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Barbara – Il suo primo triangolo

By 29 Dicembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Ormai la storia fra Barbara e Andrea va vanti da diversi mesi.
S’incontrano una o due volte a settimana sempre nello stesso albergo e con le stesse modalità,lei bendata e lui che conduce il gioco. Ma il gioco per quanto possa essere eccitante per lei inizia a stancarla,solo non ha il coraggio di dirglielo,troppa &egrave la paura di perderlo.
Però Andrea non &egrave uno stupido e si accorge che quella donna ha bisogno di una variazione sul tema.
Così dopo l’ennesimo incontro decide di cambiare le carte per la prossima volta.
“Allora cara signora del cazzo,la prossima volta che ci vedremo non sarà qui.”
“Ma dove allora ?”
“Ti darò le mie disposizioni quando sarà il caso.”
“Va bene ma mi puoi dire quando sarà ?”
“Venerdì prossimo nel pomeriggio come sempre.”
“D’accordo allora aspetto.”
“Ciao puttana ci vediamo.”
Solo quando lo sente uscire si toglie la benda,si pulisce e dopo essersi rivestita scende per pagare la camera.

I giorni passano e la curiosità in lei sale sempre di più,anche se in famiglia nessuno si &egrave accorto di nulla,dentro sta cambiando,ormai non vive che per i suoi incontri clandestini e non le importa se viene trattata come una sgualdrina,l’unica cosa che conta &egrave il sesso che riesce ad avere da Andrea.

Finalmente arriva venerdì e lei si prepara con cura al suo nuovo appuntamento.
Si fa un bagno con sali profumati e sceglie con cura la lingerie da indossare,anche se lui non lo dice,sa che gli piace con dell’intimo ricercato.
Sopra indossa un vestito semplice a tubino con grandi fiori stampati e aspetta che il suo cellulare squilli.
Come promesso lui la chiama dopo le due.
“Portati la benda e prendi la macchina,vai al nuovo parcheggio e posteggia al livello più basso,poi bendati e aspettami.”
“Vado subito.”
“Lo so.”
Prende la macchina col cuore in gola,non vorrebbe per nessuna ragione a l mondo tardare a quell’appuntamento.
Quando scende all’ultimo livello lo trova deserto,ma nonostante ciò parcheggia in fondo si mette e aspetta col cellulare in mano.
Poco dopo sente la porta aprirsi.
“Vai sull’altro sedile,così non puoi mica guidare.”
Con fatica si mette al posto del passeggero,dopodiché lui accende il motore a parte.
Durante il viaggio nessuno parla,fra l’altro non &egrave che fra loro due ci sia mai stato molto dialogo,se non in chat all’inizio della loro storia.
Dopo un breve viaggio raggiungono un capannone abbandonato e lui lascia l’auto nello spiazzale davanti al fabbricato,poi scende e l’aiuta da entrare prendendola per un braccio.
“Dove siamo Andrea.”
“E che t’importa,a te interessa solo godere.”
Ad un certo punto si fermano e lui comincia a spogliarla togliendole l’abito.
“Oggi la signora si &egrave messa in tiro,biancheria di classe.”
“So che ti piace anche se non me lo dici mai.”
“A me piaci nuda con le cosce aperte,il resto &egrave inutile.”
Nessuno l’ha mai trattata così,come la più squallida delle puttane,ma &egrave anche vero che mai prima aveva provato tanto piacere nel fare l’amore,e poi lei crede sempre che quella di lui sia solo una maschera e che in realtà le voglia bene.
“Ora togliamo il reggiseno,non serve a niente,se fossi in te non lo metterei neanche,però la signora &egrave già eccitata per bene,hai i capezzoli già in tiro.”
Lui inizia a giocarci con le dita per farli diventare ancora più turgidi cosa che gli riesce benissimo.
“Ora alza le mani sopra la testa,braccia ben tese.”
Lei gli ubbidisce mentre lui le passa alle spalle senza farsene accorgere.
In un attimo si trova i polsi ammanettati e non riesce a tirare più giù le mani.
“Cosa mi stai facendo ?”
“E’ solo un gioco lo sa,puoi dirmi basta quando vuoi,io ti libero e sparisco.”
“No,non te ne andare ti prego.”
“Lo sapevo che dicevi così,ora arriva la sorpresa.”
Barbara &egrave tesa come una corda di violino quando sente una mano sul suo seno che inizia ad accarezzarlo. Non &egrave la mano di Andrea,questa &egrave più piccola e curata,e poi il suo tocco &egrave delicato e non brutale come quello del suo amante.
“Chi sei,sei una donna vero ?”
“Si sono Manuela,ti spiace che ti tocchi ?”
“Si,no,non lo so.”
“Scommetto che sono la prima donna che ti tocca vero ?”
“Si,&egrave vero.”
“Lasciati andare e vedrai che ci divertiremo.”
Manuela le si mette di fronte e dopo averle preso il viso con le mani comincia a baciarla col collo.
Barbara capisce che anche quella donna &egrave nuda come lei,sente i seni di lei contro i suoi,le gambe della sconosciuta in mezzo alle sue.
Appena Manuela le mette la bocca contro la sua cominciano subito a baciarsi con passione,le lingue si incrociano,scambiandosi il proprio dolce sapore per un tempo che le pare infinito.
Poi l’amica le sfila le mutandine e una mano prende il posto di quello che era l’ultimo pezzo del suo abbigliamento.
“Ma sei bella bagnata,Andrea mi aveva detto che sei una porcellina,ma non pensavo fino a questo punto.”
Come Andrea ha parlato di lei con altri !
E con quanti si sarà vantato di avere un’amante così disponibile ?
Però ora quell’essere toccata nella sua intimità le impedisce di ragionare e di fare domande al suo giovane compagno clandestino e si abbandona alle dita della ragazza.
Le sente mentre le aprono la fica per esplorarla meglio e non riesce a trattenere un gemito quando la prima la penetra.
“Si Manuela,sei fantastica,continua ti prego.”
“Certo che continuo,solo ho bisogno di qualche stimolo,Andrea perch&egrave non mi scaldi un po’ “.
Lei non può vedere quello che fanno fra di loro,sente solo i loro corpi separarsi mentre Manuela si regge al suo collo.
“Ah si scopami forte.”
Il suo Andrea sta scopando un’altra donna.
E con lei eccitata al massimo che può solo udire i loro gemiti.
Il fiato della ragazza si fa sempre più affannoso sul suo collo,la sente godere come vorrebbe godere lei,provare il piacere che ora le viene negato,immobilizzata e bendata.
Alla fine i due ragazzi vengono anche se non sa come,però non riesce a dire nulla,non vuole forzare la mano,sa che adesso si occuperanno di lei.
“Andrea mi sa che la tua signora ha bisogno di qualche attenzione,&egrave ancora bella bagnata.”
“Controlla meglio,voglio esserne certo.”
Manuela riprende a toccarla in mezzo alle gambe mentre la bacia di nuovo,poi con la lingua scende sul suo bel corpo fino ad arrivare alla sua fica perfettamente depilata.
“Um ha un buon sapore lo sai.”
“Ti prego Manuela continua,non resisto.”
“Ma guarda che sporcacciona,ora ti lavoro per bene.”
Manuela prende un dito e lo inumidisce con i suoi umori,poi inizia a farlo girare a lungo intorno al buchetto posteriore prima di infilarlo dentro con un gesto secco.
“Ah,si prendimi,sono vostra.”
“Ti piace prenderlo nel culo vero ?”
“Si dai continua,mi stai facendo impazzire.”
Barbara viene presa per i fianchi da Andrea che si &egrave messo dietro di lei.
“Ora te lo sfondo il tuo bel culo,però devi pregarmi per farlo.”
“Si prendilo.”
“Devi pregarmi o ti lascio qui e continuo con lei.”
“Ti prego Andrea sfondami il culo.”
Andrea glielo punta sull’ano e poi la sodomizza con forza,come sempre.
“Ah mi fai male.”
“Zitta puttana e tu leccale la fica che così gode di più.”
Manuela riprende a leccarla mentre il ragazzo le fotte il culo con forza.
Barbara ormai non sente più nessun dolore,ma un piacere immenso che le riempe le meningi.
“Si,scopami ancora.”
“Vedi che ti piace il mio cazzo.”
“Si mi piace sono una troia.”
La ragazza riesce a prenderle il clito in bocca nonostante lei non possa stare ferma sotto i colpi di Andrea,facendola godere sempre di più.
Gli orgasmi di Barbara si succedono a ritmo impressionante,non ha mai provato un triangolo,ma di certo non lo pensava così sconvolgente.
Alla fine Andrea le sborra nel culo riempendola col suo piacere e Manuela inizia a leccare sia il cazzo che il buco ormai aperto.
“Allora signora del cazzo ti &egrave piaciuta la novità ?”
“Si Andrea non posso negarlo.”
“Lo sapevo,sei solo una puttana che gioca a fare la signora per bene,ma che in realtà si farebbe sbattere da un plotone di bei cazzi lunghi.”
“Senti Andrea ma adesso che facciamo,non possiamo certo lasciarla così.”
“No però prima ci rivestiamo,poi le tolgo le manette e quando ci senti partire ti puoi rivestire ed andartene,mi hai capito vero.”
“Certo,aspetto che andiate via e poi vado via anch’io.”
Mentre i due si rivestono lei pensa a quello che &egrave successo.
Non &egrave l’unica donna di Andrea e forse presto la vorrà dividere con altri,magari degli uomini.
Però sa che non può più tornare indietro,la voglia di sesso &egrave più forte di ogni suo pudore.
“Ora ti libero,aspetta un paio di minuti e vattene.”
Sente i polsi di nuovo liberi e inizia a massaggiarli fino a che non sente una macchina andare via.
Solo allora si toglie la benda e si riveste,poi prende la sua auto e torna a casa,per riprendere la sua insulsa vita da brava madre di famiglia che attende uno squillo del cellulare.

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