Vittoria (Vicky) tornó in Italia veramente turbata da ciò che aveva fatto e non era intenzionata a dire nulla al suo ragazzo Marco.
“Ciao Marco, non sapevo a chi chiedere e nonostante tutto ci sei” disse la ragazza quando lo vide in aeroporto:” mi sei mancato”
“Anche tu mia cara “rispose il ragazzo:”ma come mai hai rinunciato al tuo progetto?”
“ diciamo che non faceva per me” continuó Vicky:” non è il corso in sé stesso ma il sistema che premiava in modo leggermente di parte”
“Cioè?” Chiese perplesso Marco
“Semplicemente potevi finire solo in certi aeroporti come base, dall’Irlanda a Catania , dalla Spagna alla Polonia “ spiego Vittoria:” col rischio che facevi Barcellona Milano, dopo un’ora Milano Barcellona e dormivi a Barcellona perché non c’erano più voli per tornare a casa”
“In pratica dormivi in giro quante sere?” Domandó Marco
“Si lavorava 6 giorni e 3 di riposo ed era ciclico così “ disse lei :” ma il problema non era tanto quello e che per la di degnazione della base era meritocratica per i ragazzi, poi ciò che restava andava alle ragazze, a meno che non facevi la “carina” , non so se mi spiego”
“Quindi come è andata?” Chiese lui titubante e salirono in auto per tornare a casa.
Lungo il viaggio continuarono il discorso
“No non ho fatto nulla , ma una ragazza che ho conosciuto ha dovuto farsi scopare una sera per finire a Malpensa “ raccontó Vicky:” si è sfogata con me perché era mia compagna di stanza e così ho deciso di tornare e ho capito che ti amo ancora”
“Wow non mi aspettavo questa cosa”disse Marco:” per come ci eravamo lasciati, diciamo che ho continuato ad uscire con Giulia e Laura nel frattempo e con una di loro ci siamo consolati diciamo”
“Ah” disse Vicky:” ti capisco, sono sparita senza darti troppe motivazioni “
“Già , non c’è nulla di serio però “ rispose Marco:” qualche birra in più una sera e del sesso scaccia cattivi pensieri”
“Non so se voglio sapere di più anche se una parte di me è curiosa” commentó la ragazza
“Dimmi tu” disse lui:” ma se vuoi ripartire dovremmo chiarire alcune cose e tutto deve funzionare senza gelosie varie”
“Che intendi?” Disse lei:” non pensare a una relazione a tre”
“Non ho detto questo, mi hai lasciato e ora non voglio legarmi con paletti, se vuoi che ci vediamo e piano piano risaldiamo il rapporto ci posso provare ma senza garantire un sì finale” disse Marco:” se tu vuoi essere fedele per dimostrare il tuo amore va bene, ma non stiamo insieme e se voglio divertirmi una sera facendo qualcosa che tu mi hai sempre negato, devo sentirmi libero di farlo. Se poi vuoi partecipare, sei la benvenuta.”
“Una relazione aperta” commentó Vicky:” mi stai chiedendo? E con una mia amica in più?”
“Bhe non so che dire e ci sta che sei in difficoltà ma chi si aspettava un tuo ritorno “ disse Marco:” con lei siamo amici con benefici, ora è la stessa cosa che posso offrire a te”
Vicky:” spero col tempo di recuperare i tuoi sentimenti ma cosa dovrei fare?”
“Quando si esce la sera in compagnia se hai voglia di farlo post serata con gli amici, me lo dici e ti soddisferò, se avrò voglia io, sarai tu a dirmi di sì.”disse Marco:” ad esempio se tu ora mi dicessi che vuoi farlo, ci andremmo ad appartare e ci divertiremmo “.
“E dopo?” Chiese Vittoria
“Saremmo amici almeno” rispose lui:” ma potrebbe succedere che lo faccia anche con la tua amica”
“Chi è delle due? Laura o Giulia?” Chiese Vicky
“Non te lo dico… chiedi a loro” disse lui:” quindi vuoi divertirti e accettare la proposta o niente”
“Accetto” rispose lei
“Bene allora andiamo al solito parco con i tre laghetti” commentó Marco:” ho una bella idea per te”
I due ragazzi andarono al parco poco lontano dalla casa di Vicky e parcheggiata l’auto, entrarono a piedi.
Andarono nella zona più remota del parco.
“Ti ricordi che qui mi hai fatto il primo pompino” disse Marco :” hai voglia di riprendere da lì”
Senza dire nulla la ragazza si abbassò e slacciati i pantaloni , lo tirò fuori e iniziò a succhiare.
“ ora tocca a me, girati e appogiati a quell’albero” disse Marco:” vorrei incularti per benino, non mi dirai di no”
Vicky sì abbassó i pantaloni e le mutandine e senza il minimo di lubrificante se non quel poco di saliva rimasta, sentì il ragazzo appoggiarsi al suo buchetto.
“Trattieni il fiato e non gridare” disse lui e in un colpo secco entrò nel sedere della fanciulla, iniziandola a pompare come se nulla fosse:” brava resisti Vicky, erano mesi che mi mancava questo culetto” e tra un colpo e l’altro :” dimmi la verità , ti sei fatta scopare al corso”.
Lei scosse la testa negando la situazione e più negava, più il martellamento era veloce.
Dopo una decina di minuti si sentì riempire l’intestino della crema calda di Marco.
“Grazie cara e scusa per i modi un po’ rudi ma avevo una voglia matta di te, spero che condividerai ancora questo meraviglioso culetto con me” disse Marco.
Vicky rispose: “ se farai un po’ più piano e se magari farai godere anche me, volentieri. Cercherò di accontentarti perché non voglio perderti”.
“Sabato usciamo con la compagnia e ci sono anche Giulia e Laura” disse lui “ se vuoi unirti a noi” e lentamente si sfiló dal sedere.
“Ok” rispose Vicky:”andiamo a casa?” Fece cenno indicando la via per tornare verso l’uscita.
Cosa succederà sabato sera?
Ciao Ruben, sei un mito! Hai un modo di scrivere che mi fa eccitare! La penso esattamente come te. Se…
Ti ringrazio, sono felice che ti piacciano. Vedremo cosa penserai dei prossimi episodi, quando si chiuderà anche la sottotrama di…
Davvero molto bello. Piacevole come gli altri e decisamente pregno di sentimenti espressi senza risultare melensi o ripetitivi. D'impatto leggiadro,…
Come ti ho detto, in pochi e poche sanno sa scrivere in maniera così eccitante sia dare un senso ad…
Grazie davvero, sono racconti di pura fantasia. Da quando ho scoperto la scrittura come valore terapeutico, la utilizzo per mettere…