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Una professoressa molto particolare

By 21 Novembre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

 

Questa non è un mattina come tante, sto andando nella scuola in cui insegno, e anche il mio abbigliamento non è il solito.

Sto andando a lavorare dopo essere uscita dalla casa di Marco… uno dei miei amanti,  devo dire che ho passato una notte difficile da scordare…

come sempre accade dopo aver passato questo tipo di nottate ero allegra, felice, spensierata… ma anche distrutta… Marco è uno dei miei migliori scopatori.

 

Mentre mi avviavo a lavoro mi perdevo pensando a quali occhiate avrebbero potuto riservarmi colleghi ed allunni…

mmmm rabbrividivo…

 infondo mi facevo notare… decolletè nere, calze autoreggenti velante bianche, una minigonna scura appena sopra il ginocchio con un malizioso spacco laterale,  un maglione di cotone con un’apertura particolare, di lato rispetto il collo e sotto un intimo che non lascia spazio all’immaginazione…. Bianco trasparente e poi un bellissimo trench di marca.

 

Entro nel palazzo della scuola, cammino velocemente in corridoio (come sempre ero in ritardo…)  ma riesco ugualmente a sentirmi gli occhi di tutti i maschi addosso… Il prof. di matematica invece un po più coraggioso di altri mi lancia qualche occhiata languida e mi fa capire di volermi corteggiare.

La cosa non mi dispiace e non mi lascia indifferente anzi…. Mi stuzzica l’idea del sesso selvaggio con quel ex bell’uomo brizzolato rovinato dalla moglie che è la prof.ssa di religione.

 

Entrando in classe mi accorgo che sto  catalizzando l’attenzione di tutti, non si aspettavano la loro prof.ssa così sexy….

Non l’avevano mai vista.

Gli sguardi dei ragazzi si alternavano dal timido all’arrapatomaniaco.. tipo “fai che mi capiti tra le mani e quella gonna te la stacco a mozzichi”

quelli delle ragazze invece andavano tra lo sconcerto e il compiacimento… e chissà magari qualcuna si stava anche  bagnando.

 

La lezione cominciò e passò abbastanza velocemente….

Ma non capivo bene cosa facessero 4 ragazzi, quelli più sgamati, quelli che mi guardavano sempre e che qualche volta mi avevano fatto qualche proposta così… per scherzo… quelli che tuttosommato mi sono sempre piaciuti.

 

Armeggiavano con i loro smartphone e  non capivo, non ci prestavo troppa attenzione comunque.

Anzi alcuni di loro  sono stati invitati anche alla lavagna per qualche esercizio, proprio per farli distrarre e smettere di giocare con i telefoni.

e poi volevo anche divertirmi un po…

infatti non facevo niente per agevolare la situazione…

continuavo ad accavallare la cosce ed avvicinarmi a lui…

ho addirittura pensato ad un paio di esercizi più complicati della media pur di farlo stare alla lavagna e metterlo a disagio.

poverino… prese due!

 

Suonò la campanella ed era scattata la ricreazione…

I 4 ragazzotti lasciarono uscire i compagni e si avvicinarono alla cattedra….

mi fermarono dicendomi che avevano bisogno di parlarmi in privato, uno di loro, il biondo, chiuse la porta dell’aula.

 

Tirarono fuori dalla loro tasche i telefoni e ti mostrarono delle foto…..

Rimasi di merda, gli occhi sgranati… si vedevano chiaramente le mie cosce, la mia figa coperta dal perizioma trasparente, dettagli del muo viso, i miei occhi, ma soprattutto i piedi e le cosce velate dalle calze…. Addirittura dettagli di calze, la balza di pizzo.

 

 temevo per la mia carriera, ma il mio istinto da maiala, da schiava, stava prendendo il sopravvento e mi stavi eccitando….

 

Scattò immediatamente il loro ricatto: 

Dovevo alzare immediatamente le loro medie dei voti, qualche interrogazione pilotata e soprattutto… di farmi trovare la mattina successiva con dei vestiti ancora più sexy nello spogliatoio della palestra alla fine delle lezioni.

 

I 4 ragazzotti erano decisi e sicuri di loro capirono dallo sguardo e dal mio atteggiamento che avrei accettato, così andarono via senza dire una parola.

agitata e eccitata mi accarezzai il perizoma che nel frattempo si era inumidito. Per poco gli altri studenti non ti videro…. Peccato!

Con un piccolo cenno ti sistemai i capelli presi registro, trench e borsa e andai a casa.

 

Il pomeriggio e la sera volarono, cercavo di non pensarci, ma al momento di farmi il bagno non ho saputo resistere.

mi sono lasciata andare ed ho iniziato a fantasticare sui cazzi dei miei studenti, all’umiliazione di Federico il mio povero coglione e alla paura di mettere a rischio la mia carriera.

mi sei spogliata e mi sono immersa nella vasca.

 

inizio a passarmi una mano sulla mia  figa, infilo un  un dito, poi 2 .

 Ero sola in casa e urlavo di piacere… con sguardo trasformato dal godimente ho puntato direttamente al flaccone di sapone che aveva una stupenda forma fallica e  decido di sfondarmi la figa  proprio con quell’oggetto che usciva ed entrava come se fosse un vero cazzo e pensavi che fosse il cazzo del tuo ragazzo morettino, quello che non riusciava a fare il tuo esercizio alla lavagna.

 Siiiiiiii ahhhh godevi e l’urlo di piacere dell’orgasmo si sparso per tutta la casa.

 

Una volta  uscita dalla vasca, mi asciugai e feci un piccolo tour ammirandomi nei vari specchi della casa, poi piena di stanchezza mi buttai sul tuo letto e addormentandomi e sognano quello che mi sarei trovata il giorno dopo.

 

mi risvegliai l’indomani eccitata e vogliosa di scopare..

 

In modo sexy, ma veloce m’infilai un completino intimo notevole:

bianco con pizzi e trasparenze, delle autoreggenti velate bianche terribilmente arrapanti, una minigonna abbastanza corta e maglia elasticizzata che ti fasciava il corpo in modo nettamente intrigante.

 

Il momento del trucco fu rapido ed efficace semplice, non pesante, ma che mi donava un’aria sensuale…  stivali al ginocchio, piumino alla coscia griffato e via si parte!

 

La mia entrata si ripete come quella del giorno precedente:

 entro nel palazzo della scuola,  i colleghi mi guardano e c’è nuovamente il prof. di matematica che rimane imbambolato alla mia vista… non fa altro che provarci ed io faccio  la gatta morta e dentro di me dico chiaramente che prima o poi me lo sarei scopato.

 

La mattina di lezione passò rapidamente, suona la campanella della fine delle lezione, ripasso in aula professori, sistemo i registri, prendo trench, borsa e scendo al pian terreno.

 

Arrivo davanti alla vetrata della palestra…sono  preoccupata, ma anche eccitata , avevo voglia, me li volevo scopare da un po e adesso avevo finalmente una buona scuasa!

Entri, non vedo nessuno il grigiore dei muri e la penombra m’impaurisce un po, ma poi le loro voci mi guidano..

“vieni da noi puttana…”

Avanzo ancora un po al buio… ma finalmente finisce…

scendo rapidamente le scalette che mi portano nel mezzo della palestra e replico con un’unica frase che tramortirebbe chiunque : “ragazzi eccomi, sono qui per voi! potete farmi tutto quello che volete, ma cancellate le foto!… subito!”

 

 

 

 

 

 

I ragazzi, i 4, di aspetto molto simile 3 castani semi palestrati e un biondo più magro, ma molto intrigante lo stesso mi accontentarono,  ma chiedendomi subito di iniziare a spogliarti… un vero striptease per loro .

ovviamente accetto!

 

Posai la borsa su una panchetta e levai subito il piumino.

I ragazzi presero i loro smartphone e iniziarono a cancellare gli scatti della mattina precedente e di quella appena trascorsa.

mi muovevo in modo sensuale ed arrapante,  accarezzandomi le cosce e il corpo guardando ognuno di loro che avevano gli occhi posati su di me e vogliosi come non mai.

 mi guardavano con gli occhi di un lupo che sta per azzannare una lepre…

 

Le mie mani afferrarono la zip della gonna che scese lentamente, lasciai scivolare la minigonna e con un calcio la scagliai in faccia al biondo che nel frattempo aveva il suo cazzo che svettava dalla patta….

Presi i lembi della maglietta aderente e iniziai con molta calma, una calma da sborrare, a levartela….

I 3 castani anche loro erano a smanettare i loro cazzi che guardavo vogliosa…

Ero la loro schiava, ma potevo anche dominarli!

 

Ragazzi in coro:  “Dai prof.ssa continui così che va benissimo!!!!!”

 

Francesca: “ Piantala di annusare la minigonna, pensa a fare delle foto che mi servono questo pomeriggio!”

 

mi avvicinai a loro..  sfilandogli davanti in reggiseno, perizoma, calze e stivali…

“ora farò un po avanti e dietro davanti a voi.. mi raccomando non toccatemi subito…” dissi con una voce da civetta…

il mio ordine durò pochi secondi.. il tempo di passare loro due volte davanti….

poi uno dei tre mi diede uno schiaffo sul sedere fortissimo..

feci finta di arrabbiarmi:”ehi ma che faiii” ma ormai mi erano tutti addosso e mi toccavano ovunque… dentro al regiseno dentro alle mutandine trasparenti….

mi lasciai toccare ancora un po intanto ridendo dicevo loro:

“fate i bravi dai.. non è così che ci si comporta vi metto la nota ehhhh!!!”

“ecco brava professorè scrivi co questo” mi rispose uno  di loro porgendomi il suo cazzo…

stando al gioco lo presi in mano e lo masturbai per qualche secondo, gli diedi un bacino sulla capella poi mi allontanai per terminare lo spogliarello.

do loro le spalle, mi tolgo il reggiseno….

slacciai il gancetto, poi con le mani le spalline e lo lasciai cadere a terra tenendo nascoste le mie tette…

 

mi voltasti e con una mossa secca, rapida le scoprii e loro praticamente persi mi ammiravano sempre più.

Il biondo che mi fotografava, nudo con il cazzo di marmo mi girava in torno,  lo bloccai e gli prendei in mano il cazzo….

Tastai la consistenza e m’inginocchiasti davanti a lui… lo prendei in bocca in un colpo unico guardandolo negli occhi, nell’obbiettivo dello smartphone.

 La mia bocca era piena, una mano gli tenevo il cazzo e con l’altra avevo scostato il mio perizoma e mi stavo sditalinando la figa bagnata all’inverosimile.

 

Ad un tratto mi fermai e mi rialzai e  avvicinandomi ai 3 mori seduti sulla panca, che nel frattempo si erano denudati e davanti a loro mi girai e mi sfilai il perizoma mostrando il mio culo e la mia figa bagnata ed aperta.

Ricuperai il perizoma e lo infilai sul cazzo del biondo ancora in piedi che lo usò per segarsi….

 

Francesca: “caro con il mio perizoma pensa a segarti meglio, non lo fai benissimoora veni qui, mettetevi a cerchio e segatevi per me!!”

Mentre io mi inginocchiai in mezzo a loro e così iniziò un vera gang bang…

 

mi passavano  i loro cazzi uno ad uno ero sempre più arrapata e vogliosa … mi eccitava sapere che fuori dal palazzo stava aspettandomi Federico e io stavo divertendomi con 4 stalloni…

C’era silenzio nello spogliatoio si sentiva solo il suono dei cazzi nella mia bocca…

 

Ad un certo punto appare una figura dalla penombra … è il bidello, il bidello manico… un uomo dall’aspetto viscido, maniaco, pelato, basso e con degli occhiali da vista tipo ray-ban.

 

Francesca: “che cazzo vuole quello adesso?”

Ragazzo moro: “non ti preoccupare prof. deve imparare a smanettarsi meglio, non può contiuare a leggere i giornali. Ha bisogno di noi e a volte bisogna farlo divertire questo stronzo di merda!”

 

 un po’ insospettita ed infastidita riprendi a ciucciare i loro cazzi…

Il bidello, tale Franco, si era già calato i pantaloni e aveva tirato fuori il suo cazzo che rispetto all’aspetto suo era un mostro.. di bellezza non lunghissimo, ma largo e con le vene gonfie… mi faceva davvero sesso nonostante l’odore non proprio gradevole che emanava…

 

Francesca: “adesso  però basta cazzate…scopate la vostra  prof.ssa come avete sempre sognato e rendete cornuto il suo uomo! Forza dateci dentro ragazzi, altrimenti vi ricatto io con i voti!”

 

I ragazzi non ci misero tanto e mi piegarono a 90.

Ti inflavano di colpi a turno.. sempre uno in bocca e uno nella figa

Godevo come una pazza… ahhhhh siiiiiiiiiiiii phhhhhhhhhhhhhhhhhh

 

Il biondo per l’occasione aveva rifilato il telefono al bidello che ti filmava e fotografava mentre altrnava della vere seghe maestose sul suo cazzo……….

 

Ragazzo biondo: “Franco oltre che segarti accontenta la prof. fotografala mentre si fa spaccare la figa dai suoi alunni preferiti! Forza, sbrigati coglione!”

 

Siiiiiiiiiiiiiiiiiii urlavi di piacere

Ti sbattevano di brutto…. Siiiiiiiiiiiiii godeviiiiiii ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh

Uuuhhhhhhhhhhhhh

 

Francesca: “dai ragazzi uno in figa ed uno in culo!!!! Forza che aspettate altrimenti il 2 non ve lo toglie nessuno!”

Francesca: “Franco, stai eseguendo?! Forza altrimenti finisci a Rebibbia!

 

Franco: “ si prof.ssa!”

 

Francesca: “oohhhhhh siiiiiiiiiii daiiiiiiiiii forza continuate!!! Cosi il culo forza!!!”

 

Godevo e improvvisamente chiesi allo stallone che ti stava scopando la bocca di passarmi il telefonino che stava nella tua borsetta…..

 

 

Chiamai Federico…. Gli dissi che ero in ritardo per delle pratiche in aula prof. mentre lo dicevo però lanciavo degli urletti perche il biondo mi inculava che era un piacere

 

Francesca: “Pronto Federico, sono in ritardo ahhhhhhhhh!”

Federico: “ Ciao amore, sono qui fuori, che succede?”

Francesca: “Sonooooooooooh in aula prof.. siiiiiii ohhh stiamo litigando per uno bidello che non si comporta come si deveeeeeeeeeh”

Federico: “ dai fai presto che dobbiamo andare a casa a pranzo, ho fame!”

Francesca: “Ohh siii, dai pirla aspetta!!! Sto lavorandoooo e poi anch’io ho fameeee sono insazibileeee! Lo sai beneehhhh”

Federico: “sicuro che stai bene? Ok aspetto”

Francesca: Benissimo siiiiiiii davveroooooooooooooooh”

 

Si chiude la telefonata ridendo

 

Tutti si misero a ridere e continuai ancora per qualche minuto a farmi sfondare…

Diedi uno stop generale e mi rialsai…. (mi facevi scopare a 90 in modo tale che potevi prendere sempre due cazzi e il bidello poteva godersi lo spettacolo e a sua volta anche partecipare)

 

mi andai a sedere sulla panchetta, anzi spostai la panchetta in mezzo allo spogliatoio, mi sedei sopra, levai gli stivali e rimasi solamente con le calze autoreggenti, mi sdraiai sopra ed ordinai a tutti, Franco il bidello, compreso di sborrarti addosso in particolare modo sulle calze.

In pochi attimi mi ritrovai sommersa di sborra calda.

Gli schizzi che colpirono le labbra e il viso feci in modo di inghiottirli.

poi mi complimentasti con tutti e ripulii tutti i lori cazzi… mi misi in gionocchio e li leccai bene… mmmm era fantastico… godevamo proprio tutti…

 

Francesca: “ragazzi un paio di voi oggi pomeriggio mi raggiungeranno a casa che dovranno seguire una ripetizione di ciò che è stato fatto stamattina. Oggi loro domani voi. In quanto a te Franco fila a lavare i corridoi, se sono puliti ci rivediamo!”

 

Appena fuori vidi Federico appoggiato ad una ringhiera….

Come lo vidi gli diedi un bacio che sapeva di sperma…

 

Francesca: “Ciao Federico, questo pomeriggio devi sbrigare delle faccende domestiche, dovrai lavarmi le calze che indosso, le ho sporcate, anzi degli studenti me le hanno sporcate”.

 

Federico: “Che bel bacio amorino, oggi pomeriggio faccio quello che vuoi voglio vederti felice e rilassata. Sai che hai un sapore diverso dal solito”.

ci mettemmo a ridere tutti… il coglione non capiva…

2 Ragazzi: “Federico, questo pomerggio, siamo a casa tua per delle ripetizioni approfittiamo per imparare anche qualcosa di comportamentale con la propria compagna….”

 

Lui con  la faccia da cazzone rispose che era ben lieto di farsi vedere da loro e di spiegare loro come funzionano i rapporti di coppia…

 

Nuova risata generale…

 

Francesca: “ehy tu, biondino, fai quello che ti ho chiesto manda quelle l’email con le foto e video”.

 

Come arrivasti a casa ero molto tranquilla, ma eccitata come non so che che cosa..

 pranzammo come se nulla fosse accaduto…

 a fine pasto, gli chiesi di lavare lui i piatti anche perché la lavastoviglie era guasta…

 

Francesca: “Federico per favore inizia a lavare i piatti, devo sbrigare delle faccende prima che arrivano i ragazzi.”

Federico: “da scopiamo un po’, ho tanta voglia e ha una faccia da maiala!”

Francesca: “Cazzone, non ti permettere di dire queste parole con me, non è momento! Pensa a pulire!”

 

Tanto che il coglione si mise a lavare i piatti ed io andai in camera e mi spogliai, accesi il portatile di Federico per scaricargli le foto e i video che il biondino gli aveva inviato.

 

La visione di video e foto mi bagnò tutta, ero decisamente eccitata e mi misi a masturbarmi.

 ansimavo..tantofotre che pure quel coglione che stava lavando i piatti mi sentiva.. poteva appena appena segarsi, ma non avrebbe mai osato senza il mio permesso.

 

Continuai a sditalinarmi per qualche minuto ancora in adorazione del mio corpo in mezzo a 5 uomini arrapati e poi compiaciuta mi misi sotto alla doccia per una veloce ripulita….

Il getto freddo non ti fece calmare la voglia sesso.

 

 

 

Il campanello suonò e Federico andò ad aprire.

Fece accomodare in sala  i due ragazzi mori, quelli più palestrati e si misero a parlare del più e del meno.

Nel frattempo ritornasti in camera e indossasti delle calze autoreggenti azzurre, particolari, molto sexy con una fascia di pizzo blu l’altro unico indumento che mettesti era delle decollete blu di raso che avevi preso qualche giorno prima.

Ti riguardasti allo specchio compiaciuta e raggiungesti la sala.

Come i ragazzi ti videro non potevano credere ai loro occhi, avevano pensato a qualche sorpresa, ma non cosi tanto….

 

Federico:” Cosa fai? Cosa è questa storia?!?!”

Francesca: “si caro mio bel coglione, tu non mi soddisfi mai e non  capisci un cazzo di quello che voglio!quindi è giusto che io mi diverta con chi sa che il cazzo non serve solo per pisciare e che tu mi veda…magari impari da loro!!!!!!! Pensi di essere un uomo e sei soltanto un frignone egosita di merda!! Vai in cucina a lavare i piatti sporchi dello schifo che hai cucinato, merda!!

Anzi aggiungi ai piatti le mie calze … sono sporche di sperma!!

Federico: “Di spermaaa?”

Francesca: “Si di sborra calda di questi due stalloni, dei loro altri due amici e anche di un bidello di merda!! Su pulisci sfigato!

 

Federico dopo aver annusato come un coglione le calze si ritirò in cucina e si senti aprire l’acqua del rubinetto.

Francesca: “Ragazzi se non volete peggiorare la vostra media scolastica aiutatemi ad umiliare quel coglione di merda che sta lavandomi le autoreggenti bianche, incominciate a leccarmi la fica e poi sfondatemi come si deve! Forza! Sbrigatevi!”.

 

2 ragazzi mori: “Certo prof.ssa, con molto piacere!! Brutto stronzo di merda,noi  ti sbattiamo la tua donna e tu pulisci la nostra sborraaaa!”

 

I ragazzi incominciarono a spogliarsi e una volta nudi iniziarono a leccarmi: uno si mise inginocchio a leccarmi la passera menandosi il cazzo di marmo e l’altro si occupava del mio collo tintinnandomi i capezzoli che erano diventati durissimi!

 

I due maschioni mi leccavano e si alternavano le cosce, i piedi e poi risalivano le braccia e poi di nuove le tette….

 

Francesca: “Federico stai pure di la tanto godo e godo che tu pulisci lo sperma!!!”

Federico: “Si amore, fai pure…” (singhiozzando)

 

Giù risate!

 

Francesca: “Forza ragazzi scopatemi come si deve!”

Ragazzi: “ Si prof.”

 

Il più alto dei due mi mise a 90 e mi penetrò da dietro in un botto, ero fradicia e l’altro mi mise il cazzo in bocca…

Un bel sandwich!!!

Siiiiiiiiiii ohhhhhhhhhhhhhh

Siiiiiiiiiiiii

 

Francesca: “ohhhhhhhhhh si forza!! Cosiiiiiiiiiiiiii siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii”

 

Erano botte di piacere quello che mi scopava da dietro mi schiaffeggiava anche il culo

 

Francesca: “Siiiiiiiiii godevi ancora siiii di più cosiiiiii”

 

 

 

 

La scena si alternava e continuavo a godere…

Spostai il divano da una parte feci sedere l’altro morettone sul divano, mi accavallai su di lui e mi feci sfondare  la figa

L’altro cazzo me lo feci mettere nuovamente in bocca!

Poi tutti sul tappeto e godevate…

 

iniziai un 69 con quello più basso e l’altro intanto mi sfondò il culo !!!!

Francesca: “siiiiiiiiiiiiiiiiiiii così! Di più di più…. Federico molla tutto e vieni a vedere la tua ragazza fedele come gode!!!!”

Ragazzi: “ahhhhhhhhhhhhhhhhh siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ohhhhhhhhhhhhhhhhh troia cosi vai troia!! Non sei più la nostra prof.ssa, ma la nostra troia! Federico vieni ad imparare come si scopa una troia!!!!”

Federico: “arrivoo!”

 

Come Federico apparve in sala si mise nuovamente a piange  e fece per tornare in cucina, ma fu bloccato!

Si bloccato!

 

Ragazzo moro basso: “ Federico, non andartene. Resta qui con noi! Anzi spogliati, Fammi vedere il tuo cazzo!”

Francesca: “Non ci credo ti si è rizzato ancora…. Sfigato che non sei altro! Tu moro, prendi del whisky dall’armadio e versalo sul suo cazzo in segno di disprezzo e poi sputaci sopra”

 

Il ragazzo moro obbedì come uno schiavo…

 

Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ohhhhhhhh urlavi

 

Siiiiiiiii godooooooooooooo

 

Francesca: “ragazzi siete pregati di sborrarmi addosso, in particolare sulle calze! Se non lo fate verrete umiliati da tutti!”

 

I ragazzi si avvicinarono a te che eri sdraiata sul divano menandosi il cazzo…

 

Francesca: “caro Federico sta a vede’”

 

Il coglione alla fine tutto imbrattato di whisky e saliva si stava menando anche lui…

 

Francesca: “smettila di segarti, non puoi godere coglione! E a te morettone che l’hai più grosso ti sego io con i piedi che lo faccio meglio di te! A te morettino la prossima volta…. Tanto ci sarà”

 

Quello con le mani si mise all’altezza della tua figa e l’altro davanti con il cazzo stretto tra i tuoi piedi… adori il footjob! Sii si sentiva l’odore di sesso e gli urli dei due!!!

inizio a massaggiargli il pisello con i miei piedini… su e giù delicatamente… sensualmente….

intanto il suo amico mi aveva gia sborrato sulle cosce e mentre continuo la sega con i piedi glielo ripulisco con un pompino…

l’altro che invece ha una vera e propria adorazione per i miei piedini continua a farsi masturbare ed ogni tanto stacca il suo cazzo e si porta i piedini alla bocca per baciarli e leccarli…

ed ormai anche io ero innamorata del suo cazzo e pensavo che ben presto avrei dato lezioni solo a lui…

ma troniamo al racconto…

anche lui venne copiosamente inondandomi di sperma caldo le calze azzurre!!!

 

 

 

Una volta stremati si avvicinarono a Federico sfottendolo!

 

 

Ragazzi:” Sfigato di merda! Sei venuto!”

 

Francesca: “Sei venuto anche sta volta… su vieni a pulire le calze….”

Federico: “cosa? Pulire le ca ca ca calze?”

Francesca: “ si le calze autoreggenti, non le vedi? Sono queste stronzo! Abbassati e lecca!”

Federico: “ si chinò ed iniziò a leccare”

 

I ragazzi incapaci di non ridere e non rimanere entusiasti di cosa avevano appena vissuto!

Federico leccava con passione le calze e continuava ingoiare gli schizzi e le gocce di sperma che stavano colando sulle gambe…

Gli mettesti un piede in bocca facendogli leccare tutto fino all’ultima goccia….

 

Francesca: “dai bevi tutto! Su forza”

 

Pochi attimi dopo con Federico a terra  disperato…

 

Francesca: “Bravi ragazzi meritate un buon 7, per oggi e per la prossima volta dovete prepararvi non segarvi a casa e sborrare solo in mia presenza e tu Federico incomincia ad avviarti in camera che c’è posta per te!”

 

Federico: “ok amore vado….”


Risata generale….

 

Federico entrò in camera io salutai i miei allunni con una bella limonata… dopo avrli accompagnati alla porta..

Chiusi la porta di casa e dalla camera arrivarono suoni di pianto….

Federico stava piangendo disperato,

 

Francesca: “piangi  stronzo, Sei proprio una merda di uomo!”

 

E gli mollasti un sano ceffone e presi il telefono e chiamasti gli studenti amici dei 2….

 

Francesca: “ragazzi vi aspetto domani per le 15….dovete essere all’altezza dei vostri amici”

 

Federico si rimise a piangere… e questa volta il ceffone glielo tirasti sul cazzo….

 

Francesca: “non sei ancora sazio di sberla, stronzo…. Ok ti sistemo io”

 

mi misi sullo scrittoio della camera di fronte a Federico pieno di lacrime e con il cazzo moscio ed incominciai a toccarmi il clitoride con le gambe spalancate e composi il numero di tel del prof. di matematica……..

 

Francesca: “Pronto Massimo, sono Francesca la tua collegaaaaaaaaa…..

 

 

Massimo: “ Buona sera Francesca, che piacere sentirla”

Francesca: “Senta mi aiuta a venire…. Sto masturbandomi per lei”

Massimo: “Che cosa?”

Francesca: “Si ha capito bene sto godendooooo per lei….Siiiiiiiiii uhhhhhhh siiiiiiiiiiiii”

Massimo: “Ma davvero?”

Francesca: “Non senteeee siiiiii ahhhhhhh vero che capisce quando una donna godeeee?! Si ahhhhhhhhhhhh”

 

Federico incredulo di ciò che stava avvenendo, ma gli fece rizzare il cazzo nuovamente….

mi stavo sditalinadomi davanti a lui al telefono con il figo di Matematica e con i miei piedi fasciati dalle autoreggenti azzurre piene di sperma… gli misi un piede sui testicoli schiacciandoglieli

 

Francesca: “Sente bene…?”

Massimo: “Si ci credo, sono con mia moglie….. non posso”

Francesca: “non si preoccupi della sua bigottaaaaa pensi a me che sono con il mouse del pc nella figa e sto godendo come una cagna per lei……….ahhhhhhhhhhhhhhhhhhh siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii vengono siiiiiiiiiiiiii”

Massimo: “si troia, continua così… domani la porto in palestra e ne riparliamo e altro che mouse”

Francesca: “siiiiiiiiiiiiiii uhhhhhhhhhhhh siiiiiiiii massimo in palestra…..”

Massimo: “Francesca, in palestra si possono fare qualsiasi tipo di esercizio continui con queste cose che presto miglioraranno”

Francesca: “Voglio scoparti di brutto Massimo e godo per te siiiiiiiiiiiiiiii”

 

Federico nel frattempo sentiva i tacchi che le entravano nel buco del culo e la punta delle scarpe forare lo scroto vedendo Francesca che si trapanava con il mouse….

 

Massimo: “a domani Francesca….”

Francesca: “a domani massimoooooooooooo siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii … sono venuta nuovamente”

 

Mettesti giù il telefono e sempre guardando Federico che soffriva dei tuoi tacchi sul cazzo gli dicesti….

 

Francesca:” toglimi sto cazzo di mouse dalla mia figa e puliscilo…. Con lo scottex, non vorrai leccarlo tu, anzi passalo a me”

 

Andai in cucina, seguita dal coglionazzo, presi lo scottex e pulii bene il mouse con qualche ripassata con la lingua…

Federico sempre più inutile ebbe il coraggio di dire:

 

Federico: “e’ buono?”

 

Ed io replicai…

 

Francesca: “si molto, ma non te lo meriti, girati e piegati”

 

Federico si voltò e piegò….

arrotolai lo scottex pieno dei miei umore e lo infilai nel culo di Federico e andai a lavarmi in bagno

 

Francesca: “ecco prendilo e giocaci

 

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