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Racconti CuckoldRacconti di Dominazione

La moglie del cuckold (1 – la confessione)

By 17 Agosto 2025No Comments

Roberta strinse le gambe, voleva sentirlo tutto dentro, stava per venire.

Il marito affondò ancora, e ancora, colpi forti, profondi. Il cazzo la riempiva, eccolo, quel fremito, il calore al ventre senza controllo.

“Siiiii…. Siiiii… Ahhh, ancora….”

Strinse forte, il marito fremette, due, tre scosse, ed ecco il suo sperma caldo, i suoi schizzi dentro di lei.

“Mmhh… godoooo… tesoro…siiiii… così, godo, godo. ahhh…”

Roberta si lasciò andare al piacere intenso che le aveva procurato il cazzo del marito, ancora dentro di lei, poi riapri’ gli occhi, e gli diede un bacio.

“Amore… mi hai fatto godere…”

“Anch’io ho goduto…”

Roberta si mise a ridere. “Sciocchino… me n’ero accorta, sai…”

Il marito si sfilò, e rimasero abbracciati per qualche secondo, in silenzio, sotto le lenzuola.

“Roberta, ho una cosa da chiederti, devo dirti una cosa..”
“Mmhh… tesoro… cos’è? Dimmi…”
“Roberta… cara… lo sai quanto ti amo… ma devo confessarti una cosa…”
Ora il marito aveva catturato la sua attenzione. Cosa mai doveva dirle?
“Che cosa c’è? Ti ascolto…”
“Cara… non so bene come dirtelo… lo so, ti sembrerà assurdo ma io… ti devo confessare una cosa, è un mio pensiero fisso.. che ho nella testa da tempo… non prenderla male, ma io… insomma.. mi eccita pensarti scopata da un altro!”

Roberta rimase sorpresa, ma non scandalizzata. Forse qualcosa aveva già intuito, di quella perversione del marito. Era capitato, qualche volta, mentre facevano sesso, che lui accennasse a qualche uomo che avevano conosciuto, magari in spiaggia, e lei era stata al gioco, indulgendo nella fantasia del marito, che aveva sentito sempre più duro ed eccitato, dentro di lei…
Una cosa era una fantasia, ma… perché suo marito gliel’aveva confessata? Cosa aveva in mente? doveva saperne di più

“Gianluca… che fantasia! ma dici sul serio?”
“Sì, è così… è tanto che ci penso… a volte… ecco, quando facciamo sesso… mi immagino che sia un altro, dentro di te…”
Roberta pensò alla scopata appena conclusa. “Anche oggi, vero?”
Il marito non si tirò indietro, “sì, anche oggi…”
Mmhh, ecco perché l’aveva sentito così partecipe, così duro…

Roberta rimase pensierosa per qualche secondo. Lei era stata sempre molto attiva, sessualmente. Aveva avuto diversi ragazzi, da giovane. Col suo fisico snello ma prosperoso li attirava come api al miele… quando voleva sedurre qualcuno che le piaceva arrivava all’obiettivo in un attimo… i ragazzi morivano dietro al suo seno, già a sedici anni aveva una terza misura, e poi era cresciuto ancora fino ad una quarta piena, soda… Roberta sorrise, a quei ricordi… e non c’erano stati solo ragazzi… a quella età lei era attratta soprattutto da uomini già adulti, che le avevano fatto provare sensazioni diverse, più forti…

Le tornò in mente il periodo in cui, appena maggiorenne, aveva conosciuto un camionista, uno straniero, burbero, da un qualche paese dell’est Europa… la prima volta l’aveva invitata a vedere il suo camion, lei curiosa aveva acconsentito, intuendo subito quali fossero le reali intenzioni dell’uomo, ma attratta dai suoi modi decisi… ed infatti nell’aiutarla a salire le aveva messo una mano sul sedere, e poi nella cuccetta l’aveva spogliata tutta, tenendola per i capelli, e aveva cominciato a leccarla, facendole provare sensazioni nuove… presto aveva perso il controllo, lasciandosi fare tutto quello che voleva lui…

Che maiali, i maschietti… ognuno con la sua perversione… aveva avuto un fidanzatino che impazziva per le sue tette, e ogni pomeriggio passato assieme le chiedeva di infilare il suo uccello lì, le chiedeva una spagnola… ma in modo strano. Lei doveva tenersi su la magliettina attillata, che le stringeva le tette, e lui glielo metteva in mezzo al seno così, il cazzo che le strusciava sul seno, andando su e giù, la cappella che spuntava dalle tette, finendo per spruzzarci sopra tutto quello sperma caldo e appiccicoso, che le imbrattava anche tutta la maglietta…

O quell’altro, ossessionato dal suo buchino… la leccava benissimo, incominciava dalla figa, e riusciva ad arrivare ovunque, famelico, facendola venire ogni volta… ma poi lui voleva continuare, e spesso la faceva girare, e le leccava il culetto, stimolandone il buchino, passandoci la lingua sopra, ripetutamente, finché con la punta ci entrava dentro,… Ohhh, che ricordi!

E ora… possibile che la perversione di suo marito fosse quella di essere un cornuto? Si trattava solo di una fantasia, o lui cercava qualcosa di più?
Gianluca era a conoscenza dei tanti partner sessuali della moglie precedenti al loro fidanzamento, in una piccola cittadina come quella dove erano cresciuti tutti sapevano tutto di tutti… forse era quello che stimolava la sua fantasia? Lei da quando si erano messi assieme gli era rimasto fedele, però… non poteva negare che la tentazione, la voglia, quella c’era stata, diverse volte.
Ed ora… quella sembrava essere l’occasione ideale, due piccioni con una fava… lei avrebbe potuto togliersi i suoi sfizi, ed il marito poteva vivere la sua fantasia.

“Cara… tesoro… ti ho offeso? Sei pensierosa… cosa pensi?”

“No, non sono offesa… ti dirò, avevo già avuto qualche dubbio, su questa cosa… a volte durante il sesso tu accenni ad altri uomini… e io te lo sento così duro! Lo posso capire, ti piace che tua moglie sia desiderata, ma desiderarla con un altro…. Ecco, dimmi, ora voglio sapere… è solo una fantasia, o tu mi vuoi vedere davvero scopare con un altro?”

“Ecco, io…”

Ecco, gli uomini, così patetici, prima buttano il sasso e poi… Roberta non voleva che la responsabilità di quello che sarebbe potuto succedere cadesse su di lei. Voleva un’ammissione esplicita da suo marito.

“Gianluca… Voglio che me lo chiedi espressamente. Vuoi vedermi scopata da un altro?”

Messo spalle al muro il marito non pote’ che confessare…

“Io… si, Roberta, lo desidero…”

“Cosa? Dillo, senza che ci siano dubbi.”

“Roberta… voglio vederti scopata da un altro!”

Roberta prese la sua decisione, d’istinto.

“Caro, va bene. Ti farò contento, accetto di esaudire questa tua fantasia. Ma ci saranno delle regole che dovrai seguire.
Ti farò cornuto, ma solo alle mie condizioni.”

(Continua…. È un racconto di fantasia, ispirato ad una coppia e ad esperienze realmente accadute… Per due chiacchiere mi trovate a dueamanti@tutamail.com)

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