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FINALMENTE L’ESTATE

By 9 Agosto 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Finalmente l’estate
1′ capitolo

Io e katrin avevamo voglia di andare al mare, a mia moglie piaceva l’idea di stare libera e abbronzarsi in pace e di fare il bagno anche nuda e se capitava di fare all’amore in mare, cominciammo quindi ad escludere posti affollati con bimbi e nonni appresso rumorosi ed invadenti; quindi le nostre scelte s’indirizzarono su luoghi un poco isolati, ma non trovavamo nulla che potessimo dire questo fa x noi.
Vennero in nostro aiuto anna e suo marito, i quali immancabilmente avevano una barca (così dicono i ricchi, quando hanno uno yacth).
Anna aveva detto al marito di una sua amica – katrin – tralasciando di spiegargli come l’aveva conosciuta e di suo marito, detto fatto, gerard ed anna c’invitarono a passare 15 giorni con loro in giro nel mediterraneo insieme ad altri loro amici, gente all’apparenza normali ma”
Ci imbarcammo sull’azzurra ‘ il nome della barca ?- e lì conoscemmo gli amici del nostro viaggio, eravamo io, mia moglie katrin, gerard ed anna, luis e norma, e poi i figli di amici ‘ disse gerard, con le 2 ragazze che erano le fidanzatine di Giorgio e vanni, il terzo ragazzo era poco più che adolescente ed era solo a bordo, in tutto la comitiva contava 11 persone, naturalmente gerard era il comandante e noi tutti dovevamo fare i marinai a turno a bordo, io mi salvavo dal fare il mozzo avendo fatto il marinaio x 18 mesi di leva.
Salpammo in allegria, facemmo subito amicizia appena giunti al largo calammo l’ancora e decidemmo di fare il punto della situazione e di dettare delle regole a cui tutti ci saremmo attenuti; gerard naturalmente prese subito in mano la situazione essendo abituato a comandare, propose di:
1- Avere massima libertà di movimento e di stare in topless x le donne, le quali accettarono di buon grado la proposta e, subito volarono i reggiseno, le tette svettavano imperiose a tutte tranne che a norma, la quale aveva un seno enorme di certo una 6′ , tutti la guardammo con curiosità e lei si senti gli occhi della ciurma sulle sue tette,
2- Gli accoppiamenti sarebbe stati liberi, senza pregiudizi né di sesso e né di numero, tutti accettammo, i ragazzi fremevano al pensiero di tuffarsi nelle tette di norma, anzi il ragazzetto che mi sembrava abbastanza intraprendente si avvicinò a norma e si mise o succhiarle le tette, rimanemmo abbastanza stupiti, ma lui anticipando le eventuali proteste di luis disse: regola numero 2 , ci si deve attenere !, scoppiammo a ridere e anche quella regola fu sancita.
3- Tutti sarebbero stati marinai e i turni li avrebbe fatti il comandante a sua completa discrezionalità
4- Regola più importante di tutte le regole, i tabù e le convenzioni che regolavano la vita sulla terraferma in barca erano aboliti, era meglio che quella regola fosse stata sancita con + parsimonia.
Ariel il ragazzetto che si stava trastullando con le tette di norma, cominciò a baciarla sul collo, luis che era stato a guardare fino ad allora si lanciò alle spalle della moglie e cominciò a leccarle il culo, dopo averle abbassato gli slip fino alle ginocchia, il quale stimolato si dilatò un pochino, gerard mi tirò da parte e mi confessò che il ragazzo era il figlio naturale di norma, la quale aveva rapporti incestuosi con il figlio da diversi anni, dissi tra me e me: cominciamo bene! ,

2′ capitolo

Le stimolazioni del marito cominciarono a fare effetto sulla donna la quale reclamava che qualcuno gli tappasse il buchino, si fece avanti gerard rivendicando il diritto del comandante di avere il 1’ orgasmo, accettammo in silenzio di vedere questa scena porno.
Il comandante estrasse da sotto il costume un cazzo niente male, norma cominciò a leccarglielo voluttuosamente e lo insalivò x benino, intanto luis aveva cominciato a leccare la fica alla moglie, cazzo norma da sola si stava pappando 3 maschi, Giorgio di soppiatto si avvicinò a katrin, la quale assisteva alla scena incuriosita, Giorgio fece distendere mia moglie e dopo averle fatto volare il costume cominciò a leccare con maestria la fichetta bionda di mia moglie, la fidanzatina di giorgio mi venne vicino e cominciò a leccarmi le palle con rabbia avendo notato che a katrin la leccata la stimolava e mugolava con voluttà, gli altri presenti si misero in cerchio intorno a noi e dissero che avrebbero goduto dello spettacolo che veniva loro offerto.
Gerard senza porsi troppe risposte o domande infilò il suo cazzo nella fica umida di norma, la quale stava distesa su un tavolo del pozzetto di poppa, ariel si pose sotto le gambe della madre e con colpi di lingua leccava ora la fica della madre ora il cazzo di gerard, il quale gradiva i sapienti colpi, luis saltò sul tavolo e infilò il suo pene tra le tette della moglie, cominciando a fare una spagnoletta maestosa, anche xché norma di tanto in tanto alzava la testa affinché il cazzo le entrasse in bocca.
A Giorgio si sostituì la lingua della sua ragazza – melinda ‘ la quale sapeva leccare meglio del suo ragazzo xch&egrave vedevo inarcare la schiena di mia moglie sotto i colpi ora violenti e ora delicati di quella linguetta, mi posi alle spalle di melinda e con un colpo deciso infilai il mio cazzo nella fica strettissima di melinda, la quale ebbe un moto di smarrimento appena si sentì penetrare dalla mia asta durissima, si voltò e mi disse oscenamente: – che cazzo enorme che hai, mi stai spaccando la fica-.
Giorgio non restò fermo, si mise alle mie spalle e cercò di infilarmi il suo fallo nelle mie terga, ma non ci riuscì anche xché io non feci nulla x aiutarlo, allora le attenzioni di Giorgio si volsero verso norma.
Gerard dopo poco sborrò copiosamente nella fica di norma, ariel da sotto succhiò il nettare che colava dalla fica della madre, la quale era scossa da brividi, allora Giorgio non fece restare a lungo vuota la fica di norma, infilò come una lama nel burro fuso, il suo pene, e cominciò a dare colpi tremendi si sentiva schioccare il cazzo di Giorgio nella fica, al punto che ariel si tolse da sotto il tavolo, temendo che fosse colpito anche lui dalla foga dell’amante occasionale della madre, la quale trasferiva la potenza dei colpi ingoiando il pene del marito.

3′ capitolo

Certo la scena era forte, vidi più di una mano toccarsi le parti intime tra i presenti non partecipanti, le gambe di melinda cingevano i miei fianchi ed io potei infilare tutto il mio arnese nella sua fica, al punto che in più di un’occasione le toccai il fondo dell’utero, ma lei invece di gemere mi gridò con forza che mai era stata riempita come in quell’occasione, nel frattempo luis aveva raggiunto l’orgasmo ed aveva sborrato sulle tette della moglie, subito ariel si prodigò a leccare il nettare del patrigno e poi si lanciò in languido bacio con la madre ed insieme mischiarono le lingue e l’umore di luis.
Norma gemeva sotto i colpi di Giorgio, ma il suo orgasmo sembrava lontano allora melinda chiamò ariel al quale sussurrò di umettarsi il dito e di infilarlo con delicatezza nell’ano del suo fidanzato, ariel mise in atto il consiglio di melinda e avvicinatosi di soppiatto a colui che stava sfondando la fica della madre, con un ghigno mefistofelico infilò con decisione il dito medio nel culo di Giorgio, il quale lanciò un grido di dolore, ma nel frattempo dopo pochi istante sborrò nella fica di norma, si accosciò sulla donna e nel frattempo la baciò voluttuosamente; norma sembrava insaziabile, chiese a gran voce altri cazzi disponibili.
Si fece avanti anche vanni, e dopo aver svuotato anche i coglioni di vanni che venne quasi subito a norma non restò che farsi impalare da un grosso dildo che il figliuol prodigo aveva opportunamente portato, dopo circa 10 minuti di quel massaggio la vedemmo fremere gioire e infine rilassarsi.
Mio dio pensai e questo era solo l’inizio, saremmo scesi dalla barca sicuramente in cattive condizioni di salute, salpammo l’ancora e ci dirigemmo in una caletta di cetara, molto tranquilla a pochi metri dalla spiaggia, calammo l’ancora ci buttammo in mare x lavarci di dosso il sudore e lo sperma di quella bestiale performance, risaliti a bordo ci facemmo una doccia con acqua dolce e poi ai fornelli, ci cucinammo con i viveri della cambusa e bevemmo del buon vino bianco frizzante.
L’atmosfera si rallegrò subito, e poi la musica fece il resto, ma la voce imperiosa di gerard interruppe la magia del momento, e disse: – domani si salpa all’alba e voglio i marinai pronti alla partenza ed elencò i nomi dei marinai di turno :
Giorgio, luis, gerard, katrin e melinda e vanni a dormire, gli altri in libertà, si allontanarono e andarono nelle cuccette loro assegnate, io, norma, ariel e alba e anna ci recammo nel salone ascoltando musica e ballando ricominciammo a fare la cosa che più ci piaceva in quel momento.
Norma ed il figlio cominciarono a ballare un languido lento, e cominciarono a baciarsi voluttuosamente, anna mi si avvicinò e mi disse alba &egrave vergine x questo non partecipa alle nostre manifestazioni, cominciai a ballare con la ragazza quasi efebica, non mi diceva nulla, allora chiesi ad ariel di farla ballare, erano + o meno della stessa età e mi sembrò che andassero d’accordo, norma mi si avvicinò e disse: – voglio sentirmi riempita come hai fatto con melinda, io le chiesi ma ancora non ne hai avuto abbastanza?
– Lei di rimando: sono un poco ninfomane, io le dissi togli quel poco di mezzo, scoppiammo a ridere, e vidi i suoi denti bianchissimi, occhi verdi un bel caschetto che le incorniciava il volto un nasino alla francese ed un corpo tutto sommato piccolo, tranne che per le tette, enormi, il ventre era piatto e la sua fichetta era rasata, aveva solo un ciuffetto di peli sul monte di venere.
La invitai a ballare, cosa che facevano gia ariel e alba, ma dopo poco li vidi appartarsi sopra dei cuscini e notai che ariel era riuscito a far togliere lo slip ad alba, norma mi disse che era felice quando vedeva suo figlio fare all’amore con altre donne, in tal modo si sarebbe staccato da lei; ariel si lanciò sulla fica di alba, la quale gradì le attenzioni del suo amichetto, ad un tratto vedemmo ariel che si lanciava voluttuosamente tra le gambe della ragazza, la quale cominciò a gemere, ci avvicinammo di soppiatto ed allora che rimanemmo a bocca aperta io, norma e anna:
Alba era un ermafrodito, con un pene lungo quasi 14-15 cm, si misero a 69 i due giovani amanti e si trastullarono ognuno con il pene dell’altro, le difficoltà maggiori le aveva alba, ariel aveva una nerchia che superava abbondantemente i 25 cm, e norma orgogliosa disse: tutto suo padre.
Ariel si pose a pecorina ed alba lo infilzò con un colpo secco, entrò tutto dentro ma ariel non disse nulla, era abituato a farsi rifilare il culo da Giorgio con immensa goduria, anna si mise sotto ad ariel e si lasciò trafiggere da quel mostro di carne, con immenso piacere il trio ci dava dentro e si scambiavano tra loro i ruoli, norma pretese di essere chiavata anche lei, la feci mettere a pecorina e cercai di infilarglielo nel culo, lei si mise a piangere x il dolore, allora desistetti e mi accontentai di chiavarmela normalmente, la misi sul tavolo del salotto, così potevo infilarla x bene, le bagnai la fica ma non ce n’era bisogno, la scena del figlio che sbocchinava alba l’aveva fatta eccitare moltissimo e non solo a lei era accaduto questo.
Appoggiai il glande sulle grandi labbra di norma, lei aprì oscenamente le gambe, ma appena cominciai ad infilarglielo dentro contrasse la vagina avvertendo dolore, anche per lo sbattimento di poche ore prima, appena avvertii quel suo moto di dolore, infilai con decisione la mia nerchia che era più piccola del figlio in lunghezza, ma in larghezza le riempiva tutta la fica, dopo qualche istante la vidi sorridere e mi disse muoviti piano, ma muoviti, ti voglio sentire dentro.
Anna fece mettere in piedi ariel e alba e si prodigò in un pompino maestoso, i corpi dei 2 giovani vibravano e fremevano come foglie scosse dal vento, le loro lingue si intrecciavano in baci di fuoco, anna decise che voleva essere impalata dai due, fece distendere alba, si mise sopra e se lo fece infilare nel culo, dopo poco chiese ad ariel di riempirle la fica, cosa che fu fatta non senza qualche difficoltà viste le dimensioni del cazzone di ariel, dopo qualche colpo di assestamento sentimmo gemere anna, la quale in pochi minuti raggiunse l’orgasmo, anche io e norma giungemmo all’orgasmo dopo poco, ariel, alba, e anna si prodigarono ad asciugare i nostri liquidi con le loro lingue, e a me si rizzò di nuovo l’uccello, a questo punto ariel mi chiese di metterglielo in culo, norma si oppose e allora le attenzioni di ariel si rivolsero ad alba, la quale con dolcezza infilò il suo pene nel culo di ariel, il quale gradì non poco il cazzo di alba, dopo diversi colpi godettero insieme e vidi che alba sborrava come un’uomo, e ariel godette ad essere inculato, norma raccolse nella sua bocca lo sperma del figlio, e lo inghiottì tutto.
Cercammo di pulire alla meglio tutto e dopo poco ci mettemmo dormire sui divani non avendo nemmeno la forza di lavarci.

4′ capitolo

Il rumore dei motori che giravano a tutta forza ci fece pensare che fossimo appena partiti invece ci trovavamo gia ad oltre 60 miglia dalla divina costiera amalfitana, era le 14, azz e ke sonno ci dicemmo un pò tutti.
Gerard aveva fatto scalo presso cetara, mentre dormivamo ed aveva comprato del pesce fresco, che finì alla griglia, mangiammo verso le 15, quando tutti fummo svegli,
Il solito vino bianco frizzante fu versato copiosamente, e l’allegria fu subito padrona dei nostri corpi e delle nostre menti, ci mettemmo dopo poco a sonnecchiare chi al sole, nudo e chi sotto coperta al fresco. Gerard mi diede le coordinate, e m’indirizzò verso capo palinuro, nostra prossima tappa.
Al timone c’ero io, mia moglie mi raggiunse insieme ad alba e dopo poco cominciarono a limonare, io cercavo di tenere il timone come le istruzione che mi aveva dato il comandante, ma cazzo era difficile vedere mia moglie che faceva all’amore con alba. Cercai allora di seguire la costa e di stare alla stessa distanza dalla linea della costa e misi i motori al minimo, così anche se avessi dirottato lo scarto sarebbe stato minimo.
Katrin e alba ci davano dentro con foga, alba leccava con avidità il pene di alba e la lingua non disdegnava di intrufolarsi anche nella vagina dell’ermafrodito, di rimando lui/lei dopo avermi fatto cenno avvicinarmi a lei, prese a spompinarmi, si rammaricava che non riusciva ad infilarselo in bocca, cambiammo posizione, io tiravo una pompa ad alba e katrin mi spompinava con dovuta perizia, poi si mise prona e attese ke alba la infilzasse in fica, io mi staccai dalla bocca il pene di alba, e lei prontamente infilò nella fica pregna di umori di mia moglie il suo pisello, katrin al pensiero ke una donna la infilzasse cominciò a godere di brutto, la sentivo gemere ed implorare che glielo infilasse tutto dentro, allora alba insieme al cazzo le infilò anche la mano dentro al culo oramai sfondato dalla cura di piero, il figlio dei nostri vicini, katrin fece una smorfia di dolore ma non si scostò, alba continuava nel suo massaggio, allora mi accinsi a penetrare la donna, la sua fica era bagnatissima, le tette appena accennate era durissime e i suoi capezzoli svettavano imperiosi e si strusciavano sulle spalle di katrin, mi abbassai un poco x meglio centrare la fica, appoggiai delicatamente il glande sulle grandi labbra, ma lei s’irrigidì prontamente e rivolgendosi a muso duro, mi disse: – sono vergine- e se tu mi penetri mi sfondi tutta -, ad un tratto si aprì la porta ed entrò vanni, il suo ragazzo, la baciò sulla bocca e disse allora sarò io il 1′, come &egrave giusto che sia.
Si pose alle sue terga e con infinita dolcezza la penetrò, quando fu tutto dentro alba ricominciò a muoversi, facendosi penetrare alternativamente e scopandosi mia moglie, questo tran-tran andò avanti x circa 10 minuti, poi vidi i corpi contrarsi e alba sborrò nella fica di katrin, la quale si tolse da sotto mentre vanni e alba continuarono ancora x poco, infatti vanni venne dopo poco, e alba scorse tra le sue cosce alcune gocce di sangue, era diventata una donna a tutti gli effetti, katrin le asciugò le macchie e donò ad alba il fazzoletto intriso del suo 1′ rapporto sessuale.
Ripresi il controllo della barca, vidi avvicinarsi il faro di capo palinuro, chiamai gerard il quale decise di attraccare nel porticciolo, scendemmo tutti a terra x andare a prenderci un gelato, rimasero sulla barca ariel e melinda a fare la guardia.

5′ capitolo

Ariel sembrava insaziabile, appena si accorse che erano soli si avvicinò di soppiatto a melinda e cominciò a baciarla, la ragazza cercò di allontanarlo, ma poi cedette e gli disse: fai in fretta, ho voglia di dormire e di farmi una lavanda, ho la fica ke mi bolle, ariel non se lo fece ripetere 2 volte, cominciò a leccare avidamente i seni della ragazza che certamente non erano prosperosi come quelli di norma, ma avevano una gran tonicità ed erano ben fatti a pera, con i capezzoli ben puntuti ed un’aureola decisamente vistosa, le languide carezze di ariel non tardarono ad avere un’effetto voluttuoso sulla ragazza che dopo un poco si tuffò decisamente e con perizia in un acrobatico 69, melinda inghiottì prima le palle di ariel, poi decise che era opportuno trastullare il cazzo del figlio di norma, iniziò a roteare la lingua sul glande del giovane amante, ariel si lasciò cadere sul divano lasciando fare all’esperta seppur giovane amante, si aiutava anche con una mano mentre insalivava abbondantemente l’asta di ariel, e con l’altra se la ficcava con voluttuoso piacere nell’ano, ad ariel tutto ciò non era sfuggito, staccò il cazzo durissimo dalla bocca di melinda e con forza lo infilò nel suo culo, le lacrime rigarono il volto della donna, ma ariel imperterrito colpiva e sfondava se era possibile lo sfintere di melinda, poi si fermò e lasciò che lei prendesse forma intorno al suo cazzo, dopo un qualche istante cominciò a muoversi e a melinda cominciò a piacere, si vedeva come si muoveva assecondando i colpi di ariel.
Cominciò a trastullarsi il clito, ariel ora le faceva scorrere la lingua sulla schiena, poi si fermava estraeva il suo cazzo pieno di umori e lo metteva in bocca melinda, la quale lo ripuliva a dovere, poi ricominciava a spingerglielo nel culo, andarono avanti x tanto di quel tempo che gli amici rientrarono e silenziosamente si misero a guardare la sodomia di melinda, giorgio non diceva nulla, ma era un tantino incazzato, la sua melinda stava dando il culo che x lui era sempre stato tabù ad un uomo appena conosciuto.
Dopo un tempo lunghissimo vedemmo la schiena di melinda inarcarsi e le braccia di ariel che cinsero con inaudita violenza le mammelle della donna, e le strizzarono i capezzoli, ad un tratto ariel tirò un profondo respiro poco prima che melinda avesse un’orgasmo violento, tremò forte strinse le chiappe volendo trattenere dentro di se l’uomo che l’aveva fatta godere e a questo punto ariel le sborrò nel culo e subito dopo si accasciò sulla sua schiena.

6′ capitolo

Fu inevitabile un applauso dei presenti, la sodomia riscuoteva sempre quasi un rapporto privilegiato tra i presenti, ma la cosa x cui restammo sbalorditi fu la dolcezza di quel rapporto contro-natura fatta da un cazzo di quelle ragguardevoli dimensioni eppure riuscì a far godere melinda, che era x lei la 1′ volta.
Giorgio si avvicinò a melinda e le disse sei stata fantastica, lei col culo ancora pieno di sborra di ariel baciò appassionatamente il suo ragazzo e si baciarono con trasporto, li lasciammo soli a chiacchierare tra loro, era un momento tutto loro.
Gerard, riprese subito il comando della situazione e dato che eravamo in porto decise che nessuno avrebbe fatto turni di guardia e quindi tutti a nanna.
Il comandante decise che x la notte le coppie sarebbero state:
1′
Gerard e alba
2′
Giorgio e ariel
3′
Katrin e anna
4′
Luis e vanni ?
5′
Mark e norma e luis
Tutti ci ritirammo nelle nostre cabine, certo lo stupore dei presenti fu x l’accoppiata giorgio e ariel, ma il comandante disse: so il fatto mio.
Le coppie si ritirano nelle proprie stanze.
Gerard voleva capire come si poteva avere da un rapporto con alba, e quella notte lo scoprì appieno, il comandante era un uomo sulla sessantina e non aveva certo la ripresa fisica dei presenti anche se anche noi altri che eravamo + giovani avevamo difficoltà a riprenderci dopo quei 2 giorni di chiavate insistenti, dicevo gerard aveva poca sborra nei coglioni, ma la voglia di fare all’amore era come quella di un giovane, appena solo con alba le disse: invertiamo i ruoli tu sei l’uomo ed io la donna, a alba le piaceva sodomizzare gli uomini e la cosa le piacque tanto che non se lo fece ripetere 2 volte.
Gerard baciò appassionatamente alba, le lingue si intrecciarono e si cercarono con avidità, poi l’uomo scese sui seni di alba, erano piccoli ma rispondevano magnificamente alla sollecitazione, poi una mano cercò di intrufolarsi nella sua fica, ma lei decise gli portò la mano sul glande e mimò l’atto della masturbazione, gerard fece di +, si kinò e fece un pompino all’ermafrodito, lei si lasciò cadere sul divano e aprì oscenamente le gambe, ora gerard era padrone delle 2 nature di alba, alternativamente con la lingua leccava gli umori che abbondanti le colavano lungo le cosce e poi inghiottiva con bramosia il suo clitoride o pene ?, certamente la sollecitazione diede i suoi frutti, come donna ebbe 3 orgasmi possenti tanto da farla gridare con veemenza, poi calmatasi le attenzioni si rivolsero al suo pene, ma ad un tratto alba si ricordò di essere anke uomo e allora fece mettere supino a gerard e cominciò a leccargli l’ano, ke era depilato e ke gradiva le attenzioni dell’ermafrodito, tanto ke cominciò ad eccitarsi nuovamente e gli venne il cazzo quasi duro, il comandante voleva girarsi, ma alba gli mise le mani sulle sue spalle e con forza lo fece restare supino.
Iniziò dopo poco la sodomia, alba poggiò delicatamente il suo pene sulla rondella di gerard, il quale contrasse un poco lo sfintere, aveva decisamente paura, era la 1′ volta x lui, alba prese della vaselina e si umettò x benino l’asta poi, riappoggiò il suo cazzo sulla rondella di gerard chiamò a viva voce luis e vanni, i quali si erano messi d’accordo con la ragazza, posero le loro mani sulle spalle del comandante e gli impedirono di muoversi, alba iniziò ad entrare lentamente nell’ano inviolato del comandante il quale non riusciva a muoversi sia per la pressione esercitata dai 2 uomini sia xk&egrave alla fin-fine iniziava a piacergli, sentiva ke le sue carni si lasciavano infilare da quella spada di carne e i muscoli si rilasciavano al suo passaggio, gradiva molto quella sodomia, anche xk&egrave si era autoconvinto ki glielo metteva in culo era una donna, cominciava a godere il comandante era 1′ volta ma gli piaceva, prese in mano i cazzi diventati duri di luis e vanni e cominciò a smanettararli, poi kiese a vanni di avvicinarglielo alla bocca e cominciò a sbokkinarlo, certo a vedere la scena era davvero incredibile: la ragazza di vanni (ermafrodito) inculava gerard e vanni il ragazzo di alba veniva spompinato da gerard; luis si mise in disparte e si gustava la scena in religioso silenzio.
Poi cambiarono i posti vanni si mise alle terga di gerard e alba si fece spompinare dal comandante, il quale risultò essere un’ottimo amante passivo, fece un pompino ad alba ke restò incantato dalla maestria della lingua dell’uomo, nel contempo vanni se lo inculava con decisione, ad un cenno di vanni prese il suo posto luis il quale affondò il suo cazzo divenuto durissimo nelle carni di gerard, il quale avvertì della spinta diversa ma fece finta di nulla, poi vanni si pose di fianco alla sua ragazza e gerard li sbokkinò a dovere fino a farseli venire in bocca, nel contempo anke luis veniva nel culo del comandante ed anke lui ebbe un violento orgasmo, la notte x i 4 finì lì.
7′ capitolo

alle 10 dormivamo ancora tutti, la notte non aveva portato il ristoro che ci avrebbe giovato, ci alzammo alla spicciolata ed ognuno si mise a ciacolare e a ciondolare.
Alle 14 a qualcuno i morsi della fame fece ricordare che era il momento di chiamare il ristorante vicino ed ordinò x tutti, spaghetti col peperoncino, carne ai ferri birra e vino rosso, frutta in abbondanza.
Gridai alla ciurma in tavola e tutti balzarono in piedi, si avvicinarono alla spicciolata in ognuno di noi si leggeva la stanchezza dei primi 2 giorni di mare ?, i camerieri che erano saliti a bordo, non potettero fare ameno di notare l’autentica bolgia che regnava sulla barca.
Il + intraprendente si offrì di pulire tutto in cambio di un paio di giorni sulla barca,gerard subito approfittò dell’offerta, anche perk&egrave la stanchezza fisica si cominciava ad avvertire e un cazzo fresco faceva piacere, gli furono dette anke le regole della barca e sergio accettò subito.
Alle 20 scendemmo a terra, x recarci in un localino che gerard conosceva x la libertà dei costumi e x la buona musica, scendemmo quasi tutti, norma restò a bordo, adducendo una forte emicrania anke x non lasciare solo sergio sulla barca acconsentimmo all’unisono tutti gli altri.
Comunicai a sergio che saremmo rientrati x le 3 o giù di lì, lui disse ok, x quell’ora avrò finito.
La serata si prospettava decisamente proficua,il localino era veramente delizioso, c’era una grande sala sulla spiaggia, la musica era decisamente piacevole e il vino frizzante rendeva piacevole il tutto.
La nostra era una comitiva decisamente eterogenea, e non tardammo a farci notare,anzi furono le donne che andarono subito in fregola, anna si mie a ballare con un ragazzetto del posto, il quale era in compagnia di altri 2 suoi amici, li vidi allontanarsi tutti e 4, verso le barche poco distanti,dopo qualche istante vidi il marito di anna che raggiunse la moglie, ma restò nell’ombra; anna disse agli accompagnatori che sarebbe stata con loro 3, ma ke c’era una persona che li avrebbe spiati, solo se accettavano quella condizione lei avrebbe fatto all’amore con loro, Michele, il ragazzotto chiese solo chi era la persona che li avrebbe spiati e allora anna disse: &egrave mio marito!, Michele disse di essere d’accordo.
Si lanciò in un bacio voluttuoso, l’altro ragazzo si mise sotto la gonna di anna che dopo poco le scivolò sui fianchi fino a terra, la luna piena faceva si che la scena si vedesse bene,mi avvicinai a gerard e vidi che anna non aveva gli slip, era nuda, la fica ben curata,aprì le gambe ed il giovane cominciò a leccarle la fica con bramosia, anna si girò verso il marito affinché vedesse, nel frattempo l’altro ragazzo che poi scoprimmo si chiamava -real’ed era brasiliano, dicevo real cominciava lentamente a spogliarsi, quasi senza fretta, Michele strinse con forza le tette di anna, la quale lanciò un gemito, ad anna piaceva il dolore mi disse gerard, azz pure masochista la perversa anna, anna si appoggiò con le braccia alla carena della barca Michele allora salì sulla chiglia ed infilò il suo cazzo nella bocca di anna, la quale cominciò a lavorarlo meglio di una meretrice di alto rango, l’altro amico continuava a leccarle la fica,poi le infilò prima 3 dita dentro,quando capì che l’ingresso era agevole, le infilò tutta la mano,anna gli disse avrei preferito il tuo cazzo!.
La lingua saettava ora con vigore ora con delicatezza sulla cappella di Michele, poi d’un tratto se lasciava scivolare con forza in gola, il destinatario di queste attenzioni non riusciva + a stare in piedi e sembrava ke stesse lì x cadere, poi anna lasciava scivolare la lingua sullo scroto infine si ficcava in gola le palle del giovane, la lingua non si fermava mai e alla fine Michele schizzò nella gola della donna la sua gioventù,anna non lasciò cadere nulla ,e lo ripulì anche con gustoso piacere,Michele si lasciò cadere sulla sabbia, svuotato del tutto.
A quel punto il ragazzo che alternativamente leccava la fica della donna si stese sulla sabbia e anna si lasciò cadere sull’asta del giovane, muoveva continuamente il culetto e forse si domandava che fine aveva fatto il 3′ del gruppetto, ad un tratto lo vedemmo, si stagliò con tutta la sua possanza contro luce, aveva un cazzo- REAL – , questo era il xk&egrave del suo nome ?.
Fortunatamente anna non poteva vederlo, ma gerard ed io si!.
&egrave vero che anna se la scopava sandro, ma questo era di gran lunga superlativo, in grossezza, appena real si avvicinò al culetto di anna, lei avvertì ke qualcosa di grande stava cercando di stracciare le sue carni,Michele subito mise le mani sulle spalle della donna x bloccarla, real sputò sulla cappella cercando di umettarla, io e gerard ci avvicinammo x vedere meglio l’inculata, nel frattempo anche altri della nostra comitiva si erano avvicinati avvertiti da gerard che era in atto uno stupro.
Luis e ariel si accomodarono molto vicini al quartetto, melinda era poco distante che stava sbocchinando con ardore alba, la quale gradiva la bocca della sua amica, vanni era rimasto su in sala a ballare con una ragazza tutta pepe; mancava solo giorgio all’appello, e infatti x quanto mi sforzassi non lo vedevo.
Real si smanettò il suo cazzone e sapendo di cosa aveva tra le gambe era provvisto di vaselina, la spalmò x bene sulla cappella, poi gerard si prodigò a smanettarlo un pò così la fece penetrare bene sulla cappella dell’uomo, poi ne prese un po’ e cominciò a metterlo sulla rondella della moglie, la quale volse uno sguardo pieno d’interrogativi al marito, il quale fece finta di niente.
Real cominciò a penetrare dolcemente il buchetto di anna, che non oppose nessuna resistenza all’inizio, ma ad un tratto quando la rondella fu raggiunta dalla parte + consistente del cazzo dell’uomo anna irrigidì le chiappe, prontamente il ragazzo che se la stava chiavando da sotto cominciò a spingere a fondo l’asta, anna di rimando spinse leggermente il culo all’indietro e a questo punto real fece scivolare nell’ano della donna altri 8-9 cm arrivando così a penetrarla in totale di circa 18 cm, anna credeva che le sue carni stessero strappandosi, piangeva, il dolore era certamente forte, ma a real poco importava,a questo punto giorgio ci fece segno di bloccare le spalle dell’impalatore di anna, cosa che facemmo prontamente, real non realizzò cosa stesse accadendo, ma quando giorgio penetrò le carni dell’uomo, questi lanciò un grido disumano, la vendetta del nostro gruppo era stata decisamente appropriata, ora anna sembrava sopportare meglioil dolore sapendo che giorgio stava facendo esattamente quello che real faceva a lei.
Michele accennò a qualche scatto di nervosismo, ma luis ed ariel lo guardarono torvo, e lui pensò opportunamente che si poteva dare ma anche ricevere, real piangeva e non sapeva se andare avanti o terminare quella tortura che procurava e che gli veniva procurata; giorgio continuava imperterrito e allora anche real decise di continuare, poi dall’ano di anna uscì un getto di sperma che divenne rossastro immediatamente, real era venuto ma non lo aveva fatto capire, chiese a giorgio di continuare ,gli piaceva, cosa che fu prontamente esaudita, giorgio lo abbrancò x i fianchi e cominciò a spingere con veemenza , alla fine giorgio gli fece scivolare dentro tanto di quello sperma che dopo un poco uscì copiosamente, si abbracciò ad anna e le disse : come ti capisco x il dolore, anch’io vengo in ospedale x vedere cosa mi &egrave successo.
Con l’auto di real giungemmo al pronto soccorso, quando gli infermieri lo videro, si spintonarono a vicenda, e tra sorrisini maliziosi lo apostrofarono : ancora vittime con il tuo randello ?,
lui rispose: -si!
Ma stavolta me lo hanno rifilato il culo anche a me.
Anna ebbe 8 punti di sutura e un’ avvertimento, doveva stare a riposo x 10 giorni! Cazzo disse : la vacanza x me &egrave finita!
Real andò peggio 12 punti di sutura, il suo culetto non era abituato al lavoro da dietro.
Norma sulla barca non aveva perso di vista un momento il giovane sergio, il quale tanta voglia di lavorare non ne aveva, appena messo piede a bordo si era avvicinato alla cabina dove norma riposava, la vide mollemente adagiata sul letto matrimoniale, i suoi seni lo colpirono immediatamente,di soppiatto le si avvicinò e poi cominciò a carezzarla, norma fingeva di avere un sonno profondissimo e lasciò che il giovane prendesse dimestichezza con quelle tette enormi.
Cominciò a baciarle delicatamente i capezzoli e l’aureola intorno, erano molto sensibili e dopo un poco le si rizzarono, sergio con una mano cominciò a toccarle il ventre e poi lentamente scese sulla fichetta ,incontrò una fitta peluria sul monte di venere, le alzò la gonna fino alla vita e notò che non aveva le mutande, si pose con il suo pene sulla bocca della donna, la quale avidamente cercò di infilarselo in bocca, ma a stento riusciva a ingoiare la cappella, diamine questo era decisamente un supercazzo, allora lo fece distendere sul letto, voleva ammirarlo x bene, e lo vide, era lungo tra i 25- 30 cm e poi aveva una grossezza paurosa, era decisamente un cazzo super,se fosse stato anche resistente avrebbe fatto la felicità delle donne a bordo, pensò norma, ma adesso meglio che me lo gusti io.
Continuò a lavorarselo bene, la lingua saliva e scendeva instancabile sull’asta del ragazzo, i colpi che gli dava sulla cappella lo mandavano in visibilio, non credo che resisterà a lungo se me lo lavoro così di lingua pensò norma, detto fatto si mise a cavalcioni sul ventre di sergio e cominciò a farselo scivolare dentro, sergio era immobile, lasciava tutto il comando alla donna.
Arrivata a metà corsa le gambe non riuscirono a trattenerla e si lasciò cadere, un gemito prolungato le uscì dalla gola sembrava un rantolo, poi il silenzio, norma non riusciva a parlare, sergio ebbe paura e si sfilò da sotto ed un altro rantolo le uscì dalla bocca, prese dell’acqua fredda e le bagnò i piedi e la fronte, cercando di farla rinvenire, poi lentamente si riprese, si avvicinò al ragazzo e lo rincuorò, gli disse hai un cazzo veramente eccezionale, scusa ma sono svenuta mi hai riempita tutta,ma la colpa &egrave stata mia.
Ricominciamo, a sergio non parve vero, cominciò a leccarle la fica, poi il seno, norma si stava sciogliendo, sergio l’avvertiva dagli umori che le cominciavano a colarle tra le gambe, poi si pose dinanzi all’apertura dopo che norma si mise distesa sul letto, sergio iniziò a penetrarla lentamente ogni tanto si fermava x far prendere forma alla fica di norma, la quale riuscì ad inghiottirlo tutto, poi chiese al giovane di stare un poco fermo, lei cominciò a stringerlo e ad abbracciarlo con i muscoli della vagina, il massaggio durò a lungo fino al punto che sergio le sborrò nella fica senza muoversi, lo sperma usciva copioso, ma il cazzo restava duro, nella sua vagina, norma stupita gli chiese ma &egrave normale ? e lui disse si, se non godo almeno 3 volte non si ammoscia.
Erano da poco passate le 5 del mattino, sergio dormiva beatamente nel letto con norma, arrivò la comitiva, videro i 2 , ma decisero di non svegliarli, tutti a nanna.
E LA BARCA VA

Ma santo iddio,tutti presi dallo scopare e nessuno a guidare la barca ?, una domanda che ricorreva spesso nei nostri pensieri, ma che stupidi.
Eravamo salpati da Palinuro, rotta in alto mare, speravamo, comunque la giornata era bellissima un’alba decisamente simile alle albe tropicali ,un mare azzurro intensissimo,il sole che sorgeva e l’infinito finanzi a noi.Avevamo deciso di far rotta verso le coste tunisine, i motori ruggivano possenti, gerard al comando io a tracciare la rotta, le donne stese mollemente al sole dopo aver fatto le abluzioni del mattino,katrin(mia moglie),alba, e anche luis,real e giorgio distesi sulle sdraio.Gli altri erano chi nel salone e chi in cabina,
Sandro, dopo alcune settimane di lontananza da anna vuole giacere tra le sue gambe, si avvicina alla cabina della moglie del comandante ed entra decisamente dentro, trova la donna che sta facendosi una lavanda vaginale, si gira e dice:- ho la fica in fiamme,sandro anche se volessi non potrei fare all’amore con te!, sandro imperterrito dice:- amore tuo marito gioca a fare il comandante,tu sei qui nuda davanti a me,io ho un cazzo che mi sta scoppiando nelle mutande, e vuoi che non pensi nemmeno x un’attimo di fare all’amore con te ?.
Mettiti prona,che ti rifaccio il buco del culo,no sandro quello me lo voglio conservare per stanotte, vieni che ti faccio un pompino che te lo ricorderai di certo x qualche giorno.
Sandro si stese sul letto e aspettava che anna finisse di farsi la lavanda e se la gustava con gli occhi.
Che donna!, pensava, alta ,slanciata,capelli rosso tiziano, occhi azzurri, due spalle ben marcate,seni forti e duri, capezzoli quasi delle stesso colore dei capelli, ventre piatto,un monte di venere foltissimo con i riccioli rossi che le scendevano quasi fino al buco del culo,a lei erano sempre piaciuti i suoi peli e non li aveva mai voluti sfoltire,mostrando così una criniera che le incorniciava le grandi labbra e anche un poco del buco del culetto,ben sodo e ben marcato con un solco deciso ed evidente.
Decisamente bella da guardare, il cazzo si erse solo a pensarla, poi lentamente avvicinò le sue labbra al mio glande, cominciò lentamente ad insalivare la mia cappella, la lingua titillava il filetto che si attaccava alla cappella,lo stuzzicava con leggeri morsi, poi con la lingua riprendeva a scivolare sulla mia asta,io speravo che quel momento magico non finisse mai.
scese dal letto e si inginocchiò tra le mie gambe,cominciò a leccare voluttuosamente le mie palle che si erano gonfiate al pari del mio cazzo, le inghiottiva una x volta, poi insieme, poi le lasciava e ricominciava a leccarmi il cazzo, io avevo messo la testa su un cuscino x meglio vederla all’opera, notai che poco distante da noi dissimulata sotto degli accappatoi mi sembrò di vedere qualcuno con in mano una telecamera, ma non ci diedi molto peso.
Anna, continuava imperterrita a lavorarmi il cazzo senza fretta,certo pensai che se qualcuno avesse filmato quel pompino lo avrebbe potuto far vedere in una scuola di sesso.

Capitolo 2

Vanni, era lui il cineoperatore, aveva sempre avuto il pallino di scopare con anna, ma lei lo aveva sempre rifiutato adducendo come scusa che alba non meritava di essere tradita; a vanni questo non andava giù anche perché anna con alba aveva avuto una relazione intensissima e vi racconto come:
Alba si era confidata con anna che non aveva mai fatto all’amore e che vanni aveva accettato di stare con lei anche senza sesso,anna si appassionò alla storia di alba maggiormente quando lei le confidò di avere due sessi!, anna mi chiamò ed insieme avemmo una relazione con alba,la portammo in giro nei privé suscitando enorme clamore per quella strana bizzarrìa della natura e lei ne approfittava per avere rapporti sempre di enorme godimento per la sua natura ninfomane.
Alba era a turno costretta a subìre o a interpretare le sue nature, ma sempre con anna protagonista, i rapporti che la vedevano impegnata in performance sembravano non avere mai fine fino a quando alba non si accorse che era giunta al fondo di ogni depravazione decise di troncare con anna, sandro e decine di uomini che si sollazzavano ora con alba ora con anna.
Conobbe me, io ero remissivo e non mi sognavo neanche lontanamente di essere autoritario con alba, la quale era una splendida e semplice donna, sempre premurosa nei miei confronti ma contraria a fare sesso,( ne aveva fatto così tanto che era disgustata), accettavo in silenzio il suo diktak, non senza qualche rimpianto, però avevo accettato le sue condizioni e amen.
Ora avevo la possibilità di vendicarmi della donna che mi aveva precluso il sesso con la mia ragazza e morivo dalla voglia di approfittarne, cosa che feci molto volentieri, chiamai due miei amici e poi il resto del gruppo quando lei non poteva fare sesso senza provare dolore.

Capitolo 3
La bocca di anna saettava sulla mia asta con voluttà, sentivo fremere le sue labbra sul mio glande, vibrava con la la bocca, sembrava che infilasse il mio cazzo duro in bocca come se fosse un fodero ed una spada.
Che artista pensai, e mi vennero in mente gli attimi di autentico ardore , era gia da circa 20 anni che eravamo amanti, ma quando i nostri corpi si avvicinavano fremevano come due giovanetti, di certo non era amore, ma qualcosa di simile oltre ad una grande intesa sessuale, gerard, suo marito sapeva che solo con me anna riusciva a fremere e a godere, ed era profondamente compiaciuto di sua moglie, la quale non lo tradiva mai con nessun’altro, se non con me; certamente a parte le orge che ogni tanto ci facevamo, ma gerard aveva preteso che io dichiarassi , dove non li conoscevano che anna era mia moglie.
Intanto io ero quasi giunto all’apice del piacere, sentivo i miei coglioni riempirsi di sborra, ancora un’attimo e gli avrei rovesciato nella bocca della mia anna il fruttto del lavoro della bocca .
Vidi con la coda dell’occhio il pene eretto di vanni, si avvicinava pericolosamente all’ano in bella mostra di anna, era a detta di anna ricoperto della peluria rosso fuoco, ai lati della donna comparvero sergio e real con tra le gambe due arnesi che al solo vederli penzoloni mi fecero paura, cercai di avvertire anna, ma mi imposero il silenzio.

Capitolo 4
Real e sergio le bloccarono le spalle, ma lei ancora non aveva capito cosa stava per accaderle, io mi affrettai a venirle in bocca copiosamente, pregustavo la sodomìa di cui sarebbe stata oggetto di li a poco, anna inghiottì con avidità lo sperma che essendo abbondante le colò dalle labbra, mi affrettai a togliermi da sotto ed in quel mentre in un solo colpo il pene durissimo di vanni le si conficcò nelle carni, lanciò un grido disumano, sembrava un’animale ferito, cercava di divincolarsi, ma i due energumeni la tennero stretta.
Vanni si fermò solo quando le palle le sbatterono sulle chiappe, anna cercava di farlo uscire fuori, io cercai di avvicinarmi per dissuadere vanni a continuare dicendogli del dolore che il cazzo le procurava, vanni mi fermò e disse :- o resti in silenzio o te ne vai!,
preferii la seconda soluzione, perch&egrave mi pregustavo della sodomìa che le avrebbero inflitto….

Capitolo 5

Vanni prese a stantuffarle nel culo e ad ogni colpo lei gridava : Alba non vuole fare all’amore con me perch&egrave ha schifato l’amore, a te troia questo mio cazzo si sazierà dei tuoi orfizi, anna cominciava a non sentire più tanto dolore anche in virtù del fatto che io avevo provveduto a bagnare con la vaselina il cazzo di vanni, e la miseria , ad anna cominciava a piacere alla faccia del cazzo e del suo fantomatico dolore, misero un cappuccio sulla testa di anna ed organizzarono una grande inculata a sorpresa.
le sborrai nel culo con mia grande soddisfazione, lei credette che fosse finita, ma toccò poi a real, il quale sfoderò un manico di tutto rispetto, 30 cm di randello, anna era immobile ed aattendeva con religioso silenzio il prossimo strupatore, fu accontentata subito, real si posizionò sul culetto della donna e lentamente cominciò ad infilarglielo dentro arrivato a metà, chiese &egrave tutto dentro?, vanni rise di gusto e freddandola le Nel disse : – non &egrave neanche a metà!, la donna trattenne il fiato.
Nel frattempo alla spicciolata tutti entrarono nella cabina di gerard per vedere questa gang-bang,La barca andava da circa 12 ore e dovevamo essere nei pressi della costa tunisina, probabilmente, gerard lasciò il timone a me e nel frattempo mia moglie venne nella cabina di pilotaggio, così per passare il tempo mentre io avevo il timone tra le mani, katrin aveva la barra tra i denti……,
gerard era anche lui sceso nella sua cabina ma appena vide la fila si fermò sull’uscio e aspettò il suo turno, perch&egrave di questo oramai si trattava, tutti volevano infilare qualcosa nell’ano di anna.

Capitolo 6
Real pazientemente si era fermato, anna sudata aspettava che gli pentrasse tra le carni con quel suo randello, real per tutta risposta sfilò il cazzo dalle chiappe di anna, bagnò e lubrificò l’asta poi bagnò con molta vaselina l’orfizio e decise di riprendere ad incularla, continuava lentamente ma costantemente adpenetrarla, era ormai giunto quasi alla fine ci mancavano 3-4 cm quando decise di tirarlo fuori!, che bastardo pensai!,
alba si posizionò dietro il culo di anna che si stava restringendosi, infilò tutto d’un colpo il suo cazzo nel culo della donna che non vedeva chi fosse 10-15 colpi ben assestati e lo sperma si riversò copioso nel culo fino a colargli tra le grandi labbra.
Poi fu il turno di sergio ancora un pene di enormi dimensioni in lunghezza, le donne tiravano dei gridolini, non si capiva se di dolore o di piacere.
Sergio infilò l’asta tutta in un solo colpo i peli della fica era diventati fradici di sperma e anche quello di sergio si riversò copioso sulle spalle di anna , fino ad arrivarle quasi sulla nuca.
Toccava adesso al marito di anna, gerard non si fece pregare e cercò di infilarglielo nella fica rimasta aperta per la posizione , ma completamente asciutta, vanni gli impose :- O culo o niente!,
Gerard indilo la sua asta nel culo sfondato ma ancora fremente, brutta puttana glielo avevano sfondato, rotto riempito di sperma e lei ancora si protendeva pur di prenderlo ancora nel culo.
Gli diedi dei colpi ben assestati e godetti dopo un poco, mia moglie saettava col suo culo per aria pretendendo ancora cazzi.

Capitolo 7

Ci chiamarono a gran voce , io di corsa scesi giu nella cabina del comandante,non mi ricordavo se avevo inserito il pilota automatico, ma quel culo svettante e proteso per aria non mi fece pensare piu ad un cazzo, mi fiondai nel suo culo e dopo pochi colpi ,avevo interroto sul più bello il pompino di mia moglie le sborrai tra culo e fica, norma prese un fallo che gli aveva passato ariel suo figlio e glielo infilò in un solo colpo nell’ano, cominciò a stantuffarla, appena lo tolse ariel glielo infilò nel culo anche lui,poi toccò a luis, ed infine a sergio il colpo di grazia ,anna piangeva forse, sergio le suarciò le carni vedemmo del sangue uscirle dalla rondella oramai ridotta ad un antro enorme, gerarg volle essere realistico e le infilò un pugno chiuso nel culo della moglie, e disse :- ora il tuo culo &egrave comunista!, ci entro col pugno chiuso. cercammo di ridere ma un violento scossone ci impedì di ridere, sentimmo un rumore sordido e l’acqua che cominciava a lambire i nostri piedi, cazzo avevamo affidato il timone a katrin morale eravamo diventati NAUFRAGHI!

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