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Racconti Erotici Etero

Firenze

By 8 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Ero fuori città per lavoro’.

Qualche giorno a Firenze per vari appuntamenti e poi il meritato riposo di fine settimana!

Seduta sul letto apro il mio pc e curioso nella posta.

Un nome mi attrae più d’altri’.Un nome, una foto’

Un bel ragazzo, non c’è che dire! Penso fra me’.forse sulla trentina’.

Gli rispondo e, combinazione sei collegato’mi arriva la tua risposta poco dopo’.

I nostri messaggi si susseguono rapidi, divertenti, scherzosi…ci scambiamo i cellulari.

Dopo poco più di un minuto ecco che il silenzio della stanza è rotto dal trillo giulivo del cellulare! Sei tu.

Hai un accento toscano da far paura, divertentissimo! Io adoro la cadenza toscana con tutti i suoi ‘ini’ mi diverte, mi mette allegria.

Parliamo e i minuti scorrono come il vento.

Passa un ora e ci troviamo ancora a ridere e scherzare!

Sei poco distante da Firenze.

Decidiamo di vederci in serata.

Ci si saluta come vecchi amici.

Le 20 arrivano in un batter d’occhio e anche te non tardi a farmi chiamare dal portiere dell’albergo.

Scendo, ti vedo con la tua barba incolta ‘pigrizia maschile’ come la definisci tu.

Ci stringiamo la mano con un bel sorriso!

:’ Si va?”mi inviti con tono allegro.

Ti seguo per niente imbarazzata.

Mi porti in un ristorante tipico dove si mangia ottimamente.

A tavola i nostri sguardi non smettono di incontrarsi e non nego che questo mi da una grand’euforia e un senso d’eccitazione.

Desidero che una tua mano sfiori una mia voglio sentire il tuo contatto, la tua pelle’è una sensazione bellissima anche perché non vi è alcun impaccio.

Finito di cenare si va ad un piano bar.

Luci soffuse, tavolini disposti con un tocco di malizia, musica accattivante’un atmosfera a dir poco perfetta!

Ci sediamo, inevitabilmente vicini.

Sento il calore del tuo corpo sfiorare il mio e ho come un sussulto.

Si ordina da bere.

Si chiacchiera ma molto vicini per smorzare il rumore della musica.

Le tue labbra vicine alle mie’avrei voglia di baciarti ma mi trattengo.

Leggo nei tuoi occhi le stesse mie sensazioni e sento il cuore saltarmi in gola.

Una tua mano dolcemente si posa su una mia gamba. Prima incerta, poi più ardua incomincia a muoversi salendo verso il ginocchio.

Ci guardiamo fissi negli occhi smettendo di parlare per pochi secondi.

Tu sali carezzandomi le cosce.

Riprendo a parlare cercando di fare l’indifferente ma non è ho proprio voglia.

Ti sento sull’inguine ed ho un sussulto di piacere.

Anche la mia mano scivola sotto il tavolo.

Ho una gran voglia di sentirti.

Salgo rapidamente su una tua coscia fino a sentirlo duro, eccitato più che mai.

Il suono della musica svanisce in te e la tua mano, che ora gioca divertita sul mio clitoride mi fa ribollire il sangue.

Uno sguardo e la decisione è presa’si va in albergo.

Il portiere mi sorride ironico quando mi vede entrare con te.

L’ascensore arriva.

La porta si chiude e te mi stringi forte toccandomi il petto’i fianchi’baciandomi’.

Ti sento duro sulla mia coscia!

La porta si riapre.

Finalmente in camera.

Accendiamo la musica, le luci soffuse’il tuo corpo stringe il mio.

L’odore della tua pelle è magnifico e le mie unghie ti rigano la schiena con voglia crescente.

Mi baci’la bocca, il collo’le tue mani scendono sul mio corpo’la tua bocca sui miei seni e giù fino a giocare con l’ombelico’mi sfili la gonna baciandomi i fianchi’

Io assaporo ogni tua mossa lasciando che il mio corpo segua le tue carezze.

Le tue dita giocano con l’elastico del perizoma che lascia vedere tutta la voglia che ho di te.

Mi baci una gamba e’poi di nuovo su!

Mi sento spinta verso di te’.mi strappi le mutandine con mossa decisa’Non resisto più!

Spingo la tua testa fra le mie cosce.

La tua lingua mi fa gemere dal piacere e non riesco a star ferma dall’eccitazione.

Voglio sentirti’.

Ti tiro piano verso di me.

Seduto sulla mia pancia incomincio a giocare con il tuo cazzo e le mie tette.

I capezzoli sono durissimi.

Te mi guardi fisso negli occhi mentre ti lasci massaggiare il cazzo fra le mie tette calde’.

Scivolo piano fra le tue gambe ed ecco che sei in ginocchio su di me.

Ho una gran voglia di sentirlo anche in bocca.

Le mie mani sul tuo sedere ti spingono verso di me e la mia lingua gioca ispezionando tutto il tuo cazzo sempre più duro.

Risalgo lentamente baciandoti il petto fino a sentirti, finalmente, in me! Sento il mio umore scendere per le cosce, il culo’te n’approfitti subito, lo togli dalla fregna e me lo infili in culo.

Sono eccitatissima entri ed esci da entrambi i buchini fino ad arrivare ad un orgasmo stupendo mentre i nostri corpi ansimano all’unisono e ci baciamo ovunque.

Mi sembra di non aver più saliva in bocca.

Il cuore va a tremila’.

Mi stendo al tuo fianco accarezzandoti il petto.

Ci sorridiamo e il sonno ci trova complici e stretti in una notte d’amore, sesso’passione!

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