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L’unione inaspettata!

By 9 Novembre 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono una ragazza semplice, il mio nome &egrave Katia 24 anni, il tipico esempio di ragazza solare e benvoluta da tutti anche se le cose per me in quel periodo non andavano molto bene!
Ho da poco rotto con il mio fidanzato dopo 2 anni di relazione altalenante, la mia voglia di vivere affondava come un relitto in un mare di tristezza, non a causa della fine della mia relazione, ma di un disagio interno che non ho mai saputo spiegare.
La mia prima reazione fu di parlarne con la persona a cui tenevo di più al mondo, la mia amica Laura!
Laura &egrave un concentrato di tutto ciò che &egrave spensierato e scatenato, fisicamente &egrave rotondetta, con le curve al punto giusto, un viso da furbetta con dei tratti dolcissimi ed aggraziati, un seno (che ho sempre invidiato) abbondante e sicuramente morbido che ben mette in risalto i suoi fianchi delicati. I suoi lunghi capelli neri le donano un aria da diva del passato, che a me trasmette da sempre una sicurezza mai spiegata.
Come prima cosa, mi disse che avremmo dovuto vederci al più presto perch&egrave era preoccupata da tutto ciò che mi stava accandendo. Lei &egrave di poco più grande di me (26 anni) e si comporta sempre come una sorella maggiore, siamo legatissime da anni, un’ amicizia che non ha mai avuti sussulti dolorosi o crepe, forse la cosa di cui vado più fiera!
Erano le 19:30 e gia il mio telefono iniziò a squillare :”Pronto?” risposi con tono spento (come accadeva spesso di recente) :”Oh, tesoro, ricorda che stasera ci si vede, la tua madre superiora &egrave pronta ad accogliere le tue confessioni” rise, “Certo suor Laura, ho tanti peccati di cui pentirmi” ,risposi, “tra due ore da me e non tardare!”
All’appuntamento come al solito arrivai in ritardo, nonostante le consuete raccomandazioni!
Venne ad aprirmi lei, con il suo top azzurrino che metteva in risalto le sue forme da urlo ed i leggins! “Ecco perch&egrave hai metà città che ti muore dietro” le dissi, “Si, ma chi se ne frega, la libertà una volta persa &egrave irrecuperabile, e poi, non voglio alcun ragazzo polipo attaccato a me!”.
Entrammo in casa e mi portò nella sua stanza, la stanza dove per tutta la nostra amicizia abbiamo usato come nascondiglio per qualche sigaretta “col trucco” e per spettegolare!
Allora lei mi chiese se volevo restare a dormire a casa sua, tanto c’era spazio! Accettai con immenso piacere, forse anche perché mi aspettavo che sarebbe successo qualcosa, chissà’
Dopo la cena ci stendemmo sul suo letto e parlammo, lei mi chiese :”Cos’&egrave che ti turba piccola mia, non ti riconosco più!” Eravamo stese l’una vicino all’altra, io ero poggiata sulla sua spalla e lei china su di me ad accarezzarmi i capelli.
Lei si chinò ancora di più verso di me e sentii la pesantezza del seno contro la spalla, il suo viso era vicinissimo al mio, sentivo il profumo del suo rossetto, ascoltavo la sua voce mi parlava ma non capivo le sue parole, ero completamente presa dalla mia crisi interiore. Fui io ora ad accostarmi a lei, la mia guancia era vicina alle sue labbra, ero tentata di voltare il capo e poggiare le labbra sulle sue ma avevo paura della sua reazione poi sentii la sua mano sfiorare la mia, non capivo se voleva fermarmi o accarezzarmi, Sentivo il suo alito dolce sul viso, chiusi gli occhi e voltai il capo, le mie labbra sfiorarono le sue, con un fremito sentii il calore della sua pelle, ci guardammo negli occhi, lei sollevò una mano per carezzarmi la nuca, schiusi le labbra e sentii la punta della sua lingua entrare fra le mie labbra, dolce e fresca. Chiusi gli occhi e mi rilassai, fu un bacio lungo e delizioso, dopo che la sua lingua ebbe esplorato la mia bocca fu la volta della mia esplorare la sua, era dolce, arrendevole ma nello stesso tempo sapeva guidarmi al piacere. Ci staccammo affannate, Per un attimo rimasi lì a guardarla. Ero estasiata e troppo eccitata. Mi sentivo in imbarazzo con addosso la paura di ciò che avevamo appena fatto.
Nonostante tutto iniziai a bagnarmi per l’eccitazione del momento che continuava a salirmi dentro come un brivido interminabile, dalle gambe fino alla testa. E lo stesso accadeva anche a lei. Ad un certo punto presi la sua mano e la spinsi sotto la mia gonna per farle toccare con mano la mia eccitazione! E quando sentì che ero bagnata &egrave come se avesse avuto una scarica di adrenalina e passione. In un secondo mi si avvinghiò alle labbra e mi baciò con una passione inaudita, le nostre lingue si incrociarono e sembrava che nessuno avesse potuto piu staccarci.. eravamo eccitatissime’
Le infilai le mani sotto al e davanti ai miei occhi apparvero i grandi suoi seni, bianchi, turgidi, percorsi da leggere vene azzurrine, i capezzoli ritti dominavano le areole scure. Mi liberai anch’io della maglietta, lei mi aiutò a liberarmi del reggiseno, mi avvicinai a lei volevo sentire il contatto della sua pelle, i miei seni si schiarirono contro i suoi, i capezzoli si sfiorarono, li sentii inturgidirsi quasi dolorosamente. Lei mi allontanò con delicatezza, abbasso il capo e sentii le sue labbra sulla pelle, la lingua sfiorò un capezzolo, la bocca si applicò a ventosa sul mio seno e succhio con forza, lecco, morse, mentre io lasciavo andare il capo all’indietro. Poi fu il mio momento, presi i suoi seni fra le mani e affondai la mia bocca nel mezzo, leccai la sua pelle morbida, morsi i capezzoli, prima l’uno poi l’altro. Ancora non avevamo detto una parola, ansimando in silenzio, ci liberammo degli ultimi indumenti, al contrario di me che ero completamente depilata, lei aveva un delizioso ciuffetto di peli morbidi e già bagnati di desiderio, vi posai la mano sopra a palmo aperto, spinsi lei allargò le gambe, infilai le dita fra le grandi labbra, erano morbide e delicate. Tolsi la mano e me la portai alla bocca, leccai il suo sapore, lei mi spinse sul divano, si posizionò con il capo fra le mie cosce e sentii subito la sua lingua eccitarmi il sesso, era agile e sapiente, sapeva bene dove darmi piacere, leccò l’interno, sondò nella mia intimità, trovò il clitoride turgido, lo accarezzo con la lingua poi lo prese tra le labbra quasi mordendolo, gemetti, ero sopraffatta dal piacere, il tempo sembrò quasi fermarsi, così come tutte le mie preoccupazioni!
Mi stava portando ad un orgasmo fantastico, Cominciamo a sfregarci, io mi muovo dall’alto al basso, lei da destra a sinistra. Mi sento morire, travolta dalla nostra passione.
Fu un amplesso travolgente che mi lasciò quasi priva di forze.
Non ebbi però il tempo di riprendermi perché mi trovai davanti la sua dolce passerina.
Mi piacque molto leccarla, così morbida e liscia, senza peli, Eppure più assaporavo quel gusto e più sentivo che mi attraeva. Ebbi un orgasmo tumultuoso, un vortice si contorceva dentro di me, sensazioni nuove ed indescrivibili presero possesso di me.
Ad un tratto gettò un grido e mi bagnò copiosamente il viso mentre anch’io, vengo squassata da un godimento sontuoso. Giaciamo entrambe spossate respirando rumorosamente. Era tutto ciò di cui avevo bisogno, tutto ciò a cui tenevo e mi aveva appena fatto scoprire cosa mancava nella mia vita, Lei!

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