L’incontro tanto atteso
Il mio Padrone ed io ci siamo accordati per una sessione molto particolare.
Si mettono a punto tutti i dettagli e ci vediamo alle 21,30 del sabato.
Al sabato avverto mio marito Edoardo che avrà una gradita sorpresa’
Voglio gustarmi il mio desiderio di rivalsa.
Ho preparato una cena leggera ma gustosa: riso al curry, una fresca insalata e delle mazzancolle alla piastra con salsa di soia.
Edoardo rimane silenzioso per tutta la cena, mi guarda, osserva come mi sono vestita e ogni tanto, mentre è immerso nei suoi pensieri, se ne esce fuori con il suo ‘bah’ come per dire che una cosa o un fatto suona a lui strano.
Cerco di metterlo a suo agio facendo un po’ la gattina che gli fa le fusa.
Gli accarezzo le spalle, il collo, la nuca, i capelli.
Mi struscio addosso a lui facendogli sentire il ventre e il mio seno prorompente.
Gli lancio tutti i segnali per fargli capire che, dopo tanto tempo, ho una ‘ voglia matta’ di scoparlo.
Gli faccio cenno di venire con me in camera da letto, lo faccio sedere su una robusta sedia con braccioli e gli sussurro all’orecchio: ‘Stasera avrai la più bella sorpresa della tua vita…’.
Gli lego saldamente le mani e i piedi ai braccioli e alle gambe della sedia.
Mi struscio a lui toccandomi la fica e facendogli annusare le dita intrise del mio odore di femmina in calore. Edoardo è visibilmente eccitato, gli massaggio il cazzo facendoglielo diventare duro quanto basta.
Suona il campanello.
Metto un bavaglio a Edoardo che, esterrefatto, si ribella un po’: gli sorrido compiaciuta e vado ad aprire la porta.
Il mio Padrone è puntualissimo.
Mi saluta accarezzandomi la guancia
Indosso le cose che più gli piacciono. Un corsetto nero e un coprispalle di lana, una gonna con due spacchi all’altezza delle ginocchia, che fanno chiaramente intravedere le autoreggenti nere con balza in pizzo nero e intarsi rossi, e scarpe con tacco a spillo.
Lo faccio accomodare in camera da letto.
Mio marito alla sua vista sgrana gli occhi e inizia a dimenarsi come un forsennato e a bofonchiare qualcosa. Il mio Padrone ed io ci guardiamo con aria complice.
Il mio desiderio sta per diventare realtà.
Divertita e quanto mai eccitata, faccio le dovute presentazioni.
‘Caro Edo ti presento Ivan il mio Padrone’ il quale risponde: ‘Edoardo, piacere di conoscerti ed incontrarti; è da un po’ di tempo che tua moglie Claudia, nonché Mia Cagnetta e fedele Schiava, mi tiene compagnia e se ne sta buona buona ai miei piedi offrendosi a me in tutto e per tutto!
E ora ti farò vedere quello che tu ti sei perso di lei!’
Edoardo non ha più nulla da dire. Il suo viso teso e i suoi occhi sprizzanti di rabbia sono segno del suo disagio e della sua paura.
Il mio Padrone lo avverte che ora assisterà alla sorpresa che io gli ho preparato.
Mi spoglio rimanendo in corsetto, autoreggenti e perizoma.
In silenzio il mio Padrone mi scruta, mi sfiora i seni il ventre, il culo e la fica mentre in sottofondo sentiamo i mugolii di Edoardo, mi cinge il mio collo con il collare chiedendomi se sono pronta. Mi volto verso di Lui sussurrando ‘ Sì Padrone’.
Ora sono davanti a Lui, pronta a soddisfare i suoi voleri.
Mi fa togliere perizoma e corsetto iniziando con una mano a stringermi il seno e il capezzolo e con l’altra a masturbarmi. Impazzisco per il suo tocco, rimango immobile come Lui desidera fino a che non ne posso più’
Devo godere!
Lo supplico e lo prego di farlo perché non riesco a trattenermi.
E godo come non mai bagnando all’inverosimile la mano del mio Padrone il quale rimane soddisfatto di quanto sono stata brava. E volgendosi verso mio marito gli chiede conferma ‘ Edoardo, vero che è stata brava la mia puttanella in calore? Ora è pronta a ricevere un bel regalo dal suo Padrone.’.
Mio marito è tra l’eccitato e il rabbioso, rosso in viso che si divincola su quella sedia incapace di liberarsi.
Il mio Padrone si siede sul letto e mi fa accomodare sulle sue gambe.
Inizia ad accarezzarmi la schiena e i capelli fino a che non arriva all’improvviso una sonora sculacciata facendomi sfuggire un lamento ‘
‘Zitta, Schiava, niente lamenti, inizia a contare !’
Inizia la serie di sculacciate, prima leggere poi sempre più intense e rapide inframmezzate da carezze sul mio dolorante sedere e sulla fica facendomi eccitare e mugolare di piacere.
Il mio Padrone sente che mi bagno sempre più ‘
Mi fa alzare e mettendomi a pecora il suo cazzo mi entra all’improvviso tutto dentro. Rimango senza fiato, mentre la fica accoglie con molto piacere il dono ricevuto.
Inizia a pompare sempre più forte, mentre con una mano mi sculaccia facendo diventare il culo sempre più rosso.
Edoardo è al limite della sopportazione. Riesce a liberarsi dal bavaglio: ‘Nooooooooooooo!!!! Basta nooooooooooooooo!! Claudia non puoi fare questo ‘ non puoi farti scopare da un altro!’
Mi giro verso mio marito mentre ancora il cazzo del mio Padrone entra ed esce dicendo: ‘Queste sono le mie voglie, le mie fantasie, i miei sogni che si realizzano ogni volta che sono con Lui’.
Quella che vedi sono io, Claudia, la Schiava del mio Padrone!
Tu non sei mai stato capace di soddisfarmi a pieno ‘
Io godo e godo come non mai tra le gambe del mio Padrone!’
Mio marito è annichilito da tutto questo!
Ivan sta per godere. Toglie il suo cazzo lucido dei miei umori e voltandosi verso Edoardo gli dice: ‘Questo è il cazzo che fa godere tua moglie, non quella miseria di pisellino che ti ritrovi tra le gambe e che non hai mai saputo usare!’
Appena finisce di dire la frase, la sborra del mio Padrone mi ricopre la schiena e il culo.
Mi giro verso il mio Padrone e inginocchiandomi davanti a Lui inizio a leccarlo e pulirlo, con aria soddisfatta. Edoardo ormai non ha più nulla da dire.
Stupendo
Ciao purtroppo non sono brava nello scritto, Se vuoi scrivermi in privato . delo.susanna@gmail.com
Per un bohemienne come me, che ama l’abbandono completo al piacere e alle trasgressioni senza limiti, questa è forse la…
Ho temuto che non continuassi… sarebbe stato un vero peccato, il racconto è davvero interessante
Grazie, ne sono lusingato. E' da poco che lo faccio, ma lo trovo divertente. Tu scrivi, ho provato a cercare…