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Trio

Conversione

By 2 Settembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Salve, il mio nome &egrave Ettore e mi avete già conosciuto nel racconto ‘La vicina di casa’.
Sono un quarantenne scapolo, alto 1,80 e dal fisico asciutto, un bel viso, occhi azzurri tendenti al grigio nelle giornate uggiose mentre si illuminano di un azzurro intenso in quelle di sole.
Sono un tipo, interessante e piacevole.
Con la mia bella vicina di casa, Camelia, si &egrave instaurato un buon rapporto basato sul sesso, puro e semplice senza complicazioni sentimentali.
A volte sono io che mi presento a casa sua con qualche scusa, tipo lo zucchero, e se c’&egrave il marito mi intrattengo con lui discorrendo amabilmente, altrimenti diamo sfogo ai nostri istinti primordiali.
Altre volte &egrave lei che mi viene a cercare e, per evitare qualsiasi equivoco, abbiamo pensato di utilizzare il campanello come segnale.
Quando viene per scopare fa due trilli corti ed uno prolungato.
Drin’..drin”.drinnnnnnn
Sembra incredibile ma Camelia ha il potere di venire a suonare proprio quando esco dalla doccia così spesso mi presento nudo ad aprire la porta.
Qualche giorno fa ero appena uscito da sotto il getto dell’acqua e mi stavo mettendo l’accappatoio quando suona il campanello.
Drin’..drin”.drinnnnnnn
‘La bella vicina ha voglia di scopare!’ pensai, mentre gettavo l’accappatoio su una sedia.
Senza pensarci due volte aprii la porta completamente nudo e”mi trovai davanti due donne, una dall’apparente età di 40/45 anni, l’altra, decisamente più giovane, sui 18/19 massimo.
‘Fratello’possiamo”..!!’ le parole si spensero sulle labbra della donna
‘Cazzo!!…..Testimoni di Geova!!’ pensai mentre sentivo due paio di occhi che mi scrutavano.
Quelli della donna più anziana da capo a piedi per poi ritornare a fissarsi nei miei.
Quelli della giovane che si soffermano sul cazzo senza più spostarsi.
Ho sempre pensato che il mio cazzo vivesse di vita propria e ne ebbi la conferma perché, se la ragione mi avrebbe consigliato di chiudere chiedendo scusa, il mio cazzo era di tutt’altro parere e cominciò a gonfiarsi raggiungendo in un baleno una considerevole durezza.
Immediatamente smisi di pensare col cervello ed iniziai a pensare con la testa di cazzo.
Valutai le due donne.
La signora era sicuramente una bella donna anche se castigata in vestiti dozzinali, castana, coi capelli sciolti sulle spalle, le labbra carnose e gli occhi scuri, un bel seno che si intuiva abbondante e sodo.
Mentre la ragazza era decisamente una gran bella figa, anch’essa castana ma più chiara ed i capelli molto lunghi e mossi che le scendevano a metà schiena, un bel visino acqua e sapone con grandi occhi neri da cerbiatta ed un fisico snello coi piccoli seni sostenuti da un reggiseno di cotone che si intravedeva sotto la camicetta bianca, che meritava sicuramente un approfondimento della conoscenza.
Inoltre non aveva ancora staccato lo sguardo dal mio cazzone, che ormai si ergeva in tutta la sua potenza virile, restando a bocca semi aperta.
Così, nudo ed eccitato, le invitai ad accomodarsi.
‘Prego’accomodatevi”’..!!’ dentro di me speravo che non accettassero, mentre il cazzo pensava già al modo di scoparsi entrambe.
Invece la signora, prendendo per un braccio la ragazza che era rimasta imbambolata, entrò in casa accomodandosi sul divano.
A questo punto era perfettamente inutile che mi rivestissi e mi accomodai a mia volta su una sedia, proprio davanti alle due donne col cazzo che svettava tra le gambe.
‘Il mio nome &egrave Anna e questa &egrave mia figlia Rebecca!’ esordi la signora
‘Mmmh madre e figlia!!’ pensò il mio cazzo
Poi per alcuni minuti, senza smettere di guardarmi dritto negli occhi, iniziò a parlare senza che udissi una sola sillaba.
Ero completamente concentrato anzi, il mio cazzo era completamente concentrato sulla ragazza, che dava inequivocabili segni di eccitazione.
Infatti, oltre a non smettere un attimo di guardare estasiata la mia grossa cappella, continuava a stringere e strusciare le cosce tra loro sotto la gonna, mentre i capezzoli sembravano voler bucare la stoffa del reggiseno e della camicetta.
Poi il mio sguardo si posò sul seno della signora notando, con piacere, che anche i suoi capezzoli si erano notevolmente inturgiditi.
Decisi allora di fare la mia mossa.
Interrompendo la donna chiesi se volessero qualche cosa da bere.
‘Posso offrirvi qualche cosa da bere?….con questo caldo sarete assetate”..acqua, coca cola, vino bianco, the freddo?’ chiesi amabilmente mentre mi alzavo sventolando il cazzone a poche decine di centimetri dal viso della signora.
La vidi deglutire un paio di volte guardando di sottecchi la grossa cappella violacea.
‘Un po”’..un po’ di acqua andrà benissimo!!’ rispose incerta.
Mi allontanai il tempo necessario a prendere una bottiglia di acqua ed una di coca e tornare coi bicchieri trovando le due donne che parlavano sottovoce tra loro.
Nel posare le bottiglie ed i bicchieri mi avvicinai ancora di più finché mi ritrovai con la cappella a pochi centimetri dal volto e dalla bocca della bella signora.
Dal meato già usciva una lucida goccia di liquido spermatico ed il cazzo sembrava vibrare come un bastoncino da rabdomante.
Vidi chiaramente la bella signora impallidire mentre la giovane spostava lo sguardo dalla cappella alle labbra della donna e viceversa come se attendesse qualche mossa che alla fine arrivò repentina.
Anna si avvicinò e, dopo aver preso il cazzo in mano, diede una lunga e languida leccata al glande assaporando il mio sperma.
‘Ma’..ma mamma che fai?’ esclamò Rebecca.
‘Vedi cara, a volte il diavolo si presenta sotto diversi aspetti, e non sempre &egrave possibile sottrarsi al suo fascino!!’ le rispose senza mollare il mio scettro, anzi iniziando a segarlo con una perizia insospettabile.
‘Altre poi &egrave meglio conoscerlo a fondo per poterlo battere!!’ continuò per poi aprire la bocca ed accogliere la cappella tra le labbra ed iniziare e succhiare con abilità scorrendo con la bocca sull’asta ingoiando la mazza fin quasi alle palle mentre con la destra continuava a segarmi.
Le misi una mano sulla nuca imprimendole il ritmo a mio piacimento.
Rebecca, rinfrancata dalle parole della madre si avvicinò a sua volta allungando una mano a soppesare i coglioni gonfi di sborra
‘Oh mamma come sono grossi!!’ esclamò
La madre aggiunse la sua mano sinistra a quella della figlia ed insieme iniziarono un massaggio a dir poco sublime.
‘Mmmh siete due puttane”.dai succhia’..fai vedere a tua figlia come si succhia un bel cazzo!!’ iniziai ad apostrofarle.
Immediatamente Anna si sfilò il cazzo dalla bocca porgendolo alla figlia.
‘Apri la bocca”prendilo tra le labbra”’succhia il cazzo”’.gioca con la lingua’così’.brava!!’ le disse mentre la ragazza obbediva seguendo coscienziosamente i consigli della madre.
‘Brave”siii’.leccatelo assieme’..cazzo che bello”fatemi sborrare!!’ ormai ero quasi cotto a puntino.
Le due donne iniziarono a leccare entrambe la cappella alternandosi nel succhiarla finché iniziai a sborrare inondandole di sperma.
‘Aaaaahhh””..vengo’..sborroooo’.mmmmhhh”..troie ingoiate tuttooo!!’
Anna indirizzò i getti verso la bocca aperta della figlia e poi imboccò la cappella suggendo gli ultimi fiotti.
Poi con la bocca piena cominciò a baciarla languidamente mentre le slacciava la camicetta.
Mi avvicinai da dietro e le misi le mani sui seni accarezzandola per poi iniziare a mia volta a slacciarle la camicia.
In breve si trovarono entrambe in reggiseno e mutandine e poco dopo anche quelle erano sparite.
Mi ritrovai davanti due donne molto belle, proprio come avevo valutato da prima.
Anna una bellezza matura ma non sbiadita, Rebecca una giovane stupenda con i seni turgidi ed eccitati e la fighetta con una peluria appena accennata.
‘Leccale la figa!!’ ordinai ad Anna.
La donna senza esitazione spinse la figlia sul divano, le divaricò le gambe, scoprendo una vulva già abbondantemente bagnata, ed affondò la lingua in quella fessura infuocata.
‘Aaaahhh’..mammaaaa”mmmhhh’siiiiiii!!’
Ebbi la netta impressione che non fosse proprio la prima volta che lo facevano ma sinceramente non &egrave che mi importasse poi tanto.
Mentre la madre leccava la fighetta della figlia, il cazzo, che non si era comunque ammosciato, mi era tornato nuovamente durissimo.
Mi sistemai dietro Anna e la penetrai lentamente assaporando ogni centimetro di quella figona fradicia.
‘Chiavami demonio’..scopami”..scopami tutta’.fammi godere!!’
‘Prendilo tutto troia”’..senti che cazzo ti sto dando”.sei fradicia’.non aspettavi altro vero?’
‘Siiiiiiiiii!!’ fu la sua risposta mentre l’orgasmo la coglieva, improvviso e devastante che, attraversi la lingua, si ripercossa sulla fighetta di Rebecca.
Continuai a scoparmi la donna mentre da dietro le artigliavo le grosse tette masturbandole i capezzoli durissimi.
‘Godi troiona’..godi che poi ti chiavo la figlia davanti agli occhi”le apro il culetto!!’
Anna mugolava come una cagna implorandomi: ‘Nooo’il culetto no’.&egrave vergine!!’
Sapeva benissimo che era come buttare benzina sul fuoco.
Il cazzo era diventato ancora più duro e sembrava un puledro imbizzarrito dentro la sua figa al solo pensiero di violare un culetto vergine.
Intanto la porca aveva cominciato a leccare il buchino della figlia infilandole nel contempo un paio di dita.
‘Sei una porca mi dici di no ed intanto la prepari”..ora inculo anche te vaccona!!’ così dicendo estrassi il cazzo dalla sua figa e lo puntai decisamente sul suo ano spingendo la cappella nello sfintere.
Una volta vinta la resistenza dell’anello anale il mio cazzone penetrò in quel culo fino all’elsa, segno evidente che veniva usato spesso e volentieri.
‘Aaaahhhh’.mi spacchi”.ooohhh”..Rebecca”siii’.&egrave bello nel culo!!’ disse alla figlia continuando ad inserire le sua dita nel buchino vergine.
La inculai per un po’ finché la sentii venire per l’ennesima volta e quindi mi ritrassi col cazzo che sembrava una mazza da baseball.
‘Girati che ti inculo!!’ dissi a Rebecca dandole uno schiaffetto sulle chiappe.
La ragazza guardò sua madre che le fece un cenno d’assenso e quindi si mise a pecorina col culo ben in alto ed il viso su un cuscino.
Anna si avvicinò alla figlia ed iniziò ad accarezzarle i capezzoli con una mano mentre con l’altra iniziava a solleticarle la fighetta.
‘Rilassato amore di mamma””.spingi come se stessi facendola’.ti aiuterà!!’ le sussurrava mentre io, da dietro ammiravo la meravigliosa rotondità di quelle natiche ed il buchino che sembrava chiamarmi.
Mi inginocchiai ed iniziai a leccarle il culo insalivandolo sempre di più ed infilandole le dita per lubrificarlo ed allargarlo.
‘Mmmmhhh’.mmmhhh”siiii’..mmmhh!!’ mugolava la ragazza dimenando le chiappe.
‘Allargati le chiappe con le mani!!’ le ordinai.
Rebecca obbedì prontamente e ne approfittai per appoggiare la grossa cappella al suo ano.
‘Aprile il culo!!’ mi disse a quel punto la madre.
Non attesi oltre e con un colpo ben assestato le violai lo sfintere affondando la cappella nel suo ano.
‘Aaaaaaaaaaaaahhhhhhh”..nooooooo””.noooooo!!’ urlò Rebecca ma non tentò minimamente di allontanarsi o divincolarsi.
Restò ferma, con le chiappe tenute aperte dalle sue stesse mani.
Restai fermo per alcuni secondi e poi iniziai a spingere fino ad entrare quasi completamente.
‘Mmmmhh’.mmmhh”.piano”’.sei un diavolo””.mmmhh’..piano!!’
Mi fermai ancora perché si abituasse alla grossa intrusione e poi iniziai a sfilarmi lentamente fino quasi ad uscire completamente e quindi rientrare altrettanto lentamente centimetro dopo centimetro.
Ed ancora indietro questa volta più velocemente per poi riprendere la penetrazione ancora più a fondo.
Mi adagiai sulla sua schiena portando la bocca al suo orecchio mentre le massaggiavo le piccole tette.
‘Lo senti?…….senti il diavolo nel tuo culetto?…………e non &egrave ancora nulla mia piccola troia!!’ ormai mi ero immedesimato in quello che loro volevano che io fossi, il diavolo tentatore, a cui non erano riuscite a sottrarsi.
Ad ogni domanda era un ‘Siiiiii”!!’ miagolato.
‘Dimmi che sei la mia troietta”’..che vuoi il mio cazzo nel culo!!’
‘S’.s..sono la tua troietta’.mmmhhh”.lo voglio nel culo!!’
‘Senti tua figlia”vuole il cazzo del diavolo nel culo”&egrave una troia del diavolo come te!!’
‘Siii’.una troia”’.una troiona rotta in culo!!’
Iniziai ad andare avanti ed indietro in quel culetto strettissimo finché urtai coi coglioni la fighetta fradicia ed allora iniziai a sfondarle letteralmente il buco con colpi profondi e duri, sfilandomi completamente, lasciando il buco oscenamente aperto e poi affondare fino alle palle.
‘Mmmmhhh’siiii’.siii”ooohhh’siiii’che bello’siii’.scopami’..sfondami’..ohhh’
mamma &egrave stupendo’.siiiiiiii!!’
‘Scopala”’.falla diventare una puttana”.come me”’.mi piace il cazzo!!’ urlava a sua volta Anna mentre si introduceva la mano nella figa quasi completamente.
Mi sfilai dal culo di Rebecca e sprofondai il cazzo nella fighetta da cui uscivano densi succhi vaginali.
‘Noooo”’nel culo”.ancora nel culo!!’ urlò la troietta che fu subito accontentata.
Ma ormai anche io ero giunto al limite della sopportazione e la sborra già bussava alla porta.
‘Aprite le bocche!!’
Sfilai il cazzo e le due donne si misero una di fianco all’altra con le bocche spalancate in attesa come due uccellini che attendono il cibo.
Un paio di colpi di mano ed iniziai ad eruttare una quantità enorme di sborra bollente che indirizzai nelle fameliche bocche delle due puttane che, subito dopo, iniziarono a baciarsi scambiandosi sborra e saliva.
Alla fine eravamo tutti e tre esausti e ci accasciammo sul divano.
Mi aspettavo che, terminato il momento di smarrimento, causato dalla bramosia sessuale, le donne se ne andassero indignate anche se intimamente contente.
Invece restarono accoccolate ai miei fianchi facendo le fusa mentre mi accarezzavano il petto e mi riempivano di baci.
Poi però fu l’ora del commiato, Anna e Rebecca si rivestirono.
‘Grazie”’.&egrave stata una bellissima esperienza”” ci ha aiutate a capire noi stesse!!’ mi disse Anna baciandomi ancora una volta sulle lebbra
‘Sono contento di esservi stato utile!!’ dissi quasi stupito.
‘Spero che accetterai di rivederci altre volte!!’ continuò Rebecca, baciandomi a sua volta.
‘Sono a vostra disposizione amiche mie’..a presto!!’
Chiusi la porta e ritornai sotto la doccia felice di aver convertito quelle due belle donne”convertite al Cazzo!!!

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche fanserver07@gmail.com
E se volete divenire i protagonisti dei miei racconti contattatemi, farò del mio meglio per accontentarvi!!

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