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VACANZA DI SOTTOMISSIONE IN GRECIA – Parte 3 (la proposta)

By 13 Luglio 2023No Comments

Al risveglio il giorno dopo avevo ancora in mente ciò che era successo ieri, mentre lei si comportava normalmente, ma sta di fatto nessuno dei due cennava di parlare a riguardo. Fatta la colazione, ci preparammo per andare in spiaggia, lei mise un costume dove la parte sopra era abbastanza coprente, ma la parte sotto era un perizoma a vita bassa che le lasciava scoperte tutte le chiappe ma il tutto coperto con il copricostume.

In macchina iniziai ad approcciare il discorso in modo scherzoso per parlare ciò che era successo ieri perché anche se ero un po’ arrabbiato, comunque ero anche eccitato e non riuscivo a toglierlo dalla mente.
Io: e così sono il tuo “amico” eh? ahaha
Lei: dai era per finta, se no quel ragazzo magari non si prendeva la totale libertà di ballare con me
Io: e da quando balli con sconosciuti?
lei: beh quel ragazzo è carino e ho pensato “perchè non ballarci?”
Io: si ma non mi pare che tu ci abbia solo ballato, ti sei anche lasciata palpeggiare. Guarda che l’ho visto da lontano mentre quel ragazzo era attaccato a te e ti ha toccato le tette ed il sedere palpeggiandole, per non parlare del fatto che se non ti avessi fermato io ti saresti fatta baciare. ma si può sapere cosa ti prende ultimamente?
lei: non so bene, ultimamente mi sento eccitata a sapere di essere desiderata da altri uomini e soprattutto davanti a te, insomma essere al centro dell’attenzione mi fa sentire valorizzata e desiderata. Il tutto è nato quando il proprietario dell’hotel mi ha palpeggiata davanti a te e tu non hai fatto niente, all’inizio ero arrabbiata con te ma poi ho pensato che in verità mi era piaciuto essere posseduta fisicamente da un maschio deciso e dominante, cosa che tu fatichi ad essere visto poi che non hai fatto niente in quell’occasione e che in verità so che ti era pure piaciuto e quindi in discoteca quando l’occasione si stava ripetendo l’ho solo favorita – notavo come marcava il fatto che io non avessi fatto niente, quasi per giustificare il fatto che le era piaciuto – e tu? cosa ne pensi? ho ragione?
Dopo queste parole dovetti arrendermi e confessare che mi era piaciuto, e che altri uomini potessero essere invidiosi che sono il suo ragazzo fosse molto bello ma le dissi anche che questa cosa mi spaventava perché va bene che attirare l’attenzione ma che questo non doveva essere il punto di partenza per qualcosa di più, perché ogni cosa ha un limite.
lei: hai ragione, giochiamo solo sul limite dell’erotismo, giusto qualcosina per rendere le cose piccanti tra di noi.

Allora dopo essere stato rassicurato dalle sue parole le dissi che mi stava bene e quando ormai eravamo in spiaggia da un’oretta ho voluto approfittare subito di questo giochino e le dissi che secondo me sarebbe carino se si mettesse in topless così da spettacolo ai maschi presenti in spiaggia.
lei: richiesta facile, ecco fatto. Ora mi sento più libera ahhaa
Mi venne subito duro vederla così in pubblico e le propose di farci un bagno dove ci baciammo a lungo mentre nel frattempo le strizzai tette e culo fino a più non posso e stringendo anche le mutande in mezzo alle chiappe per mostrarle il più possibile, fu molto facile visto che le mutandine erano già minuscole.
Dopo essere tornati e asciugati in spiaggia, ero eccitato e volevo di più, allora mi lanciai e le proposi una scommessa anche per vedere come avrebbe reagito. Le dissi che se aveva il coraggio doveva farsi una camminata lungo il bagnasciuga in topless e non tornare indietro finché almeno 3 uomini le abbiano rivolto la parola anche solo con un saluto. Lei ci pensò per qualche secondo e disse ok pensi che non ho il coraggio? sfida accettata, e dopo avermi dato un bacio, la vidi camminare e allontanarsi fino a perderla di vista.

Dopo circa 40 minuti che non tornava più iniziai a chiedermi dove fosse (il suo cellulare era rimasto nel mio zaino) e che sono stato uno stupido con questa scommessa del cavolo, passaro altri 20 minuti di preoccupazione e quando ormai avevo quasi deciso di alzarmi per cercarla la vidi tornare indietro.
Fui sollevato moltissimo e appena arrivo le disse subito di raccontarmi cosa era successo.
Lei: sei impaziente ahaha appena mi sono allontanata cercavo di non incrociare lo sguardo di nessuno perché mi vergognavo di più perché ero sola e mi sentivo come se fossi un po’ indifesa, ma dopo un poi ho capito che se non guardavo in faccia gli uomini nessuno mi avrebbe salutato, allora presi coraggio e infatti dopo un po’ due vecchi mi dissero buongiorno e io risposi altrettanto, e poco dopo dei ragazzi mi hanno urlato “pallaaa” perché gli era scappata mentre giocavano, dopo averla riportata mi hanno ringraziata e mi hanno chiesto come mi chiamo e dopo aver parlato per un paio di minuti in piedi mi hanno detto che volevano offrirmi un drink. Sono stati così carini che accettai, siamo andati al bar e ci siamo seduti sul divano a bere.
Mi sono trovata in mezzo a due ragazzi e gli altri due erano sulle sedie, mi hanno fatto tante domande e li vedevo come mi guardavano le tette, e ammetto che a stare in topless al bar circondata da loro ero un po’ più a disagio che in spiaggia, poi mi chiesero se fossi fidanzata e io dissi di sì, loro ci rimasero un po’ stupiti perché si aspettavano fossi single e mi chiesero se tu eri d’accordo che io vada in giro in topless e io dissi che in verità era una tua idea, si misero a ridere e quello più spavaldo dei quattro ti ha chiamato in modo non carino ahahah ma un altro disse che invece sei generoso a condividere le mie tette con il pubblico.
Dopo un po’ ci alzammo, li salutai, il più spavaldo mi salutai con un abbraccio forte e se ne approfitto’ per scivolare la mano sul sedere e gli altri pure e mi hanno lasciato un foglietto coi loro numeri perché gli sarebbe piaciuto rivederci. Ed eccomi qua, direi che ho vinto la sfida ahahah
Io rimasi ammutolito dal racconto ed anche eccitato direi, ma la parte del ragazzo spavaldo mi ha infastidito anche se in verità era la parte più eccitante, non capivo…

Messi via le cose per tornare in hotel per pranzo si stava per rimettere il reggiseno ma ormai la volevo sempre scoperta, le dissi che sarebbe carino se mettesse direttamente il copricostume abbastanza scollato, ed il risultato era che è evidente che non indossa il reggiseno, infatti le tette le ballavano alla grande sotto e si vedeva i segni dei capezzoli turgidi. Passando dalla reception attirò lo sguardo di Nikos, (il proprietario dell’Hotel per che non si ricorda dai precedenti racconti) ma la cosa era prevedibile, lei se ne accorse e le cadde un braccialetto che raccolse abbassandosi facendo così vedere tutte le tette praticamente.
Arrivati in stanza le dissi: scommetto quello che vuoi che hai fatto cadere il braccialetto di proposito
lei: beccata ahaha
Io: ormai sei nella parte eh ahaha
Scendemmo per il pranzo in Hotel e a fine pranzo fui chiamato da Nikos che mi fece la proposta che fu la miccia che scateno il tutto … Innanzitutto, fui sorpreso dal fatto che mi rivolse l’attenzione, mi aveva sempre dato poca considerazione e sembrava anche cordiale.
Nikos: Senti, io vedo come vi piace dare spettacolo, la tua ragazza è proprio nata per questo, lo fa con una naturalezza incredibile – non aveva torto, ci è voluto molto per convincerla a fare quello che ha fatto questa mattina pensai – e fa bene con il corpo che ha e quindi ti propongo questo … io ho un night club a un paio di Km da qua, mi piacerebbe tanto che la tua ragazza si esibisse, servirebbe proprio e in cambio vi offro 300 euro a sera, è una cifra importante, che ne pensi?
Pensai che fosse impossibile che avremmo accettato ma per curiosità sono stato al gioco e dissi: e cosa dovrebbe fare in particolare?
Lui: le piace ballare?
Io: direi proprio di sì
Lui: allora basta, dovrebbe solo ballare praticamente, beh certo dovrà indossare gli abiti adatti per deliziare la clientela e ballare la lap dance o sul cubo ma tutto qua!
Sapendo che tanto è un no, così è andare un po’ oltre gli dissi che ci avremmo pensato, magari così poi se ne dimenticava anche e basta … non sapevo che quella proposta era solo la trappola per qualcosa di molto più grande che la sua mente malata progettava.

Tornando al tavolo Sara mi chiese cosa volesse e io: eh ha visto il tuo show di prima e vuole di più ahahah
lei imbarazzata ma curiosa disse: cioè? racconta
Mi sa che è impazzito e ti vuole come ballerina al suo night club
lei: ah e tu cosa hai detto? beh nel caso io valgo tanto eh ahahah
Io: che ci avremmo pensato ma chiaro che è un no, per la cronaca ha offerto 300 euro a sera se volevi sapere, ma tanto non se ne fa niente
Lei rimase un po’ senza parole e poi disse: beh la cifra è buona
Io: si ma è un night club un po’ troppo direi
Lei: eh non lo so io non ci sono mai stata
Io: nemmeno io!
Lei: non so, stamattina ci è piaciuto quello che abbiamo fatto, stiamo escludendo questa esperienza a priori senza mai esserci stati in un night, e poi dovrei solo ballare ma pagata profumatamente, è come andare in discoteca ed essere pagata
Io: non credo, lì ti devi vestire come dicono loro
Lei: beh stamattina ero in topless, non sarà peggio di così
Effettivamente messa così aveva una sua logica al momento, perciò, nonostante sentivo che ci fosse qualcosa che non mi convince e forse incuriosito anch’io, dissi che va bene

Arriva il pomeriggio e ci recammo in piscina, Nikos si avvicinò ad entrambi e tornando al suo atteggiamento da bulletto in cui mi sminuiva disse a Sara: beh il tuo fidanzatino qua ti ha parlato della proposta?
Sara: sì
Lui: e cosa ne pensi?
Lei: non so, ci stiamo ancora pensando
Lui: ma non c’è niente da pensare dai! è una bella opportunità di guadagnare facile, sfruttando la tua bellezza – pausa – scommetto che ti incuriosisce, dai sta sera passo alle 20:30 e vi ci porto, date un’occhiata, vedete com’è e se te la senti, fai uno spettacolino, decidi tu quando e quanto e comunque vi do i 300 euro – e se ne andò

Ci guardammo e alla fine ci convincemmo che saremmo andati lì per vedere e che non eravamo obbligati a fare nulla se nessuno dei due non avrebbe voluto. Sara si preparò mise una canottiera bianca scollatissima su pantaloncini in jeans che praticamente erano delle mutande perché visto che lasciavano quasi metà chiappe scoperte, all’ora stabilita fummo accompagnati al night club da Nikos, dove ovviamente entrammo subito con lui. Il locale era ancora vuoto, ci sedemmo su un tavolo e iniziammo a bere drink, man mano che la serata andava avanti e il locale diventava sempre con luci soffuse e musica a ritmo stordente. Iniziamo a vedere le ragazze immagini esibirsi e lì rimasi imbambolato come farebbe ogni maschio, le cubiste ballavano su piani rialzati presenti a zone nel locale, vestite con minigonne e abiti molto corti. Erano proprio professioniste e li ammiravo alla grande tant’è che Sara forse si ingelosì un po’ lanciando frecciatine del tipo “puoi guardare me ogni tanto eh ahaha”.

Dopo si avvicinò Nikos chiedendo se ci stavamo divertendo, e Sara gli dissi che io sicuramente lo stavo facendo perché non toglievo lo sguardo dalle sue ragazze immagini, allora lui non perse l’occasione per fare lo spavaldo a mio discapito e disse che sono uno scemo a guardare le altre quando sono un compagna di Sara visto che lei non avrebbe nulla da invidiare a loro e che forse è il caso di dimostrami come anche lei sarebbe apprezzata se si esibisse. Il bastardo non mollava il colpo e cercava (intelligentemente purtroppo) insistemente di arrivare al suo obiettivo e ci riusciva perché presa dalle provocazioni Sara rispose: sai che c’è mi va di ballare ora!
Lui: allora ti accompagno – e le prese la mano come un gentleman fino a portarla su un palchetto. La vidi salire le scalette dietro e pur sapendo che avrebbe semplicemente ballato come fa in discoteca, il fatto di farlo in un night su un “piedistallo” fatto apposta per metterla al centro degli sguardi di tutti seduti giù a godersi lo show, ecco, capì in quel momento che non era proprio la stessa cosa, ma perversamente più eccitante.
Salì e dopo un paio minuti iniziali dove ballava un po’ rigidamente, un po’ di persone iniziarono a rivolgerle l’attenzione e presa da queste attenzioni, cosa che le fece sentire al centro dell’attenzione e prendere più confidenza e ballare molto più fluidamente, senza mancare di assumere pose provocanti, twerkando e mettendosi a 90 per mettere in risalto le chiappe scoperte dai pantaloncini e la scollatura, vederla in quel modo volgare e mercificato mi ha eccitato tantissimo e non le distoglievo lo sguardo toccandomi anche il pacco sopra i pantaloni (era assurdo mi toccavo come un deficiente eccitato sulla mia ragazza che ballava davanti a tutti gli uomini in un night ma non resistevo), arrivati a una pausa nella musichetta mi girai e vidi che la zona circondata dal palchetto di Sara si era riempita e tutti la guardavano, pensai “cavolo, aveva avuto pure successo dai”. Sara aveva dimostrato a sé e a me quello che voleva e quindi soddisfatta ha iniziato a scendere dal palco e in quel momento il pubblico. rumoreggiando, la contrario perché voleva che continuasse a ballare, a quel momento intervenne Nikos dicendo in inglese: tranquilli non ha finito, si deve solo cambiare, e mettersi qualcosa ancora più carino e sarà da voi!
Ero inferocito, e quando scesero gli dissi: guarda non continuiamo!
Lui: Dai ancora un po’, la tua fidanzatina ha avuto successo e ho promesso che avrebbe continuato, non posso tornare indietro, vi pago bene fidati, e poi questa non conta, ha ballato con i suoi vestiti e qui abbiamo un dress code – guardando sara le disse: che dici? me lo fai un altro show tesoro? so che ti è piaciuto
Lei: mmm va bene, ma solo uno
E ora mi fa arrabbiare anche lei, mi ha sentito che le ho detto che non continuiamo e poi asseconda quello stronzo, ma non feci in tempo di reagire che Nikos la prese a braccetto e la porto in una zona riservata allo staff. Attesi infuriato seduto dove aveva ballato poco fa e dopo un po’ la vidi uscire e mi divenne duro all’istante, era indecente, indossava un costume come quello intero che le ragazze si mettono in spiaggia, e quindi chiappone in bella vista che ballavano bene mentre camminava su dei tacchi altissimi, scollatura abbondante, orecchie da coniglia e a completare, un trucco molto pesante. Era molto sexy ed io volevo saltarle addosso. Risali sul palco sculettando per i tacchi, e ballo diverse canzoni e non si risparmiava a provocare tutti i presenti… era proprio nel ruolo direi e si sentiva a proprio agio, arrivo pure ad accovacciarsi per terra e twerkare da seduta. Deve aver fatto un bel lavoro, visto che dopo aver finito è partito un applauso e qualche fischio e forse perché sono un pirla misto al fatto che ero anche un po’ orgoglioso per il suo successo, ho applaudito anch’io.

Dopo avermi raggiunto mi disse che le dovevo delle scuse per prima visto che anche lei se la cava come le ballerine professioniste, le feci le mie scuse e continuavo a guardarla fissandole le tette e pensando com’è sexy per come era ancora vestita.
Dopo qualche minuto ci raggiunse Nikos, lodando sè stesso (e figurati) dicendo che lui è esperto a riconoscere i talenti come Sara e blah bah blah
Dopo qualche altro drink (forse di troppo) torno’ Nikos, dicendo che un cliente è rimasto folgorato dall’esibizione di Sara ne vorrebbe un’altra, ma questa volta in privato. Io rifiutai subito, ma non venni’ ascoltato visto che Nikos si rivolse a Sara per convincerla dicendo: dai è roba tranquilla, hai fatto lo show davanti a tutti questi, ora lo fai solo per uno è meglio anche, e questo sarà un bonus extra sui soldi – e le fece l’occhiolino
Lei mi guardo’ e io ripeti’ che non sono d’accordo, allora Nikos mi ribattè minacciosamente: stai tranquillo te! e disse a Sara allungando la mano per prendere la sua: dai tesoro, sei una star questa sera, il mondo ti desidera, vieni con me!. Dopo uno scambio di sguardi che non dimenticherò, Sara mi guardo’ confusa come per dire “so che non sei d’accordo ma vorrei provare”, non posso dire di no al mio amore, allora dissi che sono d’accordo ma a una condizione, non l’avrei lasciata da sola e che dovevo vedere tutto quello che succedeva. Nikos disse va bene ma che avrei dovuto rimanere nascosto perché quando un cliente paga per uno spettacolo privato rimane da solo con la ballerina, e io annuì.

Chiamo’ una ragazza che accompagno’ Sara alla zona privata, e Nikos si sedette davanti a me, pensai “ora cosa vuole ancora?” ma era stranamente gentile, disse che era contento di averci con lui questa sera, che Sara stava facendo un ottimo lavoro e che dopo ci sarebbe stata una bella sorpresa per me… sinceramente questo suo comportamento aggressivo passivo mi spaventava.
Dopo ci dirigemmo a dove avrei assistito, era una stanzetta vicino a un’altra più grande e separati da un vetro a forma di finestra in cui solo chi fuori vedeva, mi dissi di accomodarmi e mi fu portato un altro drink. aspettai un bel po’ e vidi il cliente entrare, era un uomo sulla cinquantina anche bello, probabilmente coi soldi per come era vestito ma era cos’ ad agio che sicuramente non era la prima volta che bazzicava in un night.

Dopo entro’ Sara vestita come lo era poco fa, inizio’ a ballare al palo che c’era lì ma per fare la lap dance probabilmente serve più allenamento, perché non era tanto brava, allora lui le fece segno di avvicinarsi come per dire lascia stare quello che non sei capace e lei probabilmente mortificata per la situazione si avvicino’. La comandava con la mano praticamente, lei ballava con lui seduto a livello del suo bacino e lui se ne aprofitto’ per toccarle le tette poi la fece girare e lei intanto che ballava lui le toccava il culo, allora io mi stavo riscaldando dalla rabbia ma fui sorpreso da mani femminile che mi toccavano le spalle per farmi risedere, erano due delle bellissime ragazze che guardavo prima dell’esibizione di Sara, una mi diede un bacio a stampo ed io mi vidi contraccambiare, e nel frattempo un’altra mi slaccio i pantaloncini ed inzio’ a segarmi, era bellissimo, le ragazze erano bellissime e bravissime, però mi hanno distratto da Sara, lei ballava ancora ma in ginocchio, il signore si tolse i pantaloni e scoprì il suo cazzo, Sara rimase scioccata, non aveva mai visto un altro cazzo, rimase imbambolata e confusa, lui le si piego’ in avanti le diede un bacio in bocca e mentre tornava indietro con la schiena sulla sedia le prese anche la testa e la avvicino’ al suo cazzo e lei rimase lì vicino. Dovevo fermare questa follia, ma per farlo dovevo interrompere la mia bellissima sega, ma pensai va beh, godiamoci il momento entrambi siamo pari praticamente, ma purtroppo questa parità fini presto, la ragazza dietro di me mi mise le mani sugli occhi, pensai che fosse un modo strano per eccitarmi di più ma a dire il vero non stava funzionando, poi la sega si interruppe e senti qualcosa di freddo sul cazzo, che mi stringeva allora tolsi la mano della ragazza e vidi una gabbietta che mi stringeva il cazzo, faceva anche male, urlai: ma siete pazze? cos’è? toglietemela subito?. Sbuco’ Nikos e disse: calmati le chiavi non ci sono più, piuttosto girati e guarda cosa sta combinando la troietta.

Mi girai e vidi sara che baciava il cazzo a questo qua, ero senza parole, paralizzato, non ragionavo più. ma era un incubo o cosa? la situazione non era più sotto controllo. Nel frattempo, il signore dentro disse qualcosa e Sara inizio’ a leccargli il cazzo fino a che lui non le tenne saldamente la testa tra le mani, le ficco’ il cazzo in bocca, e inizio’ ad usare la sua bocca per farsi una sega praticamente e lei non cennava a reagire ma io volevo tanto che lo facesse. Dopo un po’ vidi lui togliere le mani dalla sua testa e pensai “meno male, così non è più forzata a fargli un pompino e smette” ,ed ecco un altro shock: non interrompe il pompino e continua a succhiarglielo. Il tempo si era frizzato ed io ero in loop, volevo continuare a toccarmi ma sto coso me lo impediva, anzi faceva ancora male. Fino a che lui che ormai si sentiva a casa sua, le bloccò la testa di nuovo e le venne in bocca. la vedevo lì con la sborra di un altro uomo su tutta la sua faccia e che le usciva dalla bocca … ormai non capivo più niente. Non ero venuto ed era una cosa molto scomoda, mi girai ma Nikos non c’era nemmeno più dietro, e loro stavano uscendo dalla loro stanza, allora uscì anche io dalla mia, non sapevo nemmeno dove andare, ero in piena confusione e stordito dai drink. Vagavo nel corridoio finchè non sentì la voce di Sara che mi si avvicno’ energicamente, era pulita non si vedeva più la sborra, ma era palesemente ubriaca ed esagerata nei modi come quando qualcuno cerca di nascondere qualcosa e disse: Amore mio! mi sei mancato e mi diede un bacio in bocca – aveva in bocca un sapore di vissuto, sapevo benissimo che era la sborra di quello! Io mi allontanai un po’ ero morto dalla vergogna, non volevo che sentisse la gabbietta che avevo sotto i pantaloni, dopo la mia ritirata lei ando’ nel panico e mi chiese cosa c’era? e pensai “davvero ti stai chiedendo cosa c’è? che faccia tosta”.

Poi arrivo’ la fine, il colpo che mi mise KO totalmente, senti’ la voce di Nikos che disse a Sara: ti dico io cosa succede tesoro, vedì ti ho un po’ mentito, ti ho detto che il tuo fidanzato non si sentiva più a suo agio a vedere il tuo spettacolo ma lui ha assistito eccome – Sara era terrorizzata perché ha realizzato che so tutto. poi continuando Nikos disse a me: ho detto alla mia cucciola che tu non avresti assistito e che poteva sentirsi completamente libera a troieggiare e fare quello che voleva tanto non avresti scoperto, le ho anche detto che la regola del locale dice che nelle esibizioni private il cliente può pretendere un po’ di più, quindi doveva assecondare il cliente nelle sue richieste, soprattutto questo che ha pagato per bene per questo show, e come avevo pronosticato, si è abbandonata ai desideri più nascosti ahahahaha
Lei: scusa amore, non volevo, sono troppo ubriaca, scusami ti prego

Io non alzo lo sguardo da terra e Nikos disse a lei: non ti devi scusare tesoro, il tuo fidanzatino si è goduto eccome lo spettacolo, ma fino a un certo punto ahaha e poi mi blocco contro il muro, cercai di liberarmi ma non riuscivo e disse a Sara di togliermi i pantaloncini, lo fece e vide il disastro, rimase un po’ di secondi senza parole, Nikos scoppio’ a ridere e le disse: vedi? ti ho detto di non scusarti, il cornuto qua non può fare nulla, non conta nulla, non ha il minimo potere su di te, è bloccato ahahah . Mi scappo’ una lacrima, lui rise ancora di più e anche Sara scoopio’ in una risata spudorata che non finiva più (io volevo morire) e disse: sei proprio un coglione ahhaha e io che mi stavo dispiacendo e mi sentivo in colpa, sei un debole! . la quantità di disprezzo era mortale per me, sappiate che da quel momento ho capitolato totalmente, era talmente troppo che d’ora in poi non avevo più il coraggio di aprire bocca.

Questo capitolo si conclude con la definitiva supremazia di Nikos, che disse: ormai questa troietta è mia, io sono il suo padrone, tu da adesso puoi solo annuire e stare muto e forse ti permetterò di essere il suo cagnolino. Hai capito idiota? – e io annuì

Per qualsiasi commenti: valentinorossi94.vr@gmail.com

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