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Valentina: CAP 4 tradimento scoperto, per il perdono un anale certo

By 11 Novembre 2024No Comments

“Ciao Amore” scrisse un messaggio Andrea a Valentina:” mio papà a bisogno un favore e gli ho detto di passare che tu potresti aiutarlo”.

Quello fu il messaggio che ricevette la ragazza verso le 09.00 del mattino nel suo giorno libero dal lavoro mentre il fidanzato stava andando a fare un sabato in straordinario.

Driiiiin suonó il campanello

“Sono il papà di Andrea, mi apri” si sentì al citofono.

“Va bene ti apro a tra poco” rispose la ragazza.

Toc toc si sentì bussare alla porta e Valentina aprì ancora in vestaglia dato che si era appena alzata.

L’uomo entrò e dopo aver chiuso la porta, le diede una palpata al sedere come se la cosa fosse normale.

“Dimmi pure cosa posso fare per te” disse la ragazza facendolo accomodare in cucina:” vuoi un caffè, hai fatto colazione?”

“Grazie mille” disse lui:” bhe avrei bisogno di te ma prima prendiamo il caffè “

Valentina preparó il caffè e lo bevveró parlando del più e del meno.

“Dimmi pure cosa posso fare?” Disse la ragazza alzandosi per riporre le tazzine nel lavandino.

“È più facile da fare che da spiegare” rispose l’uomo che la prese e la mise a novanta contro il tavolo stesso e le alzó la vestaglia. Scostó le mutande e tirato fuori il cazzo inizió a penetrarla in figa.

“Cosa fai?” Disse la ragazza sbalordita “ fermati”

“Dai lasciami fare, anzi ho sbagliato buco” rispose l’uomo e sfilato il cazzo lo infiló in un solo colpo nel sedere della nuora:” qui è molto meglio: caldo e accogliente”

Vale cercava di spostarsi ma il tavolo è la pressione dei colpi non le permetteva di sottrarsi.

Dopo pochi minuti sentì inondare le viscere ma la consistenza del cazzo non sembrava calare.

“Tranquilla ho preso il viagra” disse lui:” non stupirti ne faremo una seconda e magari una terza” e continuó a martellare

Vale stava inerme

Dopo oltre mezz’ora altri schizzi nel culo.

“Non ce la faccio più “ disse la ragazza:” mi fai male”

Il padre di Andrea come se la ragazza non esistesse continuó a martellare quel buchetto

Dopo un’altra mezz’ora venne per una terza volta e si sfilò lentamente.

Vale crolló sulle gambe e si accasció, sfruttando la posizione l’uomo la obbligó a succhiare e per ripulire il tutto.

“Grazie mille Vale, non dirlo ad Andrea che ti ho scopato tre volte, avevo il permesso di una sola scopata ma il tuo sedere è stupendo. Lo vorrei tutti i giorni” così l’uomo si ricompose “ ci vediamo prossimamente e resta sempre in forma così “ e se ne andó.

Valentina era stravolta ma scrisse un messaggio al fidanzato:” almeno potevi avvisarmi”

“Se te lo dicevo saresti uscita” fu la risposta di Andrea:” in fondo ti sarà piaciuto e per qualche colpetto che vuoi che sia “

“Un’ora è stato qui” rispose Vale:” un’ora, altro che qualche colpetto”.

Andrea mandó una faccina sorridente.

La mattinata trascorse regolarmente, uscì a fare la spesa e per pranzó tornó a casa, cucinó e pranzó.

Nel primo pomeriggio si ripresentó il padre di Andrea:“ ciao Vale, scusa per stamattina ma non dovevo comportarmi così, posso entrare”.

La ragazza lo fece entrare.

“Scusami veramente ma conosci mia moglie , casa e chiesa , per lei il sesso anale non è contemplato” disse l’uomo pentito (forse):”l’ho cercato sempre fuori famiglia e mi piacerebbe che in questa cosa tu sia d’accordo e se non ti crea troppi problemi, possa chiedere a te.”

“Onestamente non sono felicissima della situazione perché a me prenderlo nel sedere non piace in generale e lo eviterei volentieri” disse Valentina:” ma se devo, mi adatto”

“Non è un problema, al massimo chiedo a Cristina, anche se lei, dovrà probabilmente soddisfare suo suocero, dato che sua moglie ha le stesse idee della mia.” Disse l’uomo:” non credo si negherà “

“Va bene dai” disse la ragazza:” così mi fai sentire in colpa. Se ad Andrea va bene. Quando hai bisogno ti offriró il mio culo”

Lui la guardó in silenzio.

“Ora lo vuoi?” Chiese Valentina:” me lo hai preso per un’ora non più di quattro ore fa”

Lui continuava a fissarla muto.

“ va bene ma fai piano mi fa ancora male” e si abbassó i pantaloni.

L’uomo la mise a pecora sul divano e iniziò a incularla nuovamente.

Vale piano piano si abituó alla sensazione in quanto non si sentiva obbligata. Non le risultó piacevole ma semplicemente indifferente. Stava lì rilassata e lasciava che suo suocero la prendesse.

Dopo circa 15 minuti si sentì aprire la porta di casa. Era Andrea che rientrava e vista la scena disse:” meno male che ti eri lamentata questa mattina di essere stata inculata”

Vale resto muta, suo suocero disse:” ahhhh siiiiii” e venne in quel momento:” grazie cara “

“Prego” rispose lei

“Cara non ti sembra di esagerare “ disse Andrea:” inizio a pensare che ti piaccia proprio essere inculata, potrebbe sembrare che mi tradisci. Dopo ti puniró. Vai a lavarti bene ho in mente una bella sorpresa”

Vale andò in attesa della nuova avventura.

Alesuegiu

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