Beatrice era una ragazza simpatica, quarta di seno, un po’ rotondetta, con gli occhiali. Era un’amica d’infanzia di Alessandro, un ragazzo tranquillo almeno in apparenza. Si conoscevano da bambini tanto che per loro era normale dormire insieme senza doppi fini.
AMICA:
Un giorno però in piena adolescenza Bea chiese ad Ale di poter vedere il suo cazzo, Ale acconsentì. Lo toccó e di colpo il ragazzo ebbe un’erezione e se ne vergognò.
Le cose tra loro procedevano regolarmente ma al compleanno di Beatrice dei 17 anni, la ragazza chiese ad Ale:” tra un anno meno un giorno apri questa lettera e leggerai cosa voglio come regalo per i miei 18 anni”.
Ale mise via la lettera e per 8-9 mesi nemmeno ci pensava. In vicinanza del compleanno di Bea, si ricordó della lettera e la prese. C’era scritto : domani vorrei imparare a fare i pompini. Mi puoi aiutare tu.
Rimase sbalordito e nei giorni successivi rimase distaccato da Bea.
“È una settimana che mi eviti” esordì la ragazza:” ti ho fatto qualcosa?”
Ale non rispondeva
“è successo qualcosa?”ripeteva con insistenza:”dimmi dimmi”
Ale muto
A furia di insistere Alessandro le rispose:” e basta, ho letto la tua lettera e non so che fare. Non so se pensare che mi prendi in giro o se seria.
Ho paura di rovinare la nostra amicizia sia che ti dico sì o no”
Bea con fare ironico:” tutto qui, comunque sono seria, non mi va di avere le mie prime volte con un ragazzo qualsiasi che non mi rispetta. Meglio con un amico fidato, pensaci su, sai dove trovarmi “.
Tutta sera i suoi pensieri erano confusi. E poi che esperienza aveva lui? Per ora si era fatto solo delle gran seghe guardando i porno. Nulla di più.
Nei giorni successivi Beatrice si fermò a dormire a casa di Ale perché i suoi genitori era via.
Una volta a letto Lei si appoggió come sempre sulla spalla di lui e con una mano sul petto.
Non disse nulla, ma semplicemente spinse la sua mano verso il basso. Aveva già abbassato il pigiama e i boxer e l’impatto fu inevitabile.
Bea era felice e iniziò lentamente a segarlo e dopo alcuni minuti Ale accarezzò la testa della ragazza per poi invogliarla a scendere in basso.
Non si oppose e scese per prenderlo in bocca. Tutto fu spontaneo finché il cazzo di Ale inizió a vibrare.
“ Che succede?” Chiese lei impaurita
“Sto per venire” rispose prontamente il ragazzo:”prendilo in bocca e non far uscire nulla o sporchiamo le lenzuola e sarà un casino”.
Obbedì e 5-6 schizzi le riempirono la bocca, non sapendo che fare deglutì e attese che i getti si fermavano.
Dopo poco risalì e disse:” credo di meritare un 6 e mezzo sulla fiducia essendo la prima volta”
“ ma tutto ciò che è uscito?” Disse lui perplesso:” dove è finita?”
“Non ci stava in bocca e ho dovuto mandare giù, ho sbagliato qualcosa” disse mortificata.
“Hai fatto bene anche se non devi farlo sempre o un ragazzo può prenderlo come vizio e pretenderlo ogni volta” rispose Ale sorridente:” ma di cosa sa?”
“Sembra una gelatina amara e aspra” rispose:” non credo che morirò per questo”
Entrambi si misero a ridere e poi si addormentarono.
Passarono i mesi e arrivó il compleanno e nel frattempo era capitato altre 3-4 volte che i ragazzi giocassero insieme.
Quel giorno Ale oltre a una maglietta ridicola , mise un biglietto con scritto: vorrei restituire il favore.
La festa si concluse regolarmente e la sera Ale ospitò Bea che esordì:“ che intendi con restituire il favore?”
“Bhe sai tu mi fai godere da mesi e io mi sento in debito. Vorrei far godere anche te” rispose il ragazzo:” credo sia uno scambio equo”
“Cosa hai pensato?” Disse Bea” magari è fattibile”
“ semplicemente ti bacio il seno e poi scendo e Lecco sia il davanti che il buchetto dietro e magari entro con un dito” rispose timidamente
“Va bene ma vorrei restare vergine” disse Bea:” ma non ti fa senso entrare nel sedere?”
“Se vuoi proviamo, non l’ho mai fatto” rispose il ragazzo.
In breve tempo lei si spogliò e mise immobile come un corpo sul lettino dell’obitorio che doveva essere sezionato.
Era la prima volta che un ragazzo la vedeva nuda.
Ale iniziò ad esplorarla come aveva visto nei migliori film porno. Ripeteva in modo meccanico le mosse senza saper esattamente a che reazioni potevano portare.
Piano piano Beatrice si rilassò e apri le gambe. Lui la toccava nell’intimo finché trovó l’ingresso della figa.
“ non li sei davanti” lo informó la ragazza.
Spostó il dito verso il buchetto dietro e lo forzó per entrare. Bea si irrigidì immediatamente e Ale si bloccó:” ti ho fatto male?”
Fece un no con la testa e aggiunse:” provo a girarmi, magari sei più comodo” e si giró.
Ale esplorava quel buco come per cercare un tesoro nascosto, prima un dito, poi due e quasi tentava col terzo ma non entrava.
Bea resisteva e un pochino le piaceva.
Una volta appagato dall’esplorazione si avvicinò alla bocca di lei col cazzo e lei lo ingoió senza dire nulla. Tre colpetti e bea si trovò ad avere nuovamente la bocca piena e ingoió nuovamente.
“Wow eri eccitato, nemmeno il tempo di scaldarmi” disse ridendo. Dormiamo così e rivestiamoci domani mattina. E così fecero.
AMANTE
Finirono le scuole e i destini in apparenza si separarono. Alessandro in facoltà trovò una ragazza e stessa cosa accadde a Beatrice. Entrambi studiavano fuori sede e si raccontavano delle rispettive relazioni.
Tutto andò regolare fino alle vacanze di Natale quando i ragazzi si incontrarono a casa di Ale per gli auguri.
Saliti in camera tutto sembrava essere tornato agli anni precedenti e in breve tempo furono nudi e in una splendida 69.
Il sedere di bea ricevette due dita in pochi secondi che quasi le fecero stringere i denti sul cazzo di Ale.
“Posso mettere anche davanti? “ chiese sfiorando l’ingresso di Bea:” non sarà ancora vergine”.
“Secondo te?” Rispose lei” certo, avevo detto anni fa che aspettavo il giusto momento, se la vuoi è tua, così finalmente a capodanno potrò darla al mio ragazzo come gli ho promesso. La prossima volta che la vedrai sarà un’ usato garantito “
In pochi attimi la giró e avvicinó la cappella al buchetto vergine e delicatamente entró rubando ciò che ha di più caro una donna.
Pochi colpi e poi il piacere li avvolse.
L’orgasmo era dietro l’angolo e in pochi momenti entrambi erano sul punto di non ritorno. Prima venne Bea e poi Ale le chiese il solito rito del finale in bocca. Lei obbedì.
Nei giorni successivi lo facevano due tre volte al giorno ma poi arrivò capodanno e le strade si divisero nuovamente.
Passarono i mesi e Ale non rientrò per Pasqua e l’estate sembrava non far coincidere i tempi per incontrarsi.
Si videro al compleanno di Bea ma il ragazzo le stava sempre appiccicato come la colla a un francobollo. Neanche un minuto soli.
Ripresero i corsi e solo lunghe chiacchiere al telefono e su whatsapp. Qualche fantasia raccontata e l’invidia dei partner rispettivi che potevano godere del corpo altrui.
Arrivò il Natale e si ripeteva tutto come l’anno precedente.
Due perfetti amanti ma le esplorazioni di Ale nel sedere di Bea arano sempre più insistenti, ma lei lo vedeva come un gioco.
Gli anni si susseguirono e ad ogni occasione i due amanti facevano sesso nei posti in capitava di incontrarsi.
AMORE
Finita l’università e le numerose avventure tra i banchi di scuola entrambi rientrarono single al paese. Che fosse giunto il momento per avere il loro amore?
“Sei tornato anche tu” disse Beatrice :” e ora che faremo?”
“Non potevo stare lontano da te” rispose Alessandro:” se entrambi ci stabiliremo in zona, questa volta le cose andranno di diversamente “
Tra una risata e l’altra si misero comodi per l’ennesima scopata.
Finito il piacere decisero di mettersi insieme, come era ovvio al mondo intero, tranne che a loro o semplicemente non volevano ammetterlo.
Passarono i mesi e dopo festeggiarono il primo anno e poi i due anni.
Così un bel giorno Ale si decise a inginocchiarsi per darle l’anello” mi vuoi sposare?”
Bea accettó immediatamente gridando un bel “si”
E IL CULO?
Andarono a casa di Ale dove tutto era iniziato e quella sera Bea gli disse”
L’ho conservato per una persona speciale, questa sera puoi avere il mio culetto, ora è per sempre sarà tuo”
“Grazie Amore” rispose Ale e piano piano se la inculó per la prima volta ma non ultima volta.
Dopo anni di allenamento con le dita era bello elastico che nemmeno le dava fastidio prenderlo.
Erano entrambi felici
Mamma mia ruben, mamma mia... Ti prego, scrivimi a gioiliad1985[at]gmail.com , mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze…
ciao ruben, mi puoi scrivere a gioiliad1985[at]gmail.com ? mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze...
Davvero incredibilmente eccitante, avrei qualche domanda da farvi..se vi andasse mi trovate a questa email grossgiulio@yahoo.com
certoo, contattami qui Asiadu01er@gmail.com
le tue storie mi eccitano tantissimo ma avrei una curiosità che vorrei chiederti in privato: è possibile scriverti via mail?