Lei- Sento l’odore dell’erba tagliata di fresco e il calore del sole sulla pelle’
Lui-Concentrati, entra nei particolari.
Lei- Ricordo le margherite e il ronzio delle api operaie, la mia paura di essere punta da qualche insetto.
Lui- Dai’concentrati sulle emozioni e sulle sensazioni che hai provato’
Lei- Io non capisco questo tuo desiderio di sapere, questo cercare di entrare in me dalla porta emozionale, che gusto ci provi a sapere della mia prima volta?
Lui- Curiosità’gelosia’voyeurismo’sono sensazioni mischiate: sarà la mia parte femminile nascosta, hai sempre detto che ho qualcosa di indefinibilmente femminile, è come se avessi due anime. Ti scoccia tanto, cercare di trasmettermi le tue sensazioni?
Lei- Ma no, è che il tempo passato, è tanto e i ricordi sono confusi’
Lui- Per questo ti ho bendata e messa a sedere sulla poltrona che ho spostato al centro della stanza.
Lei- Quando ho varcato la soglia e ho visto la poltrona spostata, ho pensato a qualche tuo nuovo gioco, ma adesso, mi sento ridicola e non mi eccita.
Lui- Fallo per me, poi, il resto verrà da solo, tu pensa, mentre racconti, immagina, che io sono nudo e posso farti qualsiasi cosa.
Lei- Forse è proprio il fatto d’essere nuda a contatto con questa pelle della poltrona, che mi rende nervosa’
Lui- Ti stai distraendo troppo’
Lei Ahi’mi hai fatto male! Con cosa mi hai pizzicato il seno? E perché poi?
Lui- L’ho fatto perché stai facendo troppe domande e per ricordarti che il gioco lo conduco io.
Lei- Sei un bastardo: sai che non amo il dolore fisico e non mi piace essere bendata. Mi da un senso di vertigine e di claustrofobia.
Lui- Allora concentrati su quello che ti ho chiesto, altrimenti ti punirò ancora di più.
Lei- Slegami almeno le mani: comincio a sentire un formicolio fastidioso’
Lei- Ahi’Smettila’
Lui- Concentrati’
Lei- Non mi lasciare dei segni fisici che non posso spiegare’
Lui- Non lo farei mai, ma, se non ti concentri, aumenterò la tua punizione!
Lei- Va bene’Ricordo che non volevo farlo quel giorno, avevo paura di essere vista da qualche estraneo, quella, era la mia unica preoccupazione, che qualcuno poteva assistere alla mia deflorazione’
Lui- Com’eri vestita?
Lei- Una gonna di jeans, ma non la classica gonna blu, era una gonna grigia tutta frastagliata nei bordi e sopra avevo messo una camicetta bianca che lasciava intravedere il seno.
Lui. Che reggiseno portavi?
Lei- Quel giorno non l’avevo messo’
Lui- In pratica, gli avevi lanciato un messaggio preciso’
Lei- Forse inconsciamente, avevo solo diciotto anni, però, adesso che mi ci hai fatto pensare, in realtà, mentalmente, ero pronta.
Lui- Continua’
Lei- Lui aveva trenta anni e ci sapeva fare, non che fosse bellissimo, ma, era uno di quelli che ti spogliava con le parole: mi ritrovai nuda senza neanche accorgermene, quando poi, lo vidi aprire la cerniera e tirare fuori il suo sesso, ebbi veramente paura, in quel momento, capii che presto sarebbe stato dentro di me e cominciai a tremare, cercai di trovare le parole per ritardare il momento, ma ormai eravamo troppo avanti con il desiderio, soprattutto lui.
Lui- Che sensazioni hai avuto vedendo il suo sesso?
Lei- Che cosa intendi?
Lui- Hai fatto dei confronti con le tue precedenti esperienze? Mi hai detto che avevi avuto qualche esperienza orale, prima di quel giorno.
Lei- Si’A pensarci adesso, so che aveva un membro normale, ma, in quel momento pensare che sarebbe entrato tutto dentro di me, mi aveva terrorizzato, poi, come ti ho detto, eravamo all’aperto e questo, m’ imbarazzava molto
Lui- Senti che effetto mi sta facendo questo ricordo della tua prima volta, cosa credi che sia che sta strusciando i tuoi seni?
Lei- Sei proprio perverso; perché non mi sleghi e facciamo l’amore?
Lui- Abbiamo tempo: adesso continua’
Lei- Ricordo il suo sesso duro e lui ancora vestito, la mia gonna alzata e lo slip di lato, in quel momento, mi sembrò di essere defraudata di qualcosa; avevo immaginato la mia prima volta in un letto di rose, coccolata e preparata, in quel momento, mi sono sentita quasi una puttana.
Lui- Continua’
Lei- Mi guardavo intorno come una cerbiatta che sentiva il pericolo di un predatore, poi, ricordo il fuoco tra le cosce e il dolore di un attimo.
Lui- Ti è piaciuto?
Lei- Che domanda stupida, solo un uomo poteva farla! Ahi’sei proprio uno stronzo.
Lui- Guarda che lascio la molletta sul capezzolo se non la smetti di protestare’
Lei- No! Non mi è piaciuto, forse alla fine ho sentito qualcosa di piacevole, ma, il dolore e il luogo non erano quelli sperati, poi, guardandolo negli occhi, ho capito che sarebbe stata solo una scopata senza amore.
Lui- E non potevi pensarci prima?
Lei- Sono momenti che accadono senza un perché, sono istinti primordiali che si scatenano. Soprattutto negli uomini, voi, in certi momenti, diventate veramente degli animali’
Lui- Ma ti ha fatto così male? Ne parli come se ti avesse violentato’
Lei- Ma no, è che pensi al principe azzurro e ti ritrovi con un pezzo di carne infuocata dentro, che ti riporta alla realtà’
Lui- Ma c’è carne e carne, questa che t’accarezza il viso, ti è sempre piaciuta.
Lei- Certo, ma n’è passata d’acqua sotto i ponti e adesso, anche io so come trattare certi bastardi”
Lui- Sei un angelo, quando t’infuri: a guardare il tuo bocciolo grondante d’umori, sei pronta per essere slegata’
Lei- Io sono sempre pronta, sei tu che non t’accontenti mai’
Lui- Eccoti libera: andiamo a letto, ho veramente una gran voglia di te.
Lei- Eh no amore: adesso, ti bendo io. Questo chiedere e rispondere ha stuzzicato anche le mie curiosità: dammi le mani e lasciati legare e stai attento a come mi risponderai, potrei anche non accontentarmi di darti qualche piccolo pizzicotto…
per opinioni
fantasypervoi@libero.it
Ti ringrazio, spero che la continuazione non deluda. Pubblica, pubblica, che sono davvero curioso di leggere il tuo racconto! Sì,…
Prima puntata e già s'intravedono dinamiche mooolto promettenti! Sono intrigato! Se il sito mi permetterà di caricarlo (visto che la…
Sempre intrigante, mai scontata, si riescono ad immaginare le situazioni.
Racconto davvero ben scritto e carico della giusta tensione. Ti va di scambiare qualche opinione? Se vuoi matteomatteini1_2021@libero.it
Davvero ben scritto, complimenti. Aspetto le prossime parti della storia.