Alessandra: era una ragazza formosa di 19 anni. Studia alla Sapienza a Roma. Occhi scuri, quarta di seno. Ben fatta a detta di molti. Di origini Ciociare. Fidanzata con Antonio
Antonio: ragazzo ciociaro compagno di classe dalle medie di Alessandra. Sono fidanzati da 6 anni ma lei punta ad arrivare vergine al matrimonio. Il bravo ragazzo per eccellenza.
Simone: 24 anni di Cassino, si sta laureando in economia e conosce Alessandra sui social. Classico ragazzo fighetto ma determinato.
Alessandro: 19 anno milanese approfitterà del triangolo tra i tre per sconvolgere la vita di tutti loro. Scaltro e furbo cercherà di raggiungere il suo scopo.
Nell’estate di qualche anno fa , le prime chat di incontri spopolavano di curiosi.
Persone sia single che fidanzate in cerca di quel brivido sconosciuto
Alessandra incuriosita si iscrive e conosce Simone, si scambiano qualche foto e sembra nascere un buon feeling. Non dice di essere fidanzata e nemmeno gli viene chiesto.
Passano le settimane e Simone vorrebbe conoscerla dal vivo. Con varie scuse rimanda l’incontro.
Un giorno casualmente in università si incrociano.
“Alessandra sono Simone “ disse il ragazzo:” finalmente “
Lei divenne rossa di vergogna e scappò via. Lui provò a seguirla ma dopo poco la perse di vista.
Passato qualche giorno si sentirono in chat.
“Ciao come stai? Come mai la fuga?” Scrisse Simone
“Scusa ma mi hai colta impreparata e mi ha preso il panico e sono fuggita” rispose Alessandra.
“Se ti va ci vediamo domani pomeriggio con calma, almeno hai l’occasione di farti perdonare “ scrisse il ragazzo.
“Ok alle 15.00 al bar della facoltà” e si scollegó.
Il giorno seguente si incontrarono e lei dopo alcuni minuti di silenzio disse tutto d’un fiato:” sono fidanzata, vergine, studio in questa facoltà, ho 19 anni, piacere di conoscerti” e poi respiró
“Piacere mio” disse Simone:”non essere tesa non ti mangio”
Iniziato a dialogare e piano piano Alessandra si rilassava.
Passarono un pomeriggio tranquillo finché squilló il cellulare di Lei.
“Sì amore, mi sono fermata a studiare in università e sono in ritardo, arrivo” e scappó quasi senza salutare.
La sera in chat Simone scrisse ma non ebbe risposta.
Un paio di giorni dopo ebbe risposta di Alessandra: “scusa ancora, ma non volevo che mi beccasse il mio ragazzo, vediamoci domani stesso posto stessa ora”
Simone rispose:” ok ma paghi pegno”
Lei mandò una faccina con un bacio
Si rividero e fu tutto normale e una chiacchiera tira l’altra e ad un certo punto il ragazzo disse:”il bacio della chat? Lo vorrei”
Si avvicinò per baciarlo sulla guancia e mentre stava per farlo, Simone si girò di scatto e rubó un bacio a stampo.
“Ehi che fai” disse la ragazza:”non mi è piaciuto”
Come risposta lui la ribació e disse: “e ora è meglio?”
“Si, no, forse, si “ rispose in pieno panico
“Tranquilla dai non è successo nulla” sdrammatizzava il ragazzo.
Poi si salutarono e si separarono.
Arrivarono la fine dei corsi , gli esami e in quel periodo il tempo di chattare era limitato.
Antonio voleva vedere la sua ragazza ma lei disertava per mancanza di tempo e se ne avesse avuto preferiva vedere Simone.
Ad agosto ognuno si recò in vancanza in posti separati e Alessandra nel suo splendore era in spiaggia.
Una pallonata lanciata per caso o volutamente e apparve Alessandro “ scusa per il disturbo, ti sei sporcata di sabbia”
“Tranquillo può succedere” rispose educatamente
“Piacere sono Alessandro e tu?
“Che bizzarra cosa mi chiamo Alessandra “
“Ti vedo sola, ti va di venire a bere qualcosa?” Disse il ragazzo:”almeno posso farmi perdonare “
Accettó e si recarono al bar in spiaggia e presero un cocktail alcolico alla frutta, poi un secondo e il caldo fece il resto.
“Mi gira un po’ la testa, forse ho bevuto troppo” disse la ragazza.
“Vieni con me all’ombra” e l’accompagnó in una cabina: siediti qui che vado a prendere dell’acqua fresca”
Alessandro sembrava premuroso ma puntava ad altro e poco dopo tornó con un paio di bottigliette.
“Frizzante o naturale?” Disse il ragazzo :” raccontami di te”
Alessandra bevve e si riprese un pochino e gli raccontò sia di Antonio che di Simone e chiese consiglio su cosa fare come se fosse un vecchio amico .
Alessandro le suggerì” prova a lasciarti andare e divertirti e poi capirai la tua strada”
“ E come?”disse lei:”cosa dovrei fare?”
“Bhe a parte restare vergine, il resto si può fare” disse Alessandro:” niente di particolarmente volgare ma solo un’esperienza di conoscenza”
Le parole e la sicurezza del ragazzo la rincuorarono e piano piano permisero a lui di avvicinarsi e slacciarle la parte superiore del costume e toglierlo.
“ è buio e non vedo nulla” disse il ragazzo” ora tu sei davanti a me e per non farti male devo capire dove sei” e inizio a toccar le il viso per poi scendere sul seno.
“Che sensazione piacevole” disse “ sento che si stanno bagnando le tette”
“ te le ho leccate e cosa hai provato? Disse lui.
“ un enorme relax e piacere” rispose Alessandra:” continua pure”
Intanto che le baciava il seno le prese la mano e l’appoggiava sul suo pene dato che aveva fatto scendere il suo costume.
“Ma ma ma è il tuo tuo” si incantó la ragazza
“Pene” continuó lui:” non scappare e fidati, lascia che ti guidi”
Alessandro Prese la mano di Alessandra e iniziò a usarla per farsi fare una sega. Poi la lascio e lei come un automa continuó il movimento.
“Ora si sta scaldando, va raffreddato ma lentamente” disse il ragazzo” bevi un po’ d’acqua e dopo abbassati”
Lei obbedì e ancora con l’acqua in bocca si inginocchiò.
“Lascialo entrare nella tua bocca fredda, per favore “chiese supplicando il ragazzo:” rischia di farmi male perché lo hai stretto troppo”
Appoggió le labbra alla cappella e senza far uscire una goccia d’acqua lo accolse.
“Ingoia tutto e massaggia col la lingua” ed ella obbedì.
“Brava Alessandra mi hai salvato. Grazie mille ma se vuoi continuare ti ringrazio ancora di più” terminó il ragazzo.
Alessandra continuò qualche minuto e poi disse” spero di aver rimediato”
“Certo ma devo restituire il favore” approfittó lui:” so che vuoi restare vergine ma vorrei farti godere, posso?
E la fece girare appoggiando le mani alla parete della cabina. Le abbassó gli slip e frugó cercando il buchetto posteriore.
“ Che fai? Non li” cerco di opporsi.
“ rilassati e non sbaglierò mira” appoggió la cappella bagnata di saliva e spinse.
“Fa male” disse lei:” non voglio”
Alessandro le tappo la bocca e la penetró nel sedere con forza.
Nonostante l’opposizione e i muscoli serrati, il ragazzo entrò comunque e piano piano affondò il colpo:” come vedi sono entrato, ma ora inizia il bello”
Con la mano inizio a giocare col clitoride e istintivamente lei cercava di allontanarsi da quella mano arretrando. Quando arretrava sentiva il cazzo del ragazzo penetrarla maggiormente, così avanzava. Il movimento alternato per sfuggire dall’una o l’altra posizione portava Alessandra ad autoimpalarsi su Alessandro.
Più si muoveva più il sedere cedeva e si dilatava. Ad un certo punto iniziò il piacere e si rilassó.
Il ragazzo colse l’attimo e la prese per i fianchi e iniziò a incularla.
“Fa male ma ti piace, vero puttanella” disse Alessandro
“Non chiamarmi così non sono la puttana di nessuno” rispose Lei.
“Ora ti faccio impazzire” e lui aumentó di molto il ritmo.
Lei faticava a reggersi sulle gambe e piano piano sia accovació a terra. Messa a pecorina era il momento che Alessandro aspettava.
“Ora il gran finale” disse il ragazzo.
Aiutato dai fluidi di lei cambioó destinazione e affondò senza opposizione nella figa sverginandola.
“Ahhhh” una fitta di dolore prese Alessandra ma ormai era tardi:” cosa fai?”
“Oh scusa” prese il cazzo e lo sfiló e rientro nel culo in un colpo solo:” qui è il posto giusto” e le riempi di sperma il sedere.
Uscì lentamente, si pulí tra le natiche della ragazza e si rimise il costume.
“Grazie del divertimento” e uscì dalla cabina lasciandola a terra e deturpata della sua prima volta.
Finita l’estate Alessandra lasciò Antonio e scelse Simone. Per le prime volte mancate, disse che nell’estate Antonio l’aveva forzata a farlo dopo anni e quella fu la causa della rottura della relazione.
Alessandra non rivide più Alessandro e di quella storia cercó di dimenticare i fatti.



scusa, al quarto sono bloccato!
ti ringrazio, mi fa molto piacere sapere che ti sia piaciuto! il secondo capitolo l'ho completato. nel terzo sono bloccato.…
ne ho scritti altri con altri nick...spero ti piacciano altrettanto.
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Ti ho scritto, mia Musa....attendo Tue...