Mi ero sposato da pochi mesi e mi ero trasferito nella città dove abitava e lavorava mia moglie distante una cinquantina di chilometri da Milano dove lavoravo io.
Fu così che diventai pendolare e sul treno, essendo abbastanza socievole, conobbi un po’ di persone, fra di loro tre ragazzi ed una ragazza di un paio di anni più giovani di me che facevano il mio stesso tragitto. Ogni giorno al ritorno viaggiavo con loro ed entrai in confidenza tanto che mi dissero che se mi avesse fatto piacere avremmo (mia moglie ed io) potuto uscire con loro. Mi dissero l’orario e dove si trovavano.
Proposi di uscire con questi ragazzi a mia moglie Giorgia che essendo un po’ pigra tendeva a restare in casa ma, una volta avviata, non si fermava più.
Il sabato successivo all’ora stabilita ci trovammo nel posto indicato e così conoscemmo tutto il gruppo.
Erano 7 coppie, amici praticamente dall’infanzia. Nel corso dei tempi quasi tutti erano stati insieme, mancavano solo poche combinazioni ma questa peculiarità li rendeva un gruppo molto coeso, anche adesso che avevano circa 30 anni continuavano a vedersi e scoprii poi che spesso diverse coppie andavano in vacanza insieme.
Era febbraio, i mesi trascorrevano velocemente e ogni sabato che eravamo in città lo trascorrevamo con loro, a volte si usciva anche la domenica sera per una pizza e mia moglie era entusiasta.
Trascorsero i mesi e, ad ottobre, i ragazzi iniziarono a parlare ed organizzare la festa di capodanno che, ovviamente, avrebbero trascorso tutti insieme. Uno di loro aveva uno scantinato che col tempo aveva trasformato in una taverna/discoteca. Essendo appassionato di elettronica e di stereofonia aveva casse stupende, mixer luci stroboscopiche divanetti ed una regia dalla quale comandava anche dei video che proiettava su un telone elettrico a discesa. A volte se c’era un film che piaceva a tutti veniva noleggiato ed il sabato lo si passava a guardarlo in taverna.
C’era però qualcosa che mi sfuggiva, parlavano dell’organizzazione ma non ci coinvolgevano, anche Giorgia mi chiedeva il motivo di questa esclusione mentre per altre serate avevamo cucinato o portato cose da mangiare insieme.
Fu così che un lunedì di inizio novembre, tornando da Milano, bloccai Leo che era quello con cui avevo più confidenza e gli chiesi il motivo per il quale non ci stavano coinvolgendo nella festa di capodanno.
Leo mi guardò dubbioso poi si aprì e mi spiegò.
“Vedi Giovanni, come sai noi da ragazzi ci siamo un po’ mischiati, tutte le ragazze hanno conosciuto più o meno biblicamente quasi tutti i ragazzi prima di fare la scelta definitiva con il matrimonio. Siamo però rimasti un po’ quelli di allora ed una volta all’anno, per il capodanno, organizziamo questa festa particolare.
Scegliamo un tema e poi durante la festa, con voto segreto, scegliamo il re e la reginetta prima della mezzanotte. Non avendo inibizioni ma molta promiscuità, i vincitori salgono sul palco ed iniziano a fare sesso, lo scoccare della mezzanotte troverà lui immerso completamente in lei, da lì le altre coppie possono o restare quelle regolari (ovviamente se i due eletti sono spaiati i due single andranno insieme, senza alcun obbligo) o mischiarsi a loro volta, per una sera all’anno ognuno potrà avere un partner diverso dall’abituale poi, usciti dalla taverna le coppie si ricostituiranno. Puoi capire che è una cosa un po’ difficile da spiegare e se non me lo avessi chiesto avremmo inventato una scusa. Ora sai. Se volete aggregarvi alla festa (ne abbiamo già parlato fra di noi e siamo tutti d’accordo) e siete disposti a seguire queste regole, sarete i benvenuti”.
Il mio sguardo diceva tutto, Leo mi guardò e si mise a ridere: “capisco che è una cosa strana e probabilmente nuova per te ma non mi siete sembrati bacchettoni”.
“Hai ragione Leo, non ti dò risposta, ovviamente devo parlarne con mia moglie, è una esperienza che una coppia può fare solo se è molto unita e se entrambi sono d’accordo. Farò sapere a te direttamente”.
All’epoca non c’erano ancora i telefoni cellulari ed anche ci fossero stati non era certo argomento di cui parlare al telefono.
Quando arrivai a casa, mentre stavamo cenando, mia moglie Giorgia mi chiese se avevo parlato della cosa con i 4 che vedevo in treno e le risposi di si e che era complicato.
Terminata la cena le spiegai la situazione nei dettagli e Giorgia man mano che raccontavo sgranava sempre di più gli occhi. Alla fine non mi sembrò particolarmente scandalizzata e mi disse: “sono proprio un gruppo affiatato, farne parte è una fortuna ed un piacere, questa cosa poi non è che non me la aspettassi del tutto, i riferimenti e le battute sessuali al passato a volte sembravano più recenti rispetto all’adolescenza”.
Mia moglie era stata più attenta di quanto fossi stato io. Personalmente la cosa mi intrigava e preoccupava al tempo stesso. Nel gruppo le ragazze erano tutte abbastanza carine, avevo una vena esibizionista che mi aveva portato anche a frequentare qualche volta spiagge nudiste ma Giorgia si era messa in topless solo in spiagge poco frequentate dove tutte le donne o quasi avevano abbandonato il pezzo superiore. Per questo motivo dubitavo che avrebbe anche solo preso in considerazione la cosa e temevo addirittura che non volesse più uscire con queste coppie.
Invece Giorgia mi stupì: “non è una decisione da prendere sui due piedi, se decidessimo di partecipare, vederti immerso con tutto il cazzo nella figa di una delle ragazze, magari in quella di Nadia che ti mangi con gli occhi, mi renderebbe gelosa. Però di contro potrei farmi Luciano che mi attizza proprio tanto. Ci dobbiamo pensare, fai i tuoi ragionamenti poi domenica ne parliamo a fondo scambiandoci opinioni ed ipotizzando. Poi magari nessuno dei due vince e ci ritroviamo a scopare fra di noi davanti agli altri in una orgia selettiva”.
Venne domenica e discutemmo per quasi tutta la giornata, seppure non con continuità, della decisione da prendere ed alla fine fu affermativa.
Il sabato successivo presi da parte Leo e gli comunicai la decisione mentre Giorgia parlava con Berenice (Benni) la moglie di Leo. Erano la coppia con cui più eravamo entrati in confidenza.
Quella sera l’appuntamento era per andare a cena ed una volta arrivati al ristornate ci era stata riservata una saletta visto che eravamo parecchi ed il tavolo era a ferro di cavallo.
Ad un certo punto Leo fece tintinnare il bicchiere, si alzò in piedi e si schiarì la voce: “Giovanni mi ha chiesto come mai li stessimo escludendo dalla festa di capodanno, gli ho spiegato cosa succede alla feste e che se erano disposti ad adeguarsi ai costumi sarebbero stati i benvenuti. Non si è sconvolto e mi ha detto che ne avrebbe parlato con Giorgia. Stasera mi ha comunicato, mentre Giorgia lo diceva a Benni, che vorrebbero provare questa esperienza”.
Si alzò un applauso ed una serie di fischi di approvazione.
Nadia che avevo di fianco, mi mise una mano sulla coscia facendomi indurire all’istante l’uccello e mi sussurrò nell’orecchio ridacchiando: “sono curiosa di vederlo come lo hai e magari anche di provarlo”.
La cena fu ancora più piacevole, un po’ il vino ed un po’ il fatto che avrebbero avuto una nuova coppia alla loro festa surriscaldò l’atmosfera, non successe nulla lì nella sala ma tornando a casa in macchina con Leo e Benni seduta di fianco a lui, Leo accostò in un punto buio e riparato e le due ragazze in sincrono si tuffarono sui nostri uccelli iniziando a spompinarci. CI mettemmo pochi minuti a venire nelle bocche delle nostre compagne quindi Leo riprese la marcia e ci lascò al punto dove ci trovavamo e dove avevamo parcheggiato.
Arrivati a casa Giorgia volle scopare due volte e durante i preliminari della seconda per farmelo indurire più velocemente, fantasticava sul fatto che avrei vinto e con me Nadia sul palco e che quindi la avrei scopata mentre lei si faceva montare da Roberto. Devo confessare che la prima cosa mi eccitava da morire mentre la seconda non mi provava alcuna gelosia, anzi avrei voluto vederla da davanti scopata alla pecorina.
Durante la settimana Giorgia si sentì con tutte le altre ragazze, i preparativi fervevano, si divisero i cibi da cucinare e ci comunicarono il tema della festa di capodanno : i Flinstones.



scusa, al quarto sono bloccato!
ti ringrazio, mi fa molto piacere sapere che ti sia piaciuto! il secondo capitolo l'ho completato. nel terzo sono bloccato.…
ne ho scritti altri con altri nick...spero ti piacciano altrettanto.
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Ti ho scritto, mia Musa....attendo Tue...