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ANNA

In silenzio sento che armeggia nella borsa appesa sotto l’ombrellone e dopo qualche istante avverto le sue mani sulle spalle che lentamente mi massaggiano. Lo fa lentamente, è piuttosto bravino, io con gli occhi chiusi mi godo il massaggio. Ogni tanto si ferma per mettersi la crema sulle mani che poi spalma con cura sulla mia schiena. Scende dalle spalle, le scapole, i fianchi….. “Max, quanto sei bravo a fare i massaggi……mmmmh. Non ti fermare!” “Certo, zi…ehm Anna. Tranquilla che continuo”

Mi godo il massaggio, piccoli, impercettibili movimenti del bacino, inarco la schiena per manifestare il gradimento ed emetto rochi mugolii. Se ne accorgerà che mi piace? Mi piacciono le sue mani su di me, ad occhi chiusi sembro una gattona che fa le fusa. Lui è seduto di fianco a me sul lettino che con le mani mi massaggia, allargo un po’ le gambe. “mi dai un po’ di crema sulla mano per piacere?” e gli porgo la mano. Mi spreme la crema dal tubetto e, fingendo una gran fatica, me la spalmo sulle natiche e nell’interno coscia. Mi sta guardando il culo ne sono sicura. Allargo ancor un po’ le gambe. “senti, fammi una cortesia, il servizio va fatto completo! Continua tu che mi sembra di fare la contorsionista” e appoggio la testa sul lettino in attesa.

“ok. Dove vuoi che te la metta?”

“dove stavo facendo io” gli rispondo e con la mano tiro ancor più su lo slip infilando il brasiliano per bene fra le chiappe e allargo leggermente le gambe. Si sposta più in basso a sedere sempre di fianco a me e comincia col culo. Mi spalma la crema sulle natiche lentamente, si capisce che gli piace anche a lui mettermi le mani addosso. Vorrei che si mettesse di peso sopra di me e me lo mettesse dentro da dietro per poi scoparmi forte. Con questi pensieri nella testa, le sue mani sul mio corpo inizio a bagnarmi, sento la figa che cola.

“la vuoi anche sulle gambe?”

“Ovviamente! Non ti fermare. Continua anche sulle gambe” con la voce più roca possibile. Silenzio da parte sua, forse imbarazzo. Non m’importa, me la godo. Mi piace, voglio farlo eccitare. Ti piaccio lo so, devi desiderarmi da impazzire, devo farti andare fuori di testa per far succedere qualcosa. Ti voglio! Che pensieri, mammamia. So di non essere una santa, le soddisfazioni fuori dal matrimonio me le sono sempre prese, ma sempre con la massima prudenza, sempre lontanissima dagli ambiti della mia consuetudine, mai sul lavoro, mai vicina a casa, mai con conoscenti. Ora che mi succede, lo farei con un parente strettissimo? Col figlio di mia sorella, col bimbo che quando era piccolo facevo giocare assieme a mia figlia. Devo essere andata fuori di testa. Mi piace essere corteggiata da bei maschi e lui ne è un’esemplare splendido, ma la cosa è veramente troppo pericolosa! Devo essere pazza.

Mi sta massaggiando l’interno coscia, mi accorgo che sto continuando ad emettere bassissimi mugolii. Chissà se anche lui si è eccitato nel toccarmi. Sono proprio curiosa. Mi allaccio il reggiseno, mi alzo di scatto dal lettino “Ora vado proprio a fare il bagno” gli prendo la mano per farlo alzare “vieni con me?” Con la mia sviluppatissima vista laterale, noto il calzoncino, che ancorchè sia di quelli larghi, ha una grossa protuberanza davanti. Ce l’ha duro, l’ho eccitato, ti è piaciuto mettermi le mani addosso allora! Mi piace provocarlo.

“no grazie, l’ho fatto da poco, un’altra volta magari…” e si risiede imbarazzato sul bordo del lettino cercando di dissimulare la potente erezione.

Divertita ed eccitata, mi tuffo calmando i bollenti spiriti. In acqua metto una mano fra le gambe e constato che ce l’ho davvero fradicia. Chissà se ho bagnato il costumino mentre mi massaggiava, chissà se si notava qualche macchia di umido?

(continua)

per commenti: narciso.a@outlook.it

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