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Io e Mio cugino

By 28 Febbraio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Questa è una storia vera che ha come protagonisti io e mio cugino qualche anno fa.

Quella sera eravamo a dormire da nostra nonna e dormivamo nella solita stanza matrimoniale che non veniva usata quasi mai. Eravamo allungati sotto le lenzuola al buio  a toccarci a vicenda, come era abitudine in quel periodo,   i nostri membri e mentre l’uno segava l’altro molto delicatamente ad un tratto lui smise di masturbarmi e si intrufolò sotto le lenzuola e cominciò a leccarlo e prenderlo in bocca andando sempre più a fondo  ed io rimasi immobile per qualche minuto lasciandolo fare e provando piacere; ad un tratto smise di pompare ed uscì da lì sotto e mi  disse che ora toccava a me succhiarlo ed io risposi che non sapevo come fare, ma provai lo stesso e andai sotto le lenzuola e lo presi in bocca tenendolo per mano e mi dedicai a leccare e succhiare  fino a poco più giù della cappella finché lui non mi prese la testa e me la mandò fino alla radice del suo pene ed io rimasi quasi senza fiato; da lì in poi ,rimediando ai miei sbagli, ossia usare i denti, cominciai a pompare andando fino in  fondo. Poi facemmo una specie di 69  allungandoci di lato succhiando ognuno il pene dell’altro e rimanemmo così per almeno 2-3 minuti. Ci alzammo e ci mettemmo fuori dal letto e ci spogliammo fino a rimanere del tutto nudi e decidemmo di provare a  penetrare; mi concessi per primo e mi piegai appoggiandomi con le braccia sul letto lasciando il  mio sedere a sua disposizione. All’inizio non trovò il buco perché impossibilitati e perché era molto stretto e non riuscendo a farlo entrare decidemmo di andare in bagno a prendere un po’ d’acqua, dopo esserci rivestiti della nostra biancheria, tornando con un bicchiere che appoggiammo sul comodino. Prima di rimettermi il quella posizione ci masturbammo per qualche minuto a vicenda e poi mi spogliai di nuovo e mi rimisi a 90 spronando mio cugino a penetrarmi  subito e bene questa volta; dopo averlo bagnato cominciò a cercare il buco e quando lo trovo lo infilò dentro tutto di un colpo ed io lo  insultai perché mi aveva fatto male e lui si scusò e poi comincio a battere, prima piano piano per farmi abituare, ed io ansimavo dal piacere dicendogli sottovoce che era bello e un po’ doloroso, finchè lui ad un certo punto incominciò a battere con violenza fino in fondo ed io cominciai da prima a trattenere la voce per il dolore e poi a provare molto piacere; dopo essermi abituato cominciai ad ansimare molto forte finchè lui non prese il mio cazzo e cominciò a  farmi una sega molto veloce,quasi con la stessa velocità con la quale mi batteva , ed io estasiato dal piacere del suo ritmo e sentendo ogni singolo colpo del suo cazzo che arrivava a toccarmi fino a sbattere le palle, allungai la testa sul letto e strinsi le lenzuola pregandolo di fare più piano ma lui continuò a scoparmi sempre più veloce e masturbandomi fino a rendermi impotente nel muovermi , con il letto che rumoreggiava come se ci stessimo saltando sopra, finchè non sentimmo nostra nonna svegliarsi e venire da noi. Prendemmo i nostri indumenti e ci mettemmo sotto le lenzuola nudi a far finta di dormire e quando se ne andò scendemmo dal letto e chiudemmo la porta a chiave.

Una volta sistemata la porta  mi disse rimettermi a 90 ma io ribattei dicendo che ora toccava a lui farsi penetrare e lui rispose va bene e si inginocchiò e  dopo  avermelo succhiato  per qualche secondo si mise come stavo poco prima io e bagnandomi  il mio membro con l’acqua lo infilaii dentro il suo sederino e cominciai a battere dapprima lento e poi veloce reggendomi per le sue spalle, notando che lui ansimava e godeva a voce un poi piu bassa della mia, fermandomiad un tratto con il cazzo tutto dentro per qualche secondo e cominciai a masturbare il suopene e poco dopo lo tirai tutto giu con la cappella ben visibile e gliela toccai  con l’altra mano facendola ruotare e sentendo i suoi lamenti sempre più acuti. Ripresi a batterlo velocemente con mio cugino che mi supplicava di fare più piano perché anche per lui era la prima volta, ma come fece lui anche io non mi fermai ed aumentai il ritmo mettendo una gamba sopra il letto e battendolo e masturbandolo sempre di più fino a quando non smisi e lo cacciai e me lo feci  segare ancora e  lui mi disse,dopo qualche secondo, di allungarmi che voeva penetrarmi ancora ed  io sorridendo mi allungai a pancia all’aria e lui si mise in ginocchio sopra di me, penetrandomi a fondo e  prendendo il mio membro in mano  cominciò a masturbarlo lentamente  dicendomi che ormai mi ero abituato e che ero una troietta ed io in tutta risposta gli dissi che anche a lui piaceva e di continuare a battere e di non fermarsi e lui fece cosi. Mi scopò per molti minuti masturbandomi piano piano, rallentando poche volte in ritmo dei suoi colpi duri e brutali, e quando tolse il suo cazzo dal mio buco ormai allargato, cominciò a leccare da cima a fondo il mio membro che pulsava e leccando le palle con gusto e poi passo a  pompare per almeno 1 minuto intero senza fermarsi e facendo su e giù con l’altra mano e dopo averlo succhiato bene si distese a gambe larghe davanti a me e mentre si masturbava io mi misi su di lui e  leccai il petto scendendo man mano fino al suo pene e glielo tirai di nuovo tutto giù  e succhiai la punta e poi scesi di nuovo a fondo e appena smisi lo penetrai,bagnandomi di nuovo con l’acqua,  cominciando a battere appoggiandomi al suo petto e sentendo il suo ansimare crescere sempre di più vicino al mio orecchio e ad ogni colpo le sue lodi, le sue suppliche e i suoi affanni crescevano e ad un tratto egli si abbracciò a me implorandomi di non smettere mai ed io  continuai scopandolo in maniera sempre più veloce e potente leccando qualche volta il suo petto finché dopo qualche minuto presi il suo cazzo e gli feci una sega in maniera veloce mentre battevo e lo masturbai finché non venne e sporcò il suo petto ed un pochino del mio stomaco ed un po del suo sperma finì sul letto e io risi per la sua reazione nel venire e lui mi guardò e mi disse che ero uno stronzo e che ora non poteva penetrarmi più ed io gli dissi sorridendo di farmi una sega e dopo aver cacciato il cazzo mi distesi con la testa sul cuscino e lui si mise di lato e mi  fece una sega in maniera veloce e mi fece schizzare addosso ridendo lui per la mia smorfia di piacere. Andammo al bagno furtivi come ladri e nudi, ci pulimmo  e tornati a letto pulimmo il letto e ci addormentammo sotto le lenzuola nudi fino all’indomani che andammo a scuola.

 

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