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mamma e internet

By 18 Ottobre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Mamma e internet.

Marc56

Io a smanettare sul mio pc a gustarmi un piacevole film hard,mamma entra nella mia cameretta quasi in punta di piedi, avverto la sua presenza all’ultimo istante credo, e con un balzo fulmineo del mouse metto un salvaschermo.
Mamma, invece era li sicuramente da qualche istante ed ha visto certamente le scene hard, e lei mascherando la sua curiosità mi chiede:- Marc mi insegni ad usare internet ?,
“Va bene, basta che non rompi.”
Così cominciò, un giovedì pomeriggio, la storia tra me, marc, 18 anni, e la mia cara mammina Stefania, di 41 anni.
Erano le 3 del pomeriggio, mio padre non sarebbe tornato prima delle 20 dal lavoro, e io ero in casa da solo con mamma, quando mi chiese di farle vedere come funziona il computer e internet
Dopo un attimo di riluttanza accettai.
Cercai di salvare in una cartella il film che stavo guardando, ma non riuscii ad essere abbastanza svelto per cui alcune immagini finirono sul monitor e Stefania mi sembrò gradirle abbastanza;
C’era una donna in ginocchio che stava sbocchinando mandingo conosciuto in rete per le notevoli del suo pene, e la donna a fatica riusciva a far entrare in bocca solo il glande.
Mamma mi fece fermare l’immagine e commentò ad alta voce:- Beata lei !
Io restai visibilmente meravigliato della frase di mamma e ne chiesi il perché della sua affermazione, mamma mi disse che quella era una grazia per una donna e non certamente un problema, anzi continuando a guardare la scena mi disse che avrebbe avuto piacere di essere al posto della ragazza.
Mi alzai ed andai in bagno e facendo finta di niente feci scorrere le immagini che prima avevo fermato, io non mi sentivo a mio agio, stare davanti ad un computer con di fianco una donna come mia madre (alta 1.75, occhi e capelli nero corvino, un culo sodo e alto da farti sborrare solo a vederlo, e due tette quarta misura dure come quelle di una ragazzina), non &egrave cosa semplice, il solo vedere quel suo viso, non bellissimo, ma da troia allupata mi eccitava.Quando ritornai in camera mamma aveva finito di vedere il film, le guardai il viso , ora era paonazzo,
Mia madre aveva aperto uno dei miei siti e stava guardando delle foto porno.
Io mi fermai un attimo sulla soglia per vedere gli sviluppi della situazione.
Mia madre continuava a sfogliare le foto, ora sul monitor ce n’era una di una ragazzina che si prendeva un cazzo enorme nella fica.
Stefania a questo punto si alzò la larga gonna e cominciò a toccarsi in mezzo alle cosce.
Sedeva davanti al pc ed era di fianco alla porta, vedevo benissimo le sue gambe aperte oscenamente e la mano titillare il clitoride, poi vidi scomparire prima 2 poi 3 ed infine tutta la mano nella fica, si dimenava sulla sedia e ad ogni sussulto le tette enormi le ballavano Dopo due, tre minuti si calmò aveva avuto un’ orgasmo prolungato, si lasciò cadere languida sulla sedia che fino a poc’anzi aveva traballato paurosamente e mi chiamò.
“MARC, marc, dove sei?”
“Sto arrivando mamma ancora un paio di colpi ed arrivo”.
Mamma si girò e mi vide sull’uscio con il mio cazzo maestoso simile solo in parte a quello di mandingo
Io entrai in stanza con il cazzo nelle mani che stava esplodendo, mia madre , mi fece andare vicino a lei e giuntole vicino mi sfiorò l’uccello con una mano, e disse:-
Marc, povero piccino mio, lascia che la tua mamma calmi il tuo dolore e così dicendo si chinò e prese il mio uccello in bocca, rimase stupita quando constatò che non riusciva ad accoglierlo in bocca, alzò lo sguardo e fece segno allo schermo, come lui!,
La mia erezione era al massimo, come la mia eccitazione.
La mammina vedendomi in difficoltà mi aiutò, io di esperienze con donne non ne avevo ancora avute e meno che mai avevo subìto un pompino.
“Mamma che fai?”
“Sta calmo, so che non hai la ragazza, e qualcuno dovrà pure aiutarti”.
“mhhhh! Siii, mamma come sei brava! Mmmmm, mi fai sborrare!”
“Vedi come &egrave brava la tua mamma, lo sai che al paese mi chiamavano la pompinara?”
“mphhhh &egrave tutto vero, sei bravissima.”
Mamma cominciò ad insalivarmi la cappella, poi a darmi dei piccoli morsi sul glande e poi a leccarmi le palle sembrava che avesse cento bocche; alla fine con molte difficoltà riuscì a farselo entrare in bocca e a spompinarmi con dovizia
Le sborrai in gola e lei bevve tutto.
Il mio cazzo non ne voleva sapere di tornare moscio.
Mia madre si tolse a questo punto il maglione, ora sopra aveva solo il reggiseno.
Io mi alzai subito e glielo tolsi.
Iniziai a baciare e a succhiare i suoi grossi capezzoli rosati, mentre con una mano ero arrivato sotto la gonna, dentro le mutandine, e la stavo masturbando.
La sua figa era un lago, anch’io le infilai prima 3 dita dentro ma notai che l’ingresso era agevole e allora le infilai la mano che scomparve in quell’antro profondo bagnato e caldo.
Mi implorò di metterle dentro il cazzone,non me lo feci ripetere due volte, ci mettemmo comodi sul suo lettone.
Poi la distesi per bene e le aprii le cosce, mamma vedendo la mia inesperienza guidò il mio cazzo sulla sua fica, mi disse di alzare al massimo il bacino e di entrarle delicatamente dentro affinché lei assaporasse tutto il mio cazzo, la mia inesperienza e la voglia di godere mi fece fare una mossa avventata, alzai al massimo il bacino e poi zacchete dentro tutto.
Mamma lanciò un rantolo, all’inizio mamma rimase rigida poi cominciò ad assecondare i miei movimenti, io dal mio canto sentivo che le piaceva e continuai a fottermela con foga; dopo un poco le sborrai dentro, mi spostai e finalmente Stefania realizzò che cosa le avevo procurato, prima il dolore e poi tanto piacere.
Dopo mezz’ora di pausa si erano fatte le sette, mio padre sarebbe arrivato entro un’ora.
Dopo un poco ancora non sazio delle grazie di mia madre me la scopai ancora una volta, e proprio nel momento in cui le inondai il ventre di sperma, mio padre bussò alla porta.
Cazzo era in anticipo!!
Io corsi nel mio letto e feci finta di dormire, mia madre si mise una vestaglia velocemente e andò incontro a mia padre nuda da sotto e con la mia sborra che le usciva dalla figa e le colava lungo le cosce andò ad aprire.
“Oh ciao caro”
“Ciao cara”Mamma si strusciò su papà che ignaro della sborra che le colava dalla fica la volle leccare li sulla porta, poi se ne andarono a letto e sentii più volte urlare il loro godimento.
Da quel giorno io e mia madre scopiamo quando vogliamo, persino quando mio padre
dorme e la mammina viene a rimboccarmi le coperte, lei mi ha confidato che senza il mio cazzo non saprebbe più vivere e che dopo aver fatto all’amore con me riesce a farlo meglio con papà, anche lui ha notato che da qualche tempo la sua Stefania &egrave più troia a letto
Questa, me l’ ha detto lei, era la prima volta che mamma tradiva papà, ma comunque sia non si tratta proprio di tradimento, perché tutto &egrave rimasto in famiglia!

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