Skip to main content

Compagni di Università

By 29 Maggio 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Ero ormai al secondo anno di università e già da circa uno studiavo con una ragazza che avevo conosciuto nelle lunghe ore di attesa che ci separavano dall’orario del nostro arrivo a quello di inizio lezioni. Frequentando gli stessi corsi e incontrandoci ogni mattina, abbiamo iniziato a chicchierare e visto che entrambi rimanevamo tutto il giorno a studiare all’università abbiamo iniziato a farlo insieme. Devo dire che questa scelta fu molto proficua per le nostre carriere universitarie, i nostri voti si erano alzati molto da quando studiavamo insieme e ormai non sbagliavamo un colpo. Forse anche perché quando eravamo sotto esame ci rintanavamo o a casa mia o a casa sua per studiare e stavamo ‘reclusi’ anche settimane tanto che tutti iniziavano a credere che era tutta una scusa, che volevamo starcene per conto nostro e che ormai facevamo coppia fissa, anche perché nessuno dei due aveva una relazione in quel periodo. In effetti a prima vista poteva anche sembrare così vista l’intimità che avevamo e soprattutto il modo di scherzare su tutti e tutto senza nessun problema. In effetti questo era un lato del carattere di Rebecca che più mi piaceva, si poteva parlare e discutere di tutto in estrema libertà, e ci era capitato spesso di parlare anche di sesso senza ipocrisie o falsi moralismi.
Eravamo ormai in maggio inoltrato e le date degli esami si avvicinavano, Rebecca mi disse se per studiare mi sarebbe piaciuto andare nella sua casa al mare, così potevamo stare in assoluta tranquillità e perché no, anche rilassarci con un bel tuffo in acqua.
Ovviamente accettai molto volentieri, anche perché adoro il mare e nuotare &egrave da sempre il mio sport preferito, quindi ho pensato che dopo un anno di piscina finalmente potevo sfogare la mia voglia di nuotare in libertà nel mare aperto.
I primi giorni passarono come tanti altri in passato, sveglia mattutina e dopo abbondante colazione giù a studiare come matti, poi la sera un po’ di chiacchiere o un buon film per rilassarsi e a nanna presto per affrontare una nuova giornata di studi..
Il caldo e l’afa di quel giugno erano veramente insopportabili, e spesso Rebecca era vestita magliettine molto leggere e pantaloncini che a onor del vero le stavano divinamente, si perché non ho ancora detto che Rebecca non era bellissima, ma sicuramente un tipo, capelli lunghi neri e occhi verdi, un sorriso molto accattivante e soprattutto un sedere che era la fine del mondo!! Di seno era un po’ scarsina (una seconda ad essere buoni) e quindi per me amante del seno florido non mi aveva mai interessato e non avevo mai fatto ‘certi’ pensieri su di lei, ma quella mattina qualcosa cambio..
Solitamente metteva sempre il reggiseno anche sotto le magliettine, ma quella mattina forse per il caldo non lo mise e mettendosi nella sua posizione preferita, ginocchia sulla sedia e gomiti sul tavolo, mi apri la vista a quelle tettine, piccole ma belle sode che pensolavano compatte dal suo torace. A quella visione ebbi una immediata erezione che mi stupì.. la mattina passo, ma di tanto i tanto il mio sguardo andava a cogliere quella visione che ora sembrava la più bella cosa del mondo. Sfruttando una pausa per il caff&egrave andai in bagno e senza pensarci un attimo inizia a masturbarmi ad occhi chiusi, rivedendo l’immagine di quella scollatura che tanto turbamento aveva provocato.
Credevo che così facendo avrei calmato i miei bollenti spiriti ma appena ripreso a studiare ed una nuova visione mi rimisero gli ormoni in circolo.. fu dura arrivare a sera..
Verso le 18.00 Rebecca mi disse: ‘ Perché non andiamo in spiaggia a farci una passeggiata il mare mentre ripetiamo?’ la mia risposta fu subito affermativa, un pò di movimento e non avere sempre davanti quella visione che mi provocava tale turbamento mi avrebbe fatto sicuramente bene. Passeggiamo e ripetemmo per un po’, quando ormai il sole era quasi vicino all’orizonte Rebecca mi disse ‘io mi faccio un tuffo, tu che vuoi fare?’ e senza darmi il tempo di rispondere inizia una spogliarello meraviglioso. Sono incantato da quella visione e non posso far altro che gustarmi a pieno quella scena seguendo ogni suo movimento, sempre come se nulla fosse si toglie anche gli slip davanti ai miei occhi incollati a quel fisico che scopro perfetto e incredibilmente eccitante. Un ciuffo di peli neri corvino fallo la loro apparizione per scomparire dalla mia vista quasi immediatamente, lasciando il posto a quel sedere che più volte avevo già ammirato ma che questa volta si donava integralmente senza veli a me. In pochi attimi Rebecca era già in acque a rimirare il tramonto. Finalmente riprendendomi da quel momentaneo di totale assenza di pensieri mi spoglio e entro in acqua anch’io. Il freddo dell’acqua non attenua minimamente la mia erezione che &egrave massima, ormai non ho che un pensiero ‘voglio Rebecca!!’.
Mi avvicino a lei che sembra non accorgersi del mio arrivo, ha le mani alzate sopra la sua testa a raccogliere i capelli e gli occhi chiusi a godersi quel tramonto rosso e caldo di un giugno infuocato, senza remore la cingo da dietro e la serro al mio corpo. Una mano va in mezzo alle sue gambe spingendo verso di il suo sedere in modo da farle sentire meglio tutta la mia voglia di lei, l’altra va verso quel seno che ha scatenato tutta questa voglia di lei.
Non se mi aspettavo una sberla o un bacio, ma di certo non mi aspettavo quelle parole.. ‘E’ tutto il giorno che con quel tuo cazzo duro mi hai fatto venire una voglia” e anche in quel frangente non lasciandomi il tempo di risponde con movimento felino le nostre labbra erano incollate saldamente le une alle altre..
Da li a fare sesso &egrave passato pochissimo.. fu la mia prima volta in acqua.. i movimenti non mi erano naturali, ma ben presto trovammo la chiave per raggiungere il piacere.. Lei venne quasi immediatamente (mi confessò che erano mesi che non lo faceva e ne aveva una gran voglia) io resistetti un po’ di più perché mi ero già parzialmente sfogato in bagno il pomeriggio.. Rebecca intuii che stavo per godere, e per precauzione mi fece uscire, ma non si limito a interrompere il mio piacere, me ne procurò altro inginocchiandosi davanti a me e accogliendo il mio pene nella sua calda bocca e iniziando a lavorarlo con una maestria tale che venne di li a poco.. Solo dopo aver ripreso conoscenza dallo stordimento del piacere notai che Rebecca non aveva perso neanche una goccia del mio nettare, la cosa mi venne confermata dalle sue parole ‘me lo immaginavo che sapevi di buono’.. finimmo il bagno e tornammo in casa.
Da quel giorno ovviamente le cose cambiarono molto, la notte era il momento del piacere e nelle 2 settimane restanti fu tanto quello che riuscimmo a regalarci, scoprendo una affinità insospettata e inattesa.
L’esame lo superammo brillantemente Rebecca 30 e lode e io 30, i nostri primi 30 sul libretto, abbracciandoci ci promettemo di andare sempre alla casa al mare per studiare’.e non solo.. ;-)

Vi chiedo la cortesia di commentarmi alla mail rexgiorgio@yahoo.it, mi piace scrivere e vorrei migliorare lo stile con i vostri suggerimenti.
Grazie della collaborazione.

Giorgio

Leave a Reply