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Trio

il paese di Alice

By 1 Agosto 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Salve a tutti i lettori
Questa è una storia realmente accaduta, anzi una di una lunga serie, perciò dovrò fare alcune premesse; io e mia moglie ci conosciamo da 20 anni praticamente da quando eravamo ragazzi e la nostra vita sessuale, sia da adolescenti che da sposati, è sempre stata delle migliori. Lei, che per il racconto chiamerò Alice, è una donna di 35 anni molto sensuale e provocante una di quelle che non passa inosservata per dire, sempre tacco alto, capelli lunghi mori, fisico statuario, una 4 abbondante di seno e una 38 di pantaloni ‘ tanto per farvi capire il soggetto.
Da quando ci siamo conosciuti sia per me che per Alice siamo stati la prima e l’unica esperienza sessuale avuta ma lei, a mio avviso, ha sempre avuto un debole per mio cugino, un ragazzo moro con un fisico da nuotatore, un bellissimo ragazzo per intenderci.
Ma passiamo ai fatti !
La nostra vita insieme va e andava a gonfie vele fino a che io un anno fa’, in un momento di crisi e di distanza, ebbi un rapporto occasionale con una nostra amica; il rimorso mi face confessare tutto ad Alice la quale con mio stupore mi disse che sapeva tutto e che aveva messo lo zampino per far sì che succedesse. Io a quelle frasi rimasi sbigottito e pensai ‘ perché è arrivata a tanto?’, ma il mio pensiero ebbe vita breve, lei continuo il discorso dicendomi ‘pensavo che la nostra crisi era anche dovuta dal fatto che io sono stata la sola tua esperienza ‘. .ed anche perché volevo che tu avessi un termine di paragone’; non sapevo più cosa dire e fare, la afferrai e con una gran passione facemmo l’amore.
Questo episodio certo non mi lascio indifferente, io amo mia moglie e volevo trovare il modo perché anche lei avesse il suo ‘temine di paragone’, allora pensai ai complimenti che faceva spesso a Fabio (mio cugino) il quale anche lui non negò mai la bellezza di Alice.
Una sera di primavera invitai Fabio a cena, una serata come tante ma con qualche bicchiere di troppo diciamo; tutto scorreva normalmente tra una risata, una battuta piccante, un bicchiere di vino bianco ed una sigaretta; ma il bicchiere di vino bianco si trasformo in 2, 3, 4, praticamente finimmo 3 bottiglie.
I fumi dell’alcool ci fecero finire sonnolenti sul divano, a tarda notte ripresi un minimo di coscienza, tutto era spento ci illuminava solo la luce dei lampioni che passava dalle finestre, Fabio era seduto su un lato del divano e dormiva, Alice al centro, sempre seduta che dormiva, io mi alzai per prendere un po’ d’aria e notai che sotto il vestitino Alice non portava intimo, la sua patatina era liscia e ben depilata come sempre e sembrava ancora più bella con quella luce soffusa Non so cosa mi prese ma valutai la situazione e pensai che era il momento giusto per pareggiare i conti, Alice da sobria non avrebbe mai avuto la forza di concedersi e Fabio neanche di stare al gioco, in fondo eravamo parenti.
Mi sedetti vicino a lei cominciai a baciarla sul collo ed ad accarezzarle le gambe, dei piccoli mugolii uscivano dalle sue labbra ma il dio bacco aveva ancora il sopravvento; la mia bocca scivolo sul suo seno e la mia mano salì per andare ad accarezzare la sua fica; mi allungai verso Fabio, che ancora dormiva, presi la sua mano e la portai al posto della mia, lui inizio così (sempre in prega all’alcool) ad accarezzarla forse credendo di sognare , la massaggiava con dolcezza. Io mi dedicai alla bocca, la baciai e le cominciai ad accarezzare il seno, Alice si accorse che qualcosa stava succedendo e ebbe come un lieve risveglio, cominciò ad inarcare la schiena e avanzare il suo bacino verso la mano di Fabio per farsi toccare meglio e con più foga, ormai eravamo in preda alla passione, entrambi la baciavamo e la accarezzavamo ‘. seni ‘. fica ‘ gambe, lei eccitata come non mai cominciò ad accarezzarci sui pantaloni e senti che la nostra eccitazione era grande ci slaccio e li prese in mano ‘. Tutto si muoveva sincronizzato, era bellissimo !
Mi alzai per togliermi i pantaloni ma appena in piedi Alice porto la sua bocca sul mio cazzo e comincio a pomparlo, Fabio invece le apri le gambe e le succhiava la fica, i mugolii si trasformarono in gemiti, gemiti sempre più profondi; Alice si giro fece alzare Fabio, gli tirò giù i pantaloni e comincio a fare a lui quello che stava facendo a me, pompava, pompava, aveva fame di un altro cazzo e si vedeva; io allora la girai a pecora e cominciai a fotterla, colpi sicuri e forti con le mie palle che sbattevano sul suo clitoride ad un ritmo costante.
I suoi gemiti, mentre succhiava il suo cazzo, ad ogni mio colpo erano disarmanti e stupendamente eccitanti, senza fiato a volte si staccava da quel membro e si lasciava andare a gemiti lungi e lussuriosi.
La sua bocca sapeva lavorare il grosso arnese ed io e Fabio, con la testa che girava, avevamo bisogno di un breack; ci sedemmo sul divano come se avessimo fatto 8 piani a piedi di corsa, quella sua foga e anche la situazione ci stava mettendo a ko prima del dovuto, ma appena seduti Alice non ci pensava a fare una pausa, il suo sguardo era pieno di eros, si alzo fece scivolare il vestitino che aveva in dosso lungo il suo corpo e si mise a cavallo di Fabio, lo dominava, lo possedeva e lo cavalcava come un amazzone, il suo ritmo era impetuoso, lui la teneva per i fianchi come per non farsi scappare la preda; ormai gli umori di lei erano alti, oltre ai gemiti di sottofondo si sentiva anche quel dolce suono di umido. Mi alzai per accarezzarle i seni da dietro, lei appena sentii le mie mani si giro e mi bacio con foga, il suo saltellare divenne un movimento pelvico sul cazzo di Fabio. Tutta la stanza era inebriata di passione!
Fabio si alzo con lei in braccio, la giro e la mise sdraiata sul divano, colpi decisi invasero il corpo della mia dolce metà provocando in lei un orgasmo esplosivo, le sue unghie si stavano quasi infilando nella schiena di Fabio; io rimasi per un momento a guardare quella scena surreale come se volessi capire se stavo sognando o era realtà.
Fabio si scosto di lato come per far posto ad un nuovo pretendente al trono, accaldati rimanemmo in piedi a gustare la bellezza di quella dea appoggiata sul divano, con lo sguardo rilassato e compiaciuto per le sensazione provate, ma i suoi occhi si riaprirono e avevano ancora un velo di eccitazione ci prese in mano i nostri uccelli ancora duro, li pompo alternatamente, li sego insieme, il mio godere si stava unendo a quello di Fabio, stavamo per esplodere e lei se ne stava accorgendo.
Un ritmo cadente trastullava i nostri membri e la sua lingua sollazzava i nostri piacere, ecco eravamo alla conclusione, Lei stacco le mani e comincio ad accarezzarsi i seni noi prendemmo in mano i cazzi duri e con men che non si dica riversammo sul suo seno e sulle sue guance tutto il nostro piacere, una cascata di amore invase il corpo di Alice.
Noi esausti e provati dall’esperienza crollammo sul divano e li rimanemmo fino a mattina, la bella Alice si andò a fare una doccia ricostituente e si mise sulle lenzuola morbide e candide del nostro letto.
Al mio risveglio Fabio era già andato via e Alice dormiva serena con un sguardo beato sul lettone, io cercai di capire se avevo sognato o era tutto realmente accaduto, ma sapevo che non avevo sognato !!!

ESSENDO QUESTA UNA VERA ESPERIENZA POSSO RISPONDERE A QUALSIASI VOSTRA PERPLESSITA O FANTASIA SULL’ACCADUTO BASTA SCRIVERMI A :
yepesh@libero.it

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