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Maddy e Alfredo 5

By 1 Ottobre 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Finalmente anche Squalo aveva avuto il suo primo orgasmo.
Era esploso poco dopo la sborrata contro il culetto della mia Maddy da parte di Venetta dolce, facendole ingoiare i fiotti dello sperma direttamente in gola e lasciandola perciò ancora a fica asciutta dal suo cazzone.
Il membro da cui lei voleva essere posseduta più di ogni altro seguitava a sfuggirle.
Però adesso le dimensioni ragguardevoli del biondo dalle spalle larghe e mattatore di tutta l’orgia non dovevano più essere proibitive come nel pomeriggio.
La sua vagina era stata rudemente strapazzata a lungo in successione da due membri della combriccola e ciò avrebbe reso la sgroppata agevole.
In ogni caso finora, oltre a me messo fuori gioco dagli orgasmi e dal gruppo attento a non farmi avvicinare più del necessario, restava solo Eros a non essere venuto con lei.
Il massiccio membro del gruppo con cui mi ero masturbato a vicenda in spiaggia osservando la mia mogliettina fresca di nozze pomiciare disponibile in acqua con gli altri tre.
La una del mattino ci ritrovò tutti a ristorarci con delle bevande e la tv via cavo della camera.
I quattro parvero allentare la presa su Maddy lasciandola respirare un po’ e fingendosi disinteressati momentaneamente.
Il sudore ci ricopriva da capo a piedi, la stanza che avevamo preso per due sole notti nella nostra idea di essere solo di passaggio non era sufficientemente grande per sei persone insieme intente a fare del sesso.
Gli odori dei corpi ammassati si erano moltiplicati rendendo l’aria stagnante e la mia biondina ne approfittò per buttarsi sotto la doccia costringendomi per diverso tempo circondato di soli uomini, che però mi ignoravano deliberatamente, compresi i due con cui avevo avuto intensi rapporti omosex.
Tornata dal bagno, rinfrancata da doccia e profumi, Maddy sembrava un’altra.
Le leggevo però negli occhi una leggera sofferenza probabilmente provocatale dallo sbattimento brutale di entrambe le sue fessure e che le trasmetteva un certo fastidio camminando.
Noi uomini eravamo nudi ad eccezione dei bermuda.
Lei vestiva di un top leggero scuro ed un gonnellino striminzito dello stesso colore con ai piedi due deliziose scarpe con il tacco a punta vertiginosa e totalmente aperte dalla pianta al calcagno come di moda.
Io mi trovavo accovacciato sul letto con ai fianchi Bacco ed Eros, Venetta dolce sotto di me a gambe incrociate sul pavimento e Squalo in disparte a bersi del vino versato sulla scarpa nuziale di Maddy usata a coppa.
Appena uscita dal bagno la mia neo mogliettina rifilò uno sguardo sospirato di attesa e delusione verso il biondo dotato, senza farsi alcuno scrupolo di essere notata da me o dal resto del gruppetto.
Quindi si accomodò a terra accanto all’effeminato che si era preso il suo culetto vergine destinato originariamente allo sposo.
La sua adesione a femmina del branco era adesso compiuta, pur appoggiandosi alla mia gamba pendula si confermava eccitata e disponibile agli oscuri progetti del gruppo.
Rideva a bocca aperta guardando un programma comico scelto da Eros e, per uno spettatore esterno, si respirava un iniziale clima di giovialità come se i presenti fossero amiconi di vecchia data.
In seguito però la scelta di Eros cadde su un film hard che richiamò l’attenzione di noi maschietti all’unisono, Maddy dimostrava sostenere bene la visione soffermando lo sguardo sui cazzi intenti a fottersi una biondina come lei in coppia;
‘Dio .. Uno davanti e uno dietro .. Così grossi ! Ma .. la sfondano !’ diceva con tono apparentemente preoccupato per la protagonista ma ben rizzandosi sulla schiena alfine di non farsi sfuggire nulla della doppia sbattuta.
Frattanto il massiccio Eros prendeva a carezzarle la chioma come a candidarsi quale imminente prossimo suo amante, ricevendo in risposta un’occhiatina ammiccante ed un sorrisetto malizioso.
Ben presto le mani pelose sfilarono le spalline del top fino a denudarle completamente i seni, la sua bocca scese a cercare le labbra umide e carnose di Maddy trovando un voluttuoso contatto.
Anche Bacco e Venetta dolce si misero all’opera; il primo calandosi a lapparle le tette scoperte, il secondo alzandosi ad abbracciarmi e baciarmi passionalmente come fossimo due consumati amanti. L’effeminato si era reso conto da subito del forte ascendente che aveva su di me e non trovò opposizioni incollando la sua bocca alla mia.
Trovavo assurde le emozioni trasmessemi dal suo abbraccio e contronatura, tuttavia partecipai contraccambiando in estasi totale.
Di sfuggita potei vedere Squalo dare un interessato sguardo al mio abito da sposo appeso all’armadio, ma troppo preso dall’assalto ormonale cui ero sottoposto socchiusi gli occhi sul mio ambiguo amante con le nostre lingue a mulinare l’una nella bocca dell’altro.
Mi fece tirare il fiato dopo un gran numero di effusioni, con la bocca impastata dalla sua saliva calda lo vidi sollevarsi sulla schiena e sorridermi ammiccante mentre si sfiorava il caschetto di capelli come una vera ragazza.
Ne approfittai per controllare la mia Maddy che aveva fatto sdraiare a terra Eros iniziando a calargli di fica sul cazzo in tiro baciando contemporaneamente Bacco sulle labbra.
Senonch&egrave, le ragguardevoli dimensioni del peloso del gruppo superavano in voluminosità i due precedenti e la fichetta strideva.
‘Aaaaahhhhhhh ….’ gemeva inarcando le soppracciglia e sporgendo le labbra lei avvertendosi dilatata oltremisura.
A gambe larghe continuava però a spingersi da sola il bacino verso il basso; ‘Ahhhh .. Unnhhh … Ohhh …’
mugugnava ancora mentre già la cappellona larga baciava la spacca vaginale per intero.
Presa finalmente la punta scese ulteriormente ad ingurgitare il resto. Se Venetta dolce le aveva dilatato la fichina in lunghezza picchiandole dolorosamente contro il collo dell’utero, Eros gliela avrebbe dilatata in larghezza completando l’opera e sbriciolandole i teneri bordi laterali.
‘Uhmm .. 40 e mezzo .. Ma che fettone che ha la nostra sposina ! Di fica forse un 36 .. Come Cenerentola .. Ma da domani penso davvero che anche di fica calzerà almeno un 40 e mezzo !!’
aveva sentenziato fatalmente il brillo Bacco ridendoci malignamete sopra ad inizio serata centrando bene quanto stava avvenendo.
‘Uoaaaahhhhhhh …’
latrò d’improvviso la mia Maddy vibrando più volte come la canna di un fucile che esplode il colpo; si era inglobata per intero in fregna il massiccio tarello peloso che le aveva scatenato subito un violento orgasmo ululato ai quattro venti.
Ora totalmente rilassata e ciondolante si trovava in una posizione pericolosamente allettante per i suoi tormentatori, la presero alla base delle cosce l’uno dal davanti e l’altro da dietro iniziando a scuoterla forte così impalata.
‘Ahh .. Ahh .. Ahh .. Ahh .. Ahh ..’
gemeva a ritmo la mia biondina totalmente abbandonata nelle mani dei due porci mentre il cazzone scorreva prima lento, poi sempre più rapido dentro la vulva tirata al limite delle sue capacità infradiciandone la massa carnosa.
La fecero così per diversi minuti portando i ritmi della sbattuta a livelli sempre più intensi.
Quando diedi per scontato l’inevitabile allagamento del suo utero da parte di Eros preoccupandomi seriamente perch&egrave la sapevo non fare uso di contraccettivi, Maddy sgranò gli occhi in un fugace lampo di lucidità avvertendo probabilmente l’ulteriore ingrossamento del cazzo in lei pronto a riversarle il seme nell’utero.
Rimase priva di fiato per un istante sbiancando in viso, incapace di proferir parola guardandomi negli occhi;
‘Dio .. Siamo fatti !!!’
sembrava dirmi con lo sguardo vitreo temendo i danni causati dallo sperma spruzzato contro i suoi organi di riproduzione e confermando i miei stessi timori.
Non sapevo precisamente in quali giorni del ciclo si trovasse, ma la sua reazione non ebbe bisogno di spiegazioni.
Sorprendendoci per l’ennesima volta, le azioni del branco ci sbalordirono; ad un cenno di Squalo che non si era perso nessun dettaglio della scena tra me e Maddy, Eros sfilò rapidamente l’uccello dalla vulva in pericolo eruttando i primi fiotti di sborra lungo le natiche di lei.
Stremata da orgasmo e sbattuta, la mia neo mogliettina scivolò priva di forze addosso a Bacco che le stava davanti e che non perse tempo a rioccuparle la fica per la seconda volta nella nottata respingendola di schiena su Eros.
‘Unnhhh …’
gemette mestamente lei ormai come una barbie succube della girandola di cazzi.
‘Mmm .. Ora si ! .. Mmmm … Ora si che ce l’ha bella scorrevole, la zoccola !’
Gradiva il bevitore del gruppo seguitando a pomparla agevolmente nella spacca dilatata dalle ripetute intrusioni.
Dopo essersi gustato per diverso tempo il buco con Eros a fare da peloso materassino di carne, prese il posto di quest’ultimo puntando al retro.
‘Oh no .. Vi prego questo no !’
si opponeva sommessamente Maddy captando le intenzioni della coppia; dopo aver aiutato Bacco ad infilzarla in culo strappandole un latrato doloroso, Eros puntò nuovamente al davanti.
‘Arrrhhhhh … Ahiiiaaaaaa … Nghhhhhhh ….’
lamentava ululando la mia biondina mentre i due se la muovevano a piacimento sollevandola a forza sui cazzi impiantatele dentro in ogni pertugio e divisi da una sottile membrana di carne.
Ora Venetta dolce era tornato ad avvinghiarsi sul mio uccello incredibilmente rimesso a tiro dalla sua incantevole bocca e prendeva a pompare mandandomi in giubilio.
Come sempre bloccavano ogni mia possibile reazione sul nascere.
La sbatterono in due chiusa a sandwich per parecchio, ignorando i latrati emessi dalla sua bocca che rivelavano sprazzi di piacere in altrettanti di intenso dolore.
Bacco si irriggidì allagandole l’ano da dentro ed Eros lo estrasse di nuovo spruzzandole stavolta tutto il seme tra lo stomaco e le tette. Vidi Maddy gemere insistentemente e tremare in contrazione mentre raggiungeva insieme ad Eros l’orgasmo.
I tre rimasero avvinghiati gli uni sull’altra per qualche tempo, poi i due maschi si tolsero da mia moglie facendomi vedere come si fosse addormentata stremata sul pavimento mentre la bocca dell’effeminato raccoglieva il mio ennesimo orgasmo.
Mi addormentai anch’io per non so quanto.
Risvegliato dal vociare della combriccola che a turno usciva dal bagno. L’orologio segnava le cinque e mezza del mattino ma i nostri allegroni non accennavano a lasciarci in pace.
Venetta dolce strappò Maddy dal sonno aiutandola ad andare in bagno dove si richiuse insieme faendomi avvertire il suono della doccia. Uscirono quasi alle sei con Maddy ripulita ed addosso ancora l’abito nuziale ormai sudicio.
I miei occhi furono attratti da Squalo che avevo perso di vista; pur andandogli visibilmente stretto si era messo il mio abito di nozze.
Ero troppo assonnato e stremato per avere delle emozioni, ma in piena lucidità avrei trovato la cosa molto irritante.
Sussurrò a Maddy poche parole che le diedero una strana lucetta in viso (si era persino truccata come per la cerimonia) e si baciarono appassionatamente.
Eros e Bacco mi presero per aiutarmi ad alzarmi dal letto ancora in parte intatto mentre i due si avvicinavano allo stesso.
Passandomi vicino la mia mogliettina abbassò lo sguardo imbarazzata eppure intricata nella tela di Squalo.
Lui la sdraiò davanti a se iniziando a sfilarsi la stretta giacca e carezzandola ovunque, la baciò ancora per diverso tempo sulle labbra prima di iniziare a slacciarle l’abito lasciandola in body, slip, scarpe ed autoreggenti; una visione da far tirare il cazzo !
Infatti il suo era perfettamente ritto e voglioso quando venne estratto dalla patta nella sua dimensione ben oltre la normale media.
Di lato a loro potevo vederli chiaramente entrambi, la bocca di lui scese a lappare gli slip sudici delle secrezioni precedenti.
Poi sfilò via anche questi appoggiando la grossa cappella tra la peluria di Maddy che ebbe subito un fremito; attendeva quel momento dal pomeriggio e non riusciva più a trattenersi.
Inarcò la schiena tirando un profondo mugugnio gutturale quando il cazzone di Squalo iniziò a penetrarla, ma ampiamente dilatata dai compari del biondo la fica non ebbe particolari difficoltà a riceverlo.
La mia venticinquenne dimenava il corpo sotto la lunga spinta, il membro spariva centimetro per centimetro dentro la vulva.
Spintosi dentro quanto bastava, Squalo prese a muoversi con decisione strappandole gemiti prolungati e fragorosi;
‘Ahhhh … Mmmmnghh … Aaaahhhhh … Che cazzo … Ahhhhh …’.
Presto la pompata prese una cadenza più sostenuta ed il rumorino della fichetta che strideva per la notevole intrusione si evidenziò maggiormente.
Se la stava chiavando sopra il letto matrimoniale con il mio vestito da sposo addosso, una situazione che non credevo possibile e che culminava con il piano rigorosamente portato avanti da tutta la giornata.
Se la mise alla pecorina schiacciandole il viso sul cuscino e tenendole il culo ben alto per ficcarla di nuovo; da quella posizione le avrebbe schiaffato dentro anche le palle !
‘Uoohaaa .. Unghhh … Ahhhh .. Aaahhhh …’
latrava sottomessa Maddy inarcando le mani e ben piantata sui gomiti, il ritmo della galoppata stava aumentando portando entrambi all’orgasmo.
Squalo mi rivolse uno sguardo spento ed un sorrisetto beffardo prima di dare le ultime possenti botte dentro la vulva della mia biondina, le cinse saldamente la vita con le mani per bloccarla sotto di s&egrave irriggidendosi.
Contemporaneamente gli occhi di Maddy si spalancarono consapevoli come me di quel che stava per fare;
‘ .. No !’
ebbe il tempo di sentenziare mestamente la mia neo sposina più rivolta a se stessa che all’ingroppatore in pieno orgasmo.
Squalo impiantatole sino alle palle dentro si mise ad ululare mentre scaricava nelle profondità dell’utero il suo seme.
Poi roteò con il membro che si afflosciava per svuotare in lei anche le ultime gocce prima di staccarsi.
Si sfilò rapidamente il mio vestito e fece cenno ai suoi compari di andarsene.
Il momento più temuto e rimandato era accaduto.
Il gruppetto si era divertito durante tutta l’orgia a farla sentire sull’orlo del baratro di ricevere il seme extraconiugale contro l’utero.
Questo era stato il loro segreto ultimo obiettivo; mirare ad ingravidarmi la moglie durante la prima notte di nozze quale loro perverso regalo nuziale !
Stremato per quanto di incredibile ci era capitato ebbi la conferma della loro uscita solo per il rumore della porta richiusa alle spalle, facendo appello a non so quali altre energie mi avvicinai all’uscio per richiudere con un doppio giro di chiave trascinandomi poi nuovamente sul letto a pancia in giù accanto a Maddy ……………………..

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