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In vacanza dal mio amico

By 15 Aprile 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Ero stato invitato per una settimana a casa di questo mio grande amico che aveva una baita in montagna.
Un posto stupendo tra le montagne con paesaggi da cartolina, l’aria pura e tanto verde.
Insomma un posto da favola dove il mio amico Luciano e sua madre Elide passavano sovente le vacanze.
Tutto sarebbe stato perfetto se non che il primo bagliore di civiltà era a circa 10 kilometri da noi quindi eravamo molto, molto soli.
Io come saprete leggendo le altre mie storie da quando avevo 14 anni fotto tutti i santi giorni quindi già la prima sera avevo un certo irrigidimento tra le gambe.
Dopo cena guardando la signora elide non potevo fare a meno di sbirciare sotto la gonna mentre se ne stava seduta in veranda.
Intravvidi un paio di mutande nere… molto sexy.
Chissà se la signora Elide (55 anni, bruna, alta, molto magra, poco seno ma gambe molto lunghe e ben tornite) chissà se otto anni di vedovanza le sollecitavano qualche prurito…
Ci fu un mezzo abbozzo prima di andare a letto quando lei uscì dal bagno in vestaglia (nera ma molto scollata) ed io entrai con solo i pantaloni della tuta e il cazzo duro sotto.
Non poteva non notare il bozzo.
Infatti notai il suo sguardo posarsi delicatamente tra le mie gambe.
La porca guardava ancora…
Mi feci una sega in bagno e poi una doccia veloce.
Dormivo in camera con Luciano nel suo stesso letto, un lettone matrimoniale vecchia maniera dove si sarebbe stati anche in tre.
Appena sotto le lenzuola mi tolsi le braghe e restai nudo.
Io dormo sempre nudo,
Lui non fece commenti ma aveva chiaramente notato l’anguilla che ho tra le gambe.
Parlammo un po di questo e di quello ma ben presto l’argomento sesso arrivò in primo piano.
Luciano era vergine.
Ventani e vergine che disgrazia.
Colpa soprttutto di una madre baciapile e retrogada che lo soffocava con le sue manie e coi suoi non si deve non si fa…
Potevo capirlo.
Anche io pensavo che la zia che mi aveva allevato fosse un tipo del genere e mi educava come un monaco finch&egrave non avevo preso la situazione in pugno trasformandola da educatrice in amante.
“E quindi ti sei scopato tua zia…”.
“Sia lei che le sue amiche tardone… da sole e in coppia”.
La cosa lo stuzzicava,
Iniziai a raccontargli qualche prodezza del mio cazzo.
Lo sentii che si stava toccando.
“Scusa ma…”.
“Fai fai anzi” a raccontare della mia zia troia era venuta voglia anche a me.
Raccontavo e me lo menavo.
Lui se lo menava a sua volta.
A un certo punto allungai la mano. “Se ce la facciamo a vicenda &egrave più bello… Puoi immaginare che sia la mano di una donna”.
Lui accettò.
Iniziaia a fargli una sega.
Lui titubante la fece a me.
“Tu a chi pensi”.
“Mi piacerebbe tua zia” disse lui un po imbarazzato.
“Ok, ok chiavati la mia zietta ma contraccanbia almeno”
“????” si sorprese Luciano.
“Tua madre no?”.
“O si mia madre” gorgogliava lui godendo.
“Allora facciamocela fare tutti e due dalla mammina”.
“Il ragazzo aveva voglia di montarla. L’avevo capito già da un po”.
Continuaia a infoiarlo.
“Attento che ora la madre te lo ciuccia”.
E gli tirai un pompa senza tanti problemi.
Luciano mi venne in bocca. “Si mamma si” borbottava.

Durante il secondo giorno nulla di nuovo se non che la signora Elide sembrava sempre più gnocca ed era un continuo correrle dietro aspettando che si chinasse o si sedesse.
Stavo aspettando l’occasione buona ma dovevo procedere con estrema cautela.

La seconda sera Luciano nel buio si fece fare un altro pompino e siccome avevo una gran voglia gli dissi che se voleva un buco libero c’era.
Io il culo me lo sono sfondato da un po con dildo e vibro vari ed &egrave assai piacevole.
Dapprima vista la frociaggine della cosa esitò ma poi lo sentii mentre piano piano mi infilava la cappella nel culo.
Lo aiutai inarcando la schiena.
Luciano perse la verginità nel mio culo sborrandomi dentro a fiotti roventi mentre io mi masturbavo.
Entrambi pensavamo a sua madre.
“Si mamma che bel culo mamma” borbottava Luciano.
Sborrai anche io.

La terza sera non ci fu problema.
Al buio mi misi a pecora sul letto e Luciano mi montò da dietro.
Lui pompava io me lo menavo per bene.
Eravamo quasi al dunque quando

LUCE ACCESA
La signora Elide inorridita.
“Oddio ho il figlio orecchione -borbottò in dialetto_ e tu, tu sei un lussurioso porco che ha pervertito il mio bambino.
Io ero divertito dalla cosa e continuavo a massaggiarmi il cazzo per farla incazzare ancora di più.
Luciano invece era incazzato nero.
Mi uscì dal culo e piombò verso sua madre col cazzo ancora dritto.
La aggredì spingendola contro il muro e poi le fece notare tutte le sue colpe.
Che l’aveva sempre allontanato dalle donne, che lo faceva vestire come un bambino, che continuava a tenerlo al guinzaglio.
Insomma se Luciano non scopava gran colpa era della signora Elide.
Conclusione?
Semplice doveva aprire le gambe. Lei, adesso e subito visto che lui frocio non era e voleva fica, tanta tanta fica.
Con un altro sforzo fece chibare il capo alla signora Elide.
“Succhialo” le ordino.

Ora &egrave ovvio che mentre la madre si spompinava il figlio io avevo il cazzo al massimo.
Colsi l’occasione e alzai la vestaglia di Elide.
Scostai gli slip e giù dentro con tutto il cazzo in quella ficona grigiastra stretta ma ben bagnata.

La chiavai mentre lo sucava al figlio.
Poi la chiavo lui, sul letto mentre me lo feci succhiare io.
Poi ancora io in fica e lui a spaccarle piano piano piano il culo.
Poi le feci il culo anche io.
E poi ancora e ancora e ancora.
Sette giorni a chiavarci Elide senza pietà in tutti i modi che conoscevamo anche se, bisogna dirlo, ogni tanto Luciano aspettava che fossi nella posizione giusta e mentre io gli montavo la mamma lui pian piano me lo metteva in culo.
Non che mi dispiacesse… anzi meglio per Elide perch&egrave così il mio si gonfiava ancora di più facendola venire come un lago.

Troia la madre, pervertito il figlio e gran porco io ma questo già lo sapevate.

Ciao a tutti, fate sempre tanto sesso e puntate le donne mature… Sono le più troie…
Kiss, Peace e Love
K.

ps: contattatemi pure se siete amanti delle donne mature o semplici curiosi. Ogni critica &egrave sempre ben accetta.
FINE

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