Nota, il racconto è frutto in parte di fantasia ed in parte ricalca eventi avvenuti realmente. La città di riferimento è una del nord nota per la sua università. Nello specifico ho messo Padova ma non è detto che sia realmente questo il luogo degli eventi.
“Cara ti ricordi di Mauro XXXXXX ai tempi dell’università?” sono al computer e dico a mia moglie che sta leggendo un libro di fianco a me nel letto.
“Certo di lui e della sua ragazza Nadia, come potrei dimenticarmene” è la sua risposta.
“Ci stiamo sentendo su IG da qualche giorno, mi ha chiesto se abbiamo voglia di fare una rimpatriata”.
“Volentieri, è un bel po’ che vorrei tornare a fare un giro a Padova, è più di 30 anni che non ci andiamo. Una volta laureati e sposati non abbiamo più avuto occasione di tornarci”.
Scrivo a Mauro che ci farebbe molto piacere rivedere Nadia e lui, che possiamo organizzare per una domenica ed uscire insieme a pranzo dopo un giro per la città.
Ci accordiamo scambiandoci anche i numeri di cellulare, lui mi dice che abita nella casa dove stava con i suoi.
Mentre mia moglie Giulia ed io, Marco eravamo andati a Padova a studiare ma provenienti da altre città del nord, lui e Nadia erano nati lì.
Lui era stato mio compagno di corso mentre Nadia, di un anno più giovane, non aveva fatto l’università ma aveva iniziato a lavorare già durante le superiori. Aveva fatto la commessa part time in un negozio di abbigliamento approfittando anche del suo fisico, bionda con gli occhi verdi, longilinea, senza essere una Venere era comunque una che rubava l’occhio.
Durante l’università io alloggiavo in un appartamento, avevo conosciuto mia moglie che faceva un’altra facoltà tramite amici comuni, al secondo anno. Mauro invece stava con Nadia già da un paio di anni quando li conobbi.
Io tornavo per i weekend a casa alla mia città e, una volta entrati in confidenza, avevo lasciato le chiavi a Mauro che così nei fine settimana la usava insieme a Nadia per scopare invece di andare ad imboscarsi con l’auto del padre in qualche vicoletto di campagna.
Dopo che avevo conosciuto mia moglie avevamo poi iniziato ad uscire in 4, Nadia si era comprata un’auto di seconda mano con gli stipendi da commessa ed il premio per la maturità.
Eravamo anche andati un anno in vacanza insieme all’isola d’Elba con quell’auto.
Gli anni passavano e la laurea si avvicinava, l’ultimo anno per noi tre universitari era iniziato da un mese circa ed avvenne quello che mai mi sarei aspettato.
Giulia ed io avevamo iniziato a convivere e lasciavamo la nostra alcova a loro per il weekend, come detto prima.
Mauro era un grande appassionato di elettronica e video e scriveva per una rivista del ramo che ogni tanto gli affidava la recensione di qualche apparato che teneva di solito per un paio di settimane.
Una volta gli diedero da provare una videocamera betamax e relativo lettore.
Mauro la provò in esterno ed in interno poi decise che gli sarebbe piaciuto immortalare le sue prestazioni con Nadia, si comprò una cassetta per la videocamera per tenerla (il materiale andava restituito alla rivista) e, mettendo la telecamera fissa e con il consenso di Nadia riprese un loro amplesso.
Una domenica di rientro dal weekend in anticipo rispetto al solito trovammo Mauro e Nadia in casa.
Cominciammo a chiacchierare e Mauro ci chiese se volevamo vedere le riprese che aveva fatto con la telecamera. All’epoca erano oggetti rari e costosi, non se ne vedevano in giro se non quelle delle televisioni, erano gli albori della diffusione di questi apparati.
Giulia ed io accettammo curiosi, il lettore era già attaccato al piccolo televisore in bianco e nero che avevo in quell’appartamento, era un 14”.
Parte il filmato e le immagini sono quelle di casa mia.
Compare Nadia con un miniabito, calze velate e tacchi alti che sulle note di una musica sensuale inizia uno spogliarello.
Io guardo Mauro con fare interrogativo e lui mi fa un cenno di intesa come dire che è tutto a posto, non è un errore.
Giulia e Nadia sono sedute in mezzo a noi, siamo stretti sul divano a tre posti.
Mi sarei aspettato una reazione da parte di una delle due donne ed invece Giulia se ne esce con un commento elogiativo sul vestito di Nadia come se stesse sfilando.
Quando il vestito va giù lasciandola in un completino ridotto color perla, la faccenda mi sembra farsi molto interessante.
Giulia ed io non siamo mai stati molto gelosi fisicamente l’una dell’altro e lei mi aveva preso in giro parecchie volte per come guatavo Nadia quando uscivamo ed indossava mise particolarmente sexy.
Lo spogliarello non si ferma, Nadia si gira e si toglie il reggiseno restando di spalle con reggicalze, calze tacchi a spillo e tanga. Con movenza felina anche l’ultimo indumento intimo viene tolto.
Nadia si gira con un grande sorriso con una mano a coprire il seno e l’altra il pube.
Il filmato si interrompe a questo punto.
“Complimenti” è il commento che mi esce.
“Prima di tutto alla modella ma poi anche a te Mauro”. La ripresa, pur non essendo in studio, non è molto diversa da quella che certe tv locali fanno e trasmettono a tarda ora.
Giulia si aggiunge a me: “Nadia sei bravissima, mi devi insegnare, dove hai imparato a fare lo strip così?”
E’ ormai ora di cena, non abbiamo voglia di cucinare e d’altra parte avevamo già deciso di andare a mangiare la pizza in un locale appena fuori Padova.
Le due ragazze parlottano, saliamo in auto, guida Mauro e, come al solito, io mi siedo davanti mentre le ragazze si mettono dietro.
E’ buio e c’è un po’ di nebbia, ci vogliono circa 20 minuti per raggiungere il locale, la pizza è buona ed anche la birra lo è. Il padrone del locale è uno zio di Mauro e ci tratta veramente bene oltre a fare un po’ il piacione con le nostre ragazze. Ci porta un paio di giri di birra supplementari. Nadia e Giulia, finito il dolce vanno in bagno e stanno via un po’ di più di quello che ci impiegano di solito quando vanno alla toilette. Intanto Mauro ed io paghiamo il conto ringraziando lo zio di Mauro per il buon trattamento.
Ci avviamo verso l’auto, Nadia e Giulia sono davanti a noi e Giulia sale vicino al posto di guida facendomi l’occhiolino. Mauro sale al suo solito posto ed io mi accomodo dietro con Nadia.
Mauro parte e dopo un paio di chilometri sulla provinciale prende una stradina laterale, contemporaneamente vedo la mano di Giulia che va sulla sua patta e sento quella di Nadia che si posa sulla mia. Nel giro di pochi secondi i nostri cazzi sono liberi e duri maneggiati con maestria dalle due ragazze.
E’ uno sviluppo che non mi aspettavo, le mani di Mauro risalgono la gonna di Giulia e scopro che indossa calze senza le mutande. Nadia non è da meno, in breve ci allacciamo a coppie baciandoci e toccandoci dappertutto. L’auto non è grande per cui non siamo comodissimi.
“Andiamo a casa mia” mi esce dalla bocca in uno dei rari momenti in cui non è impegnata a baciare o leccare Nadia.
Mauro si ricompone un attimo e riprende la strada verso casa.
Le due ragazze però non mollano la presa ed entrambe ci spompinano senza tregua.
20 minuti di strada richiedono un tempo troppo lungo per resistere e nel giro di 30 secondi uno dall’altro sborriamo nella bocca delle ragazze.
Arriviamo a casa e Mauro propone di immortalare quello che avverrà, siamo tutti d’accordo arrapatissimi vogliamo solo concludere, gli ormoni dei vent’anni girano a mille.
Mentre Mauro prepara l’attrezzatura le due ragazze si spogliano replicando lo strip di Nadia poi si avviluppano in un 69 lesbo degno di un film porno.
La telecamera è piazzata e Mauro ed io ci tuffiamo fra i corpi delle ragazze con i cazzi pronti nuovamente ma le due femmine ci allontanano e continuano nel loro 69.
Nadia mi fa segno di mettermi un preservativo e di andare dietro di lei, lo stesso fa Giulia con Mauro e così ci troviamo a scopare la ragazza dell’altro mentre loro si leccano la passera.
“Scambiatevi” dice Nadia, Mauro ed io ci invertiamo penetrando le fighe delle nostre ragazze, il tutto sotto la telecamera che riprende ogni cosa.
Le scopiamo con lena, Nadia che già era più su di giri di Giulia inizia a gemere ed agitarsi sempre di più ed ha un orgasmo che la fa urlare di piacere. L’effetto combinato di cazzo e lingua evidentemente lo gradisce parecchio. Passa poco meno di un minuto ed anche Giulia inizia a dare segni del piacere che la pervade.
Il suo è un orgasmo più strozzato però con versi animaleschi, non la avevo mai sentita godere in questo modo.
Le due ragazze ci “sputano” fuori e si districano. Mauro ed io siamo arrapatissimi e le ragazze lo sanno benissimo ma non hanno voglia di essere scopate ulteriormente. Si guardano negli occhi e Nadia dice: “mettetevi in piedi”, obbediamo subito, loro si inginocchiano e ci sfilano i preservativi quindi iniziano a succhiarci i cazzi mentre anche li segano. Le lingue delle due ragazze si intrecciano fra loro ed intorno alle nostre cappelle che a volte strofinano una con l’altra. La situazione è troppo stimolante. Non duriamo molto anche se siamo già venuti. Mauro si stacca e con pochi colpi sborra, tre schizzi, il primo colpisce le tettone della mia ragazza Giulia, il secondo i capelli di Nadia ed il terzo le prende entrambe sulle guance. Io arrivo subito dopo, mi sego verso le due ragazze, quattro schizzi anche se non molto copiosi. Le tette di Nadia sono piccine, una seconda scarsa, così il mio schizzo che le raggiunge non sembra tanto scarso. Il secondo è ancora per Nadia e la centra in piena bocca che è socchiusa, gli atri due finiscono sul naso e sulla bocca di Giulia che sta mulinando la lingua sulla cappella di Mauro per ripulirla dello sperma residuo.
Mauro ed io ci guardiamo negli occhi, non ho capito se lui fosse al corrente del piano delle due ragazze. Personalmente sono rimasto molto sorpreso, Giulia non mi aveva mai confessato pensieri lesbici o di scambio di coppia. Non siamo gelosi ma non avevamo mai avuto un rapporto così.
Le due ragazze si baciano e si ripuliscono l’un l’altra scambiandosi le nostre sborrate ed ingoiandole.
La situazione è troppo arrapante e sia Mauro che io vediamo i nostri uccelli crescere ma veniamo subito stoppati dalle due ragazze.
“Basta così” dice Giulia. “Pulitevi e rivestitevi, Maro deve riportare a casa Nadia che è tardi!”.
A malincuore ma comunque soddisfatti obbediamo. Chissà se è un inizio od una tantum è il pensiero che mi viene in mente. Dovrò parlarne con Giulia che nel frattempo si è infilata in doccia mentre Nadia si è ripulita velocemente perché l’orario di rientro dai suoi è vicino.
Mauro e Nadia ci salutano e se ne vanno, io vado in bagno giusto in tempo per porgere l’accappatoio a Giulia ed infilarmi a mia volta nella doccia. Quando finisco Giulia dorme beata nel letto e mi infilo senza far rumore.
ciao ruben, mi puoi scrivere a gioiliad1985[at]gmail.com ? mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze...
Davvero incredibilmente eccitante, avrei qualche domanda da farvi..se vi andasse mi trovate a questa email grossgiulio@yahoo.com
certoo, contattami qui Asiadu01er@gmail.com
le tue storie mi eccitano tantissimo ma avrei una curiosità che vorrei chiederti in privato: è possibile scriverti via mail?
Complimenti, argomento e narrazione fantastici.