Rientro in casa, è il giorno del mio compleanno, il 50° mia moglie 5 anni più giovane di me la ho sentita all’ora di pranzo, ti ho preparato una sorpresa. Lei sa cosa mi piace, siamo una coppia aperta ed i regali migliori sono quelli sessuali, chissà cosa si sarà inventata.
Rientro e Clara non c’è, chissà se fa parte della sorpresa, vado in bagno mi do una sciacquata, sono le 19 ed essendo inverno è buio. Mentre mi lavo sento le chiavi girare nella toppa, esco dal bagno e me la trovo di fronte.
Resto di stucco, indossa un soprabito che arriva al ginocchio ed è aperto, sul volto segni di una sostanza biancastra sulla cui natura difficilmente ci si può sbagliare, idem sul seno, indossa calze nere velate e tacchi vertiginosi ed il contrasto del liquido biancastro che cola lungo la gamba è ancora più evidente.
Mi viene incontro e mi bacia con passione passandomi la sborra di chissà chi, ho il cazzo che si è impietrito in pochi secondi ed il bacio ha rafforzato ulteriormente l’erezione.
“Siediti cornuto che ti faccio pulire tutto e poi ti racconto cosa ho fatto e quale sarà il secondo round”.
Mi accomodo sul divano, lei lascia cadere il soprabito, mi prende la testa per i capelli e mi intima di tirare fuori la lingua cosa che faccio immediatamente, non è la prima volta che la ripulisco dalle sborrate di altri uomini e lei sa che mi piace molto ma ancora di più le piace farlo e dominarmi. Mi guida la testa sulla coscia dove il rivolo sta scendendo copioso. “Lecca tutto, sono tre sborrate che ho preso in figa da quel gruppo di ragazzi che frequenta il parco qui sotto”.
Mi do da fare, ci vogliono 5 minuti buoni per ingoiare tutto perché dalla sua figa continua a gorgogliare sperma. Mentre mi do da fare con la lingua e lei mi schiaccia contro il suo sesso, insultandomi comincia a raccontarmi.
“Caro sfigato, so cosa ti piace e soprattutto so cosa piace anche a me così ho deciso di inventarmi qualcosa che ancora non abbiamo mai fatto”.
Mi sono vestita da vacca come puoi vedere, come mi chiedi sempre di fare per te e come io non faccio mai per punirti perché sei un cornuto schiavo che merita solo la sborra degli altri”.
Sono scesa al parchetto qui sotto, c’era il solito gruppetto di ragazzi di colore che stanno nel centro di accoglienza e che bighellonano tutto il giorno. Mi sono piazzata davanti a loro, ho aperto il soprabito e ho detto loro che avevo fame di cazzo e chiunque avesse avuto voglia lo avrei soddisfatto.
Due hanno tirato subito fuori il cazzo semi molle ed io li ho impugnati e cominciati a segare, gli altri due mi hanno messo le mani addosso, sembravano dei polpi, le mani erano 4 ma lavoravano per almeno 8. Mi sono seduta sulla panchina che dà di spalle alla strada e si sono messi tutti e quattro con i loro cazzi davanti a me. Il luogo è un po’ scuro per cui chi passava probabilmente non si è accorto di nulla. Ho cominciato a segarli e succhiarli a turno fino a che non sono stati tutti belli duri.
A quel punto mi sono alzata e ne ho fatto sedere uno e mi ci sono calata sopra. Inutile dire che pensando a quanto sei cornuto ed io vacca mi ero bagnata ed il cazzone è scivolato dentro senza che quasi me ne accorgessi. Ho cominciato ad andare s e giù ed intanto segavo e spompinavo gli altri tre che si scambiavano continuamente di posto.
In un paio di minuti quello che era in figa è venuto, ho sentito almeno 4 schizzi che mi riempivano la passera allora mi sono alzato ed uno degli altri ha preso il posto del primo.
Nel frattempo ho avuto un orgasmo anche io e quando anche il secondo è venuto ho fatto accomodare il terzo. Il quarto invece non ha resistito e mi ha fatto questa bella maschera di bellezza che hai trovato e gustato su viso e tette.
Alla fine anche il terzo mi è venuto in figa, mi sono alzata, ho recuperato il soprabito me lo sono messo lasciandolo aperto per non sporcarlo, ho attraversato la strada e sono entrata dal passo carraio proprio mentre stava uscendo il vicino del 3 piano che quando i fanali mi hanno inquadrato credo abbia strabuzzato gli occhi, vediamo se nei prossimi giorni non si limiterà agli usuali complimenti e ci proverà. Credo che se lo farà magari lo spompinerò in ascensore come le vere porche sanno fare.
Terminato il racconto ero sovraeccitato e quasi venuto senza nemmeno toccarmi, avevo finito di ripulire sia la figa che viso e tette di mia moglie e la ringraziai, “splendido regalo di compleanno, di più non avrei potuto chiedere”.
“Oh ma non è finita, mi sono fatta lasciare su un bigliettino il numero di telefono ed ho detto a quei ragazzi che nei prossimi giorni li avrei richiamati per farmi scopare davanti a te, caro il mio becco!”.
Mentre mi diceva questa ultima frase mia moglie mi spinse sul divano emi montò sopra.
“Senti come è bella viscida la mia figa, sei contento cornutone di come mi sono fatta sbattere per te preparandoti una strada maestra?”.
Quattro pompate e venni dicendo a Clara che era una grandissima mignotta e che per questo la amavo da morire.
“non pensare di lasciarmi così, il mio maritino cornuto ora mi ripulisce e mi fa venire così si mise a cosce aperte sul divano, guidò la mia testa e feci il pieno anche della mia stessa sborra senza smettere di lappare fino a quando Clara non esplose in un orgasmo rumoroso.
“Vieni caro, andiamo a fare la doccia insieme così mi racconti la tua giornata e poi ci prepariamo per uscire a cena a festeggiare il tuo compleanno”.
Il regalo me lo aveva dato, mezz’ora dopo eravamo in un bel ristorantino intimo e chi ci vedeva avrebbe pensato ad una coppia molto riservata ed intima non certo ad un cornuto ed alla sua vacca.
Per commenti e richieste scrivetemi a nadiagang@libero.it
Mamma mia ruben, mamma mia... Ti prego, scrivimi a gioiliad1985[at]gmail.com , mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze…
ciao ruben, mi puoi scrivere a gioiliad1985[at]gmail.com ? mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze...
Davvero incredibilmente eccitante, avrei qualche domanda da farvi..se vi andasse mi trovate a questa email grossgiulio@yahoo.com
certoo, contattami qui Asiadu01er@gmail.com
le tue storie mi eccitano tantissimo ma avrei una curiosità che vorrei chiederti in privato: è possibile scriverti via mail?