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Mia moglie e l’amico di mio figlio

By 3 Maggio 2011Aprile 17th, 2020One Comment

Questa storia inizia lo scorso luglio.

Il fine settimana ero andato al mare, dove mia moglie e mio figlio erano in vacanza. Con loro c’era anche Sergio, un compagno di università di mio figlio.
Quel sabato mattina mi ero meravigliato di come mio figlio e il suo amico si fossero alzati presto rispetto ai loro usuali orari. Alle nove e mezzo già se n’erano andati in spiaggia. Rimasi nel giardino di casa e poco dopo le dieci dissi a mia moglie che sarei andato a trovare un amico. Mia moglie mi chiese di tornare per l’una e mezzo, l’orario tassativo del pranzo, sottolineò. Uscii, ma il mio amico non c’era e me ne tornai a casa. Entrai dalla porta posteriore del giardino e vidi che Sergio, l’amico di mio figlio stava rientrando a casa. Stavo percorrendo il portico che circonda la nostra villetta quando, giunto all’altezza della camera dove dormiva l’amico di mio figlio, vidi qualcosa di inaspettato.
Mia moglie stava entrando in quella camera vestita solo di un paio di mutandine bianche, un minuscolo tanga, in realtà. Dietro di lei Sergio.
Giusto il tempo di nascondermi e vidi Sergio abbracciare da dietro mia moglie. Mi davano le spalle. Capii che lui con una braccio la stringeva sé, probabilmente stringendole un seno, mentre l’altra mano doveva essere scesa davanti, infilandosi dentro le mutandine. Sentii Sergio esclamare ‘Mi aspettavi eh troiona? Sei già tutta bagnata!’ Non riuscii a capire che altro le diceva, ma capivo dal movimento del suo braccio destro che stava masturbando mia moglie. La scena non durò che pochi secondi, certamente meno di un minuto, e sentii mia moglie mugolare di piacere. Non c’era dubbio, era venuta.
Mia moglie si staccò dalla presa, si girò e si mise a sedere sul bordo del letto. Sergio le sorrideva (adesso lo vedevo bene, di fronte) e le diceva ‘Adesso te lo godi tutto, come ti piace.’ Mia moglie alzò le mani, la vidi accarezzare i pantaloncini del ragazzo e poi abbassarglieli. Afferrò con due mani il suo cazzo, lo manipolò e poi protese la sua bocca. La vidi iniziare a leccargli le palle, poi salire con la lingua, poi se lo fece scivolare tra le labbra e vedi la sua testa che ritmicamente andava avanti e indietro. Adesso potevo sentire bene cosa le stava dicendo Sergio. ‘Ti piace un bel cazzo grosso in bocca! Sì, succhialo così! Sei proprio una splendida troia!’ Mia moglie staccò la sua bocca, prese a masturbarlo e intuii che stesse parlando. Sergio le rispose ‘Lo so che ti piace tanto! Succhialo ancora un po’, che poi te lo faccio assaggiare anche dentro.’ Mia moglie riprese a spompinarlo.
Sergio continuava a parlarle: ‘Ne hai proprio voglia, eh? Quanta voglia di cazzo ha questa signora! Ti piace riempirti la bocca!’ A un tratto la fermò, con una mano le alzò il viso e sorridendo le disse ‘Adesso la cagnetta lo prende un po’ dentro.’
Sembrava che mia moglie non aspettasse altro. Si girò e si stese a pancia in giù sul letto. Sergio le sfilò le mutandine, si stese su di lei. Mia moglie aveva aperto la gambe e accolse il cazzo del ragazzo dentro di sé. Si inarcò per farsi fottere meglio. ‘Riempimi tutta!’ E mentre Sergio iniziava a sbattersela, lei lo incitò: ‘Dammelo tutto! Daglielo alla tua troia!’ Sergio piano piano, continuando il suo su e giù, la fece alzare e arretrare. In ginocchio la teneva per i fianchi e spingeva sempre più forte. Vedevo il seno, quel bel seno grande, di mia moglie che si muoveva sotto i colpi. Sentivo mia moglie godere e gridare ‘Così! ‘ sfondami così! ‘ dallo tutto alla tua troia!… ‘ Poi li sentii esplodere in un grande orgasmo.
Si sdraiarono accanto e vedevo mia moglie accarezzare il petto del ragazzo e intuivo che gli sussurrava qualcosa. Poi sentii Sergio dirle ‘Oggi pomeriggio, se nei hai voglia, ti faccio giocare alla puttanella, come ti piace tanto. Vieni in spiaggia e poi trovi il modo di andare in cabina. Ti togli il costumino, perché mi piace morsicchiarti queste belle tettone ‘ e si girò a morderle un capezzolo ‘ e poi te la accarezzi un po’. Rendi meglio, se sei già un po’ bagnata. Poi te lo do tutto da succhiare. Ma te faccio solo succhiare! Farai la bella troietta, come ti piace tanto.’ Una sua mano scivolò tra le cosce di mia moglie e vidi che iniziava a sussurrarle qualcosa nell’orecchio. Poi mia moglie venne di nuovo.
Si alzarono e dopo un po’ vidi Sergio uscire.

Che a mia moglie piacesse fare sesso lo sapevo, che si fosse presa qualche libertà durante il nostro matrimonio lo sospettavo, ma non avrei mai immaginato di vederla così. Né avrei immaginato di trovarmi eccitato al pensiero di vedere cosa sarebbe successo in spiaggia.

Nel pomeriggio andammo al mare e verso le cinque trovai una scusa per allontanarmi. In realtà mi nascosi dalle parti delle cabine. Dopo un quarto d’ora vidi mia moglie entrare nella nostra cabina. Dopo due minuti arrivò Sergio. Non potevo avvicinarmi, potevo solo immaginare cosa stava accadendo. Dopo un po’ Sergio uscì e poco dopo uscì anche mia moglie, con l’aria ancora trasognata. Decisi che volevo vedere di più.

La sera a cena mi inventai un impegno per il giorno dopo. Mi scusai perché dovevo stare via quasi tutto il giorno. Mia moglie finse di lamentarsi. Sergio mi prese addirittura in giro ‘Guardi che sua moglie poi si trova un altro!’
La mattina verso le nove finsi di partire. Dopo un’ora vidi mio figlio e il suo amico fare colazione. Parlarono un po’, poi solo mio figlio prese la via del mare. Mi appostai vicino alla camera di Sergio, ma sembrava non accadere nulla. Decisi di spostarmi dalla parte delle nostra camera matrimoniale. Sergio era disteso nudo sul letto. Mia moglie era in piedi accanto al letto, si stava sfilando le mutandine. Notai i suoi capezzoli duri. Sergio sorridendo le disse: ‘ Visto che abbiamo un po’ di tempo, ti faccio tornare ragazzina. Da quant’è che non ti fai un bel 69?’ Sembrava che mia moglie non aspettasse altro, si mise subito in posizione e iniziarono a leccarsi e succhiarsi. Vidi Sergio infilarle un dito nel culo. Li vidi andare avanti così per un tempo che mi parve interminabile. Capii che mia moglie aveva più orgasmi. Poi capii che lui le era esploso in bocca e lei stava pulendoglielo tutto con la lingua. Sergio la fece girare, la portò accanto a sé. ‘Sei proprio una splendida troiona! Oggi ti faccio giocare un bel po’ con il tuo giocattolo preferito.’ ‘E tu sei un porco!’ ‘E a te piacciono i porci. Ti piace tanto fartelo mettere dappertutto!’ ‘Quando è bello grande come il tuo, sì!’
Mia moglie incominciò ad accarezzarlo fra le cosce, Voleva farglielo ridiventare duro in fretta e ci riuscì. Lui se ne stava disteso a farti accarezzare. Quando lo ebbe bello duro le disse ‘Su signora, adesso andiamo a cavallo!’ Mia moglie si alzò e si sedette su di lui. Doveva essere bagnatissima perché il cazzo di Sergio la impalò all’istante. Poi mia moglie iniziò a muoversi come sapevo avrebbe fatto. Lui la lasciò lavorare. Allungò un dito verso la sua clitoride. ‘Brava signora. Datti da fare. Ti piace cavalcare questo bel cazzo!’ Mia moglie accentuò la velocità dei suoi movimenti. Si portò le mani alle tette e iniziò a stringersele. ‘Brava puttanella, così, che ti piace!’ Ormai mia moglie stava per venire e Sergio si mosse un po’ per farglielo sentire meglio. Sentii mia moglie urlare di piacere e la vidi rallentare i suoi movimenti fino a fermarsi.
‘Adesso continuiamo in un altro modo. Te l’ho mai detto che la prima cosa che mi ha fatto arrapare di te è stato il tuo culo? E adesso voglio proprio entrarci dentro.’ ‘Sei un porco!’ ‘E tu la mia puttanona. E ti piace fare la troia. Adesso la fai con il tuo bel culo.’ Sergio prese mia moglie per un braccio la fece stendere di schiena. Mia moglie si mise in posizione e subito fu nuovamente impalata. ‘Mi fai sentire troia, troia, troia!’ ‘E ti piace! Prendilo tutto!’ Sergio affondò i suoi colpi e non ci mise molto a venire. ‘Rimani dentro. Mi piace sentire il tuo cazzo dentro.’ Mia moglie era tutta sudata e pareva averne ancora voglia.
Non ce la facevo più dall’eccitazione. Mi allontanai, presi la macchina e infilai lo stradone dove sapevo avrei incontrato qualche puttana. Ne caricai una e mi feci fare un pompino. Poi andai a mangiare in una trattoria.
Tornai di nascosto verso le cinque. Scoprii che erano ancora lì. Mia moglie gli stava facendo un altro pompino. Decisi che avrei fatto di tutto per creare delle occasioni per vederla mentre faceva la troia con l’amico di nostro figlio. Era troppo eccitante. Quasi l’avesse capito Sergio le disse ‘Ma tuo marito lo sa quanto sei troia? Lo sa quanto ti piace fare la troia? Lo sa quanto ti piace succhiarlo?’

CONTINUA

Durante la settimana continuavo a pensare a quello che avevo visto e sentito.
Anzi, pensavo soprattutto a quello che non avevo visto e sentito, ma che ero certo fosse accaduto in quella cabina. Immaginavo mia moglie piegata sulle gambe e soprattutto immaginavo la sua bocca.
Decisi di tornare al mare prima. Arrivai già giovedì sera e nei giorni successivi feci di tutto per rendere impossibile il contatto fra mia moglie e l’amico di mio figlio. Volevo vedere cosa succedeva.

Il sabato notte i ragazzi rientrarono molto tardi dalla discoteca. La mattina dopo mio figlio si alzò verso le undici, fece colazione e andò in spiaggia. Il suo amico dormiva, disse. Poco dopo mezzogiorno il suo amico spuntò dalla camera. Io ero seduto appena fuori dalla cucina. Mia moglie, vestita solo con una lunga e larga t-shirt stava sfaccendando in cucina. Gli preparò la colazione e si mise a lavare della verdura nel lavello. Quello era il momento, decisi.
‘Vado a prendere le sigarette, che le ho quasi finite.’
‘Visto che vai dal tabaccaio, potresti allungarti fino alla piazza. Oggi c’è il mercatino di frutta e verdura. Vendono dei meloni meravigliosi.’
‘O.K. ne prendo due per stasera?’
‘Sì’
Mi alzai, salutai l’amico di mio figlio e uscii.
In realtà sapevo bene dove nascondermi per osservare e sentire quello che poteva accadere in cucina.

Quando raggiunsi la mia postazione, nulla era mutato.
Poco dopo l’amico di mio figlio si alzò, si portò dietro mia moglie e la strinse per i fianchi, strusciandosi sul suo bel culo.
‘L’hai mandato a prendere i meloni, così sta via per un po’.’
‘Staccati! Può tornare.’
‘No, non torna.’
‘Dai, staccati’
‘Secondo me ne hai voglia ‘ e ne hai tanta’
Continuava a strusciarsi e mia moglie continuava a stare lì.
‘Adesso vediamo se questa signora non ne ha voglia’
L’amico di mio figlio staccò le mani dai fianchi di mia moglie. Le infilò sotto la t-shirt e si abbassò. Stava sfilandole le mutandine. Mia moglie l’agevolò, alzando prima un piede e poi l’altro. Lui si risollevò e infilò una mano fra le cosce di mia moglie. La vidi fare un movimento come se avesse preso la scossa.
‘Questa signora è tutta bagnata! Ha proprio voglia di cazzo!’
Il ragazzo si abbassò i bermuda e infilò il suo cazzo tra le cosce di mia moglie.
‘Mettimelo dentro!’
‘Tutto dentro lo vuoi, vero?’
‘Tutto, tutto!’
Il ragazzo cominciò a scoparla da dietro. Mia moglie si era leggermente inclinata e si appoggiava con le mani al bordo del lavello.
Non ci vollero molti colpi per farle raggiungere l’orgasmo.
‘Ne aveva proprio tanta voglia, la signora!’
‘Continua, ti prego, continua!’
Il ragazzo continuava.
‘La troiona ne vuole ancora, eh?’
‘Sì, fottimi, fottimi! ‘ Sì, così, fino in fondo!’
Il ragazzo teneva ferma mia moglie per i fianchi e la fotteva con forza. Sentii mia moglie venire di nuovo. L’amico di mio figlio rallentò i suoi colpi.
‘E adesso, questa bella troiona fa il suo giochetto preferito: quello della cabina.’
Il ragazzo si sfilò e si appoggiò al frigorifero. Mia moglie si voltò, si chinò e glielo prese in bocca.
‘Brava, così ‘ ti piace tanto succhiarlo!’
Con una mano sulla testa incoraggiava il movimento di mia moglie.
‘Quando fai così sei una splendida troia ‘ te lo farei succhiare per una vita ‘ così, così ..’
Capii dalla sua espressione e dal movimento della testa di mia moglie che aveva raggiunto l’orgasmo. Mia moglie continuò lentamente a pompare, poi con la lingua glielo ripulì tutto.

‘Ne avevi proprio voglia, eh?’
‘Tanta’
‘Domani non c’è più lui e te lo do quando vuoi’
‘Sì’
Mia moglie si era alzata e lui la strinse a sé. Poi infilò una mano sotto la t-shirt. Capii che un suo dito spingeva lì dove mia moglie ha il buco del culo.
‘Domani ti do una ripassatina anche qui’
‘Porco!’
‘Solo se fai la brava in cabina, però!’
‘Sei proprio un porco’
‘E tu cosa sei’
‘La tua troia’
‘E ne vuoi tanto!’
‘Sì’

Andai a comperare le sigarette e i meloni.

CONTINUA

Le vacanze erano finite. Eravamo tornati in città. Non ne avevo le prove, ma me le sentivo che mia moglie e Sergio, l’amico di mio figlio, continuavano a vedersi. Poi, una sera, squillò il telefono.

‘Pronto?’
‘Buonasera. Sono Sergio.’
‘Ciao Sergio. Enrico non c’è. Prova sul cellulare.’
‘So che è fuori. Veramente, cercavo sua moglie. Mi aveva promesso di cercarmi una cosa.’
‘Adesso te la passo.’
Allontanai la cornetta e chiamai mia moglie: ‘C’è Sergio che ti vuole parlare’
‘Sergio chi?’
‘L’amico di Enrico’
‘Ah ‘ prendo la telefonata dallo studio’
‘O.K. Io vado in cucina’

‘Pronto? Puoi mettere giù’
‘Certo’
Feci finta di abbassare la cornetta.
‘Pronto signora.’
‘Dimmi Sergio’
‘Posso proprio parlare’
‘Certo, non ti preoccupare. Nessuno ci ascolta.’
‘Martedì dopo le dieci non ho lezioni e non so proprio cosa fare.’
La voce di mia moglie cambio e si fece civettuola ‘E cosa ti piacerebbe fare?’
‘Magari qualche bel giochino.’
‘E che giochino hai in mente?’
‘Pensavo alla bella segretaria, quella disponibile.’
‘Quella disponibile?’
‘Sì, molto disponibile.’
‘E’ un gioco che piace anche a me.’
‘Potremmo proprio farlo insieme.’
‘Non so se lo so giocare bene.’
‘Secondo me sì, ma te lo posso insegnare meglio.’
‘La segretaria deve essere molto, molto disponibile?’
‘Sì molto, molto.’
‘Se potessimo giocare adesso, cosa dovrei fare.’
‘Toglierlo dalla mia mano.’
‘E’ grosso?’
‘Tanto.’
‘Duro, duro?’
‘Sì’
‘Mmm ‘.’
‘E tu dove ce l’hai il ditino?’
‘Proprio lì.’
‘Lì, lì, lì?’
‘Mmm .. sì’
‘Porcellona! Vengo martedì a giocare?’
‘Ti aspetto.’
‘A martedì .. e non giocare troppo con quel ditino.’

Ora la prova l’avevo. Il problema era come fare a vederli martedì.
Non era così semplice come al mare. Mi arrovellai un bel po’ sul problema, ma alla fine trovai la soluzione. Quella sera, dopo cena, mia moglie si fece inculare con gioia. Magari pensava all’amico di mia figlio mentre la stantuffavo.

Martedì mattina vidi mia moglie andare in camere poco prima delle dieci. Sentii il suono del campanello e mia moglie ricomparve. Aveva raccolto i capelli in una coda di cavallo che partiva dalla nuca. Indossava una gonnellina rosa cortissima. Non l’avevo mai vista quella gonna. Calzava degli stivali a mezza coscia. Aveva preso una mia camicia rosa e la teneva annodata sopra l’ombelico. Potevo vedere le sue belle grandi tette.

Sergio, l’amico di mio figlio, entrò in casa.
‘Quanto è carina questa segretaria!’
‘Ho il vestito giusto?’
Sergio allungò una mano e l’infilò sotto la camicia. Le accarezzò il seno.
‘Mi sembra di sì.’
La sua mano scese poi sotto la gonna.
‘Questa segretaria non porta le mutandine!’
Mia moglie iniziò a sentire l’effetto del dito di Sergio.
‘Mi sembra molto disponibile agli straordinari.’
‘Mmmm ‘ disponibilissima.’
‘E’ proprio brava questa segretaria.’
Mia moglie si stava godendo il dito di Sergio.
‘Adesso vediamo che lavoretti sa fare.’
‘Mmmm ‘ andiamo nello studio?’
‘Certo!’
‘Non posso camminare con questo dito in mezzo.’
‘Devo toglierlo?’
‘Ancora un po’.’
Sergio si accostò ancora di più a mia moglie, l’abbracciò e infilò anche l’altra mano sotto la gonna, di dietro. Quando vidi mia moglie appoggiare la testa sulla spalla dell’amico di mio figlio capii che il primo orgasmo era arrivato.

Si spostarono nello studio e Sergio si sedette sulla mia poltrona.
Mia moglie slacciò il nodo della camicia.
Si inginocchiò ai piedi della poltrona. Lui aveva le gambe ben divaricate.
Lo accarezzò fra le gambe, gli slacciò la cintura, gli abbassò i pantaloni e infine le mutande. Il cazzo dell’amico di mio figlio svettava alto. Lei lo prese con due mani, lo accarezzò e poi si chinò per permettere alla sua lingua di giocare. Lui la faceva fare. Poi mia moglie schiuse le labbra e iniziò uno splendido pompino.

‘Brava questa segretaria ‘ così, così, brava ‘ mi piace questa segretari così disponibile ‘ succhialo, succhialo. Così, brava.’
Vidi Sergio spostarsi leggermente di lato. Mia moglie continuava a pomparlo e lui si chinò e con una mano percorse la sua schiena. Scese sulla gonna, la alzò per scoprire il culo di mia moglie. Infilò la mano nella fenditura e il suo dito si posizionò sul buchino. Poi entrò. Mia moglie continuava a pompare, ma aveva iniziato anche a masturbarsi.
‘A questa segretaria piace proprio prenderlo in bocca! ‘. E’ proprio una troiona!’
Mia moglie staccò la bocca dal cazzo di Sergio. Lui continuava a fotterla con il dito medio nel culo, lui continuava a toccarsi. Venne.

‘E brava questa segretaria ‘le piace proprio essere disponibile ‘ adesso glielo facciamo leccare un altro po’ e poi le riempiamo la fighetta.’
Mia moglie riprese a succhiare il cazzo di Sergio.
Dopo un po’ la mano di lui la fermò: ‘Adesso facciamo un altro lavoretto.’
Mia moglie si alzò, si girò di schiena, allargò le gambe, si chinò, appoggiando le mani sulla scrivania. Lui si alzò e la prese da dietro. Colpi forti, ritmati.
‘Daglielo a questa troia di segretaria! Riempila tutta!’
Mia moglie si era scatenata.
E all’amico di mio figlio non pareva vero.
I colpi si fecero più fitti e alla fine sentii solo due persone ansimare di piacere.

‘Ti è piaciuto il giochino della segretaria?’
‘Tanto, tanto.’
‘Sei una gran troiona.’
‘Sì, per te sì.’
‘Giovedì, se vuoi, possiamo fare un altro giochino.’
‘Quale?’
‘Quello della casalinga disperata.’
‘E com’è?’
‘Lei è vestita con una tuta e arriva l’idraulico.’
‘E poi?’
‘Lei vede che l’idraulico ha un arnese grosso grosso.’
‘Ah ”
‘E lei vuole giocare con quell’arnese.’
‘ E lui la fa giocare?’
‘Sì, gli insegna in quanti modi si può usare.’
‘Mmm ‘ giovedì me lo insegni?’
‘Guarda che l’arnese è grosso grosso!’
‘Mi piace grosso e anche duro.’
‘Giovedì te lo porto.’
‘Sei proprio un porcellone.’
‘Sentila la troiona!’

CONTINUA

Vedere mia moglie che faceva all’amore con quel ragazzo mi eccitava sempre di più.
Lui veniva a casa nostra di mattina quando io ero al lavoro e solo qualche volta riuscivo a organizzarmi e a spiarli. Scoprii che a volte mia moglie lo raggiungeva vicino all’Università. Capii che facevano velocemente sesso in piedi sulla scala di servizio di un palazzo, ma non c’era modo di vederli lì, anche se intuivo da quello che si dicevano a casa che quelle scale erano diventate come la cabina al mare.

Quando riuscivo a vederli, scoprivo mia moglie sempre vestita o semivestita in un modo diverso, sempre molto eccitante e sempre in tema per qualche gioco. Il ragazzo stava spingendo mia moglie sempre più in là. Un giorno comparve tra le sue mani un vibratore. Ad un certo punto capii che l’amico di mio figlio stava piano piano suggerendo a mia moglie un rapporto a tre.

Un giovedì mattina ero riuscito a spiarli. Mia moglie aveva ricevuto Sergio vestita con un tailleur molto scollato. Sotto portava solo biancheria di pizzo bianco. Il reggiseno era a balconcino per evidenziare le sue belle e grandi tette. Avevano giocato alla professoressa e l’alunno. Ero stato lì a guardare il loro gioco e quasi avevo raggiunto l’orgasmo solo guardandoli e ascoltandoli. Poi ascoltai questo dialogo.

L’amico di mio figlio accarezzava una coscia di mia moglie.
‘Questa professoressa ha proprio bisogno di più cazzi.’
Silenzio.
‘Sì, questa professoressa vorrebbe tanto succhiarne uno e prenderne un altro da dietro.’
‘Il tuo è tanto grande, mi basta.’
‘Adesso professoressa ho una domanda e mi deve rispondere la verità: si è mai toccata immaginando di essere tra due uomini che la riempiono dappertutto?’
Vidi mia moglie fare un sorriso malizioso.
‘Lo sai che a volte certe fantasie vengono.’
‘Vede professoressa che ho ragione io. Lei ha bisogno di due cazzi per volta.’
La mano dell’amico di mio figlio si spostò dalla coscia alla figa.
‘Pensa se adesso oltre alla mia mano ci fosse un cazzo da succhiare.’
Sospirando mia moglie rispose ‘Sei un alunno molto sporcaccione.’
‘E alla professoressa piacciono gli alunni sporcaccioni, vero?’
Mia moglie si godeva il dito dell’amico di figlio.
‘Questa professoressa sta sognando di avere un bel un cazzo in bocca.’
‘Sì’
Scese il silenzio e poi sentii solo mia moglie che sussurrava qualcosa tipo ‘Sei un porco, sei un porco’ e veniva.
Dopo un po’ vidi mia moglie che si metteva sopra di lui e gli chiedeva ‘Com’è questo tuo amico?’

Non avrei mai immaginato che il gioco fra mia moglie e l’amico di mio figlio avrebbe preso questa piega. Ero turbato ed eccitato al tempo stesso. Capii quando sarebbe avvenuto l’incontro e feci di tutto per essere lì a vedere.
Quella mattina mia moglie tirò fuori dall’armadio un vestito del tutto speciale. Lo doveva aver acquistato il giorno prima. Era un vestito da cameriera, ma di quelli che vendono solo in certi negozi e di quelli che normalmente una cameriera non indossa.
Suonarono alla porta e mia moglie andò ad aprire. Insieme a Sergio, l’amico di mio figlio, c’era un altro ragazzo.
‘Vedi Marco in che bel posto ti ho portato a prendere il caffè?’
Mia moglie sorridendo li fece accomodare in cucina.
‘Adesso vi faccio il caffè.’
L’amico di mio figlio le accarezzò il culo. ‘Che sia buono, eh, altrimenti non ti diamo la mancia.’
Mia moglie lo accarezzò fra le gambe ‘Sarà buonissimo ‘ come la mancia, spero.’
I due ragazzi si sedettero al tavolo e mia moglie versò il caffè.
Poi l’amico di mio figlio chiamò mia moglie e sé e la face sedere di traverso sulle sue gambe.
‘Questa bella cameriera vuole la mancia adesso, vero?’
La sua mano si era infilata tra le cosce di mia moglie.
‘Adesso le diamo una cosa che le piace tanto.’
Mia moglie sorrideva, aveva aperto le gambe ed era chiaramente contenta che l’amico di mio figlio avesse iniziato con l’altra mano a stringerle un seno.
‘Marco falle vedere che bello zuccherino vuoi far succhiare a questa signora.’
Il ragazzo si alzò, si avvicinò ai due, armeggiò con cintura e pantaloni e alla fine rimase in piedi con un bel cazzo eretto a poca distanza dalla bocca di mia moglie.
Mia moglie allungò una mano, accarezzò le palle, avvicinò la testa e iniziò a leccarlo.
‘Ti piace tanto lo zuccherino!’ L’amico di mio figlio aveva preso a masturbare mia moglie.
Marco posò una mano sulla testa di mia moglie ‘Sì le piace tanto e lo succhia veramente bene.’
‘Ti ho detto che è una troiona questa signora.’
Con una mano mia moglie reggeva il cazzo che stava succhiando, con l’altra massaggiava il cazzo dell’amico di mio figlio, che continuava a masturbarla.
‘Ti piace tanto avere due cazzi con cui giocare, eh?’
Mia moglie sfilò la bocca, prese a far gira la lingua sulla punta del cazzo e disse all’amico di mio figlio ‘Fammelo prendere in mano.’ Poi la sua bocca riavvolse il cazzo di Marco.
Pochi istanti dopo mia moglie stava spompinando Marco e segando l’amico di mio figlio.
Pochi istanti dopo mia moglie staccava la bocca e veniva. ‘Siete dei porci, mi state facendo impazzire.’
‘Andiamo in camera, così ti facciamo impazzire ancora di più.’
Non ce la feci a continuare a stare lì a guardare, ero troppo eccitato, e me ne andai.

Dopo un’ora tornai.
Mia moglie e l’amico di mio figlio erano nel mio letto matrimoniale. Nudi. L’altro ragazzo non c’era più.
‘Sai che quel vestitino da cameriera è proprio arrapante?’
‘Me lo sentivo che ti sarebbe piaciuto.’
‘E io sapevo che ti sarebbero piaciute le mance dei due clienti.’
‘Cretino!’
‘Dimmi che non ti è piaciuto.’
‘Non so dire le bugie.’
‘Vedi.’
L’amico di mio figlio allungò una mano fra le cosce di mia moglie e iniziò ad accarezzarle l’interno di una coscia proprio lì, appena sotto il triangolo di pelo.
‘Adesso ho voglia di un caffè e di essere servito da una bella cameriera.’
‘Mi devo rimettere il vestito?’
L’amico di mio figlio annuì.
‘Aspettami qui.’
Mia moglie si alzò dal letto, raccolse da terra il vestito e uscì dalla camera.
Dopo poco rientrò vestita da cameriera e con un vassoio in mano.
‘Ecco il caffè.’
‘Vedo anche una bella cameriera.’
Mia moglie appoggiò il vassoio su un comodino e fece una piroetta, sorridendo.
‘Questo vestitino ti sta proprio bene.’
Bevvero il caffè.
‘Ci voleva dopo tutto il lavoro che ci hai fatto fare.’
‘Quello che mi avete fatto fare voi!’
‘Porcellona, non ti pareva vero di avere due cazzi a disposizione!’
‘Vuoi sapere un segreto?’
‘Dimmi.’
‘Quando mi avete fatto fare il gioco del doppio pompino, mi sono sentita una grande troia.’
‘Ti piaceva spostarti da un cazzo all’altro, eh? Ti piaceva succhiarne uno e segarne un altro.’
‘Sì. E mi piaceva quello che mi dicevate.’
‘Sei proprio una troiona ‘ Ma ti ho visto ancora più felice quando il mio amico ti sfondava il culo e tu me lo succhiavi.’
‘In quel momento mi avete fatto impazzire.’
‘Adesso devo andare via, ma da brava cameriera mi devi ringraziare per la mancia.’
Mia moglie impugnò il cazzo dell’amico di mio figlio.
‘Come posso sdebitarmi?’
La mano di mia moglie si muoveva lentamente.
‘Le brave cameriere capiscono al volo i gusti dei clienti.’
‘E a questo cliente piacciono tanto le mie labbra.’
‘Vedi che lo sai.’
Mia moglie si spostò, si mise in una posizione che mi permetteva di vederla di schiena, chinò la testa fra le gambe dell’amico di mio figlio e iniziò un movimento lento e avvolgente. Il vestito dietro era inesistente e indossava sotto un minuscolo tanga bianca con una farfalla di pizzo che univa le stringhe.
‘Brava, sei la regina dei pompini!’
Fu un bocchino lungo e lui continuava a incitarla e a dirle che era una meravigliosa pompinara.
Mia moglie sembrava veramente una gran troia. Presi il cellulare e scattai delle foto.
Lo fece venire e glielo leccò tutto.
‘Quando torni?’ chiese mia moglie.
‘Solo o accompagnato?’
‘Solo’
‘Perché?’
‘Perché adesso ho tanta voglia di dedicarmi solo al tuo ‘.’ E gli accarezzò il membro ormai floscio.
‘Cosa gli vuoi fare?’
‘Lo voglio far diventare duro duro e prenderlo dappertutto.’
‘Golosona!’
‘Sì’
‘Vengo venerdì e ti faccio giocare all’asso pigliatutto.’
‘Che gioco è?’
‘L’asso fa il giro. Inizia tra le tette, passa nella bocca, si infila nella tua passerona e finisce il giro nel tuo culetto.’
‘Che bel gioco!’
‘Hai detto che lo vuoi dappertutto e io eseguo’ disse l’amico di mio figlio, ridendo.
‘Ti aspetterò vestita solo con una vestaglietta’ rispose mia moglie, sorridendo.

CONTINUA

E’ da un po’ che non riesco a guardare di nascosto gli incontro tra mia moglie e l’amico di mio figlio, ma ora sono qui.

Mia moglie è andata in camera e si è spogliata. Poi ha indossato una giarrettiera bianca traforata e un paio di calze. Nessuna mutandina. Da un cassetto ha tirato fuori una sorta di camicia lunga fino a mezza coscia, molto ampia, aperta sul davanti. Trasparente. Si guarda alla specchio e infine infila una paio di scarpe con tacco alto.
Il trillo del campanello e mia moglie va ad aprire.
Entrano l’amico di mio figlio e il ragazzo che avevo già visto. Sorridono.
‘Hai proprio un bel vestitino.’
La mano del ragazzo si infila sotto la camicia e accarezza il culo di mia moglie.
L’amico di mio figlio si china e infila la testa fra le cosce di mia moglie.
‘Vedrà signora che oggi la facciamo divertire.’
E’ il ragazzo a parlare, mentre il suo dito medio inizia a solleticare il buchino e una sua mano stringe un seno di mia moglie.
Sento mia moglie ansimare, la sento sussurrare ‘Mi fate morire.’ Viene.
L’amico di mio figlio si rialza. ‘Andiamo in camera, che ti facciamo giocare alla bella troia.’

Mia moglie inizia a spogliare i due ragazzi. Li accarezza, li palpa. Appena esce il primo cazzo eretto, si china e lo prende in bocca. Lo succhia un po’, poi si trasferisce sull’altro. I due ragazzi sono nudi e l’amico di mio figlio si scosta e si stende sul letto.
‘Vieni, troiona, a succhiarmelo per bene.’
Mia moglie si mette a carponi ed esegue.
L’altro ragazzo sta lì un po’ a guardare, poi si pone dietro a mia moglie e il suo cazzo scivola in una figa che deve essere bagnatissima.
I due ragazzi incitano mia moglie. ‘Ti piace prendere due cazzi per volta!’ ‘Succhiamelo tutto, puttanona!’ ‘Brava, prendilo tutto!’
L’amico di mio figlio ferma mia moglie e si sposta. Anche l’altro ragazzo esce fuori da mia moglie.
Lei si stende sul letto, con un cuscino sotto le natiche. L’amico di mio figlio si piazza fra le sue gambe e inizia a chiavarla, l’altro le porge il cazzo da leccare.
‘Sono la vostra puttana, riempitemi di cazzo!’
L’amico di mio figlio la riempe di sborra.
L’altro ragazzo fa girare mia moglie e la prende da dietro.
‘Puttanona, ne vuoi tanto!’
‘Sfondami, sfonda la tua troia.’
‘Adesso ti riempio anche io.’
‘Vieni, vieni nella figa della tua troia!’
E’ un orgasmo potente.

Ora mia moglie e due ragazzi sono stesi sul nostro letto matrimoniale.
Capisco che è stato solo un inizio.
‘Questa troiona ne vuole ancora, vero?’
‘Lo sai che mi piace.’
‘E noi adesso ti vogliamo ancora più troia.’
‘Cosa devo fare, porcelloni?’
‘Adesso te lo diciamo.’
” ancora più troia?’
‘Sì, come ti piace tanto.’

Non posso rimanere, ma ho visto e sentito abbastanza.

CONTINUA

Mia moglie crede che io sia uscito per un improvviso impegno di lavoro.
Non aspetta molto prima di telefonare. La voce è mielosa.
‘Ciao.’
‘.
‘Sì ‘ sono sola, soletta.’

‘Purtroppo starà fuori fino a tardi.’

‘Sì, avrei proprio bisogno di essere consolata.’
‘.
‘Se proprio puoi.’
‘.
‘E come vuoi consolarmi?’
‘.
‘E poi?’

‘Allora ‘ ti aspetto.’

Vedo mia moglie togliersi l’intimo da sotto la tuta che indossa.
L’amico di mio figlio arriva di lì a poco.
‘Ciao, signora sola, soletta.’
‘Ciao, bel consolatore.’
Sono ancora nell’ingresso e già mia moglie gli sta slacciando la cintura.
‘Non vedevi l’ora.’
‘Lo sai che ne ho una voglia da morire.’
Mia moglie si china. Sembra veramente che muoia dalla voglia di succhiarglielo.
Lui la fa fare.
‘Ti piace tanto prenderlo in bocca, eh! ‘ Fai la brava toietta.’
Mia moglie non risponde, continua il suo pompino.
‘Su, da brava, andiamo in cucina.’
Lei si stacca e insieme si spostano.
Entrano in cucina. Lei commina davanti a lui. Lui la ferma, prendendola per i fianchi. Le abbassa i pantaloni della tuta. Le accarezza il culo.
‘Non porta mai le mutandine questa signora.’
‘Quando so che arrivi ”
‘Sai anche dove lo infilo adesso?’
‘Dove?’
‘Questo bel culetto mi ispira.’
Mia moglie si china, appoggiandosi con le mani sul tavolo di cucina.
‘Adesso lo prendi tutto, come ti piace.’
‘Infilamelo dentro tutto!’
‘A questa porcellona piace tanto farsi sfondare.’
‘Sì, sfondami tutta. Sfonda la tua troia.’
L’amico di mio figlio è già dentro di lei. La tiene stretta per i fianchi.
Mia moglie porta una mano sulla figa e, mentre lui la sbatte, si masturba.
‘Sei proprio una gran troia!’
‘Sono la tua troia!’
‘.
‘Rompimelo tutto.’
L’amico di mio figlio la sbatte con una foga sempre maggiore.
‘Sì, sbattimi, sbattimi!’
Capisco che lui sta per venire.
Poi sento un ‘Sì’ gridato da tutti e due.
Lei appoggia la testa sul tavolo.
‘Mi fai sentire sempre più troia.’
‘E’ per consolarti.’ La canzona lui.
Le sue mani si sono spostate dai fianchi al seno, sotto la tuta di lei, e le vedo stringere forte.
‘Queste belle tettone vogliono tanto essere accarezzate, vero?’
Mia moglie rialza la testa.
‘Consolami ancora.’ E mentre l’amico di mio figlio le stringe i seni, lei riprende a masturbarsi.
‘La troiona non è mai sazia.’
‘.
‘Ne vorrebbe per tutta la notte.’
Mia moglie mugola un ‘Magari!’ e continua a toccarsi.
‘Su, troiona, toccati tutta ‘. Fammi vedere quanto porcella sei.’
Mia moglie mugola un ‘Sì’

”..

E’ passato un po’ di tempo, ora sono seduti, nudi, sul divano del salotto.
‘Non è che torna tuo marito?’
‘Abbiamo almeno altre due ore a disposizione.’
‘Possiamo guardare la Tv allora?’ dice lui, ridendo.
‘Magari possiamo fare qualcosa di più divertente.’ La mano di mia moglie sta accarezzando le palle dell’amico di mio figlio.
‘Cosa proponi?’
‘Te lo faccio diventare di nuovo grande, grande?’
‘Ne hai sempre voglia, eh?’
‘Tanta, tanta.’ La voce di mia moglie è suadente.
‘Tanta, tanta voglia di fare la signora troiona.’ Ormai il suo cazzo si è eretto e mia moglie lo sta lentissimamente masturbando.
‘Tanta, tanta.’
L’amico di mio figlio allunga una mano tra le cosce di mia moglie. ‘E questa fighetta ha voglia di essere riempita.’
‘Tutta, tutta.’
La mano di lui si sposta sulle labbra di lei. ‘E prima lo vuoi succhiare un po’, vero?’
Lei gli morsica un dito. ‘Ne hai voglia”
‘Lo sai che con questa bocca mi fai sempre impazzire.’
Lei sorride.
‘E ti piace tanto prenderlo tutto tra le labbra.’
‘Lo sai che mi piace fare la troia.’

Non resisto più e me ne vado.

DI NUOVO AL MARE

Fine settimana al mare.
Siamo soli io e mia moglie, ma intuisco che l’amico di mio figlio deve essere nei paraggi. E così domenica mattina fingo un impegno.
Non mi sono sbagliato. Dopo venti minuti il ragazzo arriva.
Mia moglie indossa un costume a due pezzi.
L’amico di mio figlio entra in casa e si siede sul divano. E’ in costume e si vede bene la sua erezione.
‘Stamattina ho corso e poi ho giocato a calcetto. Sono proprio stanco.’
‘Vuoi qualcosa per tirati su?’
‘Sì, ho proprio bisogno di qualcosa di speciale.’
‘Di speciale?’
‘Sì, ho bisogno di un ‘ non so neanche io.’
Mia moglie è in piedi di fronte al ragazzo e si toglie il reggiseno. Poi si siede accanto a lui. L’accarezza fra le cosce.
‘Ecco, ho proprio bisogno di qualcosa di rilassante.’
La mano di mia moglie accarezza il costume del ragazzo e poi si infila dentro. Ne esce impugnando il suo cazzo.
‘Una carezza così è abbastanza rilassante?’
‘E’ un buon inizio.’
Il ragazzo ha messo il braccio attorno alle spalle di mia moglie e ora la sua mane le stringe un seno.
La mano di mia moglie si muove lentamente. Si ferma e poi gli sfila il costume. Riprende in mano il cazzo del ragazzo e continua una lenta sega.
‘Sì, ho proprio bisogno di una troiona che mi faccia rilassare.’
‘Lo sai che sono la tua troia. Lo sai che mi piace farti rilassare.’
Mia moglie si muove, si toglie il costume, si mette a quattro zampe sul divano.
Con una mano gli accarezza le palle, con l’altra dirige l’asta verso le sue labbra.
‘Brava, succhiamelo bene.’
Un braccio del ragazzo scivola sulla schiena di mia moglie, un dito di infila fra le sue natiche e poi dentro al culo.
Mia moglie alterna pompate a leccate. E, si vede, gode di quel dito.
‘Sei una gran ingorda, non finiresti mai di prenderlo in bocca. Che troiona che sei!!’
Mia moglie continua quel suo favoloso pompino.
L’amico di mio figlio stacca il dito dal culo di mia moglie e la ferma.
‘Vieni a sederti qui sopra’
Si mette comodo e mia moglie si alza e poi si siede sul suo cazzo.
Lui la tiene per i fianchi mentre lei un po’ si muove in circolo un po’ va su e giù.
‘Riempi la tua troiona. Fammelo sentire tutto.’
I movimenti si fanno più veloci, anche il respiro si fa più affannoso.
‘Sì, troia, fammi venire!’
Ora &egrave solo il corpo di mia moglie che si muove, il suo bel seno sbatte e rimbalza in aria.
‘Così, così ‘ troiona!’
L’orgasmo esplode e io mi ritrovo arrapatissimo a guardarli.
Lei appoggiata su di lui, lui che le stringe i fianchi.
Poi la sua mano si insinua di nuovo fra i glutei di mia moglie. Un dito si sofferma sul buchino.
‘Se troviamo il modo, oggi pomeriggio ti infilo un bel regalo qua dentro.’
‘Bello e grosso, vero?’
‘Come piace tanto a te.’

CONTINUA

Siamo al mare.
“Vado a prendere il giornale.” Esco. Dall’altra parte della strada ci sono l’amico di mio figlio e il suo amico Marco. Faccio in modo che mi vedano, che vedano che sto uscendo dalla parte posteriore. Mi nascondo.
Passano due minuti e arrivano in casa.
“Cosa fate da queste parti?” esclama mia moglie.
“C’era venuta voglia di salutarla, signora.”
L’amico di mio figlio si avvicina a mia moglie e le sfiora una coscia.
“Ti sta proprio bene questa canottiera.”
Mia moglie ha indosso solo quella e un paio di pantoloncini. Il suo seno risalta e già intuisco i capezzoli che spingono sul tessuto.
“Attenzione, c’&egrave mio marito in giro.”
L’amico di mio figlio continua ad accarezzarla.
“E’ uscito.”
“Sì, ma torna subito.”
“Che peccato, ti avevo portato un regalo.” Estrae il suo membro, già rigido.
“Dai!” Mia moglie glielo prende in mano. “Non si può.”
“Facciamo che lui ‘ e indica l’amico – sta sulla porta e ci avverte se arriva qualcuno.” Mia moglie glielo accarezza. “No, dai è troppo pericoloso”, ma non smette di accarezzarglielo.
La mano del ragazzo si sposta e si infila tra le cosce di mia moglie.
“Vedi che ne hai voglia.” “Lo sai che ne ho, ma non si può.”
“Allora ti do un bacio e ce ne andiamo.”
L’amico di mio figlio si china, le abbassa di colpo pantaloncini e mutandine e infila la lingua nel sesso di mia moglie. Lei lo prende per i capelli. “No, dai, no.” Lui continua. “Sei un porco!” Con la mano gli spinge la faccia dentro il suo sesso. Gode.
L’amico di mio figlio si alza. “Girati, che te lo metto dentro.”
Mia moglie appoggia i gomiti al lavandino della cucina, offre il suo sesso al ragazzo. “Eccolo, prendilo tutto dentro!” “Sììì, dammelo!” Il ragazzo lo spinge dentro con sempre più forza. Vedo il grande seno di mia moglie che ondeggia avanti e indietro. “Spaccami tutta, riempi la tua troia.” Le mani del ragazzo stringono il culo di mia moglie. “Troiona, fammi venire!” Poi solo due lunghi “Sììììììì!” Rimangono fermi un pò, esausti.
“Vedi che c’era il tempo di farlo?”
“Sì, ma poteva tornare.”
“Marco era lì a controllare … anzi adesso va ringraziato.”
L’altro ragazzo è ancora sulla porta. Si gira. “Signora, me lo dice grazie con quella sua bella bocca?” Mia moglie sorride.
I due ragazzi si scambiano il posto. Mia moglie si china davanti all’amico dell’amico di mio figlio. “Adesso ti dico grazie.” Pochi secondi ed è già lì a leccargli le palle. Poi inizia una dei suoi splendidi pompini.
“Sì, succhiamelo così. Sei una troia insaziabile!” Mia moglie continua.
Il ragazzo le ferma la testa e inizia a chiavarla in bocca. Mia moglie si masturba mentre il cazzo del ragazzo le riempe la bocca. Il ragazzo la incita “Ti piace tanto così, eh?” Poi viene.

“Adesso dovete proprio andare, è stato troppo rischioso.”
“Ma ti è piaciuto tanto, mi pare.”
“Lo sai che mi fate impazzire.”
“Domani torniamo. Magari abbiamo un pò di tempo in più.”
“Magari …”
L’amico di mio figlio accarezza il sesso di mia moglie. “Questa troiona ne vuole sempre tanto.” “Sì!” “A domani.”

CONTINUA

Alle tre del pomeriggio esco. Mia moglie sa che tornerò per cena e non ho dubbi su chi arriverà a casa nostra. La vedo mandare un sms e andare in camera. Si toglie maglietta e reggiseno. Da un cassetto estrae qualcosa e lo indossa. Si gira e la vedo. Una sorta di fascia elastica bianca aderentissima le fascia il seno. Mette le mani in un altro cassetto e poco dopo indossa un tanga bianco. Si guarda allo specchio e anch’io posso ammirare il suo bel culo sodo e il suo grande seno.

E’ appena tornata in cucina quando arrivano i due ragazzi.
‘Ma che bella signora!’ esclama l’amico di mio figlio.
L’altro ragazzo si avvicina, le gira intorno e poi, da dietro, la prende per i fianchi. Le sue mani salgono e finiscono a stringerle i seni. ‘Hai due tette da sogno, signora!’ Si strofina a lei. ‘Lo senti cosa ti ho portato? Tutto per te e il tuo bel culo!’ Mi moglie sorride contenta e vogliosa.

‘Vieni qui, che ti facciamo vedere come ci piacciono le casalinghe.’
L’amico di mio figlio prende per mano mia moglie e l’aiuta a sedersi sul tavolo di cucina, poi la fa sdraiare sulla schiena. Lei allarga e alza le gambe, piantando i talloni sul bordo del tavolo. Lui le sfila lentamente il tanga e si siede davanti alla sua figa. Mia moglie è lì, distesa sul tavolo con le gambe ben aperte. Il ragazzo infila la sua testa fra quelle gambe e inizia a leccarla. Il suo amico si mette di lato e comincia ad accarezzare e stringere il seno di mia moglie. Le stanno facendo un bel lavoretto e la vedo e la sento godere. L’amico di mio figlio la lecca, infila due dita nella sua figa, la fa godere. L’altro ragazzo continua a lavorarle le tette e le parla. ‘Troiona, ti piace farti leccare!’ ‘Vieni, puttanona, vieni.’ Mia moglie inarca la schiena e urla.

L’amico di mio figlio si stacca. ‘Dammi il cambio, che la signora ne vuole ancora.’ I due ragazzi cambiano i ruoli e continuano a far impazzire mia moglie. ‘Ti piace, eh, questo servizietto!’ ‘Senti come gode, la troia.’ La leccano, le infilano due dita nella figa, le stringono i seni e lei mugola di piacere. ‘Ancora, ancora!’

Quando mia moglie viene ancora una volta, il ragazzo che la stava leccando si stacca. ‘Scendi che adesso prendi anche un po’ di cazzo!’ La vedo scendere dal tavolo, girarsi, appoggiarsi sui gomiti e, a gambe ben allargate, offrirgli la figa e il culo. Il ragazzo la prende da dietro. Le stringe con forza le natiche e spinge il suo cazzo fino in fondo. L’amico di mio figlio si avvicina e intuisco che le sta infilando uno o più dita nel culo. ‘Questa puttanona è insaziabile!’ ‘Dammelo, dammelo tutto!’ Il ragazzo la scopa con foga. Accelera il ritmo e lo vedo e lo sento venire. L’amico di mio figlio continua ad allargare il buco del culo di mia moglie e, quando il ragazzo si stacca, si mette dietro a mia moglie. ‘Adesso lo prendi anche qui’ Vedo che spinge e capisco che la sta inculando. Mia moglie esplode in un ‘Sì!’ Mia moglie è sempre piegata in avanti e lo invoca ‘Dentro, mettimelo dentro, spaccami tutta!’ L’amico di mio figlio la sfonda con colpi sempre più forti. ‘Troiona, fatti riempire tutta!’

Sono al limite e me ne vado. Sono troppo eccitato. Vedere come mia moglie fa la troia con i due ragazzi mi fa impazzire.

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