Erano ormai 4 anni che mi ero trasferito negli Stati Uniti D’America , dopo una laurea in ingegneria gestionale e diversi master in Italia. Avevo trovato lavoro come ricercatore, tutor ed insegnante in una grande università della California e con me era partita anche la mia Erika , con cui stavo da quasi 6 anni e con cui mi trovavo bene, sia come vita di coppia regolare sia come intesa di sesso, forse perché entrambi avevamo larghe vedute ma anche tanta lungimiranza da non esagerare mai e da guardare sempre “nella direzione dell’altro elemento della coppia”. Tradotto in parole povere, non scopavamo mai con altri e solo in qualche occasione ci eravamo spinti a qualche trasgressione, qualche pompino da parte sua e spagnola rubata da parte mia con coppie in spiaggia ma a kilometri di distanza dalla città universitaria.
Si sta avvicinando Halloween , una festa tradizionale molto sentita qui in Usa, anche se da parte mia docente 35 enne italiano in trasferta, non c’era lo stesso entusiasmo che aveva invece contagiato Erika, anche lei 30anne docente , lanciatissima in costumi ed addobbi del campus. Perché, ho dimenticato di dirlo, il nostro alloggio era nel campus interno dei docenti, in una bella posizione verso il parco interno al secondo piano… tutti sapevano che li abitava il prof. Emanuele Filiberto, nome più italiano che mai tanto da imbarazzami quando dovevo presentarmi ai miei colleghi americani che ritenevano impronunciabile quel “Filiberto”….
Comunque sia fummo invitati e coinvolti a una festa di Halloween gigantesca in una delle tante sedi di confraternita in zona e quindi costume obbligatorio doveva essere.
La sera della festa eravamo pronti, io lupo mannaro italiano in California ed Erika strega sexy in trasferta… decisamente sexy, pensai vedendola uscire in costume. Al classico cappello, che raccoglieva i ricci corvini, erano abbinati un corpetto nero che strizzava la sua terza di seno, una minigonna nera cortissima, un velo lungo che doveva coprire le gambe, calze a rete nere con i pipistrelli e scarpe nere tacco 12 anch’esse con i pipistrellini. Era davvero una gran figa cosi vestita, chissà cosa avrebbero pensato i suoi studenti vedendola cosi agghindata ma fortunatamente poco riconoscibile per via della mascherina e del trucco ben fatto.
La festa era molto grande, scatenatissima con musica e tanti personaggi stravaganti, era facile strusciarsi ed era facile che qualche mano di troppo scivolasse sul culo di Erika.. però lei era molto brava a spostarsi e molto ferma mollare schiaffi se la mano era troppo insistente… guardare e non toccare.
Mentre stavo prendendo da bere mi sentii pizzicare una natica e ridere, mi voltai di scatto e vidi Maddy vestita da Biancaneve sexy con gonna cortissima e tette strizzate nel vestitino azzurro e giallo. E si, perché una spina nel fianco era proprio Meddy, studentessa del primo anno di economia di cui ero tutor, molto brava ma molto costante nel provocarmi sempre nelle lezioni, senza mai esagerare e nel cercarmi sempre per un caffè o una colazione non appena era possibile. Per me era solo una studentessa modello ma devo dire che aveva un bel corpo, caschetto castano , una bella quarta soda che risaltava enormemente con il resto del corpo da adolescente dimostrandosi più piccola del 25 anni che aveva.
Meddy:” Ciao professore, anche tu alla festa finalmente, era ora che ti divertissi un po’ e ti liberassi dalla tua mogliettina gelosa. Mi piace il tuo culetto con questa coda da lupacchiotto.. ma hai anche gli artigli?”
Emanuele:” Ciao Meddy, attenta che mordo stasera… non rompere che sono con Erika e non voglio casini…. Capito? Caffe ok, bere ok , altro no… “
Meddy:” ok ok professore… lo so che hai il guinzaglio, però mi sa che la tua padroncina si sta divertendo più di te la sul divanetto… “
Mi girai verso l’indicazione di Meddy e vidi Erika seduta sul divano a lato stanza in mezzo a tante persone, con seduti ai due lati Erik e Denny che purtroppo conoscevo bene. Erano le due mascotte della squadra di football, due ragazzotti nani vestiti da diavoli con la tutina rosa e corna, ormai quasi alla laurea, praticamente dei mini atleti abbastanza tozzi, alti circa un metro, pelatini, ma con la fama in coppia di saperci fare con la ragazze del campus e non solo con loro. Erika rideva escherzava mentre Erik mimava qualcosa e a volte colpiva con il forcone di plastica, la tetta sinistra della mia ragazza, invece Denny era più calmo ma la mano destra era sparita dietro al culo di Erika… probabilmente lo stata saggiando come consistenza. La destra invece si infilava appena sotto la gonna sulla coscia.
Maddy, da stronzetta rincarò la dose:” Sai professore che quelli riescono a scoparsi tutte quelle su cui mettono gli occhi… forse dovresti pensare a divertirti anche tu.”
Cosi facendo Meddy mi mise una mano sul pacco e strinse bene ma io indietreggiai e cercai di schermirmi.
Incrociai lo sguardo di Erika che mi stava fissando e ridendo di gusto, poi prese la mano di Erik che stava gesticolando, se la portò in bocca e cominciò a succhiarla mimando un pompino con grande stupore del nano. Nel mentre mi guardava e alzava le sopracciglia.
Maddy:” Mi sa che qualcuno stasera ha voglia di leccare qualcosa che non è tuo… povero professore. Dovevi vestirti con un costume con le corna mi sa!”
Emanuele:” Va a quel paese Maddy… davvero. Erika non è cosi stronza..”
Maddy:” Dici? A me sembra moltoooo attratta da quei nanetti… per me Erik tra un po’ esplode, ha gia la cappella di fuori hihihihiih”
In effetti notai anche io che dal costume di Erik faceva capolino la cappella del suo cazzo, invero grossa per un nanetto da 1 metro circa di altezza… cavolo. Nel mentre il nano si stava ricomponendo e cacciò dentro il funghetto, Erika si alzo venendo verso di me, guardando Maddy e poi avvicinandosi.
Erika:” Lupetto mio, vedo che la tua amica-sempre-attaccata ti ha trovato anche qui. Stasera ho voglia di giocare.. faccio un giro turistico con Erik e Denny, vieni anche tu a vedere le camere della confraternita… Cosa succede ad Halloween rimane ad Halloween… segui i nani e la strega e ti porto nel paese dei balocchi. Magari porta anche Biancaneve cosi gioca anche lei… non mi dire che non vorresti scoparla stasera con quelle tette in bella vista…”
Erika non aveva mai parlato cosi, non pensavo che volesse fare cose simili nella nostra coppia anche se le fantasie durante le scopate volano… mi aveva detto che fantasticava avventure con gli studenti ma…
Emanuele:” Aspetta Erika ma non dici sul serio? Ma che ti sei messa in testa… “
Erika:” Di soddisfare le mie fantasie…anzi le nostre, visto che anche a te piacerebbe vedermi in certe situazioni piccanti. E non mentire…si vede che hai i pantaloni gonfi… E’ solo divertimento, l’amore è altra cosa e sai che cosa sei per me. Sei però il mio lupetto e guai se fuori da stasera corri dietro a qualcuna.. ma stasera è diverso… Ti va? Oppure hai dei dubbi sul fatto che ti amo e tagliamo qui la serata? “
La testa era in palla completa, non sapevo cosa rispondere vista la situazione inattesa, la Erika inattesa che avevo davanti e che era carica di erotismo.
Erika:” Chi tace acconsente… Ti amo lupetto mio, il tuo rimane il cazzo più bello del mondo ma stasera giocherelliamo… Solo stasera.”
Erika si allontanò veloce verso la scala che portava alle camere superiori, la salì sculettando e sul pianerottolo vidi che erano già in attesa Erik e Denny che confabulavano con un altro ragazzo biondo ed alto, probabilmente della squadra di football della confraternita di quella grande casa. Mi avviai veloce per non perderli e nel mentre mi accorsi che Meddy si era attaccata alla mia coda e mi seguiva ridendo e mimando con la bocca un pompino.
Salite le scale non erano più in vista, quindi cominciai a cercare lentamente nelle stanze, alcune aperte altre chiuse, rimediando a volte qualche insulto nel disturbare coppiette indaffarate in attività palesemente ludico sessuali…sempre con Maddy attaccata dietro che rompeva.
Maddy:” Dai professore sbrighiamoci che altrimenti finisce lo spettacolo e noi siamo ancora qui a cercare… sicuro la tua Erika sarà già bella e servita a quest’ora.”
Arrivati verso la fine corridoio le camere erano finite, rimaneva solo la mansarda in cui speravo di trovare il quartetto altrimenti sarebbe stato un casino e non sapevo più che fare. Aprii piano la porta solo a metà per non rischiare altri insulti anche se ero impaziente, teso ed anche un po’ incazzato….trovati finalmente ma Maddy aveva ragione cavolo. Erika era a pecorina sul letto che sospirava, già senza mutandine con Erik nudo che le leccava la figa e la sditalinava velocemente con due dita, invece Denny era sotto di lei che la stava limonando e le stava palpando le tette ormai fuori dal corpetto.
Erika:” Si dai leccami cosi…fantastico, ficca le dita dentro fino in fondo… Finalmente! Ancora un po’ e me ne andavo se non arrivavi.. li lasciavo qui con i loro problemi. Vedo che hai la signorina amica-sempre-attaccata alla coda… andate sull’altro letto e guarda lo spettacolino, dopo partecipi anche tu ovviamente, vi voglio tutti stasera.”
Notai il ragazzo biondo al computer che stava digitando con qualcuno ed era quasi escluso dal teatrino sul letto, come se non gli interessasse… bhe meglio, c’erano solo i 2 nani.
Erika:” Poverini… adesso la professoressa vi aiuta con i vostri guai e fa vedere come mai siete cosi popolari al suo bel lupetto arrapato.”
Cosi dicendo Erika fece scendere la mano, impugno il cazzo di Denny, lo scappellò decisa e cominciò a leccarlo ed ingoiarlo facendo decisamente fatica. In effetti era corto ma davvero largo di circonferenza, sembrava una lattina di pepsi, molto più largo di qualsiasi cazzo avessi visto nei porno, ed Erika lo apprezzava molto da come lo leccava e torturava, da come passava la lingua dalle palle fin su alla cappella per poi ingoiarlo tutto.
Denny:” cavolo che scatenata che sei professoressa!! Meno male che è arrivato il tuo lupetto altrimenti ci saremmo persi una vera strega del sesso… dai lecca bene il cazzo del tuo nano preferito!”
Erika:” Hai un cazzo enorme… è piccolo ma guarda che circonferenza! Scusa lupetto ma uno così volevo provarlo.. ahi… piano!”
Nel frattempo Erik era passato all’attacco , si era messo in piedi in modo che il cazzo fosse giusto all’altezza del culo di Erika, se lo era scappellato, appoggiato alla figa ben fradicia di saliva e lo aveva infilato di colpo non senza sforzo. Anche lui aveva un membro corto ma largo come l’amico… una lattina di bibita che aveva allargato le labbra della figa di Erika e l’aveva per un momento spiazzata. Ma ora cominciava a godere e si vedeva, Denny la scopava da dietro, tirava fuori il cazzo lasciando un buco impressionante in vista e poi lo reinfilava dentro facendo mugolare di piacere la donna, Erik invece si godeva il pompino speciale di Erika… davvero infoiata e decisa a divertirsi con quel cazzo. Nel mentre il ragazzo biondo, che si chiamava Sam, stava chattando tranquillo su un altro pianeta mentale.
Maddy:” Posso professore? Tanto se lei si diverte ti puoi divertire anche tu… ops.. eccolo qui poverino”
Maddy aveva aperto i miei pantaloni e fatto uscire il cazzo congestionato, aveva afferrato l’asta e con decisione lo aveva scappellato lasciandomi senza fiato.
Maddy:” Però professore non sei messo male di certo.. non è grosso come il cazzo dei nani ma è bello lungo davvero. Posso vero… o la strega mi fa un maleficio?”
Erika:” Puoi puoi tranquilla…preparalo bene che poi però mi deve scopare alla fine… non azzardare a farlo venire subito altrimenti poi ti tocca rianimarlo subito.. guai!”.
Maddy si avvicinò al mio viso fissandomi languidamente, appoggiò le labbra sulle mie e cominciò a cercare la mia lingua con la sua per limonarmi mentre mi segava lentamente. Era davvero brava a baciare, forse meglio di Erika, sempre frettolosa e poco attenta questi piccoli particolari che facevano crescere il cazzo a dismisura a un uomo. Poi si staccò, si sfilò il costume rimanendo praticamente solo in mutandine, si inginocchiò tra le mie gambe e con lette prese il mio cazzo in un abbraccio morbidissimo!
Maddy:” Ora professore ti faccio un massaggio speciale speciale che volevo farti da tempo… ma tu accettavi solo caffe e cornetti. “
Era fantastico, le tette di Maddy avvolgevano completamente il mio cazzo e lei faceva colare la saliva in modo da lubrificare il massaggio in modo prefetto, ci sapeva fare. Si chinava e ogni volta che la cappella usciva dai cuscini di carne, la succhiava, la leccava a volte la mordicchiava ma mai la lasciava scoperta dalle sue labbra rosse. Ed in più mi guardava fisso negli occhi.
Sam si alzò:” Ok ho finito con la mia ragazza, adesso facciamo vedere cosa sanno fare i tre moschettieri insieme! Vedi come la facciamo divertire la tua professoressa bel lupetto arrapato. Neanche la mia ragazza credeva che quella in sottofondo della chat fosse una professoressa e non una studentessa , pensa te… dai spostati Danny che voglio un bel pompino dalla nostra bella strega porcellina.”
Cosi dicendo si era tolto i vestiti sfoderando un cazzo al pari degli amici, largo come una bottiglietta di acqua ma lungo come il mio, una vera bestia da monta. Pensati che era davvero grosso per la figa di Erika. Si posizionò al posto di Denny e in ginocchio appoggiò la cappella alle labbra di Erika, era un netto contrasto tra le labbra della donna e la dimensione del cazzo che aveva davanti. Si sforzò di aprire la bocca ed ingoiare il più possibile arrivando appena oltre la base della cappella per poi leccarlo a lato e passare la lingua ovunque come impazzita.
Erika:” Che cazzo! Che cazzo! Lo hai davvero enorme…guarda lupetto quanto è grosso! Ho fatto bene ad accettare e farmi scopare da loro… sembra quello di un pornoattore! Che buono… mmmm…”
Erika si era di nuovo fiondata sul cazzo a leccarlo e cercare di ingoiarlo mentre Sam rideva di gusto guardandomi e facendo segni di apprezzamento sulle qualità di pompinara della mia ragazza.
Nel frattempo Meddy si stava dedicando al mio cazzo con passione. Lo leccava, lo segava e se lo faceva strusciare sui capezzoli, lo baciava e succhiava le palle, era un crescendo di leccate e succhiate sapienti che mi portavano quasi al limite. Poi mi bloccava stringendo la base quasi a farmi male e ricominciava a succhiarlo, ma a differenza di Erika riusciva ad ingoiarlo quasi tutto fino alle palle, era impressionante come in quella bocca piccola di ragazzina sapesse fare entrare tutto intero il mio cazzo.
Denny si portò vicino ad Erika e la fece sdraiare su un lato mentre Danny continuava a scoparla e portarle orgasmi e Sam a farle leccare il suo cazzo con calma. Il nano sapeva bene come fare, ormai era una pratica consolidata e si era cosparso bene il cazzo di lubrificante per rapporti anali. Si posizionò a lato, appoggiò il cazzo sulla rosellina di Erika e cominciò a spingere deciso con la grossa cappella facendo saltare su la donna. Sam prontamente infilò il cazzo nella bocca di Erika e cominciò a scoparla deciso per distrarla dalla situazione…. Fu un attimo, la cappella dilatò bene la rosellina e ben lubrificata, entro dentro completamente al culo della mia fidanzata fermandosi li. Poi altre piccole spinte, decise ma leggere, fino a che le palle del nano arrivarono ad appoggiarsi sul bel culo di Erika che piangeva con il cazzo di Sam piantato in gola.
Sam:” Dai è un attimo, rilassati… è sempre cosi la prima volta ma tra pochissimo godrai davvero tanto troietta… intanto succhia bene dai, succhia il cazzo del tuo studente!”
Rimasero un attimo li fermi e poi i due nani cominciarono a scopare Erika lentamente per farla abituare alle due lattine infilare nel culo e nella figa… ed ebbero successo! Dopo circa 10 minuti Erika comincio a non piangere più ma a godere con in mano il cazzo di Sam scappellato e la lingua fuori per cercare aria stravolta… Il cazzo di Erik continuava a muoversi bene nella figa senza uscire mai del tutto mentre Danny era più porco e per farmi vedere la dimensione del buco del culo, lo tirava fuori, lo sbatteva sulle natiche dei Erika e poi lo infilava dentro dilatando di nuovo l’ano… era impressionante la voragine che lasciava ad ogni uscita, il fatto che si richiudeva pulsando e lui la riallargava piantandoci dentro il cazzo!
Danny:” E’ fatta anche stavolta, ha il culo bello largo adesso… lupetto ora te la puoi inculare anche tu tranquillamente… ma adesso vai Sam e falla godere!”.
Detto ciò rimasi allibito, Danny si era spostato ed aveva lasciato il posto al cazzo gigantesco di Sam che era si largo uguale ma decisamente più lungo di quello del nano.. e mi guardava.
Sam:” Tranquillo lupetto che non le faccio male… la crema è un ottimo lubrificante dilatatore ed è anestetico locale, sentirà solo piacere e godrà del mio cazzo…e tu nel vederla scopata! Su su professoressa…a desso arriva il treno del piacere.”
Sam impugnò il cazzo e lo infilò senza sforzo nel culo dilatato di Erika che era quasi in trans per i molteplici orgasmi anali subiti… non gli era mai capitato. Prima la cappella, poi una parte del cazzo e poi tutto intero… era dentro il culo completamente mentre la figa era ancora piena del cazzo di Erik sempre arrappato e sempre li spingere un pochino. Non avevo mai visto una doppia penetrazione dal vivo ne tanto mai avrei immaginato che Erika la volesse subire volontariamente per provare emozioni forti senza di me… mi lasciò interdetto per questa sua stupida scelta. Oppure avevano scelto loro senza che lei potesse o volesse ribellarsi in pieno orgasmo. Comunque cominciarono a scoparla insieme alternando i colpi, Sam steso di fianco con il cazzo nel culo di Erika, le mani sui fianchi a tenerla ferma mentre la montava, Erik che la scopava nella figa tenendole le mani sul culo e palpandolo per bene ed infine Danny che si era spostato davanti a succhiarle le tette e i capezzoli ed a volte a limonarla mentre era quasi incosciente per il godimento della doppia penetrazione.
Danny:” E’ proprio andata stavolta… sta godendo come una coniglia in calore! Ci siamo superati lupetto lo sai? La tua professoressa gode più delle altre ragazze… e che tette che ha… fantastiche davvero, ora me le godo e me le succhio!! Anzi adesso succhia questo bella troietta…ho ancora voglia.”
Danny le infilò il cazzo in bocca e tentò di scoparla per bene ma Erika era concentrata sui due che la stavano scopando e in uno sprazzo di lucidità lo spostò di lato allontanandolo.
Erika:” No lasciami godere cosi… li sento tutti e due bene dentro! Scopatemi, sfondatemi per bene… che sensazione… che cazzi grossi.. Lupetto dopo voglio anche te nel mio culo finalmente!! “
Intanto Maddy si era stufata:” E no…non è giusto che lei scopa e noi qui a far nulla… caro professore adesso sei tutto mio visto che lei preferisce quei due li.”
Maddy si sollevò in piedi lasciando il mio cazzo in piena erezione, mi spinse sul letto, salì sopra di me e dopo avere impugnato bene la verga se la infilò lentamente nella figa posizionandosi su di me ben sdraiata… le sue tette andarono a depositarsi sul mio petto lasciandomi una sensazione fantastica e infine mi infilò la lingua in bocca e cominciò a baciarmi con passione.
Maddy:” Ora sei tutto mio bel professore.. non scappi più cosi ben messo… mi scopi davanti alla tua fidanzatina e poi mi vieni in bocca e basta. Sei mio adesso e lei si aggiusta…”
La situazione aveva preso una piega inaspettata per Erika che pensava a una orgia per lei e la conclusione insieme a scopare con i nani, ma Maddy si era approfittata del fatto che lei fosse bloccata tra i cazzi di Sam ed Erik ed aveva agito… ero finalmente suo e non mi mollava di certo.
Erik fu il primo a sfilarsi perché aveva paura di venire ormai dopo una buona mezz’oretta di scopata nella figa di Erika, era troppo preso, invece Sam continuava a stantuffare il culo della donna senza fermarsi… la figa era rimasta bella dilata. Si sfilò per un attimo da lei e la fece posizionare a pecorina verso di noi con il culo ben in alto ed arrapante, appoggiò la cappella alla figa stavolta e spinse dentro la mazza fino alle palle facendo sobbalzare Erika che non si aspettava il cambio di buco. Il culo di Erika era davvero bello e rotondo, quello di una 30 enne in forma e soprattutto vergine da altri cazzi, questo faceva davvero impazzire Sam ogni volta che scopava una nuova preda.
Sam:” Forza ragazzi mentre la finisco di inculare, voi fate lo spettacolo con i vostri cazzi.”
I due nani si posizionarono ai lati di Erika e cominciarono a farle leccare le cappelle a turno, infilando bene il cazzo nella bocca o strusciandolo sulle labbra, segandosi lentamente e ridendo. Erika guardava imbronciata e rassegnata Maddy che si prendeva il suo piacere ed intanto leccava e succhiava, si sosteneva con una mano dai colpi di Sam e con l’altra segava il cazzo che stava succhiando e mordicchiando. Ci metteva gusto perché in fondo lo aveva voluto lei e i cazzi dei due nani gli piacevano, erano grossi e nodosi, non riusciva a prendere tutta la cappella in bocca da succhiarli ed allora leccava bene i lati e raccoglieva le gocce di liquido seminale salato che cominciavano a colare dalla punta. Ci volle poco con quel trattamento goloso per fare cedere i due ragazzi. Vennero praticamente sincronizzati in contemporanea, mentre Erika aveva la bocca spalancata e la lingua fuori, la inondarono praticamente ovunque, sugli occhi , sul naso, sui capelli ed infine nella gola… poi a turno forzarono le labbra della donna che aveva ingoiato davvero tanto e uno per volta spinsero le cappelle in bocca ad Erika per finire l’opera con ancora alcuni schizzi di sperma. Faceva effetto vedere Erik che teneva la testa della mia fidanzata e faceva scivolare la cappella dentro la sua bocca per poi farla uscire e segarsi ancora per spruzzare sulla sua lingua gli ultimi fiotti. Stessa cosa Danny che però la scopava tenendole la testa e poi puliva la testa del cazzo sulle guance e sui capelli.
Denny:” Sono venuto tutto… che sborrata… fantastico davvero.. questa professoressa da scopare è stata una idea da lode! Ingoia bene e tutto ciò che gli scarichi in gola! ”
Erik:” Si vero ma ho ancora voglia… mi sego e poi faccio ancora un round.”
Nel frattempo Maddy era scatenata, si muoveva su di me baciandomi senza respiro e contraendo i muscoli mi stringeva e lasciava il cazzo a comando, una sensazione fantastica. Inoltre aveva delle tette stupende che non smettevo di toccare e baciare quando mi lasciava un po’ di respiro dalla bocca ed un culo fantastico da accarezzare… le natiche stavano giusto nella mano aperta ed erano rotondissime. Erika si era accorta dello strano feeling che si era creato tra me e la studentessa, si affrettò a voler far concludere Sam perché si era scoperta gelosa della situazione….. ma lui era abbastanza porco da finire in altro modo.
Sam:” Dai facciamo a gara di pompini… chi fa venire prima il cazzo che gli è toccato.”
Tolse il cazzo dal culo di Erika, la fece alzare e si sedette al mio lato con il cazzo dritto ed Erika inginocchiata tra le sue gambe. Maddy dopo essersi ripresa dall’ultimo orgasmo fece lo stesso sfilandosi dalla posizione in cui era e appoggiando le grosse tette sulle mie ginocchia. Erika fu la prima ad imboccare il cazzo di Sam ed a succhiarlo, ingoiando con difficoltà tutta la cappella ed in alternativa leccandola con piccoli colpetti per portarlo a scoppiare…. poi cominciò ad pomparlo e segarlo contemporaneamente per farlo venire. Invece Maddy con molta più calma ricominciò la spagnola di prima ma con la variante di ingoiare quasi completamente l’asta e di non usare le mani, era fantastica come riusciva a farmi fremere ad ogni ingoio , ad ogni succhiata con lo schiocco ed ogni volta che arrotolava la lingua sulla mia cappella, più piccola di quella di Sam e quindi più facile da leccare ed ingoiare. Il tutto sotto l’occhio dei nani che si stavano segando distrattamente. Si vedeva che Erika era nervosa.
Il primo a venire rumorosamente fu Sam:” Non resisto più… vengo… vengo.. dai ingoia bene tutto… fai vedere quanto sei troia! Dai che il tuo fidanzato sta guardando!”
In effetti ero fisso sul viso di Erika che però si stacco al momento della sborrata e segò il cazzo di Sam facendo finire quasi tutto lo sborro sulla sua pancia e ben poco in bocca… poi verso la parte finale della sega lo imbocco per pulirlo bene e leccare la cappella dagli ultimi rivoli che stavano uscendo.
Sam:” Cavolo ti avevo detto di ingoiare… vabbè è uguale… ma guarda che casino! Ora vado a lavarmi cavolo.. “
Il ragazzo si alzò lasciando Erika li spiazzata mentre Maddy portava a termine la sua opera capolavoro. Piazzò la lingua sulla cappella e segandomi con forza mi fece venire… i fiotti di sborra uscivano copiosi ma lei li bloccava con la lingua sulla cappella in modo che colassero verso il basso e potesse spalmarli bene con la mano. Poi verso la fine cominciò ad ingoiare anche lei il cazzo , a succhiarlo e poi leccare la cappella di lato guardandomi per bene.
In quel momento Erika si mosse verso di lei ed impugnando il mio cazzo cominciò a leccarlo e succhiarlo insieme alla ragazzina…. Ero basito… due lingue e due donne che si contendevano il mio cazzo che stava ancora sborrando un po’, passavano le lingue ad alternanza fino a che Maddy con i suoi occhioni da biancaneve infilò la lingua in bocca ad Erika e cominciò a limonarla per bene. Il mio cazzo rimaneva pulsante vedendo quelle due baciarsi e leccarsi le tracce di sperma dalle labbra e dal viso, per poi passare ai seni di Erika e finire distese a terra.
Erika:” Quel cazzo è mio e basta… dovevo essere io segarlo e farlo venire… non tu. Il lupetto e mio.. “
Maddy:” Ma tu ti sei concentrata sui nani e lui lo hai lasciato solo soletto… io ho solo aiutato il mio professore da buona studentessa. E poi mi sembra che di sborra ne hai bevuta parecchia anche tu dalla mia bocca strega porcellina… non ti facevo cosi troia e lesbica.”
Erika:” Non sono lesbica… ma lui è mio ed è mio anche tutto ciò che il suo cazzo sborra.. “
Quello fu il round finale e in tre ci sdraiammo per riposarci un attimo prima di lavarci e rivestirci per tornare a casa prima dell’alba. Erik e Denny ormai esausti erano sull’altro letto ancora nudi mentre Sam era sparito in un’altra camera probabilmente a lavarsi dal mancato pompino di Erika… e cosi ci addormentammo involontariamente.
Mi svegliai solo dopo circa un ora guardando l’orologio vicino al letto e nel letto c’ero solo io, però dal bagno giungevano chiaramente risatine e voci. Mi alzai guardai dentro facendo attenzione per non farmi vedere e riconobbi nella grossa vasca ad angolo le mie due amanti e i due nani impegnati in un nuovo round, Maddy era appoggiata con la schiena al bordo, le grosse tette fuori dall’acqua e veniva scopata lentamente da Erik mentre Erica era a pecorina sopra a Maddy che la stava limonando e palpeggiandole le tette. Il culo di Erika usciva dall’acqua e Denny la stava di nuovo sodomizzando e strizzandogli le natiche.
Danny:” Che culo che hai… avevo ancora voglia e sono ancora carico, ora te lo sfondo di nuovo questo bel culetto! “
Erika:” Calma ragazzo… fai piano che mi fa male dopo il servizio di Sam …. E domani chissà cosa mi aspetta per farmi perdonare dal mio lupetto! Sicuro pretenderà il culo adesso e senza alternative!.”
Maddy :” La colpa è tua che lo hai trascurato stasera… se invece di Sam ti inculava lui eri felice e lui stava meglio. Invece me lo sono scopata io finalmente dopo tanto tempo… non avrebbe mai ceduto altrimenti, ti ama troppo.”
Erika:” Lo so ..è stata una pazzia di halloween e non accadrà mai più a meno che lui non lo voglia, ma cercherò di evitarlo e di mangiarmelo da sola tutte le sere.. ho imparato la lezione e di troiette come te ce ne sono tante in giro.”
Maddy:” Hai ragione strega porcellina ma attenta che magari riesco a rubargli ancora una scopata ogni tanto …non si sa mai… In fondo tu ti sei fatta 3 uomini e lui una. E poi Erik ha detto che li hai già spompinati un paio di volte nel parco prima di organizzare questa piccola orgia… “
Erika:” Cavolo Erik ma che ti salta in mente?? Erano solo un paio di prove che son capitate per sbaglio.. non dovevano capitare e devono restare fuori da me e Emanuele.”
Erik:” O si…si… che culo… Scusa Erika mi è scappato. Ma in fondo mica hai protestato quando ti sei trovata in mano il cazzo di Denny e lui ti ha preso la testa per farsi fare il pompino! Io ero li e ne ho approfittato per vedere la tua bocca com’era… se non succede più amen. Prossima studentessa per i 3 moschettieri… Ahhhh si vengo… stavolta ti riempio il culo Erika… te lo avevo promesso che ti farcivo.”
Il nano si era irrigidito ed aveva scarico tutto lo sborro che rimaneva nel culo della mia ragazza mentre io ero li pensieroso… li aveva a già spompinati per prova ed aveva preparato tutta la serata per noi , ma poi Maddy aveva rovinato e migliorato le cose per me, decisamente. Poco male, l’indomani gli avrei sfondato il culo per vendetta a costo di farmi dare qualche pillola blue dal mio amico professore anziano, dalla sua scorta personale per le ripetizioni con qualche giovane studentessa.
Rimaneva Danny che mentre scopava Maddy, si infilava tra le due donne che interrompeva nei loro discorsi, prima limonando Erika, poi Maddy e poi tuffandosi sulle tette di entrambe, mordendo e succhiando i capezzoli, un paradiso di tette. Infine si sfilò dalla figa della studentessa e si mise in piedi davanti ad Erika.
Danny:” Si sborro anche io… vieni Erika stavolta ingoia tutto che poi è l’ultima volta che sento la tua bella bocca… Dai come nel parco. Fino in gola e poi fattelo colare sulle tette!”
Il nano prese la testa di Erika, e dopo aver appoggiato il glande alle labbra non fece in tempo a resistere e cominciò a sborrare di nuovo copiosamente. Il primo spruzzo prese in faccia Erika spiazzandola, ma poi i successivo finirono in bocca perché Danny spinse il cazzo tra le labbra forzandole e piantando tutta la cappella dentro. Si sentiva solo Erika gemere ma non deglutire e quando il nano tolse il cazzo dalla sua bocca, lo sborro colò dalle labbra sul suo seno e Maddy cominciò a leccarlo.
Maddy:” Buono lo sborro di nano… ma quello del professore è piu dolce.”
Erika stava per ribattere per tono quando alzando lo sguardo vide il mio viso riflesso nello specchio e sbiancò per un attimo, capì che avevo visto tutto e sentito tutto.
Maddy:” Che succede? Sei bianca come una strega vera hahahhaa”
Erika:” Nulla nulla… spero solo stasera di non aver rotto nulla. Domani dovrò proprio dare il mio culo al mio lupetto e farmi in quattro per farmi perdonare… le streghe son cattive ma non sono sempre cosi, di giorno sono buone e si accompagnano con i lupi buoni…”
Maddy:” E che hanno un cazzo grosso come il tuo lupetto! Domani quello ti apre in due professoressa…”
Le sorrisi nello specchio e tornai di la ad aspettarla non prima di avere visto i suoi occhi illuminarsi e fissare il mio cazzo che si era di nuovo parzialmente drizzato.
Dopo poco Maddy ed Erika uscirono dal bagno mentre i nani rimasero nella vasca.
Maddy:” Ciao professore dal bel cazzo grosso… finalmente ho avuto la mia ricompensa per lo studio e sicuro non mi tiro indietro se organizzate una seratina tu e la tua bella strega. Ma senza nani e senza altri lupi. Smack”
Erika:” Mi rivesto ed andiamo a casa… ho bisogno di dormire e di un lupetto che mi stia vicino… anche se come strega non lo merito proprio. Volevo una serata in cui scopare in 3 ma alla fine non mi hai toccata… Domani sei mio e ti farò morire appena sto meglio. Sai che ti amo? E che sono una stronzetta come strega?”
Emanuele:” Si lo so… ma mi piaci cosi. E penso tu abbia imparato la lezione.. Se perdi il posto c’è subito una studentessa pronta a rubarti il cazzo! “
Tornammo a casa abbracciati nonostante tutto e nonostante la serata strana malamente organizzata da Erika. Però avevo scopato Maddy e mi si aspettava un week end di sesso con una strega. Magari una strega per amore.
Per commenti cantastoriepergioco@gmail.com . Graditi quelli femminili per affinare le storie in funzione dell’erotismo del gentil sesso.
La serie che ho apprezzato finora più di tutte, dove i personaggi sono parsi più "vicini" al lettore a mio…
Questa era... intensa. Sì, eccitante, ma a tratti quasi oscura, come se la naturale carica erotica di Fleur fosse stata…
Ottimo! Aspetto la pubblicazione!
Ti ringrazio per l'apprezzamento. Il prossimo racconto, "É arrivata mia sorella" (no, non ha nulla a che vedere con la…
Ottimo epilogo. Mi piace molto come Olivia sia passata dal non apparire quasi mai al divenire protagonista. È una rivalsa.…