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OrgiaRacconti di Dominazione

Sottomissione 2: Fanny e la croce a X

By 9 Marzo 2025No Comments

Come ogni mercoledì Fanny andò a casa di Marco e Marta per portare i documenti. Dopo il viaggio d’affari a Dubai doveva consegnare le copie a Marta che le avrebbe archiviate.
Trovò lei e Olga che sembravano aspettarla.
“Vieni Fanny” le disse Marta “ho saputo che il viaggio a Dubai è andato bene, avete concluso un affare importante”
“Sì, è vero, è andata molto bene, per fortuna” le rispose Fanny
“Marco ha detto che è stato tutto merito tuo” le disse Marta
Fanny, con quello che era successo, rimase di stucco. Cominciò a chiedersi se Marta sapesse qualcosa, se per caso Marco le avesse raccontato che, per concludere l’affare, lei si era prostituita e lasciata scopare, anzi inculare, dagli uomini d’affari arabi.
“No, no io non ho fatto niente…” provò a rispondere Fanny “era un buon affare per tutti”
Marta la guardò sorridendo facendo un cenno ad Olga “ma tu cara pensi che Olga non abbia le conoscenze giuste per sapere cosa hai combinato a Dubai?”
Fanny cominciò a capire, intuì che sapessero qualcosa.
Olga si avvicinò a Fanny con il cellulare. Lo accese e cominciò a scorrere nella galleria delle immagini
“Questa sei tu, vero?” La foto faceva vedere una donna nuda distesa su un tavolo di cristallo con un arabo dietro che la stava scopando. Poi altre foto nella stessa posizione con altri uomini sempre dietro e poi inequivocabilmente lei, Fanny, con gli occhi chiusi e la bocca aperta mentre stava chiaramente godendo!
Fanny rimase sorpresa, ma ormai era abituata a questi ricatti con le foto, ne aveva subìti tanti
Guardò Olga fissa negli occhi quasi a sfidarla come se volesse essere fiera per quello che era riuscita a fare
Poi una foto in cui Fanny beveva da un calice Martini nero
“Buono lo champagne, vero Fanny?” le disse Olga con il suo solito accento russo.
Questa volta Fanny rimase sorpresa, non sapeva se Olga sapesse che quel calice conteneva tutta la sborra di chi l’aveva sodomizzata
Ancora Fanny guardò negli occhi Olga “Mmm… sì buono! molto!” rispose calcando l’accento sul “molto”
Olga rispose allo sguardo di sfida “Okkk…” le disse
Intanto Marta si era avvicinata con in mano dei vestiti
“Questi li metti venerdì sera, sarai ospite di Olga nel suo locale…” e porse a Fanny un impermeabile nero lungo con il cappuccio, un microscopico perizoma e il butt-plug che Fanny aveva già provato quando aveva ritirato il pass per entrare in villa.
Fanny le guardò dubbiosa, capì rapidamente quello che volevano
Provò a replicare con un “mah…” però le due subito la squadrarono severe
Fanny annuì, sapeva che non poteva dire di no, abbassò lo sguardo “okkk…”

Per quell’appuntamento Fanny si preparò accuratamente, trucco vistoso, tacco alto, perizoma, impermeabile e butt-plug inserito nel culo.
Chiamò un taxi per recarsi nel posto che Olga le aveva indicato, si trovava a pochi minuti da casa sua.
Appena salita sul taxi, vide che lui la osservava attentamente, si capiva che sotto l’impermeabile evidentemente era nuda, in più il trucco, i tacchi alti, lasciavano immaginare che fosse una escort oppure una donna che andava ad un appuntamento “particolare”
Sperò che il tassista non volesse fermarsi per approfittarne e scoparla, anche perché l’avrebbe trovata con un plug inserito nel culo e questo la turbava molto.
Per fortuna arrivò tranquilla all’appuntamento con Olga.
Venne fatta entrare da un buttafuori all’interno di una specie di pub dove erano presenti almeno una cinquantina di persone tra uomini e donne.
Vestita in quel modo così appariscente destò subito l’attenzione di tutti, anche se Fanny si rese conto che sembrava che la stessero aspettando.
Vide Olga che le fece cenno di avvicinarsi
“Sei venuta…brava…” le disse provocatoriamente
“Certo…pensavi mi tirassi indietro?” le rispose con altrettanta provocazione Fanny.
“Vieni, vieni, vediamo se tra un po’ ti tiri indietro…”
E la fece accomodare su una sedia al centro del locale.
Fanny la seguì non senza una certa difficoltà sempre dovuta al fatto che aveva un plug infilato nel culo!
Si sedette, Olga le fece slacciare l’impermeabile aprendolo bene davanti in modo che tutti potessero vedere che era completamente nuda sotto.
Le fece divaricare le gambe e spostare il sedere in avanti in modo che potesse avere facile accesso alla sua fica. I clienti del pub si avvicinarono tutti verso la sedia dove Fanny si era accomodata. Olga con fare sinuoso e lento estrasse da una tasca un vibratore facendolo osservare bene sia a Fanny che a tutti i presenti. Lo avvicinò alla fica di Fanny azionandolo e cominciando a farlo vibrare lentamente. Fanny sentendo l’iniziale stimolazione fece per tirarsi indietro
“Ti tiri indietro adesso!” subito Olga sottolineò il movimento di Fanny che come a difesa aveva tirato indietro le gambe, ma poi quasi per sfida si spostò in avanti facilitando addirittura la stimolazione divaricando ancora di più le cosce.
Così si offrì alla vista di tutti! Nuda, esposta, come tante volte le era capitato.
Cominciò ad essere stimolata, aveva già provato questa esperienza con Giorgio e la sua amica Giulia. era abituata!
Intanto intorno a lei cominciavano a confabulare, “che bella figa… che troia!” erano i commenti sia maschili che femminili. Qualcuno degli uomini aveva cominciato ad abbassare la chiusura dei pantaloni tirando fuori il sesso e qualcuno addirittura veniva aiutato nell’erezione dalla propria donna che aveva a fianco.
Fanny si rendeva chiaramente conto di tutto quello che succedeva intorno, osservava gli uomini, vedeva le donne avvicinarsi sempre di più e cominciando ad eccitarsi si esponeva ancora di più alla loro vista e al vibratore. Olga intanto non perdeva certo tempo accelerando la velocità. La mise al massimo! Fanny ormai cominciava a sentire crescere l’eccitazione. Rovesciò indietro la testa, cercava di trattenere il piacere che si stava scatenando, non voleva darla vinta ad Olga!
Quasi stava per venire quando il vibratore venne spento.
Fanny guardò Olga con aria di sfida, non era riuscita a farla implorare di farla venire!
Venne fatta alzare, l’impermeabile le fu sfilato e solo con il perizoma condotta verso una stanza adiacente. Era una sala molto ampia con dei ventilatori che sparavano aria fresca per il gran numero di persone che poteva contenere. Fanny insieme ad Olga avanzò verso la parete opposta alla porta d’ingresso, ancheggiava, fiera del suo splendido corpo esposto a tutti. Gli ospiti, una trentina di uomini ed il resto donne, le seguirono. In fondo alla sala era posizionata una croce ad X, delle assi di legno con cinture agli estremi. Fanny osservò bene quello strumento, capì facilmente che uso potevano farne. Era stata usata su una gogna, legata ad una colonna, ma la croce ad X non l’aveva mai provata, ne fu incuriosita ed eccitata allo stesso tempo.
Venne fatta sistemare aderente con il petto al legno, le caviglie divaricate e legate alle cinture, così come i polsi con le braccia divaricate anch’esse. Le tette sistemate fuori della croce. Fanny si fece legare e mentre Olga la sistemava la guardava sempre come volesse sfidarla. “Mi fai frustare?” le chiese
“No troia, di peggio!” le rispose Olga.
I presenti entrarono tutti nella sala, i ventilatori cominciarono a sparare aria fredda.
Cominciava un brusio generale, tutti commentavano la disponibilità di quella donna, tutti si avvicinarono a Fanny.
Lei poteva vedere solo qualcuno di fronte, ma la maggior parte di loro si trovavano alle sue spalle.
All’improvviso si sentì i piedi sollevare, sempre di più! La croce si stava posizionando in orizzontale!
Fanny stava volando! la sensazione la fece eccitare, mai provato, cominciò a bagnarsi!
Quando fu in perfetta posizione orizzontale, Olga le si portò dietro e aprendo le natiche fece vedere a tutti il plug inserito nel culo. Vi fu un “Ooooohhhh…” di stupore.
Iniziarono i commenti “che troia!” “puttana, così è andata in giro, con un cuneo nel culo!”
Fanny sentiva come la stavano definendo, ma cominciò anche a sentire diverse mani che cominciavano a toccarla ovunque. Poteva vedere solo in basso in quanto la croce era in orizzontale, sollevando un po’ la testa poteva vedere chi si trovava di fronte. Vide qualcuno già con il cazzo di fuori che cominciava a menarselo, qualcuno veniva aiutato dalla donna a fianco. I commenti più osceni venivano proprio dalle donne “Troia, chissà quanti cazzi ha preso nel culo per andare in giro così” “ti piace questa puttana eh? ti piacerebbe vedermi così?” chiedeva una al suo partner.
Ormai erano tutti intorno a Fanny. Mani ovunque! continui accarezzamenti, palpeggi sulle gambe, sul culo, sulle spalle, era ricoperta di mani!
Fanny era eccitatissima, poi cominciò a sentire qualcuno ansimare e liquido caldo versarsi sulla schiena, un altro, poi ancora uno. Le stavano sborrando addosso!
Quando il liquido cominciava a colare sentì come una carta che la ripuliva, ogni sborrata veniva ripulita. Uno dietro l’altro continuavano a venirle addosso. Qualcuna incitava il compagno “sborrale addosso! riempiamola di sborra, sta troia!”
Ancora veniva raschiata sulla pelle per togliere lo sperma che le si riversava sopra.
Ormai era un continuo ansimare, vide una donna davanti a sé cominciare a masturbarsi, aveva sollevato la gonna e infilato una mano sotto le mutandine e si toccava.
Fanny stava perdendo il controllo, il cuore a mille, la pelle ripulita dalla sborra diventava fredda, i ventilatori continuavano a mandare aria fredda. La pelle cominciò a rabbrividire. Fanny sentiva freddo, ma ugualmente era eccitatissima!
Erano passati una ventina di minuti, era stata toccata da tutti, ormai gli uomini le avevano sborrato tutti addosso, chi sulle spalle, chi sulle gambe, chi sul culo.
Sentì che la croce veniva mossa, riprendeva la posizione verticale, Fanny era di nuovo in piedi legata.
Continuava ad avere il cuore che andava all’impazzata, eccitata. Vide Olga che si avvicinava con un grande calice. Lo fece osservare a Fanny. Era tutta la sborra di chi si era masturbato. Gli uomini le avevano sborrato addosso e Olga aveva accuratamente raccolto la loro sborra nel calice
Ora lo stava offrendo a Fanny per farglielo bere “Bevi troia!” le ordinò
Fanny la guardò fissa negli occhi. Sapeva che non sarebbe riuscita a farlo così, senza essere stimolata.
“Prendi quel coso…” le chiese a bassa voce Fanny. Si riferiva al vibratore.
Olga si spostò lateralmente per prendere il vibra e con una mano continuava a tenere il calice. Appoggiò il vibratore sulla fica di Fanny e lo accese. Lei ne fu subito stimolata, ricominciava a godere. Olga le avvicinò il calice alle labbra. Fanny cominciò a bere e deglutire!
Il vibratore andava al massimo, intorno era tutto un esclamare di meraviglia. “Guarda come beve la sborra!” “Troia!” “Puttana”, tutti la insultavano, ma allo stesso tempo erano ammirati da tutto ciò che quella donna faceva.
Ormai Fanny aveva perso il controllo. La fica veniva stimolata dal vibratore, il plug nel culo faceva arrivare il piacere al cervello. Fanny beveva, beveva la sborra di tutti quelli che si erano masturbati guardandola nuda, legata sulle assi di legno.
Olga continuava a tenere il vibratore con la mano destra appoggiato sulla fica di Fanny e con la sinistra la faceva bere dal calice.
Fanny ormai vibrava tutta, cominciò quasi a tremare. Erano rimaste solo poche gocce di sperma nel calice. “Tutta!” le ordinò Olga. Fanny allungò la lingua e pulì per bene il bicchiere.
Guardò negli occhi Olga, era troppo eccitata! “Scopami, ti prego!”
“Va bene troia…” Si spostò davanti per aprire una cassa da dove estrasse uno strap-on enorme, lo indossò in vita e si portò dietro Fanny. Riportò la croce in orizzontale. Di nuovo Fanny era in volo!
Lei vide chiaramente le dimensioni del cazzo che aveva preso, era enorme!
Olga le aprì le natiche ed estrasse di colpo il plug dal culo.
“Mmmmmhhhhh…” vibrò Fanny
Poi di colpo le inserì lo strap-on e cominciò ad incularla!
“AAAAHHHH…MMMMMHHHHH…” Fanny inarcò la testa all’indietro cominciando a godere
Tutti vedevano come stava prendendo quel fallo enorme nel culo.
“Guarda che culo aperto!…” “Pazzesco, come si fa inculare” erano i commenti che poteva udire.
Ma il godimento stava raggiungendo l’apice.
Olga se ne accorse. “Come si dice?” chiese a Fanny
Lei non capiva in preda all’eccitazione più estrema
“Come si dice, troia! Ringrazia!!”
“AAAAAAHHHHH….Sìììììì…. grazie…. grazieeeeee…..” ed esplose in un orgasmo squassante
“GRAZIEEEEEEEE…..” urlò Fanny ormai esausta
Tra gli astanti qualcuno rideva, altri continuavano a fissarla ed ammirarla per come stava godendo.
Olga estrasse lo strap-on dal culo di Fanny, lo tolse e riportò la croce in verticale.
Fanny tremava tutta. Era più di un’ora che si trovava lì. Aveva il cuore che batteva forte, il freddo aveva cominciato a farsi sentire.
Olga le si avvicinò per iniziare a slegarla.
“Slegami, ti prego fai veloce… devo fare pipì!” la implorò Fanny
Olga la fissò e subito smise di slegarla.
“Falla qui!” le disse
“No, ti prego!.. non ci riesco…ti prego slegami” le sussurrò Fanny
“Falla qui!!” le ripeté e con le dita le afferrò i capezzoli strizzandoli.
La stimolazione fu troppo forte, Fanny non resistette
“Oddio Olga noooo!!!….” esclamò Fanny sbarrando gli occhi
Olga continuava a strizzarle i capezzoli
Fanny non ce la fece più!
“Oddioooo….” e un primo getto di urina uscì versandosi sul pavimento
Olga allentò e lasciò i capezzoli in modo che Fanny potesse rilassarsi e svuotarsi
E questo accadde! Fanny non poteva fare altro, continuò ad urinare davanti a tutti svuotando completamente la vescica!
Molti cominciarono ad applaudire… erano estasiati!
Fanny aveva cercato in tutti i modi di resistere ad Olga ma non c’era riuscita.
Come con gli uomini di colore, con il preside, con gli alunni, con Giorgio e Giulia, con gli uomini d’affari a Dubai, era stata sottomessa e umiliata!
Olga l’aveva masturbata, legata, l’aveva fatta riempire di sborra ovunque, costretta a berla tutta, inculata e adesso obbligata a pisciare davanti a tutti!
Anche lei l’aveva umiliata e sottomessa!
Prima di essere slegata un paio di donne si avvicinarono a Fanny
“Fantastica!” le disse una sorridendole
“Sei uno spettacolo, troia!” le disse un’altra accarezzandola sul viso.

per commenti: mastercam63@tiscali.it

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