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Vacanza in sardegna

By 29 Agosto 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Una settimana di assoluto riposo, tranquillità e posti meravigliosi. Con queste parole il mio amico Angelo mi aveva convinto ad andare con lui in sardegna a giugno, in un bel posto sul mare per una settimana. Spiagge bianche, mare stupendo e poca gente, escursioni lungo le spiagge e nei fitti boschi che crescono rigogliosi sopra il mare. Spesso lasciavo Angelo a prendere il sole e m’incamminavo nei boschi per trovare altre insenature, spiagge ancora più isolate. Le trovavo ed erano molto nascoste quindi spesso incontravo turisti, molti francesi, che prendevano il sole nudi.
Me li gustavo da sopra, coppie nude di tutte le età, belle donne, signore formose e bei signorotti con grossi coglioni pelosi che mi gustavo nascosto. Una mattina camminando su un altopiano pensai di togliermi il costume da bagno, mi piace stare in mezzo al verde nudo, poi evitavo di sembrare un guardone essendo nudo anch’io. Mi fermai tra un cespuglio per guardare la spiaggia sotto piena di ragazzi nudi che scherzavano sulla spiaggia, ma fui distratto da un rumore dietro di me e mi voltai.
Poco più in alto c’era un uomo di mezza età con i boxer abbassati così preso dai giovani sotto in spiaggia che non mi vide subito, si stava trastullando il cazzo e che bel cazzo! Un manico di tutto rispetto che si ergeva contro il cielo azzurro, attirò il mio sguardo e me lo gustai arrapandomi, iniziai a masturbarmi guardando l’uccello dello sconosciuto guardone.
Lo mangiavo con gli occhi e non vedevo che il tizio mi stava guardando, così richiamò la mia attenzione con un gesto della mano che mollò il suo manico e mi fece un cenno di saluto.
Mi si fermò il cuore e mi infilai sotto il cespuglio, di corsa mi infilai i pantaloncini e pensai di aspettare che se ne andasse. L’uomo non se ne andò, venne verso di me spostò il cespuglio e mi disse: Bel giovanotto che fai? Mi stavi spiando?- No! – risposi come uno scemo e il tizio nudo con fare piuttosto volgare si riprese il cazzo in mano e mi chiese: Ti piace guardare la gente che si fa le seghe? – Si – Bene! Allora ti piace il cazzo! – E detto questo mi abbassò i pantaloncini e prese ad accarezzarmi il culo, mi sciolsi come burro al sole, l’uomo notò la mia erezione violenta così mi prese la mano e la portò sul suo manico: Dai, fammi una sega bello, coraggio! – Iniziai a masturbarlo e lui per tutta risposta mi infilò un dito nel culo, non riuscì a trattenere un gridolino di piacere. Mi fece mettere in ginocchio e mi si piazzò davanti con il cazzo in faccia, lo sguardo era rivolto ai ragazzi sotto la spiaggia e mi ordinò: Io mi guardo questi bei frocetti nudi, qui non ti vede nessuno, fammi un bel pompino. – Avevo l’acquolina in bocca e senza protestare presi il suo bel cazzo tra le mani e cominciai a baciarlo, poi lo leccai un po, tanto per fare la sua conoscenza, infine dopo averlo perlustrato con la lingua ogni millimetro di pelle, lo ingoiai. Iniziai il pompino più bello della mia vita! Ero in un posto di mare meraviglioso, tra i cespugli di un bosco coi pantaloni abbassati, in ginocchio davanti ad uno sconosciuto tutto nudo che mi incitava infilandomi il cazzo giù per la gola… Lo succhiai con amore e devozione, in modo assolutamente religioso, contenendo il mio ardore, lo avrei mangiato! Lui sbuffava e mi incitava: Ah! Siii! Succhia succhia frocio! Che bello!!! – Non ne poteva più, aveva le palle gonfie e pensavo alla quantità di sperma che doveva avere… tutta per me! Iniziai a massaggiargli i coglioni pelosi e gonfi, con la bocca lo pompavo risucchiando forte come una troia, aiutandomi con la mano aumentai il ritmo e lo sconosciuto ansimando gridò e mi sborrò in bocca come una fontana! Pensai di soffocare… ma con calma in parte me lo spalmai sul viso, in parte lo ingoiai. Passai la lingua sulla cappella rossa e gonfia pulendola per bene, la baciai e mi tirai su lasciando il tizio barcollante.
Scrissi il mio numero di cellulare su un foglietto e lo misi in mano all’uomo dicendogli: Resto fino a sabato, se vuoi posso tornare qui a trovarti. Lui premuroso mi fece una carezza e mi baciò sulle labbra, poi mi disse: Si, mi piacerebbe rivederti, torno quì alle 10 domattina. E io: Vorresti che te lo succhiassi ancora? – No! Posso succhiartelo io se vuoi. – Ma che vecchio frocio!- Dissi ridendo: Va bene, ma a patto che prima m’inculi. – Va bene.- Rispose sorpreso: – A domani allora. – Lo baciai rapidamente e mi allontanai. Tornai alla spiaggia dal mio amico Angelo che era preoccupato: Dove cazzo stavi? Sono quasi due ore che sei sparito! Pensavo ti fosse successo qualcosa!- Scusami Angelo, ho incontrato un gruppo di persone e non mi sono accorto che era così tardi. – Dove stanno adesso?- Non lo so, ho fatto amicizia con una ragazza… – Allora me la devi far conoscere! – E io:
No, non credo che ti piacerebbe, non è il tuo tipo, credimi!-

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