Dolce è il passo
cui si piega il mio sguardo,
nudo il mio cuore
che si offre alla tua danza.
Sovrana indiscussa delle mie notti,
che accogli la mia anima
ai tuoi piedi
come ancella devota.
Tra le lande dei miei sogni,
prostrato e affamato
imploro il nutrimento
che tu sola puoi darmi,
per risorgere e appartenerti,
nella gioia che mi cinge
in morbide catene,
legandomi a te, mia Signora,
vassallo che giace
nel solco delle tue orme.



La storia è interessante, la continui?
Scenario molto interessante, spero che il racconto continui. Sarebbe bello che Laura, dopo aver mostrato il suo buchino, fosse un…
Raccontino spiccio...direi che nel giro di poche settimane la prof finirà farsi fare di tutto da tutti gli alunni della…
Buongiorno, ti ringrazio perché così capisco che c'era qualcun altro oltre me che lo ricordava. Io lo posso scrivere fino…
Ciao, questo racconto l'avevo trovato bellissimo purtroppo rimasto in sospeso, mi fa' molto piacere che tu abbia continuato l'opera in…