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Racconti Erotici Lesbo

Ersilia e il nonno

By 16 Maggio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

IL NONNO SI DIVERTE UN SACCO

IL NONNO SI DIVERTE UN SACCO

Mi tormentava , giorno e notte, il senso di colpa per cio
che facevo e per tutto cio che gli permettevo di farmi. Allo stesso modo
desideravo follemente continuare a giocare con lui,scoprire ,grazie alla sua
consumata esperienza, tutto il piacere che potevo ottenere dal mio corpo
acerbo, ma voglioso.Dopo l ultima visita decisi di non andare da lui per
qualche giorno,forse per punirlo, forse per fare in modo che la mia assenza lo
facesse soffire ed aumentasse le sue inenarrabili voglie.Una sera mi chiamo al
telefono. Dopo i soliti convenevoli con i miei genitori, volle parlare con me.
Ero imbarazzatissima perche ero in cucina e la famiglia intera poteva sentire
cio che avrei detto, mi auguravo solo che non potessero sentire cio che diceva
lui.Piccola troia mi manchi,lo sai. Se tu fossi qui ora ti leccherei tutta la
fica, come piace a te.Lo so che’
godi tanto con la mia lingua.Domani ti aspetto qui a casa. Ti faro
assaggiare la lingua di una donna. Ero letteralmente sconvolta. Cosa stava
dicendo quel maialeéUna donna,la lingua di una donna. Avevo appena imparato a
conoscere la lingua dei maschi ed avevo da poco imparato ad assaporare il
piacere infinto del clitoride turgido,stimolato da quella meravigliosa
propaggine umida ed insalivata e mi si proponeva una donna.Una gran paura mi
prese. Il nonno continuava a sussurrare oscenit’ al telefono. Capivo che si
stava toccando. Sospirando e sussurrando,lui voleva eccitarmi. Domani verra
Ersilia a pulire casa,lo sai, la conosci.Le ho chiesto di farti godere,lei e
ancora piu porca di te. Ti aspetta e non vede l ora di farti sentire quanto e
brava.Ti piacera tantissimo vedrai.Tu sei la mia porcellina sei la mia troietta
e ti farai guardare mentre Ersilia ti lecca tutta vero che lo farai per me SimonaéIo
non potevo fare altro che rispondere a monosillabi ed augurarmi che nessuno
avesse sentito le oscenit’ del nonno.Riattaccai il telefono e me ne andai a
letto, ove,peraltro,non riuscii a chiudere occhio per tutta la notte.Pensavo
con timore,ma con immensa curiosita a cosa mi avrebbe riservato l indomani.Mi
preparai presto e verso le due ero gia da lui.Come promesso Ersilia era la. Era
una bella donna di circa 50 anni ,vedova, che’ arrotondava la misera pensione del marito defunto, prestando
servizi a domicilio.Stava in piedi su una seggiola,tutta sudata,e strofinava
con vigore i vetri della finestra.Mi venne incontro il nonno, mi abbraccio e si
rese conto del mio timore,ma capi anche che ero fortemente attratta dalla
curiosita altrimenti non mi sarei presentata a casa sua cosi presto.Il nonno mi
impose subito di entrare in casa. Anche lui evidentemente non vedeva l ora di
godere del nuovo gioco che si era inventato.Chiuse gli scuri e serro la porta a
chiave.Impose a Ersilia di preparare un caffe.Mi fece sedere sul divano e mi
sorrise.Ti piacera,lo so che ti piacera,non avere paura.Ersilia giunse con
caffe e grappa.Il nonno mi chiese di bere un goccetto,cosi per sciogliere la
tensione.Accettai volentieri.Ersilia non mi staccava gli occhi di dosso ed ero
imbarazzata.Forse,chiacchierando , non mi resi conto che il nonno seguitava a
riempirmi il bicchierino.Quando iniziai a ridere come una sciocca loro capirono
che ero pronta.Ersilia sedette accanto a me sul divano e strusciandosi addosso
al mio corpo prese ad accarezzarmi in modo lascivo. Ridevo ancora di piu.La
situazione mi pareva molto buffa.Ersilia mi spoglio con dolcezza .La lasciai
fare e quando fui completamente nuda percepii i suoi occhi che mi esploravano
con cupidigia.Certamente era lesbica o forse era solo una gran porca.Prendeva e
dava piacere dove e come poteva. Si era spogliata a sua volta e notai che aveva
un corpo piuttosto opulento ma ben fatto.Si strofino contro la mia pelle
nuda,cerco la mia bocca e sentii la sua lingua farsi strada fra’ miei denti.Dapprima provai un poco di
repulsione,ma presto mi lasciai andare, chiudendo gli occhi.Le sua mani
giocavano con i miei capezzoli stringendoli con maestria .La sua lingua intanto
si mescolo alla mia.Sospirava forte sulle mie labbra e mi sussurrava parole
dolci alternate a commenti volgari ed osceni.Mi ero scordata del nonno.Sedeva
di fronte a noi ed aveva impugnato il suo cazzo.Lo massaggiava con dolcezza e
incitava Ersilia .Forza Grandissima Troia , fai godere la mia nipotina,falla
venire,falla urlare,fatemi vedere quanto siete maiale tutte e due.Ersilia
abbandono presto le mie labbra e scese con abilita sul collo fino a tenere
completamente in bocca una delle mie tettine.Avidamente la prese tutta,quasi
volesse mangiarsela.Si fermo poi a stuzzicare il capezzolo con i denti
facendomi mugolare senza vergogna.La sua mano intanto esplorava la mia micetta
e presto sentii due delle sue dita penetrare dentro di me e muoversi con
lentezza ed esasperante passione.Poco dopo Ersilia senti’ le sue dita completamente bagnate,fece
un commento osceno e succhio avidamente le dita impregnate dei miei umori.Ora
me la farai mangiare tutta,la tua fica.

Presto mi ritrovai sdraiata in modo scomposto sul divano,una
gamba a terra e l altra a cavallo della spalliera.Ersilia in ginocchio sul
pavimento inizio a lambire in punta di lingua il mio clitoride.Lo raggiungeva
facilmente poiche le sue mani erano entrambe impegnate a tenere aperta e
dilatata la mia fica.Il nonno mugolava e sussurrava chissa quali porcate e non
ci toglieva gli occhi di dosso, continuando a carezzarsi il membro ormai
duro.Ersilia mi lecco per un tempo interminabile , succhio il mio clito
muovendo la testa su e giu quasi facesse un abile pompino ad un maschio.Ogni
tanto lo’ mordicchiava , rubandomi
urla di dolore misto a piacere.Mi fece godere non so quante volte finche mi
resi conto che si staccava da me per tornare , subito dopo , armata di quell
enorme cazzo nero di lattice che il nonno teneva nascosto da qualche parte.
Quindi Ersilia conosceva bene il nonno e, ora che ci pensavo, probabilmente gli
faceva qualche servizio extra,oltre alle solite pulizie.Ersilia mi obbligo a
leccare il cazzo finto , mi impose di insalivarlo bene e si rituffo sulla mia
fica.Lecco ancora un poco , ma questa volta trascuro il clito. Lecco a fondo
dentro di me per umidificare bene la mia piccola fica vogliosa.Presto sentii la
grossa punta del cazzo nero farsi strada e sentii spingere.Me’ lo stava infilando tutto dentro,la
porca.Gemeva insieme a me, per’
il’ grande piacere che le
dava penetrarmi con quell attrezzo mostruoso.Prese a sfondarmi , simulando una
vera e propria violenta scopata.La sua bocca torno a lambirmi i capezzoli
mentre la mano con il cazzo non smetteva di pomparmi.

Raggiunsi presto l orgasmo e gridai di piacere.Il nonno ora
era sfigurato.La sua mano si muoveva sul cazzo in modo disordinato.Lo sentii
biascicare : Presto,Prestoé.presto. Poco dopo capii cosa avesse voluto
dire.Sembrava davvero un complotto.Io ero la vittima ed i due carnefici si eran’ perfettamente accordati in precedenza
su quanto avrei dovuto subire.Ersilia mi fece alzare dal divano e’ prese il mio posto. Mi fece sistemare
velocemente sopra di lei nella classica posizione del 69.Ero a quattro zampe e
avevo davanti agli occhi la ficona depilata di quella donna.Presto capii che
dovevo restituire , almeno in parte, tutto il piacere che mi era stato
donato.Presi a leccarla istintivamente e senza pudore.Sentivo distintamente la
sua lingua che entrava in me come un piccolo cazzo ed ero cosi eccitata che avrei
fatto qualsiasi cosa.Leccai , cercando di fare cio che lei stessa mi aveva
insegnato poco prima,morsicai il suo clito,la sentii gemere e
gridare.Improvvisamente la sua lingua smise di penetrarmi.Provai disappunto,ma
subito sentii un cazzo vivo e reale che mi stava penetrando.Il nonno mi scopava
mentre Ersilia continuava a titillarmi il piccolo clitoride.Provai un piacere
indescrivibile.Non sapevo se l orgasmo veniva dalla vagina o dal clito oda
entrambi.Sapevo solo che credetti di svenire dal piacere.Leccavo
disordinatamente Ersilia senza preoccuparmi di darle piacere.Ero troppo
concentrata su me stessa e sul mio godimento.Il nonno venne quasi subito.Era
troppo eccitato.Sentii le sue poderose spinte e percepii le mani che mi
graffiavano i fianchi.Si accascio su di me mentre Ersilia mi leccava ancora ed
io le davo qualche colpetto di lingua svogliato,anche se lei sembrava
apprezzare moltissimo.Ersilia scivolo via dal divano e venne alle mie spalle.Il
nonno estrasse il suo cazzo e glielo ficco in bocca.Lei lo ripuli e lo lecco
godendosi la sborra come nettare prelibato.Poi’ lecco anche la mia passerina.Mi rivestii piu tardi e me ne
andai a casa senza avere il coraggio di chiedere’ quando avrei potuto rivedere Ersilia. Ma ero certa che
questo meraviglioso giochino si sarebbe ben presto ripetuto. Dovevo solo avere tanta
pazienza ed aspettare con ansia e moltissima voglia…. il prossimo invito del nonno.

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