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UN’AVVENTURA SINGOLARE

By 27 Gennaio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Qualche anno fa nel supermercato dove lavoro io, veniva spesso una persona anziana, penso sulla settantina, persona molto distinta (sempre in giacca e cravatta), di corporatura media piccola pancetta, capelli completamente bianchi, dicevo veniva spesso, a volte anche 2 volte in un giorno, io lo avevo notato o, se vogliamo, lui si era fatto notare da me, infatti quando ero alla cassa veniva sempre dove stavo io a costo di fare una fila kilometrica, se non stavo alla cassa faceva in modo di trovarmi per caso e di chiedermi dove si trovasse quel o quell’altro prodotto” &egrave gentile, &egrave premuroso nei miei confronti, comincia ad essermi simpatico, lo vedo volentieri, anzi qualche volta l’ho anche immaginato nudo, chissà com’&egrave, avrà i peli bianchi sul pene? Ero curiosa, io non ero stata sempre con uomini o della mia età o più giovani di me, ma più anziani mai e per giunta abbastanza anziano.
Mi mostro sempre più disponibile e comincio ad abbozzare un sorriso quando lo vedo, lui ricambia con molta gentilezza, mi spingo un po’ di più e, magari, mi chino (mostrandogli il mio bel culetto) per fargli vedere un prodotto o mi abbasso sulle ginocchia e gli faccio intravedere le gambe, insomma cerco di provocarlo, voglio vedere cosa vuole fare e dove vuole arrivare’ci sto prendendo gusto’.lui, sempre molto compito, guarda con attenzione le mie fattezze.
Un giorno dopo che mi aveva chiesto un consiglio su come cucinare una cosa
‘Sa’ disse ‘io sono vedovo e vivo da solo, ho una figlia ma &egrave sposata e vive in un’altra città”
‘e si cucina da solo?’ gli chiedo
‘spesso’ risponde ‘a volte vado alla tavola calda ma non sempre posso farlo, sa io sono pensionato e non mi posso permettere di farlo spesso’
Mi affascina, quest’uomo mi affascina, però sto zitta, ci mancherebbe altro che mi metta a fare la corte ad un uomo che potrebbe essere mio padre se non addirittura mio nonno, non vorrei fare la figura della puttana che va con il primo uomo che incontra”.però mi affascina!!!!….diciamo che sono quasi cotta!
Un giorno, mentre ero intenta, posta su una scaletta due pioli, a sistemare uno scaffale sento la sua presenza dietro di me’ mi giro e me lo trovo praticamente a portata di figa’.lui mi sta guardando dentro, cio&egrave mi sta spogliando con gli occhi, alza lo sguardo verso di me e mi dice con voce leggermente tremolante:
‘Le posso offrire un caff&egrave quando esce dal lavoro?’
‘Perché?’ faccio io..
‘Perché mi fa piacere’ risponde—-‘spero che non si offenda che una persona anziana le chiede di offrirle un caff&egrave’
Ho un sussulto al cuore, non me l’aspettavo ma sono felice che lo abbia fatto. Accetto!
Alla fine del mio turno, erano le 14,30, prima di uscire fuori ho pensato a quella proposta e ho sperato che fosse venuto, però nel frattempo, magari perché mi avrebbero visto le colleghe che smontavano il turno con me o che so altro, ho sperato che non ci fosse’invece, esco, lui li davanti all’uscita ad attendermi, ho di nuovo un tuffo al cuore, sono felice che ci sia, mi batte il cuore e penso fra me e me (Oh!! Mica mi sto innamorando di un vecchio?), sfodero un sorriso e mi avvicino, ci salutiamo e ci avviamo a piedi verso un bar li vicino’.ci sediamo in un tavolo un po’ appartato lui ordina un caff&egrave io una bibita, parliamo del più e del meno, lui mi ribadisce che &egrave vedovo da cinque anni’alla fine ci salutiamo, lo ringrazio per la bibita e lui mi dice:
‘Spero che non si sia offesa che l’abbia invitata e che abbia voglia di venire ancora qualche volta a prendersi il caff&egrave con me, sa mi riempie la vita conversare con una persona giovane, se poi questa persona giovane &egrave donna e per giunta anche bella, lei può immaginare quando io sia felice”..’sa’ continua ‘magari qualche collega potrebbe pensare a male di lei e questo mi farebbe davvero male, io non vorrei che succedesse e se lei non vuole venire al bar con me io capirò non mi offenderò’
Cristo, mi sto innamorando e questo qui ci sa davvero fare, mi sta conquistando con i suoi modi gentili e quasi remissivi”’Sto cadendo nella sua trappola?
Comunque non me ne frega niente, ripeto qui, io sono una ragazza libera e faccio quello che voglio, quindi lo rassicuro e gli dico di stare tranquillo che anche a me fa piacere parlare con lui, mi fa sentire protetta (e qui ci metto un po’ della mia malizia di femmina)’lui sorride compiaciuto e mi dice:
‘allora ci possiamo rivedere qualche volta?’
‘Certo’ dico ‘appena ci saranno le possibilità non ho problemi’
Ci salutiamo, torno a casa e mi sento eccitata, che cazzo mi succede? mi sta facendo effetto un vecchio di 70 anni?…. si mi sta facendo effetto!!!….penso (guarda cosa vado a pensare) al suo cazzo con i peli bianchi”.mi sento leggermente bagnata, oh! cazzo che mi sta succedendo?….io che ho deciso di non innamorarmi di nessuno, possibile che questa persona mi faccia questo effetto?….mah vedremo cosa succede.
Passano un paio di giorni e lui non viene al supermercato, mi comincio a preoccupare, non starà mica male? Non &egrave che non viene perch&egrave gli ho dato l’impressione di essere una puttana?…no dai cosa vado pensare!
Una sera, dopo il turno pomeridiano, alle 20,30 me lo trovo all’uscita, di nuovo un tuffo al cuore, di nuovo il mio cuore a mille, sono felice di vederlo, sono felice che sia lì, sono felice che stia bene, dio come sono felice!……..Lo saluto, mi avvicino e lui mi tende subito la mano sorridendomi:
‘Le va se la invito a cena, magari a mangiare una pizza?’
‘Si’ dico, senza pensarci un momento’.. ‘però sono in condizioni non eccessivamente presentabili, esco appena dal lavoro e mi dovrei fare una doccia, però io abito un po’ lontano da qui, se vuole può venire con me e mi aspetta in macchina intanto che io mi sistemo’
‘Va bene’ dice lui ‘anche se per me potrebbe venire così come sta, lei &egrave bellissima sempre e comunque’
Cazzo se ci sa fare questo qui, non ho mai trovato un uomo così gentile e premuroso nei miei confronti, tutti, quando li ho conosciuti o frequentati facevano trasparire solo una cosa dai loro sguardi e dai loro ragionamenti’.sesso, solo sesso’.questo non so se pensa al sesso (e in cuor mio forse spero anche di si) ma sicuramente non lo lascia intendere’..
‘Comunque’ prosegue ‘ Se lei gradisce così, va bene, andiamo pure se non le da fastidio”. dice sorridendo ‘. ‘caricarsi in macchina un vecchio’
‘ok’ dico, ridendo”’dai andiamo’
Non mi dilungo nella descrizione dei preparativi, dico solo che ho indossato un vestito molto sobrio, con sotto un intimo molto eccitante e ho usato il mio profumo preferito.
Andiamo in pizzeria,lui sempre molto cortese mi sposta la sedia per farmi sedere (vi rendete conto?) io non sto nella pelle per la gioia e per come vengo trattata’.parliamo del più e del meno e intanto mangiamo la nostra pizza’..rimaniamo ancora un po’, poi dico:
‘Dai andiamo che &egrave tardi e domani devo fare il turno mattutino’
Andiamo in macchina e mentre ci rechiamo a casa, lo sto accompagnando a casa sua, gli chiedo come mai non lo avevo visto per un po’ di giorni, lui risponde che era contento che io gli avessi fatto quella domanda
‘Sa io non avevo il coraggio di dirglielo”’..’Ecco io non sono venuto per un po’, perché mi sono accorto di cominciare a sentire qualcosa di diverso verso di lei, qualcosa di più che una semplice amicizia, allora ho voluto evitare, ma alla fine non sono riuscito a resistere e stasera sono dovuto venire per forza’
‘E questo che significa’ dico ‘anche io mi sono accorta di sentire qualcosa in più di una semplice amicizia nei tuoi confronti, perciò’
‘Ed &egrave questo che non va bene”fa lui” non va bene per due motivi principali, uno io potrei essere tuo padre, mia figlia ha poco più di te, e poi c’&egrave da dire una cosa importante che, per la mia dignità e il mio orgoglio, non dovrei dire, ma visto che oramai siamo amici quindi nessun segreto fra di noi lo dico e cio&egrave, come potrei io in caso di diciamo arrivassimo a quella cosa io alla mia età accontentare te, non ne avrei la forza fisica per farlo, sai diciamocela tutta, oramai, io sono quasi impotente, diciamo che ho un’erezione parziale e quindi come potrei soddisfarti?’
‘Ma dai”rispondo”non ci credo”.’tu lo dici per farti compatire, invece sono sicura che sei ancora capace’

Nel frattempo siamo arrivati a casa, mi fermo, lui apre lo sportello e mi dice:
‘Ti ringrazio per la bellissima serata che mi hai regalato”.’mi hai fatto tornare indietro con gli anni’grazie assai di nuovo, buonanotte dolcissima Valeria, posso chiamarti per nome, si?’
‘Certo”dico”devi”.ci sentiamo presto, quando vuoi!’

Rientro in casa con il cuore in tumulto, mi immagino quell’uomo nudo con il suo cazzo a mezz’altezza contornato (chissà perché me lo immagino così?) di peli bianchi’.mi spoglio completamente nuda’..mi butto sul letto e non riesco a fare a meno di masturbarmi, era da tempo che non lo facevo’.mi sono infilata tre dita in figa e me la sono martoriata a dovere, il mio clitoride era durissimo, sembra un cazzo in erezione, l’ho strizzato, stritolato, martoriato finch&egrave sono venuta con un orgasmo da urlo, ho spalancato le gambe a dismisura per godere ancora di più e mi sono immaginato lui lì in mezzo alle mie cose che godeva insieme a me’..ho sussultato sul letto’cristo che orgasmo!!!! Ansimavo!!! Mi girava la testa per il piacere…………..Mi sono addormentata così con le gambe spalancate e con le dita in figa”

Continua………. Ho dormito come un sasso, mi sono svegliata la mattina ero frastornata, mi sono fatto la doccia e sono andata a lavorare, ho sperato di trovarlo subito li al supermercato, infatti c’era, con il suo sorriso mi ha augurato buongiorno e mi ha chiesto se potevamo cenare, ancora qualche volta insieme, dico di si, dicendogli che appena possibile lo avrei chiamato (mi sono fatta dare il n. del cellulare).
Aspetto due giorni e decido di andare avanti”.il giorno dopo sono di riposo e quindi non ho problemi di orari la sera’..lo chiamo e, lui felicissimo mi chiede dove ci troviamo!……Gli dico che passerò a prenderlo io a casa sua, lo chiamerò quando sarò nei pressi’.
‘Ok”.dice lui”conterò i minuti nell’attesa’
Cazzo, pure io, già li sto contando!
Arriva sera, mi vesto, gli telefono, ci troviamo, andiamo di nuovo in pizzeria, non parliamo mai delle nostre (diciamo) idee, ma della vita in generale, insomma del più e del meno’..Nessun cenno al ragionamento della serata precedente, ritorniamo verso casa e io rompo il ghiaccio
‘Come mai non hai detto nulla sull’argomento dell’altra sera?….ti &egrave passata la voglia di me?’
Oramai sono partita, non voglio tornare indietro e faccio di tutto per non farlo, devo scoprire fino a che punto sono davvero cotta!
‘Assolutamente no, Valeria, ma ribadisco che non potrei essere all’altezza dei tuoi giovani anni, a te ti ci vuole un altro tipo di uomo, un maschio vero, tu sprizzi sesso da tutte le parti e io ci rimarrei molto male a non soddisfarti come vorrei io o come vorresti tu’
‘Ma davvero’ gli dico ‘ti senti così inferiore nei miei confronti, cosa pensi che sia io una gatta in calore?’
‘No, ma sicuramente una donna vera!’ ”. ‘adesso già che ci siamo te la dico tutta”..vedi io ho pensato molto a te, ti ho immaginata nuda, ecco il mio pensiero fisso &egrave quello e sarebbe il mio obiettivo raggiunto, poterti vedere nuda, vedi io sarei capace di ammirarti come un oggetto di valore, di venerarti come un quadro d’autore, gustarti come un piatto speciale’.ecco tutto questo vorrei fare con te, ma non oso chiedertelo, non mi permetto di farlo’
Nel frattempo siamo arrivati sotto casa mia (stasera casa da sola non ci torno), lui non si &egrave accorto (o ha fatto finta) che non lo stavo portando a casa sua’mi fermo e lui, con faccia (forse fintamente) meravigliata mi dice
‘Ma dove siamo, questa mica &egrave casa mia?’
‘No’ ‘ dico’.’siamo a casa mia’
Lui mi guarda e io continuo
‘Dai scendi e Sali da me a prendere qualcosa di forte’
‘Di forte?’ dice lui
‘Si sceglierai tu cosa vuoi!’
Saliamo, lui non mi sembra eccessivamente emozionato, io sono fremente, ho i brividi alla schiena, sento la figa umida’.entriamo in casa e lui, sempre molto calmo mi fa
‘Cosa mi offri?’
‘tutto quello che vuoi tu!’ dico
‘Proprio tutto?’
‘Si proprio tutto, devi solo chiedermelo’
‘Ti voglio vedere nuda”dice lui con un getto
‘Va bene’ dico io ‘però te lo devi conquistare’
Non se lo fa ripetere, mi viene vicino e comincia ad accarezzarmi il viso, i capelli, le labbra, io socchiudo gli occhi e lui mi passa un dito sulle palpebre, dio che sensazione, sto fremendo come una corda di violino, i suoi gesti sono fermi e decisi e allo stesso tempo molto gentili”con delicatezza mi sospinge verso il divanetto, gli dico
‘No andiamo di la in camera da letto, voglio stare sul letto’
Mi porta abbracciato a me verso la camera, mi fa sedere sulla sponda del letto e con delicatezza comincia a spogliarmi, mi toglie il giacchino, poi la maglietta di seta e rimango in reggiseno di pizzo nero, si china sui miei seni e comincia a baciarli, incunea un dito nell’incavo dei seni, mi accarezza tutta, sono in estasi” scende in basso, mi bacia sul ventre soffermandosi con insistenza sull’ombellico, mi sfila la gonna, avevo di proposito indossato una mutandina molto sottile e trasparente di colore nero e un reggicalze anch’esso nero, lui non &egrave sorpreso, sa cosa e come fare (si vede che &egrave esperto), mi fa distendere, mi sgancia le calze dal reggicalze, continuando a baciarmi, me lo toglie e mi sfila una calza, baciandomi e leccandomi la coscia aggirando il mio punto di piacere oltrepassandola senza degnarla nemmeno di una carezza,’..mano a mano che sfila la calza, arriva la ginochhio, poi al polpaccio ed infine al piede, mi bacia e mi lecca tutte le dita del piede, risale, torna su’spero che adesso vada nel mio regno, invece no’prende al’altra calza e sfila anche questa con la stessa opera dell’altra”’ricomincia a salire, mi allarga un po’ le gambe, io sto li in estasi totale, incapace di reagire o di fare qualcosa, gli do in mostra la mia figa che attraverso le mutandine trasparenti e come se fosse nuda, lui mi bacia e mi lecca l’interno delle gambe e risale sempre più”.a quel punto lo prego di spogliarsi, lo voglio vedere nudo, voglio vedere quel cazzo contornato di peli bianchi, lui mi prega di non rimanere delusa
‘Sai cosa vai incontro si?’
‘Certo”dico” ma ti voglio nudo, completamente nudo’
Si spoglia in un attimo e sorpresa delle sorprese, per me, i suoi peli sono neri, neri come se fossero tinti ma mi rendo conto che sono neri naturali, il cazzo quasi duro, non eccessivamente ma abbastanza duro, bello come un monumento’troppo bello che voglio accarezzarglielo subito, lui non si rifiuta e io me lo trastullo fra mie mani come se fosse un giocattolo o un peluche, lo scapocchio, viene fuori un glande bellissimo, rosso come il fuoco”.cristo!!!! non ce la faccio più”godo!!!!!…non ce la faccio a fermarmi’.godo!!!!
Lui non si scompone, mi accarezza il viso con tanta delicatezza e mi dice:
‘Si amore mio’godi..tesoro’godi! rilassati che abbiamo ancora tanta strada da fare’
Senza darmi tregua ritorna con la sua bocca nelle parti basse del mio corpo, mi sfila le mutandine e mi invita ad allargare le gambe, mi si posiziona fra le cosce con la testa e si fionda sulla mia figa con la bocca, cominciano a leccarmi tutta, si fa strada in mezzo ai peli con la lingua, arriva alle grandi labbra, le lecca completamente, allarga la vagina con le mani e infila la punta della lingua dentro alla mia figa, sono un lago’.godo in continuazione, fremo, mi agito, gemo’..&egrave bellissimo quello che mi sta succedendo, &egrave meraviglioso’.scuoto il culo, lo prego di scoparmi, lui dice di no e continua a leccare la mia figa, la sua lingua sembra una lucertola che si muove in tutte le direzioni’..io non lo so quanto &egrave durato questo supplizio/delizio, non ho capito più niente, mi sono abbandonata a lui completamente, ad un certo punto ho sentito qualcosa dentro di me che mi squassava il corpo’era un orgasmo strabiliante’..ho urlato ed ho sputato fuori dalla figa tutto quello che avevo dentro, ho sussultato, le gambe completamente spalancate, ero alla sua merc&egrave”lui ha continuato a leccare, non finiva mai di leccare, si &egrave fermato solo quando si &egrave reso conto che io, lasciandomi andare, praticamente, non reagivo più.
Mi si &egrave sdraiato a fianco e ha cominciato ad accarezzarmi il viso, mi ha chiesto se ero felice di quello che era successo’.e se ero delusa per non aver avuto un rapporto completo’. gli ho detto che non chiedevo di meglio e che non ero affatto delusa, anzi tutt’altro.

Ho appoggiato una mia mano sul suo cazzo che nel frattempo si era ammosciato, l’ho tenuto al caldo con la mia mano a forma di conchiglia, era dolcissimo, sentire comunque, anche se era moscio, il muscolo dentro ben avvertibile’.certo da giovane doveva essere un bello strumento e poi tenerlo in mano così come se volessi proteggerlo da qualche furto mi faceva sentire importante e mi piaceva tantissimo”..Vi rendete conto ero contenta con un cazzo moscio in mano’incredibile’ma il merito di tutto questo era solo suo per il modo di come mi aveva fatto godere e di come mi aveva fatto capire che per fare all’amore a volte non &egrave proprio necessario scopare.
Dopo un bel po’ di tempo, gli ho detto se voleva scopare, lui mi ha risposto che se lo volevo io lo avremmo fatto, lui era felice così’.avermi potuto vedere nuda e avermi fatto godere per lui era quello che voleva e quello che cercava’..il suo cazzo era praticamente moscio, ma lui mi disse che se avessi voluto fare all’amore, con un po’ di pazienza da parte mia ce l’avrebbe fatta a farlo tornare su ma io, sinceramente, non avevo molta voglia di scopare, non sapevo cosa altro dargli ancora, non avevo più una goccia di piacere dentro, mi aveva svuotata, sfinita e, confermandomi che per lui non era importantissimo godere, in quando (sua affermazione) lo aveva fatto mentalmente, potevamo anche non farlo”.ci siamo addormentai abbracciati uno all’altra”” Lo amo, cristo Lo amo, vi rendete conto?…Lo amo!!!!

Ha dormito a casa mia’non c’era la necessità di vestirci e riaccompagnarlo.

La mattina successiva, mentre mi recavo al lavoro l’ho riaccompagnato a casa, ma prima di uscire di casa, ha voluto darmi tanti baci sul viso, non si &egrave mai permesso di baciarmi sulla bocca, anche questo, penso che sia, un sinonimo di gentilezza e rispetto, nei mie confronti, da parte sua.

Continua…….
Nei tre/quattro mesi successivi ci siamo rivisti qualche volta (quattro per l’esattezza) e il copione &egrave stato sempre lo stesso, con una variante accaduta una sola volta, ho voluto provare quel cazzo dentro di me e devo dire che l’esperienza non &egrave stata proprio negativa anzi tutt’altro, qunado mi ha presa lo ha fatto con la solita dolcezza che lo contraddistingueva dagli altri uomini che io avevo avuto fino a quel momento, dopo avermi portata in ebollizione con la lingua e con le carezze si &egrave inginocchiato fra le mie gambe e ha punttao il suo cazzo, devo dire belle duro, sulla mia figa, &egrave entrato con una premura come se volesse chiedere permesso, ha cominciato a cavalcarmi facendo scivolare avanti e indietro quel bel dardo fatto di muscolo, era una sensazione piacevolissima, mi baciava in continuazione sul collo e sulle guance, mi diceva
‘ti voglio bene”’.’tu mi stai dando la vita’.’tu stai trasformando la mia vecchiaia in una gioia di vivere’ ‘. ‘ti voglio davvero tanto bene”.poi ha smesso di parlare e il baciarmi ha rallentato, si &egrave concentrato di più sull’azione sessuale, ho capito che stava faticando non poco, allora io gli ho chiesto, cercando di non fargli capire che volevo che non si affaticasse, se mi faceva cavalcare a me’.lui ha sfilato il cazzo dalla mia figa e si &egrave messo a disposizione, l’ho montato e senza grossi scossoni l’ho portato al godimento finale l’unica cosa che, probabilmente per via della sua età, ha impiegato molto per godere, ho capito, anche, che aveva fatto una fatica immane e, inoltre, lo sperma eiaculato era davvero pochissimo, solo qualche goccia”..Quando le ho sentito dentro mi sono abbandonata ad un orgasmo bellissimo, dolcissimo, avevo sotto di me quel vecchietto tanto caro che io immaginavo con i peli bianchi e ripensandoci mi &egrave venuto un sorriso, era felice, mi accarezzava i fianchi con le sue mani lisce, mi percorreva il fondo schiena, mi metteva i brividi su tutto il corpo e godevo, godevo,”.. era soddisfatto, lo si vedeva dal viso e dall’espressione dei suoi occhi, bellissimi tra l’altro (non ci avevo mai fatto caso) come se avesse vinto la lotteria e quando, più tardi glie l’ho detto lui con la solita cortesia che lo contraddistingueva mi ha detto:

‘La lotteria!!”..’e cos’&egrave la lotteria nei tuoi confronti?”’.ti cambieresti con una lotteria?””Io mai lo farei di te”..’tu sei il mio superenalotto’

Successivamente, si &egrave trasferito dalla figlia, me lo aveva anche accennato nell’ultimo nostro incontro, si sentiva solo, aveva bisogno di un calore famigliare e il giorno che si &egrave trasferito &egrave venuto al supermercato a salutarmi dicendomi:
‘Tu mi hai regalato, donandomi la possibilità di ammirare il tuo corpo, un pezzo di gioventù e di vita, non ti scorderò mai’ ‘..si &egrave commosso e gli si sono riempiti gli occhi li lacrime, non ha avuto la forza di dire altro ed &egrave andato via così”.io sono andata in bagno e ho pianto a dirotto” e per almeno cinque sei mesi non ho voluto avere rapporti con nessuno, nemmeno con Marco quando &egrave venuto a trovarmi gli ho sempre preso una scusa per non farlo, poi, per fortuna mi &egrave passato e la mia vita &egrave ricominciata, appunto, da Marco’.. un giorno gli ho telefonato e gli ho detto che volevo passare il wek con lui”..

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