Matteo non è certo un bel ragazzo, certo non gli manca il fisico essendo alto e muscoloso pur senza esagerare, ma ha un viso decisamente anonimo, di quelli che ci passano a finaco a migliaia senza che li degnamo di uno sguardo. In compenso la natura gli ha fornito un pene di dimensioni superiori alla media, ma soprattutto una resistenza notevole, che gli permette di far godere a lungo qualsiasi donna. Però non è che abbia molte occasioni per far valere queste sue caratteristiche, almeno sino a quando non ha incontrato Cinzia, una bella quarantenne con un marito sempre fuori per lavoro.
Il loro incontro avvenne in una tavola calda, in realtà sarebbe meglio dire scontro visto che Cinzia gli rovesciò addosso un piatto d’insalata. Dopo le scuse di rito i due si sedettero per mangiare insieme, e forse il fatto di non trovarsi davanti una sua coetanea, fece vincere al ragazzo la sua innata timidezza. Cinzia da parte sua rimase colpita dalla sensibilità di Matteo, dalla sua capacità d’ascoltarla che ormai mancava del tutto al marito, e ben presto se ne innamorò.
Una sera decise che non poteva più solo sognare quel ragazzo,così lo fece venire a casa sua con una scusa, per poi riceverlo vestita solo col miglior intimo che avesse ed una sottile vestaglietta in tulle.
Quando Matteo la vide, superato un logico momento di sgomento, la strinse a se per baciarla con tutta la passione che aveva addosso. Poi lei lo portò in camera da letto dove fecero l’amore per ore e ore sino ad essere entrambi esausti. Da allora Matteo va da Cinzia almeno un paio di volte a settimana, ma arrivò un giorno un imprevisto di nome Antonella.
Antonella è la nipote di Cinzia che dovendo frequentare un corso d’aggiornamento nella stessa città della zia, chiese a questa d’ospitarla per tutto il tempo delle lezioni. Cinzia sapendo che la ragazza non poteva permettersi una sistemazione autonoma, l’accolse se pur a malincuore sapendo che non sarebbe stato facile vedere il suo amante con la nipote in casa. Anche perchè Antonella è si una bella ragazza, ma anche estremamente introversa, e la sera prefesce stare in casa invece d’uscire con dei suoi coetanei.
Così i rapporti fra i due amanti si fecero sempre più rari anche perchè Matteo viveva con i genitori e raramente si trovava la casa libera al di fuori del suo orario di lavoro. Le telefonate invece non mancavano mai, ma queste non facevano che accrescere la voglia dei due di fare l’amore.
Poi finalmente una sera in cui il marito di Cinzia era fuori, Antonella fu invitata a cena fuori da alcuni suoi compagni di corso. La donna avvisò subito il ragazzo d’essere libera e d’aspettarlo per le nove, facendogli fin troppo chiaramente capire che sarebbe stata una sera di sesso sfrenato.
Appena Antonella uscì da casa, Cinzia si fece una veloce doccia, poi si preparò per accogliere al meglio il suo amante. Sapendo quanto lui godesse nel vederla vestita in maniera sexy, indossò un push-up che a fatica conteneva il suo prosperoso seno, un bustino per contenere la pancetta che gli anni avevano sviluppato che fungeva anche da reggicalze, e infine uno slippino molto sgambato, il tutto di color viola. Mise quindi dei sandali a tacco alto e finì di truccarsi quando squillò il campanello di casa. Appena Matteo fu dentro e la porta chiusa, lui la spinse contro il muro e le loro bocche si chiusero in un lungo bacio.
‘Sei bellissima.’ disse l’uomo prendendo fiato ‘Non sai quanto mi sei mancata in tutti questi giorni.’
‘Amore anche tu mi sei mancato, ma ora pensiamo solo a noi prima che torni mia nipote, voglio godere e farti godere.’
Cinzia trascinò il ragazzo in camera, e subito iniziò a spogliarlo in maniera fin troppo frettolosa, tanta era la sua voglia di sesso. Arrivò quindi ben presto ad abbassargli sia i pantaloni sia le mutande, per prendere il pene e stringerselo sulla guancia. Anche se aveva una gran voglia di scopare, Matteo sapeva quanto Cinzia amasse prenderglielo in bocca e sentirlo diventare duro fra le sue labbra, quindi li lasciò andare alle attenzioni della donna senza dire nulla, se non parole d’incoraggiamento.
I due erano talmente presi dalla passione che non si accorsero del ritorno di Antonella, che vista la compagnia poco gradevole, aveva finto un malore per tornare a casa. Quando la ragazza udì dei gemiti capì subito che non erano certo di dolore, così si tolse le scarpe per essere più silenziosa e si avvicinò furtivamente alla camera. Quando vide la zia inginocchiata ai piedi di quello sconosciuto che succhiava un grosso cazzo strabuzzo gli occhi, quasi fosse impossibile ciò cui stava assistendo. Ma dopo un momento di più che comprensibile stupore il suo sguardo fu catturato dalle dimensioni del pene del giovane, di molto maggiori a quelle del suo unico ex ragazzo, l’unico col quale aveva fatto del sesso. La sua mente fu attraversata da mille pensieri su che fare, uscire di casa e lasciarli di nuovo soli, entrare e fare una scenata, in fondo era pur sempre la cognata della madre, fare del rumore per costringerli a smettere o cos’altro. Poi però un’improvvisa voglia l’avvolse, e si ritrovò in uno stato di grande eccitazione che la portò a toccarsi sotto la gonna e scoprire la sua intimità bagnata. Era come se tutto il periodo d’astinenza sessuale uscisse fuori chiedendo a gran voce che non fosse la solita solitaria masturbazione a placare le sue voglie. Così spinta dal desiderio Antonella uscì allo scoperto e si diresse decisa verso i due amanti.
‘E tu chi sei ?’ esclamò sorpreso Matteo appena la vide.
‘Antonella, la nipote di quella gran puttana che ti sta succhiando il cazzo.’
Come Cinzia vide la nipote lasciò il pene che aveva in bocca in preda al panico, e cercò di dire qualcosa di sensato senza però riuscirci.
‘Ma cosa fai zietta ?’ continuò la ragazza ‘Non vorrai mica far ammosciare questo bel cazzo ! Poi come farà a farci godere ? A proposito ai un nome o ti devo chiamare solo stallone ?’
‘Matteo per servirti, ma ora spogliati e vai a dare una mano, o meglio una bocca a tua zia.’
Antonella si tolse il vestito rimanendo col solo reggiseno e gli slip, che nulla avevano a vedere con la lingerie della zia, e subito s’abbasso per dare dei piccoli baci al membro che aveva davanti. Cinzia era sempre bloccata dallo stupore, ma quando vide quello che considerava il suo uomo subire le attenzioni della nipote, ebbe un momento di gelosia mista a rabbia, così spinse la bocca della ragazza contro il pene di Matteo ficcandoglielo in bocca quasi del tutto.
‘Se vuoi fare un pompino che sia all’altezza dei miei !’ quasi urlò Cinzia ‘E così la nipotina è una malata d cazzo, ma ora vedremo chi è più donna.’
Antonella ebbe un’iniziale difficoltà ad accogliere in bocca tutto quel membro, ma ben presto cominciò a farlo scorrere fra le labbra con una certa velocità, mentre la lingua scivolava più lentamente intorno al cazzo soffermandosi spesso sul filetto.
‘Grazie zia.’ disse poi Antonella dopo essersi infilata una mano negli slip ‘Ha proprio un buon sapore di maschio.’
Cinzia fu accecata dalla rabbia, s’alzò per baciare con passione il suo amante per poi scivolargli dietro, ed una volta aperte le natiche, leccargli da dietro il buchetto e le palle.
Matteo messo in mezzo da quelle due assatanate non potè che iniziare a gemere sempre più forte, guidando con le mani ora l’una, ora l’altra sino a quando non si rese conto che continuando così non avrebbe scopato nessuna delle due.
‘Ora basta.’ disse l’uomo ‘Vediamo se oltre che succhiarlo sei anche capace di cavalcare un cazzo come il mio.’
Prese quindi Antonella e la condusse sul letto dove si sdraiò, la ragazza capì subito quello che doveva fare e senza esitare si mise a cavalcioni sul ragazzo dopo essersi tolta le mutandine. Matteo vide scivolare il suo pene dentro la passera della ragazza senza alcun attrito, ma quasi subito non potè più guardare la sua giovane amante, Cinzia infatti si mise anche lei a cavalcioni, ma mettendogli il suo fiore in bocca.
‘Leccamela amore, tanto la ragazza ha una voglia che viene subito.’ disse con perfidia la donna strusciando la fica sul viso del ragazzo.
Antonella cercò con tutte le sue forze di trattenere l’orgasmo e non dare soddisfazione alla zia, ma era passato troppo tempo dall’ultima volta in cui un uomo l’aveva posseduta, e fra l’altro non con un un membro di quelle dimensioni.
‘Si godoo …godoo !’
Come la ragazza smise di cavalcare l’amante della zia, questa la spinse via in modo brusco, facendola quasi cadere dal letto.
‘Ora ti faccio vedere io come scopa una vera donna !’ disse Cinzia lanciandole uno sguardo di sfida mentre si metteva sopra Matteo, sempre più sconvolto dalla rivalità delle due femmine.
La donna prese il cazzo in mano e lo fece strusciare un po’ sula sua passera, prima di farlo scivolare dentro abbassandosi molto velocemente. Poi mise nella bocca di Matteo un dito per farglielo bagnare, il ragazzo lo fece volentieri ben sapendo cosa sarebbe successo dopo. Cinzia quando lo sentì ben bagnato se lo portò sul buchetto, e si sodomizzo con calma mentre lui le teneva aperte le chiappe.
Antonella rimase stupita dalla perversione della parente, quella che le considerava una buona e fedele moglie era in realtà una gran maiala, e che la stava umiliando come donna. Così decise di passare al contrattacco, ma non mettendosi in competizione, bensì facendola godere il più possibile per poi riavere quel maschio. Senza quasi farsene accorgere si mise al fianco della zia, e cominciò a toccare con grazia quel corpo così più prosperoso del suo, partendo con una mano dal seno e con l’altra dall’incavo del sedere. La sapienza delle sue dita era dovuta alle frequenti masturbazioni che aveva una volta chiusa in camera, ma non da meno fu su Cinzia l’effetto sorpresa nel vedere la nipote aiutarla a godere.
Ma i pensieri della moglie infedele furono ben presto cancellati dal piacere che provava, Antonella sembrava quasi la dea Kalì, le sue mani erano una sulla passera e l’altra sul culo, la bocca sui seni a succhiarli come una neonata. Cinzia non disse nulla neanche quando un dito della nipote fece capolini nel suo buchetto unendosi al suo, ma non potè non urlare di piacere quando la ragazza cominciò a giocare col suo clito, stringendolo ora piano ora con più forza.
Anche Matteo da parte sua non rimase insensibile nel vedere Antonella, anche perchè la mano che la ragazza aveva sulla passera della sua amante sfiorava il suo pene, ma era soprattutto il vedere una donna donare piacere all’altra che lo mandò presto fuori giri. Infatti le sue doti di stallone vennero in parte a meno, e non ci volle molto per farlo venire insieme a Cinzia riempendo la fica di questa col suo sperma caldo.
‘Non ce la faccio più ‘ vengoo !’ urlò il ragazzo.
‘Si riempimi la fica di sborra !’ gli fece eco la donna.
Ma come Cinzia si sdraiò la nipote le mise fra le gambe, e cominciò a leccarla assaporandone il piacere mischiato a quello di Matteo.
‘Quant’è buona la tua ficona …mm ‘ sa anche di maschio.’
La donna all’inizio rimase sbigottita nel vedere la nipote leccarla come un’ossessa, ma ben presto cominciò a piacerle, ed i suoi gemiti salirono d’intensità.
‘Si nipotina mia leccamela tutta che poi voglio scopare ancora. E tu Matteo dammi il tuo cazzone da ripulire.’
‘E no bella mia.’ disse Matteo ‘Se vuoi qualcosa in bocca lecca la fica di tua nipote, cazzo siete uno spettacolo e voglio proprio godermelo.’
‘Giusto !’ rispose la ragazza mettendosi sopra la zia ‘Dai facciamolo eccitare per bene così dopo soddisfa tutte e due.’
Cinzia non aveva mai avuto rapporti saffici, ma non potè esimersi dall’allungare un po’ la testa e leccare il monte di Venere della nipote, già eccitata al solo pensiero di farsi fottere di nuovo da quel maschione. All’inizio ebbe un certo imbarazzo nel passare la lingua sul sesso di un’altra donna, però ben presto provò un certo piacere nel sentire la nipote godere del suo lavoro, così cominciò anche a masturbarla con un paio di dita.
‘Mm zietta come sei brava di lingua ! Mi stai facendo bagnare tutta ! E tu Matteo guarda com’è bella la sua fica.’ disse Antonella allargando la passera della donna ‘Quante dita vuoi che c’infili dentro per farla godere ?’
‘Quattro !’ rispose secco il ragazzo ‘Anche perchè di più credo sia impossibile.
Antonella prese le dita della sua mano destra escluso il pollice, e se le porto con malizia in bocca per bagnarle con la propria saliva. Il suo sguardo perverso eccitò oltremodo Matteo che non le staccava gli occhi di dosso, poi infilò le dita con brutalità nella fica della zia ed iniziò a masturbarla con foga. Non solo le faceva ed uscire velocemente, ma le roteava più che poteva, facendo urlare di dolore e piacere la zia.
‘Godi gran puttana che non sei altro.’ le inveì la giovane ‘Se ti piace tanto il cazzo non puoi non apprezzare le mie dita. Se vuoi vedilo come un antipasto a quando Matteo di sfonderà come una baldracca, perchè è questo che vuoi, del gran cazzo dentro pensando a quel gran cornuto di tuo marito.’
Cinzia non poteva rispondere anche perchè la nipote s’era abbassato col culo sul suo viso impedendole quasi di respirare, ma non avrebbe potuto che confermare le affermazioni di Antonella. Godeva di lei e del pensiero della prossima scopata che l’aspettava, si sentiva sporca dentro, ma in fondo era stata lei a voler giocare duro con la nipote.
Solo quando sentì avvicinarsi l’orgasmo ebbe un momento di ribellione, spinse via la ragazza che cadde su letto, e con un balzo le si mise sopra offrendosi a Matteo nel modo più diretto possibile.
‘Basta scopami che non resisto più !’ urlò la donna con tutte le sue forze ‘E tu puttanella leccami la fica, fammi godere anche tu piccola pervertita.’
Matteo non se lo fece dire due volte, si mise dietro la donna e la penetrò affondando tutto il suo pene con un solo colpo di reni.
‘Sii scopami tutta ! Voglio sentirlo fin dentro il cervello il tuo gran cazzone !’ urlò la donna in preda la piacere.
‘Certo che ti fotto troione che non sei altro. Non ti basta il mio cazzo vuoi anche la lingua di tua nipote, sei proprio insaziabile.’
Ma la fica di Cinzia era così piena d’umori che il randello del giovane scivolò fuori dopo qualche colpo, ed Antonella fu lesta a prenderlo in bocca gustandosi il suo sapore mischiato a quello della zia.
‘Ma che fari ridammelo !’ protestò allora Cinzia.
Allora Antonella lo prese in mano e lo diresse verso il buchetto della zia.
‘Sbattiglielo nel culo che alla sua fica ci penso io.’
Cinzia aveva avuto sino a quel giorno pochi ed insoddisfacenti rapporti anali, tutti col marito che pur con tutte le cautele del caso, le aveva fatto sempre troppo male per farla godere. Ma in quel momento non potè tirarsi indietro, in fondo era stata lei ad iniziare la ‘gara’ con la nipote.
Matteo da parte sua aveva sempre desiderato il culo della sua amante, ma non aveva mai trovato il coraggio di fare il primo passo.
‘Non sai da quanto tempo desideri buttartelo dentro bella mia, dai allargati le chiappe con le mani che ti faccio la festa completa.
Cinzia cercò d’aprirsi al amassimo le chiappe e prese un bel respiro, ma quando sentì entrare la cappella urlò per il dolore.
‘No basta mi fa troppo male ! E’ troppo grosso per il mio buchetto.’
‘E no che cazzo !’ rispose Matteo ‘Prima vuoi fare la puttana e poi protesti ? Ora lo prendi tutto e zitta sennò te lo rompo !’
Il ragazzo preso dalla foga cominciò a spingere con sempre più forza, insensibile ai lamenti della sua amante, come se ne facesse una questione d’onore. Quando poi sentiva che non riusciva più ad addentrarsi nelle viscere della donna, tirava fuori il cazzo e lo faceva leccare ad Antonella, per poi riprendere l’opera di sodomia.
Cinzia soffriva tanto da non riuscire neanche più a protestare, ed aspettava solo che Matteo riuscisse a metterglielo tutto dentro. Per sentire di meno il dolore cercò di concentrasi sulla lingua della nipote che continuava a leccarla senza sosta, le labbra s’erano quasi incollate alla sua passera e si sentiva quasi risucchiata nella bocca della ragazza. Quando sentì le palle di Matteo sbatterle contro ebbe un momento di sollievo, credendo che il calvario fosse finito, ma fu subito smossa da quelle che erano autentiche bordate datele dal ragazzo. Per sua fortuna quello che era sino a poco tempo prima solo dolore, diventò pian piano più piacevole, certo Antonella s’era ormai impossessata del suo clito e la faceva impazzire, ma era più la sensazione d’essere usata dai due a farla godere.
‘Sii mi piace !’ esclamò infine la donna ‘Perchè non te l’ho dato prima ‘ è bellissimo …’
‘Vedi che sei solo una troia da sfondare.’ rispose Matteo ‘E dopo di te sfonderò il culo anche alla piccola puttana che hai sotto.’
‘Non pensare a lei e fottimi bastardo !’
Matte continuò ad incularla pensando solo al proprio piacere, senza rendersi conto che era proprio ciò che faceva godere di più Cinzia, che venne urlando il proprio orgasmo senza più alcun pudore e riempendo la faccia della nipote dei propri umori.
‘Ora tocca a te e non fare storie aspirante puttana.’ disse Matteo rivolgendosi ad Antonella.
Questa fu presa dal panico essendo completamente vergine dietro, ed avendo visto tutte le sofferenze della zia, ma fu proprio questa a correrle in aiuto.
‘Stai buono animale ! Con le dimenticato do fare la bestia, quindi sdraiati e non rompere sennò ti caccio di casa così come sei.’
Il tono autoritario della donna mise freno ai bollenti spiriti di Matteo, al quale non rimase che sdraiarsi sul letto ed aspettare le prossime mosse della donna. Cinzia prese allora una crema per le mani che aveva nel comodino e ne mise un’abbondante quantità sopra il buchetto della nipote, poi lo penetrò con un dito per farla entrare bene anche dentro senza che Antonella provasse alcun dolore.
‘Dai mettiti sopra di lui e lasciati guidare da me.’ disse Cinzia alla ragazza ‘All’inizio magari ti farà un po’ male, ma poi è tutta in discesa.’ concluse strizzandole l’occhio.
Le parole della zia calmarono e parecchio Antonella, la quale si posizionò col buchino sopra il bastone di Matteo, lasciando che fosse Cinzia a guidarla in quel suo primo rapporto anale.
‘Ora rilassati e scendi piano, se ti fa male fermati e respira, io vedrò di darti un po’ di sollievo titillandoti la fica.’ disse Cinzia mentre toccava la passera della nipote con amore.
Antonella si rilassò tanto che la usa fu solo una lunga discesa verso il piacere, fino a che non si trovò lo sfintere del tutto riempito dal cazzo di Matteo.
‘Cazzo se è bello !’ disse la ragazza ‘Hai proprio ragione zietta, prenderlo dietro fa godere tanto, solo non smettere di toccarmela perchè mi fa impazzire.’
‘Stai tranquilla piccola mia voglio solo vederti godere. ‘rispose Cinzia
Con qualche difficoltà la ragazza iniziò a cavalcare Matteo il quale godeva di più nel vedere le due femmine lesbicare fra loro, che nel prendere la più giovane delle due. Cinzia infatti non solo non smise mai di masturbare la nipote, ma l’aiutava nella monta baciandola in continuazione sulla bocca.
Antonella venne più volte, in modo sempre più sconvolgente, fino a fermarsi del tutto sopra il ragazzo, ormai priva di forze, ma decisamente soddisfatta.
‘Scusate se ve lo faccio presente.’ sbottò allora Matteo ‘Ma che ne dite di farmi sborrare, credo d’essermelo meritato o sbaglio ?’
Le due non dissero nulla, ma all’unisono si misero fra le sue gambe, e mettendo il cazzo fra lel oro labbra unite, cominciarono a spompinarlo lentamente.
‘Sii siete fantastiche !’ disse il ragazzo ‘Cazzo però così mi fate venire subito ‘ non vale…’
Antonella prese a palpargli le palle come se dovesse mungerle, e ben presto le bocce delle due furono riempite dal caldo sperma del giovane. Come questo finì d’uscire zia e nipote presero a baciarsi con foga, scambiandosi il piacere del maschio e le loro salive, per poi sdraiarsi sl suo fianco.
Per qualche minuto nessuno disse una parola, l’insolito terzetto era troppo esausto per fare conversazione, ma quel silenzio non poteva certo durare in eterno.
‘Sai zia non avrei mai pensato che tu avessi un amante.’ disse Antonella accarezzandole un braccio.
‘Magari dopo ti spiego meglio cos’è la vita con tuo zio, ora però sarebbe meglio darci tutti quanti una sistemata.’
‘In effetti s’è fatto tardi.’ rispose Matteo ‘Ma domani voglio risentirvi, e non provate a dirmi di no.’
‘Certo stai tranquillo, però prima farmi parlare con la mia nipotina preferita e non rompere.’ concluse Cinzia ridacchiando.
Matteo si rivestì e dopo aver baciato entrambe tornò a casa, lasciandole sole ma non certo assonnate.
Cinzia spiegò alla nipote la sua vita priva d’ogni emozione prima del suo incontro con Matteo, e di come lui l’avesse fatta sentire dopo tanti anni d’apatia. Continuò spiegandole la sua gelosia quando lei s’era messa fra loro, ma di come poi non aveva voluto farla soffrire con un rapporto troppo brutale. Antonella disse pochissime parole, più che altro chiese delle piccole spiegazioni, poi andò a letto non prima d’aver dato un lungo bacio della buona notte alla zia.
Il giorno dopo tornò prima del previsto il marito di Cinzia e Matteo si vide solo con Antonella, finendo poi in un motel per fare l’amore. Dopo qualche giorno scoprirono entrambi d’amarsi, e come lei trovò lavoro stabile si sposarono, ovviamente Cinzia fu la testimone, ma quella fu l’unica ‘interferenza’ nel loro rapporto.
Qualche mese dopo le nozze Cinzia causò un uovo piccolo incidente con un ragazzo molto simile a Matteo, e ben presto questo divenne il suo nuovo amante. E ringraziò il cielo di non avere altre nipoti.
Invito tutti a visitare il mio piccolo blog
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Complimenti per la facile lettura e presa diretta
ciao cara,ho letto attentamente il tuo racconto ad alto contenuto erotico, e debbo dirti, per quanto possa sembrare raro, che…
Davvero incredibilmente eccitante, avrei qualche domanda da farvi..se vi andasse mi trovate a questa email grossgiulio@yahoo.com
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le tue storie mi eccitano tantissimo ma avrei una curiosità che vorrei chiederti in privato: è possibile scriverti via mail?