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Sul divano

By 13 Ottobre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Siamo a casa tua, sul divano, stiamo guardando un film, sempre lo stesso, forse stavolta riuscirò a vederlo tutto. Fa tanto freddo fuori e piove, piove tantissimo. Siamo accoccolati sotto alla coperta, io sul lato destro del divano, con la schiena contro il bracciolo, tu seduto al centro attaccato a me e le mie gambe sono sulle tue gambe un tuo braccio attorno alle mie spalle e l’ altro sotto la coperta, le mie braccia ti stringono e così siamo vicinissimi. Ogni tanto mi baci fra i capelli o passi la mano sulla mia guancia. A volte alzo la testa e ci baciamo ma, non maliziosamente, solo piccoli bacini; a volte casti a volte umidi.
Come sempre quando stiamo così, il solo sfiorarci e stare abbracciati non ci basta per molto.
I baci si fanno sempre più frequenti, più intensi, più lunghi, più bagnati e più voraci. Mi stringi di più e io mi attacco di più a te. Passo un braccio dietro al tuo collo e la mano che mi cingeva una spalla va a posizionarsi dietro alla mia testa. Con l’ altro braccio mi tiri verso di te e facendomi forza con le gambe finisco per sedermi sulle tue ginocchia. La tua mano libera comincia a farsi spazio sotto alla mia maglietta, sulla mia schiena e disegna piccoli cerchietti immaginari e con i polpastrelli percorri la colonna vertebrale, sai quanto questo mi faccia impazzire e continui senza sosta. Sposti la mano davanti a toccarmi il seno, lo strizzi un po’ e poi mi sfili la maglietta leggera. Cominci a mordere e succhiare i capezzoli e a strizzare i seni fra le mani, passi una mano sul mio ventre e scendi verso l’ inguine. Prima infili una mano nelle mutandine per vedere quanto sono bagnata. Mi guardi, mi sorridi e poi estrai le dita. Metti entrambe le mani sul bordo delle mutandine e le sfili, io alzo il bacino per aiutarti. Le butti per terra, ti metti davanti a me, prendi una mia gambe e te la metti sulla spalla mentre divarichi l’ altra. Prima tocchi il clitoride con le dita e lo stringi forte per farmi sussultare, poi mi penetri con due dita. Le estrai e me le porgi da leccare. Io le succhio e le mordo e tu le muovi avanti e indietro nella mia bocca, le sfili e ti abbassi con la testa fra le mie gambe. Cominci a leccarmi, a mordere e a succhiare e mi fa impazzire il modo in cui lo fai. Senti che mi piace e continui a farlo. Ad un certo punto ti dico che ti voglio dentro di me, ti inginocchi davanti a me e io mi tiro su e mi metto seduta. Ti sbottono i pantaloni, tiro fuori il cazzo già visibilmente eccitato e lo accarezzo un po’ con la mano, ci gioco un po’ lo sfioro con le labbra, con il naso e lo faccio passare sulla mia guancia prima di prenderlo in bocca. Lecco, succhio, a tratti mordo, ingoio l’ asta più che posso e lo sento crescere nella mia bocca. Mi accarezzi la guancia e i capelli ma dopo un po’ mi tiri indietro, mi guardi negli occhi, mi dici di stendermi, faccio come dici. Mi tiri per le gambe e me le divarichi, appoggi la cappella sul clitoride e lo sfreghi un po’ contro. Mi piace da impazzire e anche a te. Avvicini il cazzo alle labbra e ti fai spazio finché mi penetri. Cominci ad entrare piano, me lo fai sentire tutto fino alla fine. Sei dentro di me, prima cominci a muoverti piano, poi il ritmo aumenta e anche la potenza e i colpi sono più veloci e profondi, tanto profondi che sembra che tu voglia entrarmi completamente dentro. Ti sento fremere e io fremo a mia volta, vorrei che mi venissi dentro per riuscire a sentire tutto il tuo calore che mi pervade ma non ho il coraggio di dirtelo. Sto per venire, lo sento, manca poco e credo che tu mi seguirai a breve, gemo e ansimo, rabbrividisco e vengo spasmodicamente e sembra che tu capisca la mia tacita richiesta perchè non ti sposti, non esci da dentro di me, mi vieni dentro, e gemi e fremi. Ti sento ansimante sopra di me, e sento tutto il calore del tuo orgasmo pervadermi come non è mai successo prima di adesso. Crolli pesantemente sopra di me, ma resti dentro di me per un bel po’ restiamo così e i titoli di coda del film ci fanno compagnia.
È destino che io questo film non lo veda proprio mai…

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