Quanto racconto è successo molti anni fa mentre frequentavo l’università . durante le vacanze , per mantenermi agli studi , lavoravo in un laboratorio di riparazioni elettriche .distava qualche chilometro da casa mia e ci andavo con una vecchia bicicletta. . le mie giornate non finivano mai , mi pagava a riparazione più lavoravo più guadagnavo . una sera tornando verso casa mi fremo a salutare mio fratello , mi dice che ha un elettrodomestico che non va . ‘ cena da noi poi se hai voglia gli dai un’occhiata ‘ lo manderei volentieri affanc’sono stanco morto , per andare a casa devo pedalare una mezz’ora , ma è il fratello maggiore ‘ha una figlia poco più giovane di me che lavora ed un ragazzino piccolo . si trattava di un semplice contatto tiro in lungo la riparazione e poi insiste perchè mi fermi a cena con loro . accetto . la loro casa era molto calda , ero sudato fradicio e finito di cenare dico che esco a prendere un pò d’aria esco seguito dalla ragazza e dal fratellino . eravamo alla periferia estrema di un gruppo di case poi c’era solo campagna . ci avviamo lungo uno sterrato fiancheggiato da una grande vigna e da alcuni campi . era ormai scuro e si è levato un venticello che smorzava la calura .scherzavo con i ragazzi e si parlava del più e del meno . ad un certo punto la ragazza , che chiamerò ada ,si avvicina e mi mette un braccio attorno alla vita e mi da un bacio su una guancia’sono più alto di lei e le metto il braccio attorno sulle spalle .mentre camminiamo prende la mia mano e l’appoggia su un suo seno piccolo ma sodo . al contatto sento indurirsi il capezzolo ,la cosa comincia ad eccitarmi metto la mano a mo di coppa su quella tettina così invitante . finge di divincolarsi ma poi schiaccia la mia mano e si gode la palpatina . indossava una camicetta leggera e sbottonata ed infilo la mano per toccare la tettina nuda .finge di fermarmi ma mi lascia fare . se sopra la camicetta sembrava piccola , la tetta stava bene in mano sembrava più grossa ed il mio cazzo s’irrigidisce . le appoggio il cazzo su una coscia ma non sposto la mano anzi cerco di palparla meglio .era ormai buio , il fratello non poteva vedere cosa facevo . .il fratellino torna verso casa per un bisogno fisiologico . .era una notte stellata e si era alzato un leggero venticello . ‘ ada ci godiamo questo venticello ? ‘ si sdraia sulla schiena ed io faccio altrettanto ma sdraiandomi sull’addome . la guardo ha un viso carino , metto ancora la mano sul seno , ha un leggero fremito ‘ ti piacciono le mie tettine è tutta la sera che me ne palpi una ‘ si gira sale a cavalcioni e mi prende le braccia per impedirmi di muovermi . fingo di liberarmi e lei per tenermi fermo abbassa il petto’avevo le sue tettine sul viso . il mio cazzo s’impenna sentivo il contatto delle sue cosce sulla mia pancia ormai il mio cazzo non stava più nei calzoni . fingo di divincolarmi ma faccio in modo che lei scivoli all’ingiù . sento il cazzo a contatto del suo culetto . lei per bloccarmi scende e sento la sua fighina sul cazzo . si ferma , mi guarda in viso e sorride . muove il bacino forse per sentirlo meglio infilo un dito per toccarle la figa , s’irrigidisce . la madre la sta chiamando.ci alziamo e le sussurro ‘ una sera che ho la macchina di mio papà ti vengo a prendere e andiamo a mangiarci un gelato ‘ mi dà un furtivo bacio sulla guancia ‘ io non ho il coraggio , prova tu a chiederglielo ‘ torniamo in casa , mio fratello mi ringrazia per la riparazione e per preparare il terreno dico ‘ vengo volentieri qui perché la sera c’è un bel venticello a casa nostra si muore dal caldo ‘ mi ero inventato questa battuta per poter invitare ada a prendere il gelato . ci salutiamo ada mi dà un bacio sulla guancia e allungando la mano sente il cazzo bello duro , sbatte gli occhi e me ne vado . finalmente mio papà mi presta la macchina per andare a lavorare e con la scusa di godermi il fresco vado a casa di mio fratello . . chiacchieriamo . mio fratello è euforico ed approfitto per invitare ada a prendere un gelato . ‘ con te la lascio venire volentieri ‘ vedo il viso di ada illuminarsi , si sistema i capelli e andiamo . le metto il braccio attorno al collo si volta verso di me avvicino la mia bocca alla sua ‘ non so cosa fare ‘ mi dice con un filo di voce . appoggio le labbra sulle sue e con la lingua cerco la sua , la sento tremare apre la bocca e le infilo la lingua , me la sfiora con la sua e ci baciamo . le infilo una mano nella maglietta e le accarezzo le magnifiche tettine . avevo il cazzo che pareva scoppiare dentro i pantaloni ero eccitato da impazzire . mentre le succhio le tettine turgide mi sbottono la patta dei calzoni , il cazzo si sfoga inalberandosi . le prendo una mano e glielo faccio impugnare . devo muoverle io la mano per smanettarmelo e dice che le piace da morire . le sollevo la gonnellina e l’accarezzo sopra le mutandine . salgo con la mano sulla pancia e ridiscendo infilando la mano dentro gli slip . s’irrigidisce cerca di sfilarmi la mano , ma le sfrego un dito sulla vagina . s’irrigidisce , ansima ‘aveva smesso di menarmelo le prendo la mano e me lo faccio menare . mi fermo sulla sua morbida peluria con un dito comincio a masturbarla . ha sempre il cazzo in mano la incito a menarmelo e lo fa con delicatezza mentre continuo a masturbarla . geme , si muove poi il tremito dell’orgasmo la fa scuotere . ma anch’io vengo sulla sua pancia imbrattandola ‘ scusa ada ‘ ‘ di che cosa ti devi scusare ? ‘ ‘per averti sporcato ‘ raccoglie con un dito alcune gocce di sborra e timidamente le assaggia , le assapora con la linguetta ‘ è buona , mi piace ‘ le pulisco la pancia con il fazzoletto mi abbraccia mi da un bacio sulla bocca ‘ sai che mi è piaciuta assaggiarla , me la fai provare ancora ?’ il cazzo mi ritorna subito duro abbasso il suo schienale della 500 e le lecco la fighina vergine . alla prima leccata ha un sussulto ma apre le gambe con due dita la tengo aperta e la lecco tutta dentro , si muove piano allora ero molto giovane ed alle prime esperienze ma mi piaceva già leccarla’.le piace e muove il corpo per gustarsi la lingua .poi in un sospiro ‘ mettimelo dentro , fammelo provare non resisto più però fai piano e se sento troppo male fermati ‘ le vado sopra le punto il cazzo durissimo sulla fighina da sfondare . ho paura che sia troppo grosso per lei . comincio a spingere piano finchè la cappella è tutta dentro .allarga ancora le gambe e sento il caldo della sua fighetta do un piccolo colpo ‘ fermati mi fai toppo male ‘ mi fermo non esco ma sono deluso mi muovo dentro la fighetta piano e con un filo di voce dice ‘ mi fai troppo male , è grosso , vuoi provare a mettermelo dietro ? ‘ non ci posso credere il culo è la mia passione ma non osavo chiederglielo . si gira a carponi faccio le acrobazie per leccarle il buco del culo per prepararlo bagnato . poi quando giudico che sia pronta le punto il cazzo contro il fiorellino e spingo piano , piano . fa un pò fatica a passare , le tengo le chiappe aperte e do dei leggeri colpetti finchè sento la punta del cazzo che oltrepassa lo sfintere ( adesso so che si chiama così’) del suo stupendo culino . geme , mi fermo ma non lo sfilo ma lo faccio pulsare per farla abituare al mio cazzo . dopo un po’ allunga le mani all’ indietro mi prende le chiappe le tira verso di sè . una buona metà del cazzo è già dentro in quel culetto stretto ‘ ti faccio male ada ‘ sento un flebile ‘ no vieni avanti ancora un pò ‘ torno indietro un po’ e poi comincio l’andirivieni entrando sempre di più . ansima , dice che le piace da impazzire che lo vuole tutto dentro cosa che io faccio diligentemente . allungo una mano sulla sua fighetta . è bagnata fradicia la masturbo con un dito mentre la inculo di brutto ‘ che bello gigi , godo davanti e di dietro , che bello mi sento tutta bagnata ‘ ma anch’io sentivo la sborra salire .. spinge il culetto contro di me per far entrare più cazzo possibile ‘ ohhhh mi fai morire è bellissimoooo’ si dimena piano venendomi contro non resisto più e le sborro dentro il culo . la tengo stretta e le palpo le tettine , le tocco la figa e la sento sgocciolare’mentre gode anche nella fighetta le resto dentro finchè non mi si smolla . ci ricomponiamo e riparto mi confida che è stata la sua prima volta e che le è piaciuto tantissimo ma che non sarà l’ultima (come difatti avvenne.) rileggendo quanto ho descritto , rido della mia inesperienza di allora’con ada ci siamo trovati dopo parecchi anni .l’avevano invitata ad una festa e mi aveva chiesto di accompagnarla in macchina . stentavo a riconoscerla il suo corpo si era sviluppato , le sue tettine erano diventate tettone . appena ho trovato u posticino dove fermarmi le ho slacciato la camicetta baciando , succhiando e tormentado le tettone ..come stavano bene in bocca’abbiamo ballato , bevuto un po’ ed al ritorno ci eravamo fermati a limonare . questa volta si è sfatta sgrillettare fino a venire , ma poi con gli occhi languidi mi ha detto ‘ lo vorrei ancora in culo , ma bene non come la prima volta ‘ e questa volta si è messa in ginocchio spalancando e cosce e me la sono inculata con tutta la forza e la passione che avevo imparato ad usare . il cazzo si era sviluppato ..meglio e me la sono inculata alla grande . smaniava , scalciava , m’invitava ad incularla fino ad avere i coglioni contro le chiappe e grazie alla mia eiaculazione ritardata , l’ho condotta al piacere più sfrenato . quando finalmente le ho scaricato una bella e calda sborrata nell’ano ‘ che bello gigi questa sì è una bella sborrata in culo , me l’hai riempito grazie ‘
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono