continua)
Anniversario di matrimonio cap 10′

Adesso Helga aveva smesso di massaggiarle la fica e aveva lasciato ad Hans il compito di riempire con tutta quella carne il ventre di mia moglie.Lo aveva lasciato per pochi secondi appoggiato sulla pancia ed io mi chiedevo preoccupato fin dove sarebbe arrivato una volta entrato in quella fica a me tanto cara,così depilata poi sembrava quella di una adolescente.Nei nostri giochi libidinosi spesso le infilavo nella fica oggetti a forma fallica ,alcuni anche grossi e sempre, anche se qualche volta con fatica ,era riuscita ad accettarli e a goderne,ma questa volta la situazione era molto diversa e quel cazzo sembrava troppo grosso e lungo per lei.Ora Hans lo teneva con la mano e dirigeva l’enorme cappella verso l’ingresso della vagina e con un movimento rotatorio cercava di allargarne e lubrificarne l’orifizio.poi cominciò a spingere gradualmente ed io notavo come la fica di mia moglie si dilatasse per permettere a quella bestia di entrare,centimetro dopo centimetro.Mia moglie aveva la fronte imperlata di sudore ed il viso trasfigurato dalla sofferenza ma ancora di più dal godimento che questa penetrazione le procurava.Ormai la cappella era entrata tutta e Hans si era fermato dallo spingere ulteriormente per lasciare il tempo alla fica di abituarsi al suo enorme uccello e ad Helga di tirare in fuori le grandi labbra che erano state spinte dentro durante la penetrazione.Ricominciò, dopo pochi minuti, ad estrarre la cappella dalla fica senza però farlo uscire del tutto ed a rientrare ogni volta più in profondità di qualche centimetro.Era un movimento molto piacevole per la mia metà,le dava il tempo di gustarsi a poco a poco quel cazzo che l’accarezzava in anfratti dove non era mai arrivato nessuno prima d’ora,quasi uno sverginamento senza dolore e senza sangue,soltanto godimento puro.Lo estraeva e lo ricacciava dentro ed ogni volta a me sembrava impossibile che la fica di mia moglie lo potesse accogliere tutto.L’ano si muoveva a sua volta in dentro ed in fuori e Helga si divertiva ad accarezzarglielo e a tentare di penetrarlo con un dito provocando quei movimenti nei muscoli pelvici involontari che favorivano la penetrazione nella fica di ulteriori centimetri di cazzo.Sembrava impossibile ma era riuscita a poco a poco prendere tutto quel cazzo fino alla radice,ne ero stupito ma allo stesso tempo ero felice e orgoglioso di lei .Adesso Hans la cavalcava senza problemi ,era lubrificata e dilatata a sufficienza e l’orgasmo di mia moglie era vicinissimo,le enormi balle le schiaffeggiavano la fica quando la cappella era alla massima penetrazione.Helga dal canto suo, non senza sforzo, era riuscita ad infilare un dito nel suo culo ed aspettava di sentirne le contrazioni dell’orgasmo e per accarezzare se possibile il suo Hans dall’interno nel momento della sborrata finale.Il momento era giunto,la fica di mia moglie nel momento dell’orgasmo,stringeva con i muscoli vaginali ulteriormente la grossa cappella,sembrava avesse paura di perdere l’artefice del suo godimento,le gambe incrociate dietro la schiena del suo amante gli impedivano a sua volta di arretrare,i suoni incomprensibili che emetteva la sua gola,i suoi capezzoli irti,i movimenti che faceva la sua pancia ed il suo ano erano la spia di un orgasmo così intenso e totale da lasciarla senza forze.,Ma in quel preciso momento Hans stimolato ed eccitato a dismisura dal massaggio che quella fica stretta stava dando alla sua cappella e dalla carezza cha Helga a sua volta dall’interno del culo gli dava, finalmente cominciò a godere.Stava rovesciando dentro fiumi di sperma ad ogni spinta pelvica che dava,l’utero e le ovaie di mia moglie erano in un lago e questo ulteriore stimolo le stavano facendo provare un secondo orgasmo più forte se possibile del primo.Poi le spinte cominciarono a diminuire di intensità,mia moglie gli occhi chiusi per assaporare meglio quegli ultimi istanti di godimento puro,e Helga che rompeva la magia di quel momento’Hans,non uscire ancora ,vado a prendere un asciugamano nel bagno altrimenti con la sborrata che hai fatto li facciamo dormire nel bagnato.’Adesso con l’asciugamano sotto il culo di mia moglie, Hans poteva, seppur a malincuore, abbandonare quel nido.Lentamente, forse per gustarsi ancora un po’quelle pareti così strette che ancora lo accarezzavano,cominciò a tirarlo fuori, anche se aveva cominciato a perdere un po’ di erezione la sua cappella era ancora enorme ed uscì dalla fica di mia moglie facendo rumore come un tappo di una bottiglia di champagne.
Guardai la fica di mia moglie era una voragine da cui sgorgava un rivolo di sperma ed Helga’Non ti preoccupare,domani ritornerà come prima,e sono sicura che Eliana ricorderà per sempre il cazzo del mio Hans ,come tu ricorderai per sempre il mio culetto che hai sverginato.'(continua)

Anniversario di matrimonio cap11′

Helga come al solito aveva ragione e in fondo tutto quello che era successo non potevamo addebitarlo soltanto a quell’intruglio che avevamo bevuto,i nostri desideri e le nostre libidini ne erano la causa principale e noi ne eravamo schiavi e padroni contemporaneamente.Prima di continuare a tamponare il rivolo di sperma che colava dalla fica di mia moglie,Helga voleva curare il cazzo del suo Hans che era ancora coperto letteralmente di sperma e degli umori secreti dalla vagina della mia metà.Delicatamente ne detergeva la grossa cappella e l’asta, poi per favorire l’uscita delle ultime gocce gli aveva stretto con le dita ad anello la base e con l’altra mano lo masturbava lentamente e ad ogni su e giù dal buco sulla cappella affiorava ancora sperma.
Mia moglie osservava queste manovre sull’artefice dei suoi orgasmi con una curiosità piena ancora di libidine,quel cazzo era bello per lei anche se la sua erezione era ormai sparita quasi del tutto.Adesso Helga poteva continuare la sua opera di pulizia sulla fica di mia moglie,ed anche in questa circostanza doveva stupirci con le sue manovre perch&egrave non si era accontentata di asciugare lo sperma che continuava a colare, ma aveva cominciato a solleticarle il clitoride ancora congestionato per farle avere ancora qualche spinta pelvica che favorisse l’espulsione dello sperma residuo.Anche le carezze e le brevi penetrazioni praticate al buco del suo culo ancora lubrificato, avevano le stesse motivazioni.Evidentemente non si &egrave mai imparato abbastanza nella vita e specialmente nel sesso, ed Helga era una buona maestra senza dubbio.Ora la fica di mia moglie aveva ripreso un aspetto quasi normale,la grossa dilatazione provocata dal cazzo di Hans si notava già meno,non vi erano più tracce visibili di sperma,solo il clitoride ancora eretto e congestionato ricordava la battaglia appena sostenuta e vinta. Helga e Hans,finito il loro compito, ricoperti alla meglio, abbandonavano quel campo di battaglia, anche loro vincitori.Erano usciti dalla nostra camera ma non dalla nostra vita e la vacanza era appena cominciata e non si poteva prevedere cosa sarebbe successo nei prossimi giorni viste le premesse.Rimasto solo con mia moglie ci siamo guardati con amore, le ho rinnovato gli auguri per il nostro anniversario e ci siamo baciati a lungo.Durante tutta la chiavata con Hans aveva sempre tenuto in mano il mio cazzo,forse perché le dava la sicurezza che ero presente e che condividevo con lei questa esperienza,forse per farsi perdonare i suoi mugolii di godimento o perché due cazzi sono meglio di uno,qualsiasi fosse stato il motivo il risultato era sempre lo stesso,avevo una erezione pazzesca e le ultime manovre di Helga non avevano di certo diminuito la mia eccitazione. Mia moglie ne era consapevole e ricordava benissimo che aveva dovuto interrompere per l’arrivo di Helga quel lavoretto di bocca al mio cazzo che da troppo tempo desideravo e che solo oggi aveva promesso di accontentare,niente le impediva perciò di concludere in bellezza la serata ed ora nessuno poteva disturbarci.La bocca che un minuto prima baciavo adesso era vicinissima al mio cazzo teso,la sua lingua cominciava a solleticare la cappella ed il frenulo,ero in attesa di sprofondare in quelle labbra che tanto amavo e finalmente ho sentito prima le labbra sulla cappella coprirla di baci,poi schiudersi e lasciarmi sprofondare dentro a quel nido caldo.Ero già super eccitato da tutte le emozioni vissute pochi minuti prima e ormai ero vicinissimo a godere,era sempre stato il mio sogno sborrarle in bocca e adesso il sogno si stava avverando ma non volevo che per lei fosse nauseante e l’unico sistema era quello di indirizzare sul suo volto e le tette i primi schizzi e nella sua bocca gli altri.Ecco adesso sentivo lo sperma salire dai coglioni lungo tutta l’asta e in quel preciso momento, con uno sforzo notevole, sono uscito dalla sua bocca e il primo getto copioso l’ha colpita sul viso,poi sono ripiombato nella sua bocca ancora aperta e ho continuato a versare a lungo i miei schizzi in quella gola tanto agognata tenendole il viso nella mani per non farla allontanare.Qualche rivolo di sperma le stava colando ai lati della bocca ma altro sperma lo aveva dovuto inghiottire, ma non ne sembrava molto schifata ed aveva perciò continuato a succhiarmi per un minuto o due fino a quando sono cessate del tutto le mie contrazioni.L’ho tirato fuori ancora abbastanza duro,era si congestionato ma completamente pulito da ogni residuo di sperma.Ero felice e l’amavo tanto ,l’ho baciata e ho sentito ancora nella sua bocca il profumo del mio sperma,non era per niente nauseante ecco perché lo aveva ingoiato senza protestare ne sputarlo
Eravamo felici di aver potuto vivere e godere di tutte quelle emozioni e novità che proprio il giorno dell’anniversario di matrimonio ci aveva elargito,un ricordo senz’altro indelebile.Ci siamo abbracciati e ci siamo scambiati come al solito il bacio della buona notte e complice l’orario e la stanchezza dopo un minuto eravamo già nelle braccia di Morfeo. Fine

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