Sono Carlo, uomo di 49 anni sul lastrico economico e morale.
Ho ceduto la mia piccola azienda e i miei debiti di gioco si sono finalmente estinti.
Vivo con Laura, mia figlia, Lauretta per tutti i parenti, Lolly per me.
Mia moglie è in Africa. Lavora per la Croce Rossa internazionale.
Sono 4 mesi che sono praticamente da solo’mia moglie in Africa e mia figlia sempre in giro. Una brava ragazza, studia all’università, lavora part-time in un negozietto qui in città e riesce anche a star dietro alle pulizie di casa.
Ora io sono in ferie e ci resterò sino a settembre, sino a quando mio cugino non mi darà un braccio aziendale da gestire nel biellese.
Oggi è stata una giornata calda. Troppo calda, sono in mutande e maglietta, tanto Laura se ne starà fuori casa sino alle due di mattina’è in giro con la sua compagnia. Beata lei che se la vive.
Sto con una birra fredda in mano, giro canale su canale’partite degli Europei, trasmissioni politiche, film d’azione di serie B e’uhm’donnine piccanti sulle reti regionali.
Sono mezzanotte. Ho due ore di tempo’vuoi non spararsi una sega?
Tanto non c’è nessuno in casa’e io devo dar libero sfogo alle mie depravate voglie.
Inizia un film anni ottanta, ovviamente semi censurato ma è una pellicola gagliarda’poi io adoro le fighe degli anni ottanta. Si chiama ‘Pretty Thing”è una storia balorda, una figlia che scopa col suo moroso e la madre, stanca di questa situazione, spedisce sua figlia a casa degli zii. Li scoprirà il sesso e tutto ciò che non ha mai potuto fare tranquillamente in casa.
Lei è graziosa, la figlia intendo ma la madre la batte. Solo è che il mio cazzo è sempre in tiro quando la figlioccia di questa signora americana scopre il cazzo dello zio’santo cielo’assomiglia un po’ a Laura’belle tettine, magra, capelli neri con la coda’visino angelico ma con due belle labbra da pompinara’ma che dico? ‘pompinara”mia figlia? Va be, ne avrà già fatti no? E chi lo sa? In compenso’sì, ha la bocca come mia figlia’da pompino!
Mi sego. Sborro in pochi minuti.
Spengo il tv e vado a letto.
Una zanzara che gira intorno al mio orecchio mi ha svegliato. Che ora è? Cristo’sono solo le 4’vado a prendermi da bere.
E Laura? Ah’è già a letto’accidenti’21 anni e’un corpo da favola’beato chi se la scopa’madonna santa Carlo, mi fai quasi schifo a come pensi al sesso’ormai pensi anche alla bocca di tua figlia e ti soffermi a guardarle il culo mentre dorme? No, così non va’hai proprio bisogno di scopare. basta, domani vado allo ‘Studio Norma”è una sorta di bordello casalingo in città’60 euro e si scopa una bella gnocca’non so’così m’han detto’domani ci vado, eccheccazzo!
Mi riaddormento dopo aver riguardato nella cameretta di Laura. Dorme come un angioletto.
____ il giorno seguente ____
Sono quasi le 15’che faccio? Vado davvero al bordello?
Ma in fondo che mi importa?
Tanto io’insomma’ho 49 anni, non sono ne giovane ne un vecchio bavoso ma ho anche io le mie esigenze’quella troia di mia moglie è da tre mesi che non c’è’che devo fare? Piuttosto che tradirla con qualche sua amica puttana preferisco spendere 60 euro per qualche bella 18enne bulgara’a proposito di bulgaria’affanculo anche agli europei e alla nostra nazionale che ha fatto cacare!
Mi vesto. Sono pronto.
Mi dirigo allo ‘Studio Norma’. Citofono.
‘Secondo piano, interno 9’ mi rispondono.
Giunto mi apre la porta una signora sui 45 anni, di colore, forse è indiana. Mi saluta cortesemente, mi fa accomodare.
‘Che cosa desidera signore?’
‘desidero’una ragazza, possibilmente bianca’e a prezzi, come siamo?’
‘A prezzi? Bianca 60 euro, brasiliana 70 euro, nera 50 euro’Ma abbiamo in promozione degli sconti signore’due donne scontate’due bianche 110 euro invece che 140 euro’e sono anche lesbiche”
Poi va avanti a descrivermi tutto ciò che posso trovare e decidere se prendere una stanza matrimoniale oppure solo con mobili’mah’decido per un bel letto matrimoniale, una ragazza sui 20 anni bianca e possibilmente molto attiva. Noleggio manette e bende per 5 euro in più. Affanculo i soldi. Il mio cazzo è già in tiro.
La signora dal bancone mi fa cenno che è il mio turno e che la camera matrimoniale è libera. Mi fa accomodare. Mi spoglio, do una rispolverata al mio vecchio uccello dal lavandino che c’è in stanza e mi sdraio sul lettone.
Entra una ragazzina che sembra avere sì e no 15 anni ma mi assicura che è maggiorenne. Ci credo. E’ già nuda la troia. Ha due seni incredibili con due capezzoli giganti rosa. Una figa depilata completamente e i capelli biondissimi lunghi che gli arrivano sino al seno.
Inizia a spompinarmi senza neanche perdere un minuto in convenevoli’meglio!
Poi mi chiede se voglio qualcosa di particolare’ma sì, perché no’non ho mai provato’
‘Ok’mettimi la benda e’e’leccami tutto poi impalati da sola sul mio cazzo’lo capisci l’italiano?’
‘Sì paparino italiano, io capire tuoi gusti”
Al suo ‘paparino italiano’ mi viene ancora più duro. Lei mi benda inizia a leccarmi tutto. Mi lecca persino il buco del culo e poi finalmente si infilza il mio pene dentro. Vorrei avere una figa da leccare’ma potrò chiedere un supplemento mentre scopo?
‘Ascolta bulgara’fermati un attimo’bambina mia”
‘bambina mia? Ti piace che io sia la tua bambina, eh? Papà Italiano?’
‘No’cioè’ma sì’ok, fingi di essere pure la mia bambina ma volevo chiederti una cosa”
‘Dimmi tutto’alla tua figlia adottiva”
‘Senti ma’perché non chiami un’altra collega? Ho voglia di provare a scoparvi in due’dai’chiedi alla capa se si può”
‘Si può fare paparino ma devi sborsare più soldi”
‘Lo so già’dai puttana del cazzo’vai di là che qui tra un po’ si esaurisce l’ora’avanti’un’altra donna bianca!’
La bulgara si alza. Esce dalla stanza. Io mi ribendo. Voglio sentire due bocche sconosciute sul mio arnese. E poi quella baldracca con la storia del papà vizioso mi ha messo addosso una voglia di’sesso bastardo proprio’uhm, sì’hee hee hee hee
Sento che riapre la porta. Dice all’altra che voglio essere il loro papà ma schiavizzato. L’altra annuisce con un ‘va bene’. La voce è dolce, sento che si spoglia e poi si mette al mio fianco.
Io ho il viso completamente bendato’sento quattro mani addosso’oh era ora’sììì’
Due lingue sul glande, quattro seni sulla mia pancia’due culi da toccare con le mie mani libere’
la bulgara riprende parola.
‘Allora’ti piacciono due lingue invece che una?’
‘Sì bulgara’mi piacciono’continua a leccare la gavazza, logia”
L’altra fa un balzo. Sento le molle del letto che quasi mi fanno cadere’ma che cazzo succede?
Cerco di levarmi la benda e capire perché l’altra s’è spostata repentinamente dal mio uccello.
Porca di quella troia’ho la vista annebbiata ma credo di vederci molto bene’il cuore si paralizza per un attimo’
‘OMMIODDIO PAPA’!’
‘OOH CRISTO SANTISSIMO E DIVINISSIMO DEL CIELO DEMONIACO! Ma che cazzo ci fai qua Laura?’
‘Oddio’scusami papà, scusami’.’
è immobilizzata e rimane con le mani sul viso quasi a trattenere le lacrime. La mia Laura. Una puttana di un bordello di provincia. Ma che cazzo è successo alla mia vita? Come mai lei è qui? La mia piccola ninfa adorata’una logia’una logia’
‘Lauretta ma’ma’perché sei qui? Non eri al lavoro?’
‘Papino, scusami papino mio’lo so’lo so’sono una persona che non merita il tuo amore ma io’ma io’vedi’mi avevano licenziata e non avevo più soldi e sapevo che anche tu eri’sì insomma’e quindi”
‘Oh merda’ma piccola mia’io’non lo immaginavo ma se chiedevi dei soldi chiamavamo tua madre e”
‘No. Lei ha fatto la sua strada. Lei si sacrifica per noi e’non mela sentivo di metterla in mezzo. Una mia amica mi ha detto che cercavano puttane italiane e io”
‘Puttane italiane? Ma allora sei indiscutibilmente una’una”
‘Sì papà’una troia!’ Mi spiace papà’non volevo ferirti’.’
Piange. La bulgara non è poi così shoccata. Si siede per terra. Si accende una sigaretta e ci guarda anche un po’ annoiata.
Io sono nudo. Ho ancora su la benda fuxia che mi è rimasta appesa al collo. sono col pene di furoi e vedo mia figlia tutta nuda vicino a me che singhiozza. ha un copro bellissimo’ha un corpo così bello che’come fa a fare la puttana’come? Mia figlia?
La accarezzo, le asciugo le lacrime.
La bulgara ha finito la sigaretta.
‘Scusa paparino italiano ma io devo lavorare’se a te è ok allora continua se no io chiama la padrona e ti scaccia da qua’e scaccia anche altra collega’
Rimango stupito ma anche Laura sbarra gli occhi.
‘Ma sei pazza Ingrid? Se chiami quella stronza mi caccerà e’e’insomma, mi deve dare ancora 2.000 euro!!!’
Sbalordito rispondo.
‘2mila euri??? Ma in quanto tempo hai guadagnato tutti questi soldi?’
‘Oh’papi’in’in due settimane”
‘In due settimane?’
Rincalza la bulgara.
‘Senti Luara’a me non frega nulla se tuo padre è qua. Io deve lavorare. O scopa o io chiama padrona”
‘No Ingrid’ora’ora’chiamo un’altra e’potete continuare”
‘ma che dici Laura?’ interrompo io ‘Ora ce ne andiamo a casa e ti porto via da qui!’
‘No papà’tu hai pagato e tu resti qui. Vado a chiamarti un’altra donna. Mi faccio dare i soldi e poi’e poi vengo via con te”
Ingrid: ‘No Laura’italiane esaurite oggi’sei sola qua’o tu scopa o io chiama la padrona”
Mia figlia è perplessa. Io di più. Si asciuga le lacrime.
”e va bene”
Mi mette una mano sul cazzo. Me lo fa diventare duro tutto d’un colpo.
Mi masturba delicatamente osservandomi il cazzo.
‘ma? Laura’stai’mi stai segando!’
‘E allora? Ormai sai che sono una puttana’hai pagato ed è giusto che io continui il lavoro’in fondo prima chi te lo leccava ero io sai?’
lei continua imperterrita a segarmi il cazzo. Poi ci sputa sopra e inizia un pompino. La mia Laura che mi fa un pmpino’il mio angelo’la mia bambina’la mia’troia’
Cado sul letto e la bulgara si avvicina morsicandomi i testicoli. Mi infila anche un dito nel sedere e poi sposta la bocca di mia figlia.
Ingrid: ‘adesso lo scopo, togliti.’
La bulgara si infila il cazzo dentro’va su e giù mentre mia figlia mi massaggia le palle con la sua mano’poi sento una tetta sulla bocca’apro gli occhi; è mia figlia che ha una tetta in mano e me la porgie in viso.
‘Leccami i capezzoli papà’leccami le tette”
La lecco senza vergogna. Poi la prendo per i capelli e le infilo la lingua in bocca. Ingrid ride di gusto e continua a scoparmi sino a quando non si sposta.
Ingrid: ‘laura’tocca a te’scopa tuo papà!’
Laura si discosta dalla mia bocca. Si mette a cavalcioni su di me. Struscia la sua vulva umida sul mio pene. Mi sussurra nell’orecchio’
Laura: ‘Chiavami papà. Chiavami come fossi l’ultima troia di questo bordello’guarda che figlia zozza che hai’una figlia che’si sta mettendo il bigolo di suo padre nella fica”
Oddio’sono dentro di lei. E’ tutto così veloce che faccio fatica anche a crederci. Lei mi lecca il viso e la lingua, poi scende sui capezzoli. Aumenta il ritmo.
laura: ‘Allora Papà? Ti piaccio così? Eh? Ti piaccio sopra di te? Lo sai che hai un cazzo durissimo? Ti piace scoparti la tua bambina eh? Guarda come mi muovo papà’guarda come mi guadagno da vivere paparino mio’scopami forte’scopami forte’scopami!’
La scopo eccome. E chi se lo fa ripetere. La giro, lei con le mani si apre le chiappe.
‘Infilami l’asta nel culo!’
‘laura’sei proprio una gran puttana’peggio di tua madre!’
‘Sì, peggio della mamma! Aprimi il culo papà!’
La penetro con violenza ma so che non resisterò a lungo. Infatti sto per venire’troppo in fretta ma lei se ne accorge. la bulgara si avvicina per prendere la sborrata in faccia ama Laura l’allontana’
‘Togliti dal cazzo Ingrid’la sborra di mio padre è solo mia!’
Spalanca la bocca e porge la lingua sul glande’sborro’sborro!!!
‘bevi tutto, troia di papà!’
‘Urghslurp’sì’sono la tua troia papà’la tua troia’.ora potrai scoparmi quando vorrai’e senza pagare papà”
Senza pagare? Ma allora resterà una baldracca?
Be’facendo due conti’2mila euri ogni due settimane’direi che’se le piace e la fa guadagnare, che male c’è?
Pago, mi pulisco e me ne vado.
‘Laura’sei proprio una puttana. Non vedo l’ora di scoparti quando torni a casa!’
‘Ok papà’allora posso stare qui a lavorare?’
‘Solo se mi dai il 20% di ciò che guadagni!’
‘ma’PAPA’!’
‘Haa haa’dai scherzavo! Fai quello che vuoi. Questo non è il posto che si addice ad una signorina come te ma’se ci tinei’non so’sei grande ormai”
‘Hai ragione papà’ma sai’è vero che sono una signorina ma sono anche una gran puttana”
marcoerotico@libero.it
Il racconto nasce dall'unione di alcune esperienze sessuali e relazionali che ho vissuto. Celeste esiste, ma non è quello il…
Pazzesco..sarebbe bellissimo approfondire la sua conoscenza..
Mi piace pensare sia un racconto reale..se ti andasse di parlarne scrivimi a grossgiulio@yahoo.com
Molto interessante, è realtà o finzione? Dove è ambientato?
Felice che le piaccia. Le lascio il beneficio del dubbio…