Eccoli gli uomini di latta. Gli sposati, gli eternamente fidanzati: hanno paura della loro immaginazione, vivono le loro molteplici storie solo con il corpo. Deformano il sentimento d’amore. Ragionano con la mente e con il cuore amando le loro compagne, ma scopano, sborrano, godono solo con il cazzo. Il desiderio e’ diverso dal bisogno. Desiderano una compagna accanto, un cuore innamorato ma hanno bisogno di fantasia orgasmica. Hanno bisogno delle puttane sensienti: un’amante intelligente, ambiguamente sensuale, disponibile. Ma e’ un’ amante non sentimento d’amore. Le donne non inventano il sentimento. Lo sentono. Gli uomini inventano la mente, il cuore, il corpo come organi slegati dall’anima. Sono insinceri con se stessi. Fanno l’amore affettuosamente ma godono con la mente estraniandosi. Seduttori maldestri cedono alle avance di una donna libera di vivere ma non permettono alla loro donna di essere mentalmente una puttana, di vestirsi, truccarsi, amare come una puttana. Con calore. Le puttane sensienti amano il gioco, l’intrigo, il segreto, il silenzio di un abbraccio, l’attimo di tempo rubato. Ma non devono innamorarsi .
Gli uomini di latta hanno paura di avvicinarsi troppo alla loro fantasia. Hanno paura di una donna che voglia essere scopata, trombata, chiavata, posseduta, presa, colmata. Tutto deve restare chiuso nel segreto della mente. Hanno paura della gelosia del cazzo: solo il loro membro e’ in grado di soddisfare la propria compagna. Ma l’amante sensiente puo’ soddisfare tutte le loro fantasie, non deve essere amata. Gli uomini di latta amano ma godono con le amanti. Hanno bisogno di una puttana sensiente per non temere i sentimenti. La sostanza del volersi bene: dormire insieme, fare progetti, sognare insieme, gli uomini di latta passano la sera con la compagna ma la notte sognano l’amante. Prendono un pezzetto di cuore ad ogni donna che incontrano, ad ogni amante che scopano ma non accettano i sentimenti in regalo.
Realta’, realta’ non essere in grado di accettare di non essere amata. Il bisogno d’amore spinge ad amare,il desiderio a tradire. Che tipo di amore e’ senza cuore, che tipo di desiderio soddisfa senza il sentimento della mente? Che tradimento e’ se non c’e’ affezione?
Giochi di ruolo: diventa solo un atto fisico l’amore. Il corpo si estrania, il membro, un muscolo, si contrae, cambia forma, odore, calore, ma non e’ eccitazione, desiderio, contatto e’ solo un impulso naturale, un istinto. Mille mani, mille odori, mille corpi potranno sfiorarmi ma senza cuore non c’e’ sensazione. Godere di un momento umano, di un attimo di tempo. Insieme. Questo e’ amore. Le amanti invece non hanno un ruolo definito, vivono per un uomo che a loro e’ stato negato. Vivono con i sogni. Sono frammentata in tre parti: vivo con il corpo accanto all’uomo che crede di amarmi , sogno con la mente l’amante che ho lasciato, sento con il cuore il desiderio dell’uomo che vorrei accanto.
Sogno una parola: amore. Ma non sono piu’ in grado di dimenticare le mie bugie, i miei amanti, i miei sotterfugi. Anche il mio sentimento sta diventando di latta. Insignificante. Cerco solo quello che voglio sentire: vendetta. Contro il mio risentimento, contro chi mi trascura, chi mi fraintende. Ogni parola, azione, sentimento ha un altro significato. Io ho frainteso il suono di un cuore di latta, l’orgasmo di un membro di carne per amore. Ho bisogno di nuovo di credere nelle parole, ho bisogno di sentire le azioni del cuore non del corpo. Ho bisogno di legare le membra di un uomo con le corde dell’amore per essere sicura di avere anche la sua mente. Strette corde di canapa, dura, bagnata, nodosa per essere sicura che le sue braccia, le sue gambe siano solo in mio possesso, legate al mio desiderio. Io padrona del corpo di un uomo. Forse e’ questo il modo di ottenere anche il suo cuore. Scintille di desiderio. Costringere un uomo a godere solo con il suo corpo, a sentire il desiderio uscire fuori dal corpo incapace di trattenersi. O forse scintille di creativita’ mentale, possedendo fisicamente un corpo si ottiene anche il cuore. Osservo il bagliore della luce tenua di tre candele al sandalo. Mi ricordano i tre organi del sentimento : una fiammella e’ il cuore, un’altra il corpo, l’ultima la mente. Profumano allo stesso modo, sono simili ma indipendenti. Bruciano di vita propria.
Non so quale delle tre si spegnera’ per prima. Le osservo al buio, respirando l’ossigeno che consumano. Ottenebra i pensieri. Ogni fiammella e’ indispensabile all’altra. Sfrigola l’amore come la fiammella della candela, si consuma pian piano. Muore. La cera cola per terra, resta aggrappata al cilindro formando stalattiti di ghirigori. Come il sentimento prende forme diverse. La fiammella del mio cuore ora e’ occupata dalla gelosia. Sono gelosa dell’amore che mi viene rifiutato. Amanti. Siamo stati amanti per tre anni. E’ come se fosse stato un incesto. Mi sono accoppiata con me stessa perche’ vedevo in lui il riflesso del mio stesso desiderio. Godevo attraverso le sensazioni che credevo di fargli provare.
Credevo nel sentimento che provavo. Vivo presa da me stessa, mi cerco, tento di capirmi.
Ho divorziato dal sentimento. Incontro solo uomini di latta. Me ne accorgo dopo l’amore.
Cerco l’abbraccio di un corpo dopo l’amore, ma trovo solo una persona vuota. Gli uomini di latta ragionano per istinto, sentono l’odore del piacere solo attraverso i loro ormoni. Non ragionano per obiettivita’, per sensazione, ma solo per colmare la loro solitudine del corpo. Hanno la loro verita’ doppia d’amore e di scopata. Io cerco me stessa attraverso un amore corrisposto, reciproco. Ma forse non lo desidero. Mi annoierebbe.
‘.un errore’.sono stata un errore di percorso, come una striscia stradale disegnata male, come una macchia d’inchiostro su un foglio. Si corregge, si ricomincia. Uno stop d’amore. Un’interruzione alla vita : mi ero innamorata. Ma ero solo un’amante. Un errore. O forse una goccia di sperma nel suo mare d’egoismo. Chissa’ dov’erano i pensieri dell’altra mentre il mio corpo era accanto al tuo. Io so dov’erano i miei quando non eravamo insieme : in un mare di solitudine. Chi sono io. Chi e’ la donna che indossa i miei pensieri, che ha le chiavi della mia casa, che sogna i miei desideri? Sono io o e’ l’immagine riflessa di quello che sono? Un corpo, solo un corpo, un involucro d’amore. Uomini di latta senza attributi mentali. Sono consapevole, giudice di tutti i tradimenti altrui ma non di quelli che io ho compiuto nei confronti del mio sentimento. Ho bisogno di sentire di nuovo la dipendenza di un corpo, di sentire la mancanza dell’odore del corpo dell’altro quando si e’ distanti, ho bisogno di lasciare il corpo abbandonato tra le braccia di qualcuno che faccia l’amore con me. Non voglio piu’ abbracciare un guanciale vuoto, come un feticcio, per immaginare l’impronta del corpo che ho amato. La mente cancella i particolari, le frasi di circostanza degli uomini di latta, ma il cuore conserva tutto. Un malinteso bene. Un falso amore. Fino a quando non so.
Scritto il: 2/12/99
grammaticalmente pessimo........
Ciao Ruben, sei un mito! Hai un modo di scrivere che mi fa eccitare! La penso esattamente come te. Se…
Ti ringrazio, sono felice che ti piacciano. Vedremo cosa penserai dei prossimi episodi, quando si chiuderà anche la sottotrama di…
Davvero molto bello. Piacevole come gli altri e decisamente pregno di sentimenti espressi senza risultare melensi o ripetitivi. D'impatto leggiadro,…
Come ti ho detto, in pochi e poche sanno sa scrivere in maniera così eccitante sia dare un senso ad…